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Visualizza Versione Completa : Recensione Skywatcher 80/400 acromatico "Startravel"



d3k
19-06-2016, 16:38
Ciao a tutti!
Come alcuni di voi sapranno avevo chiesto in questo thread (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?14903-Piccolo-tele-per-trasporto-in-aereo-mi-aiutate-a-capire) un aiuto per un piccolo tele trasportabile in aereo.
Dopo un po' di conti, prove, ragionamenti ho deciso di prendere lo Skywatcher 80/400 con l'idea di utilizzarlo nei bui cieli del parco Kruger in Sudafrica e anche come teleobiettivo ad uso terrestre. Spero che in seguito mi continuerà a servire come piccolo tele "da viaggio".

Questa è la mia prima recensione quindi mi scuserete qualche ingenuità e imprecisione.

Ho ordinato il tutto da Teleskop Express e, per una cifra di meno di 200€ spedizione inclusa mi sono arrivati:
- tubo 80/400 achro
- montatura AZ3
- due plossl SW 24 e 12.5mm
- una barlow sempre SW
- un diagonale 45°
- cercatore standard a red dot
- piccolo insieme di accessori (due chiavi inglesi e un cacciavite) per smontare qualunque vite della montatura (cosa che ho apprezzato molto)

Accessori

Iniziamo subito col dire che la barlow è inguardabile :D
I due plossl li ho trovati di buona qualità per quanto riguarda l'immagine restituita, anche se ovviamente pagano qualcosa per comodità di osservazione (bisogna stare molto ben fermi con l'occhio), ampiezza di campo inquadrato (FOV) e deformazione a bordo campo.
Il cercatore è standard, identico per quel che ho potuto vedere a quello che ho sul mio Celestron 8se, e fa quel che deve fare.

Tubo ottico: prime impressioni

Veniamo al cuore della recensione.
Ho provato il tele prima in diurno e sul sole (filtro Astrosolar skywatcher).
Il telescopio mi ha immediatamente sorpreso per la qualità dell'immagine visto il prezzo.
Le immagini restituite sono molto incise, e, soprattutto, non si nota acromaticità in visuale.
Per andare a notare un po' di "alone viola" bisogna inquadrare rami degli alberi o cavi della luce contro un cielo bianco, ma è veramente minimo.
Inquadrando zone ricche di dettagli come un cespuglio o un uccello, sorprende per la fedeltà e ricchezza di dettagli che riesce a restituire.

Visto l'imminente transito di Mercurio avevo ordinato anche un piccolo filtro solare (20€) sperando di godermi il passaggio, e mi ero pure preso ferie per il 9/5 pomeriggio... ovviamente è stato tutto coperto da una coltre di nubi.
Qualche giorno dopo (il 21) sono riuscito a provarlo e a fare due foto con la mia D40X. Ovviamente senza barlow nè altro e con solo 400mm di focale non è il setup ideale ma qualcosa sono riuscito a ottenere:

1852618527

L'impacchettamento per il trasporto aereo è andato bene, anche se ho dovuto smontare tutto lo smontabile dalla montatura. Il tele sta sia in un trolley da cabina sia in uno zaino da trasporto reflex un po' grosso (Flipside AW400). Se ci fosse stato avrei comprato il 102/500, ma era troppo grande.

185281852918530

Non sono riuscito a utilizzarlo in notturna, causa impegni e maltempo, prima del viaggio, quindi avevo un po' di timore.
Arrivato giù si è rivelato la scelta azzeccata.

Tubo ottico: uso astronomico visuale

Innanzitutto l'ampio campo di visuale e la comodità della montatura AZ permettono di spazzolare il cielo a piacere. Tale è la semplicità di utilizzo e puntamento che l'ho utilizzato senza puntatore.
La buona qualità delle ottiche non fa rimpiangere più di tanto la mancanza di lunghezza focale, a patto che si puntino gli oggetti adatti: il telescopietto dà il meglio di sè su grandi nebulose ad emissione, nebulose oscure, ammassi aperti e "rich field" (che vuol dire: punta dove vedi tante stelle e ammira lo spettacolo).
In questo senso il cielo molto buio aiuta parecchio, e forse è anche il complemento ideale. Sotto un cielo cittadino un piccolo tele così, usato in visuale, perde molto del suo senso, perchè alcuni target più luminosi (nebulose planetarie, pianeti) sono al limite del suo utilizzo (ovviamente io faccio il confronto con il mio SCT 8" e 2000 di focale).

Nel suo campone visivo bello grosso (pur senza oculari wide field) entrano per intero: la Croce del Sud, Eta Carinae, e tutti gli ammassi aperti della zona (ovviamente singolarmente).

Ho puntato anche uno degli ammassi globulari più famosi del cielo (Omega Centauri) e la vista è stata più che soffisfacente, anche se non risolvevo nessuna stellina a bordo campo, causa diametro insufficiente.

Sia in intrafocale che in extrafocale gli "anellini" sono rotondi e coassiali per quanto si possa giudicare ad occhio, e in generale la collimazione (non modificabile) mi sembra più che buona.

d3k
19-06-2016, 16:40
Tubo ottico: uso astronomico fotografico

Premetto che un test serio avrebbe richiesto una montatura con inseguimento e gente capace di fare astrofotografia. In mancanza di entrambe le cose :weeabooface: ce la siamo cavata con una fotocamera molto sensibile, la Nikon D7200 di un mio amico, e corti tempi di posa, approfittando del cielo buio (molto molto buio) e del rapporto focale favorevole (f5).
I risultati mi hanno sorpreso, questa è eta carinae a 2.5 secondi e 16200 ISO:

18539

elaborata per mostrare la struttura interna:

18540

Questo è il Jewel Box a 1.6s e 25600 ISO:

18538

L'elaborazione di entrambi è stata effettuata in Gimp (essenzialmente, Wavelet Denoise, Smacchiatura, bilanciamento colore, saturazione e curve luminosità-contrasto).

La deformazione a bordo campo è ovviamente presente ma "onesta", e con il plugin "Deformazione lente" di Gimp viene corretta in maniera soddisfacente. Immagino che uno spianatore sarebbe meglio, però ci si accontenta anche così. Con "deformazione onesta" intendo che le stelle diventano ovali ma non si notano aberrazioni strane:

18537

d3k
19-06-2016, 17:02
Tubo ottico: uso terrestre fotografico

Nell'uso terrestre il tubo dà buone soddisfazioni, a patto di comprare un'estensione T2.
Infatti il tubo presenta già un aggancio T2 "nativo" (cosa molto comoda), ma senza estensione NON raggiunge il fuoco in terrestre se non oltre i 200 metri circa (con la mia D40X, con altre macchine potrebbe essere differente).
Ho comprato un anello di estensione da 4cm (per essere sicuro) e tutto è andato a posto.

In questo caso per darvi un'idea corretta vi posto le foto "così come sono", senza alcuna modifica.

1854118542

La mancanza di autofocus ovviamente in questo genere di osservazioni si sente, eccome.

Ma se contiamo che il tele, sottraendo la montatura, costa meno di 100€, il confronto andrebbe fatto con un tele 400mm autofocus, che costa almeno 10 volte tanto... quindi come soluzione low cost va benissimo.

Ovvio: prima ho fatto le foto con il mio zoom 200mm, poi, visto che intanto quelli se ne stavano lì a mangiare la zebra, ho tirato fuori "il bestione" e con tutta calma ho messo a fuoco e scattato.

Io considero il risultato ottimo.

Montatura

La montatura merita un discorso a parte.
E' estremamente robusta e estremamente leggera, ed è perfetta per il tubo, che arriva già fornito di un attacco di "tipo treppiede". Entrambi i lati (montatura e tele) sono gommati, quindi l'aggiancio è perfetto.

Ci sono anche due viti con manopolina per la regolazione micrometrica che ho usato poco, visto l'ampio campo si può spostare a mano - potrebbero essere più utili con focali più spinte (vedi mak90 e fratellini maggiori).

Il punto più interessante e controverso è l'ascensione retta che è regolata "a frizione".
Questo vuol dire che è comodissima da usare a mano fino a che non ci si attacca qualcosa di pesante.
Con una D7200 appesa (che pesa tre volte la mia D40X), il telescopio inesorabilmente iniziava a muoversi verso l'alto. Per controbilanciare ho appeso dall'altro lato i binocoli 10x50 :biggrin:

Ho visto che c'è anche un attacco tipo barra vixen, quindi suppongo che, nel caso, non sarebbe difficile metterci un piccolo peso per il bilanciamento.

Nell'uso visuale comunque nessun problema, diciamo che non è una montatura pensata per l'uso fotografico.

Conclusioni

Considero il piccolo tele un ottimo acquisto e un'ottima integrazione al mio 8se con campi molto più ristretti.
Nel futuro vorrei usarlo per un po' di astrofoto e come tubo guida per il fratellone maggiore.
Potrebbe anche essere un ottimo primo telescopio (anche se forse meglio il 102/500) se uno ha cieli molto bui; in assenza, meglio andare su un piccolo mak che dà molte più soddisfazioni sul planetario.
Con una piccola montatura equatoriale motorizzata, vista anche la leggerezza, potrebbe anche essere un buon "astrofotografo economico", parente povero dei tripletti apo simili per diametro e focale.

Spero di essere stato esauriente, pesate la mia recensione sulla mia poca esperienza e sul fatto che non avevo un apocromatico a fianco con cui fare il confronto, forse avrei notato differenze maggiori.

Edit OT: forse sarebbe da spostare in "Autorecensioni"?

Aldir
19-06-2016, 17:18
Da dire che un acro f5 e gia piu spinto che un ed o apo...che a parita di apertura hanno focale piu lunga.Il che dice tutto ,praticamente sarebbe inguardabile invece da come descrivi non e cosi.Anche io ho un acro 102 f5.Skywatcher acquistato per prova ...ho detto ..chissa cosa si vedra.Invece mi ha sorpreso e regala immaggini gradevoli se non si pretendono ingrandimenti eccessivi.Come mai si vede cosi..? La lavorazione e fatta bene i vetri non hanno impurita e ottima trasparenza ,non si notano graffi neanche osservando le lenti con una lente ingrandimento. Sicuramente hanno studiato un ottimo trattamento sulle lenti che i Cinesi non fanno sapere di cosa si tratti . Ma noi che li usiamo ci va bene cosi. Belle le foto considerando la montatura.

Huniseth
19-06-2016, 21:13
Casualmente ho l'Orion short tube 80/400 che dovrebbe essere un clone dello SW (o viceversa), quindi lo conosco bene è l'ho testato numerose volte.
E' abbastanza buono meccanicamente e otticamente, ma non si differenzia in nulla dagli acromatici f5. Il che significa buone prestazioni se usato senza comparazioni, ma disastroso se accanto c'è un ED o un acro a focale più lunga. Il leone lo dimostra, cromatismo ben evidente nei punti in controluce e immagine generalmente impastata. Per uso veloce e senza pretese lo consiglio, ma se ci si mette qualche euro in più per un ED è tutto un altro osservare - e fotografare. Lo so che un ED da 70-80mm costa molto di più, se preso nuovo, ma anche il viaggio in Sud Africa non lo regalano, e un bel apetto usato avrebbe fatto molto comodo (cosa fra l'altro consigliata a suo tempo)

Se il problema era il peso o la possibilità di rovinarlo allora era meglio un travel scope Celestron 70/400, buona qualità ottica , meno cromatismo e più leggero. Comunque hai ottenuto dei buoni risultati ugualmente.

Angeloma
19-06-2016, 21:33
Quando Hunisrth ha ragione, ha ragione.
Se si affiancano un 70/350 e un 70/700 a parità d'ingrandimento, il 70 f5 soccombe. Constatato.
Figuriamoci confrontarlo con un semplice ED.

Prendiamolo per quello che è: un piccolo strumento economico e divertente che dà soddisfazione in più di un occasione, ma abbastanza limitato come versatilità.
Non innalziamolo agli onori degli altari, però.

Huniseth
19-06-2016, 22:22
Come sempre l'ho preso usato, era con un ottimo treppiede con testa fluida. Di per se non è male, pesa il doppio del Celestron 70/400 e l'ottica è bella nitida ( o almeno lo era prima di confrontarla con il 70q/474 ED, ottica strabiliante da questo punto di vista) L'avevo preso come telescopio guida, ma è un bell'oggetto da usare anche da solo.. Come dicevo però, siccome mi spiace rovinarlo, come tele da "asporto" uso il Celestron 70/400.

Aldir
19-06-2016, 22:27
Se acromatico f5 gia detto tutto si sa che nel planetario fara quel che puo...certo che fino a pochi anni fa erano molto peggiori e nessuno spingeva a focali cosi corte...prova metterci filtro fringe killer baader. migliora parecchio sempre senza eccedere negli ingrandimenti.Lavora meglio nei f8 ma pure in un f5 migliora immaggine planetaria

Huniseth
20-06-2016, 01:49
L'unico modo di togliere cromatismo, senza avere immagini monocolori (non so se il Fringe abbia tonalità o sia neutro) è quello di usare il tappino del tappo (gioco di parole) che lo trasforma in f9 (ma apertura 43mm..)

ps - costa meno prendere un lidlscopio che il filtro, e va molto meglio.

etruscastro
20-06-2016, 07:27
ti sposto in -Autorecensioni- e complimenti per il lavoro svolto.
alla fine, se entra dentro uno zaino o un trolley fa il suo "sporco" lavoro con onore ed è questo ciò che conta! ;)

d3k
20-06-2016, 08:27
Esatto, lungi da me dire che un 80 acro sia uguale a un ED o addirittura a un apo vero :D
Però, avendo avuto in passato un telescopio economico (Konus 70/900), volevo evidenziare il fatto che, all'interno dei suoi limiti (basta non spingerlo oltre certi ingrandimenti), su target alla sua portata, va benissimo (good enough, direbbero gli americani), soprattutto considerando il prezzo irrisorio (costa circa un decimo di un 80ED a parità di marca).
Il nocciolo della questione è che, guardandoci dentro, pur notando qualche difettuccio, si ha comunque una sensazione più che positiva. Il visuale diretto rimane il suo campo di applicazione primario.
Per quanto riguarda il fotografico terrestre, se avessi avuto il budget ovviamente avrei preso non un piccolo apo, ma uno zoom autofocus 400 o 500 :biggrin:.
Anche nel fotografico astro vale la stessa cosa: è ovvio che non si può confrontare con un apo "vero", però i risultati (pur nei limiti della mancanza di guida e dell'alto rumore causato dagli alti ISO) li considero piacevoli.

Si può fare lo stesso discorso per gli oculari: è ovvio che il mio Planetary ED non è confrontabile con il Plossl Skywatcher. Ma quando guardi nel secondo non pensi "che schifezza", pensi "beh, però dai, al centro si vede bene".

Piccola nota: per quanto riguarda il confronto con l'Orion 80/400 più che il produttore penso importi l'anno di produzione. Ho letto su internet che la versione nuova (quella che skywatcher commercializza con il colore nero glitterato cinesissimo) è migliore e più curata come ottiche. Quanto "più curata" è tutto da vedere, non so se si parli di un miglioramento irrisorio o consistente. Non ho mai avuto occasione di fare confronti diretti, quindi riporto solo quanto letto.

Just my 2 cents, non volevo "glorificare" niente, solo riportare il fatto che, partendo da aspettative molto basse, ho avuto solo sorprese positive :weeabooface:

Angeloma
20-06-2016, 08:47
Ma sai... se si va a vedere il prezzo e la compattezza, ma soprattutto lo si usa nei limiti delle sue possibilità, è uno strumentino che dà molta soddisfazione al pari di tutti i rifrattori acromatici f5-f6. Sotto un bel cielo senza o con poco IL sorprendono veramente, anche in fotografia. Il campo visivo non sarà proprio spianato, ma è talmente ampio che neanche ci si fa caso.

Huniseth
20-06-2016, 09:27
Se andate a vedere i miei test dei piccoletti, l'80/400 non ne esce malissimo, anche alcune foto lunari sono ben riuscite. Riguardo l'ottica, sarebbe la prima volta che un nuovo esce meglio del vecchio.... e non ce li vedo i cinesini che si rimettono a lucidare lenti già belle fatte, in origine l'Orion non era proprio regalato. L'intubazione forse, ma bisognerebbe confrontarli.
Anche sugli oculari SW non esageriamo, campo a parte, ma non differenza trascendentale, trovare qualche differenza con i planetary è difficile, qualche minuzia in nitidezza a scapito di peso e dimensioni eccessive.

d3k
20-06-2016, 11:01
Anche sugli oculari SW non esageriamo, campo a parte, ma non differenza trascendentale, trovare qualche differenza con i planetary è difficile, qualche minuzia in nitidezza a scapito di peso e dimensioni eccessive.

Beh qui avendoli entrambi con la stessa focale (ho il Planetary 12ED e lo SW 12.5mm arrivato col "piccolino") posso fare confronti diretti, lasciando stare come dici tu campo e distorsione a bordo campo, la grande differenza che ho notato è la comodità di osservazione (estrazione pupillare e il fatto di dover stare perfettamente "coassiali" con l'oculare). Questo contando che visto la focale non cortissima io lo uso anche in deepsky (ammassi globulari e nebulose planetarie). Comunque non andiamo troppo OT, penso ci siano decine di thread con discussioni sul fatto se sia meglio un ortho o questo o quell'oculare :)

Aldir
20-06-2016, 11:55
Oramai la synta e un grande costruttore di ottiche e non le fanno nel sottoscala hanno macchinari adeguati e precisi se riescono a fare lenti cosi spinte per un acromatico e pare siano molto ben lavorate non e cosa da tutti . Infatti pare che nessuno li contrasti nel mercato per ora .Il mio c8 e cinese i miei due rifrattori pure Facendo la prova con il c8 arancione americano la visione nel xlt e migliore quindi bene che ci siano .Bene il rifrattorino in questione tutto in metallo e non plasticone sembrerebbe un giocattolo ma non lo e metallo pure il focheggiatore che vogliamo di piu per quel prezzo ottimo .

Huniseth
20-06-2016, 16:24
Da come lavorano i cinesi dubito che la Synta faccia ottiche - le faranno delle ditte da loro controllate o della zona, le altre marche non usano ottiche synta pur essendo le medesime, cosa non fattibile se fossero prodotte direttamente da loro. In ogni caso i dubbi possono essere risolti solo da un serio test comparativo.

frignanoit
20-06-2016, 16:34
Questa dovrebbe essere la natura delle ottiche, non mi sembrano tanto degli sprovveduti..

"Synta Technology Corporation è stata fondata a Taoyuan, Taiwan intorno al 1980 dal progettista meccanico e ottico Dazhong Shen. Nel 1992 Synta, insieme a investitori canadesi, ha istituito il Suzhou Synta Optical Technology Co., Ltd a Suzhou (Jiangsu), Cina (fuori da Shanghai) come impianto di produzione che produce telescopi per Celestron e Tasco Corporation. Nel 1999 Synta ha istituito il marchio Sky- Watcher, con sede a Richmond, British Columbia, distribuisce in Canada e in Europa, e alla fine degli anni 2000 , per il mercato statunitense . Nel 2005 Synta acquistò la lotta degli Stati Uniti basato Celestron Corporation, proseguendo la sua fabbricazione di prodotti Celestron e funzionamento degli impianti statunitensi attraverso SW Technology Corporation, holding con sede nel Delaware di Synta. Synta distribuisce anche con il nome di Acuter"

Da Wikipedia

Aldir
20-06-2016, 17:03
Gia cosi mi risulta pure a me. Bresser Celestron Skywatcher Orion Ziel e altri acromatici da 150 provengono tutti dalla Synta e non solo pure le celle sia fisse che regolabili sono identiche a parte i colori. Diamo a Cesare cio che e di Cesare. Se vogliono i Cinesi posso molto vanno pure in orbita tralasciando le parti elettroniche che oramai shangai e al top.Noi sicuramente non produciamo ottiche cosi. Almeno per ora.

Huniseth
20-06-2016, 17:54
Ma non c'è scritto che producano le lenti. Se anche fosse la sostanza non cambia, chi le faceva prima per altri marchi ora le fa per Synta.

Andrea86
20-06-2016, 22:44
Anche ZIEL viene prodotto dalla Synta?


Andrea

Roberto Coleschi
20-06-2016, 23:15
Intervengo per segnalare che l'acromatico 80/400 del quale si parla, è anche un ottimo telescopio guida per coloro che praticano l'astrofotografia, in virtù delle dimensioni contenute, del peso, della lunghezza focale e del prezzo molto accessibile. Prima di passare alla guida fuori asse, l'ho utilizzato con profitto, e adesso lo tengo in standby perchè comunque potrebbe sempre servire. Anche per fare visuale rich-field, senza eccessive pretese, deve essere un buon compromesso..;)

P.S: il mio è di marca Orion, ma sostanzialmente gli 80/400 sono tutti uguali...

Aldir
21-06-2016, 18:32
Anche ZIEL viene prodotto dalla Synta?


Andrea

Si sono uguali a parte il colore.

Aldir
21-06-2016, 21:59
Solo che i Ziel non ne ho visti con cella regolabile negli acro da 150 ...o 152..come qualcuno scrive..per i Bresser. Parliamo di una differenza di 2 mm... Se misurato col calibro anche il mio skywatcher e di 152 il diametro. Pure il Ziel. solo che nei cataloghi non mettono 152 ma 150 di diametro. La lente smontata misura 158mm.

Huniseth
22-06-2016, 14:22
Azz.. e io che ho preso il 152 invece del 150 perchè era più grande.. :biggrin::wub:

Ci sarà un motivo per cui scrivono misure diverse. Gli Ziel che io sappia sono i vecchi 150/750 o 150/1200, non hanno messo in vendita altri telescopi, e sono con cella fissa come tutti quelli della loro specie. (vedi il mio ex Antares IO)

d3k
22-06-2016, 14:37
Ma il tuo Orion è a cella fissa? Perchè lo SW che ho io è a cella fissa (non collimabile)... se ci fossero degli 80/400 invece collimabili potrebbe essere un valore aggiunto

Aldir
22-06-2016, 20:23
Azz.. e io che ho preso il 152 invece del 150 perchè era più grande.. :biggrin::wub:

Ci sarà un motivo per cui scrivono misure diverse. Gli Ziel che io sappia sono i vecchi 150/750 o 150/1200, non hanno messo in vendita altri telescopi, e sono con cella fissa come tutti quelli della loro specie. (vedi il mio ex Antares IO)

Giusto almeno quello di un amico di osservazioni che lo Ziel è senza cella regolabile.Il mio Skywatcher invece ha cella regolabile il 150/1200.

Huniseth
23-06-2016, 10:32
Non sapevo che fosse collimabile il 150/1200SW ma parli del BD?
Io diffido della regolabilità dei cinesi, potrebbe essere per una maggior tolleranza costruttiva.

Aldir
23-06-2016, 11:51
Bd? non so cosa intendi. è uno skywatcher di 5 anni fa . di solito sono tutti con cella regolabile per eventuali collimazioni c'era pure il chersi oculare compreso ma era gia collimato Invece lo ziel di un amico ha cella fissa ed è un po fuori collimazione ma li non si puo agire.

etruscastro
23-06-2016, 12:03
BD= Black Diamond

Roberto Coleschi
23-06-2016, 12:55
Ma il tuo Orion è a cella fissa? Perchè lo SW che ho io è a cella fissa (non collimabile)... se ci fossero degli 80/400 invece collimabili potrebbe essere un valore aggiunto


No, non credo che ci siano 80/400 con la cella collimabile. E' comunque un costo aggiuntivo, destinato ad un prodotto che è improntato all'economicità. Di solito (ma non sempre), la cella collimabile è inclusa in telescopi di un certo pregio e costo, ma non è detto che sia in assoluto un valore aggiunto...

Aldir
23-06-2016, 23:43
BD= Black Diamond

Aaaaaa vero..lapsus... no il mio non è quello nero metallizzato con cella bianca...il mio è azzurrino metallizzato come colore..ora li fanno neri con focheggiatore e cella obiettivo bianca.. Ma questi non hanno cella collimabile almeno dai dépliant non c'è.