SVelo
04-07-2016, 14:47
Parafrasando il titolo della famosa commedia di William Shakespeare, vi racconto il mio sogno che si è avverato.
I 300 e passa chilometri e le quasi 4 ore di viaggio (ma al ritorno ci abbiamo messo meno :sneaky:) valgono tutti per il bellissimo fine settimana trascorso.
Tralasciando le note personali, arriviamo a Lasco di Picio in tempo per vedere l'Italia capitolare dopodiché, aiutati da etruscastro, montiamo e usiamo il telescopio, finalmente, grazie a lui, alla sua pazienza e alla sua sapienza, in modo corretto.
Il cielo a occhio nudo era un brulicare di stelle, seppur con qualche velatura, ci si perdeva dentro.
Iniziamo con puntamenti facili, Marte e Saturno, ma poi ci diciamo: "vabbe', sono uguali a come si vedono da casa, mo che si fa?"
Allora abbiamo puntato la doppia Mizar la cui minuscola compagna si vedeva anche a occhio nudo, poi abbiamo vagato un po' a caso, non sapendo riconoscere le costellazioni e dove puntare lo strumento alla ricerca di qualche oggetto da osservare.
Infine, come già detto, PHIL53 ci ha invitati a osservare dal suo strumento diversi ammassi (non mi ricorderò mai i nomi) e da lì è stato tutto un WOW :surprised::sbav:
Verso le 3, soddisfatti e bagnati, abbiamo smontato e siamo andati a nanna, non prima di aver dato un ultimo sguardo a quel cielo meraviglioso che chissà quando rivedrò :wub:
I 300 e passa chilometri e le quasi 4 ore di viaggio (ma al ritorno ci abbiamo messo meno :sneaky:) valgono tutti per il bellissimo fine settimana trascorso.
Tralasciando le note personali, arriviamo a Lasco di Picio in tempo per vedere l'Italia capitolare dopodiché, aiutati da etruscastro, montiamo e usiamo il telescopio, finalmente, grazie a lui, alla sua pazienza e alla sua sapienza, in modo corretto.
Il cielo a occhio nudo era un brulicare di stelle, seppur con qualche velatura, ci si perdeva dentro.
Iniziamo con puntamenti facili, Marte e Saturno, ma poi ci diciamo: "vabbe', sono uguali a come si vedono da casa, mo che si fa?"
Allora abbiamo puntato la doppia Mizar la cui minuscola compagna si vedeva anche a occhio nudo, poi abbiamo vagato un po' a caso, non sapendo riconoscere le costellazioni e dove puntare lo strumento alla ricerca di qualche oggetto da osservare.
Infine, come già detto, PHIL53 ci ha invitati a osservare dal suo strumento diversi ammassi (non mi ricorderò mai i nomi) e da lì è stato tutto un WOW :surprised::sbav:
Verso le 3, soddisfatti e bagnati, abbiamo smontato e siamo andati a nanna, non prima di aver dato un ultimo sguardo a quel cielo meraviglioso che chissà quando rivedrò :wub: