corrado973
17-07-2016, 09:08
George Lamaitre
nato in data di oggi 17 Luglio ma del 1894, fisico e astronomo belga, ordinato sacerdote nel 1923, è stato il primo a comprendere che lo spostamento verso il rosso della luce delle stelle forniva la prova dell’espansione dell’universo. Nel 1927 egli pubblicò l’ipotesi del cosiddetto “atomo primigenio”, oggi nota come teoria del Big Bang, del “grande scoppio” iniziale da cui sarebbe nato l’intero universo.
Secondo il fisico Carlo Rovelli, due episodi della vita di Georges Lemaître sono formidabili: il primo riguarda il rapporto con Albert Einstein, che gli diede torto quando espose le sue tesi sull’origine e l’espansione del cosmo. Il fisico e astronomo belga era infatti convinto che l’Universo fosse stato originato da qualcosa di primordiale esploso spontaneamente, il cosiddetto «uovo cosmico», che il tedesco invece non contemplava. A distanza di qualche anno Einstein fu obbligato ad ammettere l’errore e a dar ragione al collega. Il secondo episodio riguarda Lemaître (il quale oltre che scienziato, era un sacerdote cattolico) e il Papa: non appena prese piede la teoria del Big Bang, Pio XII affermò che la scienza stava provando l’esistenza di Dio. Da qui nacque un confronto interessante al termine del quale il Papa venne convinto a non occuparsi più della connessione tra Big Bang e creazione.
“Esistono due vie per arrivare alla verità. Ho deciso di seguire entrambe …. la scienza non ha cambiato la mia fede nella religione e la religione non ha mai contrastato le conclusioni ottenute dai metodi scientifici” (vedasi anche “New York Times Magazine”, 19-02-1933, 18).
Un caro saluto
nato in data di oggi 17 Luglio ma del 1894, fisico e astronomo belga, ordinato sacerdote nel 1923, è stato il primo a comprendere che lo spostamento verso il rosso della luce delle stelle forniva la prova dell’espansione dell’universo. Nel 1927 egli pubblicò l’ipotesi del cosiddetto “atomo primigenio”, oggi nota come teoria del Big Bang, del “grande scoppio” iniziale da cui sarebbe nato l’intero universo.
Secondo il fisico Carlo Rovelli, due episodi della vita di Georges Lemaître sono formidabili: il primo riguarda il rapporto con Albert Einstein, che gli diede torto quando espose le sue tesi sull’origine e l’espansione del cosmo. Il fisico e astronomo belga era infatti convinto che l’Universo fosse stato originato da qualcosa di primordiale esploso spontaneamente, il cosiddetto «uovo cosmico», che il tedesco invece non contemplava. A distanza di qualche anno Einstein fu obbligato ad ammettere l’errore e a dar ragione al collega. Il secondo episodio riguarda Lemaître (il quale oltre che scienziato, era un sacerdote cattolico) e il Papa: non appena prese piede la teoria del Big Bang, Pio XII affermò che la scienza stava provando l’esistenza di Dio. Da qui nacque un confronto interessante al termine del quale il Papa venne convinto a non occuparsi più della connessione tra Big Bang e creazione.
“Esistono due vie per arrivare alla verità. Ho deciso di seguire entrambe …. la scienza non ha cambiato la mia fede nella religione e la religione non ha mai contrastato le conclusioni ottenute dai metodi scientifici” (vedasi anche “New York Times Magazine”, 19-02-1933, 18).
Un caro saluto