Marcos64
05-07-2016, 13:10
Piu' che un vero e proprio report, si tratta di una cronaca dei miei tre giorni in quel meraviglioso posto che e' Lasco di Picio, sede del glorioso GrAG.
Partenza alle 5 del mattino, con lo spirito del "viaggio per piacere", il Dobson sonnecchia nel cassone del furgoncino, in cielo una falce di Luna che e' gia' un ottimo inizio. Lasciate le mie care montagne, attraverso prima l'alessandrino, con le propaggini del Monferrato, passo l'Appennino ed ecco apparire Sua Maesta' il Mare, ancora ricordo quando da bambino lo vidi per la prima volta, fu una visione folgorante. Dopo La Liguria la magnifica Toscana cui son molto affezionato, anche perche' per meta' son toscano, poi terre sconosciute e bellissime fino alla meta, questa nostra Italia e' di una bellezza infinita. Sei ore, 600 km, ed eccomi nella Maremma Laziale a Monte Romano, lo ricordavo un bel posto ma quest'anno pare ancora piu' bello, unica delusione, non ci sono le mie amate amiche vacche che un po' mi facevano sentire a casa! :) C'e' pero' un camion in piazza che spaccia una favolosa porchetta, non potevo proprio resistere!
Incontro il carissimo amico e maestro Phil, con il suo splendido camper fornitore di ottimo caffe', raggiungiamo Lasco di Picio per quella sconnessa mulattiera capace di scollimare anche mak e rifrattori, qualche lavoretto preparatorio per la serata, cena veloce a Monte Romano con l'amico Marco poi eccoci alla prima notte. Un bel numero di strumenti, quattro o cinque sono Dobson, compresa la nuova cretura del GrAG, che appunto si chiama Gragson. Collimo lo strumento con il laser, pensavo di trovarlo in uno stato pietoso, invece e' gia' quasi a posto.
Anche la verifica con l'oculare Cheshire di Phil, che controlla personalmente, conferma una buona collimazione, lo strumento pare apprezzare il posto malgrado sia abituato piu' che altro a gelo e montagne.
Il cielo e' libero e trasparente, qualche velatura ma nel complesso un buon cielo. Non sara' una vera e propria serata osservativa, piu' uno scambio di impressioni alternandosi sui vari strumenti, clima di cordialita' ed amicizia. Da due mesi non vedevo un cielo decente causa meteo avverso, la fame di oggetti e' tanta e supera la stanchezza, allineo i cercatori alla Polare, ho intenzione di dedicarmi a quelle costellazioni che dalle mie parti, sono spesso troppo basse ed immerse nell'IL, in primis lo Scorpione.
M80 AG mag. 7,20 - Globulare abbastanza particolare, non esteso e "rarefatto", ugualmente molto bello.
M4 AG mag. 5,90 - Ammasso globulare esteso, anche questo non ricchissimo di stelle, mi pare quasi un incrocio tra un ammasso aperto ed un globulare, comunque molto bello.
NGC 6144 - Lo cerco, la vicinanza ad Antares dovrebbe renderlo facilmente rintracciabile, invece non riesco a trovarlo!?
M3 - Stranoto globulare, un buon test per la qualita' del cielo, e' in ottima forma e lo risolvo quasi interamente con il 7 mm, nucleo davvero brillante.
Non ho altri appunti sulla serata, ho osservato in altri strumenti oggetti noti e meno noti, piacevoli scambi di impressioni e conoscenze, ho anche fatto un piacevolissimo incontro con una torretta binoculare su un C11 di cui ho gia' scritto, mannaggia l'avessi mai fatto!
Sono stanchissimo e mi ritiro verso le due nel mio principesco tendino, devo recuperare forze, purtroppo non son piu' un ragazzino. Naturalmente, da quell'ora in avanti, il cielo perde interamente le deboli velature e migliora nettamente, pazienza!
Il pomeriggio seguente e' dedicato all'osservazione solare in paese, fa molto caldo per me, comunque tutto ha funzionato a dovere, due bei telescopi in H alfa, lo stand di Rigel a fianco potrebbe scatenarmi un attacco di strumentite che pero' riesco a contenere. Non molta affluenza, forse per il gran caldo, sufficiente comunque a giustificare l'impegno. Il Sole non presenta macchie e protuberanze sulla corona, mai visto cosi' "vuoto" ma si fa amare lo stesso.
E' giunta l'ora della conferenza, ci dirigiamo al Teatro sede dell'evento ed ho il piacere di stringere la mano a quel mito che e' Valerio, e' dal vivo come sul Forum, battuta prontissima e mente iperattiva. :) Arriva poi anche un altro mito, la grande Svelo, concedetemi un apprezzamento: Accipicchia che bella ragazza! Dimostrazione che il matrimonio tra bellezza ed intelligenza, e' magari raro ma possibile. :)
Della conferenza ho potuto seguire solo la parte di Valerio, poi dovevo andare a dare una mano per l'affluenza al campo, di certo posso dire che e' un conferenziere nato, cito solo il gigantesco cazziatone a noi astrofili, per la nostra immobilita' di fronte ad un problema che invece, dovremmo combattere con piu' determinazione. Che dire? Ha ragione da vendere, non posso che ringraziarlo per il suo fattivo impegno in questa battaglia.
Rapida cena con Cosmax e rieccoci a Lasco, Simone armeggia per piazzare lo schermo in vista della partita, arrivano i primi partecipanti ed in breve il piazzale si riempie, tutto avviene con ordine, una selva di strumenti si materializza sul campo, magnifico! Io mi defilo sul prato per lasciare spazio agli altri, insieme a Cosmax. Il cielo non e' nuvoloso ma soffre di estese velature, devi fare un po' di slalom tra le costellazioni per evitarle, nel complesso comunque la serata e' ben godibile. La partita finisce come sappiamo, bello comunque anche questo momento di condivisione, incontro gli altri amici del GrAG, la notte ha inizio.
Ripunto alcuni oggetti della sera prima per fare un confronto, non ho intenzione di fare il pieno di oggetti, piuttosto sono in vena di cercarne pochi ma di dedicargli del tempo.
M13 AG mag. 5,90 - Lo avro' visto decine di volte, ma non si puo' fare a meno di dedicargli del tempo, e' troppo bello e questa sera e' uno spettacolo. L'oculare che piu' me lo fa apprezzare e' il 7, preso pero' da un forte attacco di Angelomite, decido di osservarlo con il 3,2! Vero, si perde qualcosa in definizione, pero' esplode nell'oculare e lo riempie per intero, visione idilliaca anche se un po' fuori dagli schemi. Devo dire che da quando ho sistemato l'allineamento del focheggiatore, il mio Dobson pare avere davvero una marcia in piu', sono stracontento di quanto mi sta regalando.
M92 AG mag. 6,50 - Leggermente piu' piccolo di M13, lo trovo sempre piu' affascinante, forse perche' lo vedo piu' colorato, in qualche modo piu' elaborato.
IC 4665 AA in Ofiuco - Grande due terzi di grado, e' composto da stelline tutte simili, abbastanza rado ma molto bello.
M14 AG in Ofiuco - Piccolo, risolto solo nella parte periferica, credo causa un po' di foschia. Son un appassionato di globulari, anche quelli piu' piccoli hanno fascino da vendere. Aumentare l'ingrandimento non risolve granche'.
M10 AG in Ofiuco - Per dimensioni dovrebbe somigliare ad M13, in realta' lo vedo piu' piccolo, meno definito con il nucleo piu' confuso e meno brillante, pero' e' un bel vedere!
M12 AG in Ofiuco - "Vicino" ad M10, non ha il carattere del compagno, piccolo e compatto, risolto solo in parte, credo ci sia anche un problema di foschia che lo rende evanescente.
M103 AG in Cassiopea - Ha forma anomala per un AG, forse per la presenza di quattro stelle piu' luminose in linea piu' brillanti che ne alterano la natura, non mi entusiasma.
M15 AG in Pegaso - Globulare compatto e di forma non propriamente sferica, risolto solo nella parte periferica, e' comunque un bell'oggetto.
M2 AG in Acquario - Di medie dimensioni, molto bello ed interamente risolto con il 7.
M54 AG in Sagittario - Molto piccolo, per nulla risolto, percepisco solo un nucleo fioco tanto da farlo somigliare ad una galassia.
Gli specchi cominciano a presentare problemi con l'umidita' che si fa invadente. Il Telrad gronda acqua, qualche oculare e' gia' inservibile perche' appannato. Osservo qualche doppia, specie Albireo che e' fantastica cui dedico del tempo, per curiosita' la osservo anche con un ortoscopico prestatomi da Cosmax. Mi sposto da Phil che e' in pieno "delirio divulgativo" ed osservo ammassi aperti da lui proposti, tra cui il famoso AA chiamato ET che, mi pare, non avevo mai visto, poi M27, la galassia di Andromeda con le sue compagne, un po' di tempo va a Saturno, sono circa le tre e decido di arrendermi all'umidita', quattro chiacchiere e mi ritiro nella mia suite imperiale, soddisfatto e felicissimo di questa splendida notte.
Non mi resta che ringraziare etruscastro e tutti i simpaticissimi amici del GrAG e non. Due giorni organizzati magnificamente, tra gente speciale, in un posto magnifico.
Partenza alle 5 del mattino, con lo spirito del "viaggio per piacere", il Dobson sonnecchia nel cassone del furgoncino, in cielo una falce di Luna che e' gia' un ottimo inizio. Lasciate le mie care montagne, attraverso prima l'alessandrino, con le propaggini del Monferrato, passo l'Appennino ed ecco apparire Sua Maesta' il Mare, ancora ricordo quando da bambino lo vidi per la prima volta, fu una visione folgorante. Dopo La Liguria la magnifica Toscana cui son molto affezionato, anche perche' per meta' son toscano, poi terre sconosciute e bellissime fino alla meta, questa nostra Italia e' di una bellezza infinita. Sei ore, 600 km, ed eccomi nella Maremma Laziale a Monte Romano, lo ricordavo un bel posto ma quest'anno pare ancora piu' bello, unica delusione, non ci sono le mie amate amiche vacche che un po' mi facevano sentire a casa! :) C'e' pero' un camion in piazza che spaccia una favolosa porchetta, non potevo proprio resistere!
Incontro il carissimo amico e maestro Phil, con il suo splendido camper fornitore di ottimo caffe', raggiungiamo Lasco di Picio per quella sconnessa mulattiera capace di scollimare anche mak e rifrattori, qualche lavoretto preparatorio per la serata, cena veloce a Monte Romano con l'amico Marco poi eccoci alla prima notte. Un bel numero di strumenti, quattro o cinque sono Dobson, compresa la nuova cretura del GrAG, che appunto si chiama Gragson. Collimo lo strumento con il laser, pensavo di trovarlo in uno stato pietoso, invece e' gia' quasi a posto.
Anche la verifica con l'oculare Cheshire di Phil, che controlla personalmente, conferma una buona collimazione, lo strumento pare apprezzare il posto malgrado sia abituato piu' che altro a gelo e montagne.
Il cielo e' libero e trasparente, qualche velatura ma nel complesso un buon cielo. Non sara' una vera e propria serata osservativa, piu' uno scambio di impressioni alternandosi sui vari strumenti, clima di cordialita' ed amicizia. Da due mesi non vedevo un cielo decente causa meteo avverso, la fame di oggetti e' tanta e supera la stanchezza, allineo i cercatori alla Polare, ho intenzione di dedicarmi a quelle costellazioni che dalle mie parti, sono spesso troppo basse ed immerse nell'IL, in primis lo Scorpione.
M80 AG mag. 7,20 - Globulare abbastanza particolare, non esteso e "rarefatto", ugualmente molto bello.
M4 AG mag. 5,90 - Ammasso globulare esteso, anche questo non ricchissimo di stelle, mi pare quasi un incrocio tra un ammasso aperto ed un globulare, comunque molto bello.
NGC 6144 - Lo cerco, la vicinanza ad Antares dovrebbe renderlo facilmente rintracciabile, invece non riesco a trovarlo!?
M3 - Stranoto globulare, un buon test per la qualita' del cielo, e' in ottima forma e lo risolvo quasi interamente con il 7 mm, nucleo davvero brillante.
Non ho altri appunti sulla serata, ho osservato in altri strumenti oggetti noti e meno noti, piacevoli scambi di impressioni e conoscenze, ho anche fatto un piacevolissimo incontro con una torretta binoculare su un C11 di cui ho gia' scritto, mannaggia l'avessi mai fatto!
Sono stanchissimo e mi ritiro verso le due nel mio principesco tendino, devo recuperare forze, purtroppo non son piu' un ragazzino. Naturalmente, da quell'ora in avanti, il cielo perde interamente le deboli velature e migliora nettamente, pazienza!
Il pomeriggio seguente e' dedicato all'osservazione solare in paese, fa molto caldo per me, comunque tutto ha funzionato a dovere, due bei telescopi in H alfa, lo stand di Rigel a fianco potrebbe scatenarmi un attacco di strumentite che pero' riesco a contenere. Non molta affluenza, forse per il gran caldo, sufficiente comunque a giustificare l'impegno. Il Sole non presenta macchie e protuberanze sulla corona, mai visto cosi' "vuoto" ma si fa amare lo stesso.
E' giunta l'ora della conferenza, ci dirigiamo al Teatro sede dell'evento ed ho il piacere di stringere la mano a quel mito che e' Valerio, e' dal vivo come sul Forum, battuta prontissima e mente iperattiva. :) Arriva poi anche un altro mito, la grande Svelo, concedetemi un apprezzamento: Accipicchia che bella ragazza! Dimostrazione che il matrimonio tra bellezza ed intelligenza, e' magari raro ma possibile. :)
Della conferenza ho potuto seguire solo la parte di Valerio, poi dovevo andare a dare una mano per l'affluenza al campo, di certo posso dire che e' un conferenziere nato, cito solo il gigantesco cazziatone a noi astrofili, per la nostra immobilita' di fronte ad un problema che invece, dovremmo combattere con piu' determinazione. Che dire? Ha ragione da vendere, non posso che ringraziarlo per il suo fattivo impegno in questa battaglia.
Rapida cena con Cosmax e rieccoci a Lasco, Simone armeggia per piazzare lo schermo in vista della partita, arrivano i primi partecipanti ed in breve il piazzale si riempie, tutto avviene con ordine, una selva di strumenti si materializza sul campo, magnifico! Io mi defilo sul prato per lasciare spazio agli altri, insieme a Cosmax. Il cielo non e' nuvoloso ma soffre di estese velature, devi fare un po' di slalom tra le costellazioni per evitarle, nel complesso comunque la serata e' ben godibile. La partita finisce come sappiamo, bello comunque anche questo momento di condivisione, incontro gli altri amici del GrAG, la notte ha inizio.
Ripunto alcuni oggetti della sera prima per fare un confronto, non ho intenzione di fare il pieno di oggetti, piuttosto sono in vena di cercarne pochi ma di dedicargli del tempo.
M13 AG mag. 5,90 - Lo avro' visto decine di volte, ma non si puo' fare a meno di dedicargli del tempo, e' troppo bello e questa sera e' uno spettacolo. L'oculare che piu' me lo fa apprezzare e' il 7, preso pero' da un forte attacco di Angelomite, decido di osservarlo con il 3,2! Vero, si perde qualcosa in definizione, pero' esplode nell'oculare e lo riempie per intero, visione idilliaca anche se un po' fuori dagli schemi. Devo dire che da quando ho sistemato l'allineamento del focheggiatore, il mio Dobson pare avere davvero una marcia in piu', sono stracontento di quanto mi sta regalando.
M92 AG mag. 6,50 - Leggermente piu' piccolo di M13, lo trovo sempre piu' affascinante, forse perche' lo vedo piu' colorato, in qualche modo piu' elaborato.
IC 4665 AA in Ofiuco - Grande due terzi di grado, e' composto da stelline tutte simili, abbastanza rado ma molto bello.
M14 AG in Ofiuco - Piccolo, risolto solo nella parte periferica, credo causa un po' di foschia. Son un appassionato di globulari, anche quelli piu' piccoli hanno fascino da vendere. Aumentare l'ingrandimento non risolve granche'.
M10 AG in Ofiuco - Per dimensioni dovrebbe somigliare ad M13, in realta' lo vedo piu' piccolo, meno definito con il nucleo piu' confuso e meno brillante, pero' e' un bel vedere!
M12 AG in Ofiuco - "Vicino" ad M10, non ha il carattere del compagno, piccolo e compatto, risolto solo in parte, credo ci sia anche un problema di foschia che lo rende evanescente.
M103 AG in Cassiopea - Ha forma anomala per un AG, forse per la presenza di quattro stelle piu' luminose in linea piu' brillanti che ne alterano la natura, non mi entusiasma.
M15 AG in Pegaso - Globulare compatto e di forma non propriamente sferica, risolto solo nella parte periferica, e' comunque un bell'oggetto.
M2 AG in Acquario - Di medie dimensioni, molto bello ed interamente risolto con il 7.
M54 AG in Sagittario - Molto piccolo, per nulla risolto, percepisco solo un nucleo fioco tanto da farlo somigliare ad una galassia.
Gli specchi cominciano a presentare problemi con l'umidita' che si fa invadente. Il Telrad gronda acqua, qualche oculare e' gia' inservibile perche' appannato. Osservo qualche doppia, specie Albireo che e' fantastica cui dedico del tempo, per curiosita' la osservo anche con un ortoscopico prestatomi da Cosmax. Mi sposto da Phil che e' in pieno "delirio divulgativo" ed osservo ammassi aperti da lui proposti, tra cui il famoso AA chiamato ET che, mi pare, non avevo mai visto, poi M27, la galassia di Andromeda con le sue compagne, un po' di tempo va a Saturno, sono circa le tre e decido di arrendermi all'umidita', quattro chiacchiere e mi ritiro nella mia suite imperiale, soddisfatto e felicissimo di questa splendida notte.
Non mi resta che ringraziare etruscastro e tutti i simpaticissimi amici del GrAG e non. Due giorni organizzati magnificamente, tra gente speciale, in un posto magnifico.