Visualizza Versione Completa : Cherubinite parte seconda: TS65P
Winnygrey
20-06-2016, 14:28
Dopo il 65/1000 ho preso la versione a 500mm di focale. È uno strumento vissuto e con le ottiche non perfette, ma non costava nulla e l'ho preso.
Sta nello zainetto ed il prossimo passo è quello di prendere la Amazon basic e portarmelo in giro.
Sullo strumento in sé, ed in migliori condizioni del mio, ha già scritto tutto cherubino. Io mi limito a condividere il momento dell'arrivo del nanetto che mi ha già conquistato.
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nicola66
20-06-2016, 16:29
Sei davvero messo male come postazione :colbert:
Winnygrey
20-06-2016, 16:46
Lo so... Infatti se ricordi i miei primi messaggi per un consiglio, la mia intenzione era quella di spostarmi. Partire nel weekend. Purtroppo nei mesi scorsi la mia situazione è un po' cambiata e non è stato possibile. Al ché ho cercato una soluzione. Rifrattore piccolo diametro, lunga focale per osservazioni di Luna, pianeti, stelle doppie, qualche nebulosa.
Oltre ad un IL fastidioso, il seeing è reso ancora peggiore dai palazzi intorno. Senza contare il nervoso per lo specchio di cielo limitato...
In teoria potrei anche andare sopra casa mia, verso il forte, ma di notte da solo non mi ha mai entusiasmato l'idea.
Ci sono andato di giorno per testare dei binocoli, ma di sera...
Ora forse posso tornare ai miei piani originali e spostarmi. Manca solo l'Amazon basic sulla quale può stare anche il mak 127/1900. Aggiungendo il rifrattore corto direi che sono a posto per delle gite osservative di un weekend.
Winnygrey
20-06-2016, 17:09
Tanto per farvi vedere... A 10/15 minuti di camminata tutta in salita si arriva in questo posto. Ce ne sarebbe un altro prima ma è ancora troppo vicino ai palazzi.
Solo che andarci da solo di notte non è proprio l'ideale.
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Winnygrey
20-06-2016, 19:51
Per onore di cronaca, tutta quella distorsione a cuscinetto visibile nelle foto in afocale dipende dall'obiettivo della camera del cellulare.
Oggi pomeriggio ho fatto altre prove e in visuale non è presente. Nemmeno con la QHY5L II.
Foto in afocale
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Foto snap con QHY5L II
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Andrea86
20-06-2016, 19:53
Non male questa ottica.
Complimenti per l'acquisto ;)
Winnygrey
20-06-2016, 20:07
In realtà ha perso molto del trattamento antiriflesso... problema che hanno tanti telescopi dell'epoca. Questo è del 1980.
Al momento lo tengo così poi chissà se dalle alte sfere... :angel:
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Andrea86
20-06-2016, 20:34
semi apocromatico?
Chissà come si comporta in fotografia deep :thinking:
Ciao come mai non te la senti di andare in quel posto di sera?
Winnygrey
20-06-2016, 22:16
Abito in un quartiere difficile. A valle in zona stazione spesso ci sono risse, a monte gli incontri meno problematici sono con i cinghiali. Comunque vedrò di coinvolgere almeno una persona fare una prova.
cherubino
20-06-2016, 22:26
Scrivo con il telefonino e quindi sarò laconico.
Il TS65p è un fantastico rifrattore prodotto a cominciare dalla metà degli anni 70.
Un tripletto semi apo con focale medio corta.
Rende bene sul deep e anche in campo planetario fino ai 150x circa e anche oltre.
Un casino i trattamenti Takahashi dell'epoca che si staccavano tutti.
Paolo
Cavolo. Peccato perché non sembra malaccio come postazione.
Winnygrey
20-06-2016, 22:32
Appena riesco a prendere il cavalletto magari un salto ce lo faccio.
Per onore di cronaca, tutta quella distorsione a cuscinetto visibile nelle foto in afocale dipende dall'obiettivo della camera del cellulare.
Decisamente, anche se dai primi scatti che hai prodotto si nota chiaramente che non restituisce un campo perfettamente piatto. Poco male ad ogni modo, per l'età che ha non sembra affatto male.
Winnygrey
22-06-2016, 11:29
Alfiere, i primi scatti sono tutti in afocale e difettano della distorsione introdotta dalle lenti del cellulare.
In visuale non sono proprio percepibili. Idem lo scatto con la QHY5L non mostra distorsione a cuscinetto, ma semmai il ribollire dell'aria col caldo. Nonostante il trattamento antiriflesso sia quasi del tutto andato, ho potuto godere di una ottima visione sulla Luna, su Vega ed Albireo.
Unico appunto, già fatto notare da cherubino, è la tonalità calda nella visione lunare. Ora è un po' che non monto il mak 127/1900, ma - se ricordo bene - sulla Luna ha toni leggermente più freddi.
L'unica volta che ho potuto vedere la Luna con un C11 all'osservatorio... meglio dimenticarsela. Tra seeing non buono e forse (sottolineo forse) strumento non collimato al meglio sono rimasto molto deluso.
Mi piacerebbe poter osservare con altri strumenti. Spero presto di poter godere della visione con un newton f10 e anche con qualche rifrattore da grandi :angel:
[MENTION=883]Ora è un po' che non monto il mak 127/1900, ma - se ricordo bene - sulla Luna ha toni leggermente più freddi.
Ricordi benissimo, La lune è letteralmente bianca nel nakkino. Ma molto fa anche l'oculare che si monta.
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