Visualizza Versione Completa : Bresser: mak 127 Vs acro 127
Darth Fener
11-06-2016, 01:55
Bene, stasera avevo un po' di tempo e così mi sono dedicato ad un confronto tra il mak e il rifrattore acro
Entrambi 127mm di diametro, con 1900 di focale per il mak e 1200 il rifrattore.
Luna:
Mak ploss26mm
Acro planetary Hr 15
L'immagine iniziale sembra identica, il rifrattore soffre di un lieve cromatismo totalmente assente sul mak.
Il mak ha un'immagine a prima impatto più contrastata, ma a ben vedere l'acro già così offre un dettaglio sulle ombre più marcato.
Max ingrandimenti disponibili
mak 524x (plossl 9mm + barlow 2,5 Apo)
Acro 500x ( plossl 6mm +barlow 2,5 Apo)
Il confronto è impari.
Il mak a 525x offre immagini sbiadite, scure e impastate. I dettagli sono evidenti sui crateri più grandi, mentre i dettagli fini sono meno definiti
L'acro a 500x offre una immagine scura ma piena di dettagli, ombre nette e nitide e dattagli fini ancora evidenti.
Giove:
A ingrandimento bassi il mak offre un'immagine piacevole, netta, pulita e priva di cromatismo. Le bande sono nette, meno netto il colore vicino ai 2 poli.
L'acro offre un'immagine più ferma, il pianeta sembra più sferico, ma il cromatismo c'è anche se contenuto. Le bande principale sono nette, e tutte visibili, inoltre sono più scure.
Ad altri ingrandimenti (182 su mak e 200 sul l'acro) il mak mostra bei dettagli, festoni blu al centro delle bande è una terza banda visibile a sud.
L'acro ha 20 ingrandimenti in più, mostra meno cromatismo e 4 bande nette. Anche se ci sono più dettagli, preferisco l'immagine del Mak per quando riguarda Giove. Complessivamente ha una pulizia di colori migliori.
Saturno: a bassi ingrandimenti non ci sono differenze, cromatismo assente sia su mak che sul rifrattore. Immagine forse più ferma sul rifrattore, ma il mak a bassi ingrandimenti fa bene e tiene testa all'acro.
Ad alti ingrandimenti si ripete la storia della luna. L'acro regge i persino i 500x mentre il mak 524x getta la spugna.
A ingrandimenti paritari al diametro, la divisione di Cassini è più netta sull'acro.
Su Marte l'acro offre dettagli più contrastati, mentre il mak offre un'immagine complessiva più bella, specie a livello di colori.
Ad alti ingrandimenti l'acro non sembra subire una degrado del dettaglio, mentre il mak si arrende.
In conclusione, posso dire che a bassi ingrandimenti i 2 strumenti sono vicini nelle prestazioni, l'immagine del mak, pulita e apocromatica è molto gradevole. Solo un occhio attento vede piccoli dettagli già visibile sul rifrattore.
Ad alti ingrandimenti il rifrattore vince a mani basse. L'ostruzione presente sul mak ne decreta la sconfitta ad ingrandimenti elevati.
Di contro, ma assai importante, il mak presenta una comodità d'uso NOTEVOLMENTE migliore. Insomma per una serata mordi e fuggi, senza andare a spingersi su alti ingrandimenti, il mak è da preferire.
Per serate magari su un solo soggetto, o solo alcuni, il rifrattore offre prestazioni degne di nota.
Cieli sereni.
Angeloma
11-06-2016, 02:12
Una curiosità: hai lasciato che il Mak raggiungesse l'equilibrio termico?
Così come descritto, mi sembra fiacchetto, il Bresser. Risulta possa fare di più.
Te lo chiedo, perché col mio Mak 127/1540, i 300x sono la norma, 481x se il seeing è buono, 770x ancora possibili su oggetti ad alto contrasto e a 1.203x fa schifo da mori', ma qualcosa ancora si distingue.
Darth Fener
11-06-2016, 10:48
Ho scritto una cosa inesatta ieri sera, adesso ho corretto. Anche il mak aveva la barlow, quindi eravamo a 524x su mak e 500 sull'acro.
Il mak è stato 2 ore fuori, più un'altra ora per la sfida.
Alla fin fine a ingrandimenti bassi preferisco il mak, come ho già scritto su un unico oggetto da studiare in una notte meglio il rifrattore
Ottima prova, mi piacciono le impressioni che si ricavano da questi confronti diretti.
Angeloma, 300X la norma per il makkino? cavoli :wtf:
cicciohouse
11-06-2016, 10:57
Bel confronto, però a mio modesto avviso le conclusioni non sono correttissime. Io non direi che l'acro vince ad alti ingrandimenti, bensì che vince ad altissimi ingrandimenti, al limite dell'usabilità, anzi molto molto spesso ben oltre l'usabilità. Perché 500x li fai forse una volta l'anno se ti dice bene...
Marcos64
11-06-2016, 11:03
Molto interessante questo confronto, specie per l'equilibrio e le valutazioni di chi lo ha cosi' ben scritto. Sarebbe interessante anche un confronto su qualche oggetto deep luminoso, tipo M13.
Darth Fener
11-06-2016, 11:16
Ragazzi ho corretto il tiro, visto il mio rincoglionimento notturno: anche il mak montava la barlow, e credo il degrado d'immagine a quegli ingrandimenti sia del tutto normale vista L'ostruzione.
Come dicevo, il mak è gradevolissimo a ingrandimenti comuni, quelli che di norma si usano per osservare con profitto.
Personalmente continuo a preferirlo nell'uso planetario.
Il vero vantaggio netto del rifrattore era su luna e Saturno.
Sul deep sky, il cielo faceva ridere, impossibile fare confronti
Salvatore
11-06-2016, 11:23
Bel confronto!
Però dai... 500 x mi sembrano un "po" esagerati.Almeno che non avevi un seeing da 11/10 :biggrin:
Io con il mio tripletto apo da 130 quelle misure me le scordo, sono arrivato a 430x , non è che siano godibili al 100 per 100 almeno che non mi piace osservare poltiglia.
Sulla Luna sono ancora gestibili ( non so con un acro) ma su Giove ho qualche dubbio.Forse Saturno, ma mi pare difficile che si riesca a vederlo ben definito.Discorso invece diverso per le stelle, specialmente se il seeing è più che buono.
Non te la prendere per carità queste sono solo mie impressioni, che cambiano da osservatore a osservatore.
Winnygrey
11-06-2016, 11:41
Beh mi sembra ovvio che il mak Bresser, ancor più che lo SW sia molto votato al planetario. Oltre a Luna e pianeti sotto un cielo normale credo sia usabile per osservare qualche doppia. Magari sotto un cielo molto buio e buono qualche oggetto deep si riesce ad osservare con soddisfazione.
Il massimo che sono riuscito a sfruttare dal mio makketto Bresser, in una serata ottima, sono stati i quasi 380x sulla Luna.
La mia franca opinione è che risulta poco significativo se non fuorviante fare test osservativi ad altissimo ingrandimento (>300x) anche su planetario (ma anche osservazioni ad altissimi ingrandimenti pur con seeing ottimi appaiono incomprensibili e inutili), così come poco utili sono i confronti sulla "gradevolezza", caratteristica totalmente soggettiva...
Sarebbe interessante invece descrivere quali dettagli si vedono in più o in meno ad ingrandimenti più che sufficienti come 150-200x e con quale strumento essi risultano più o meno nitidi e contrastati.
Angeloma
11-06-2016, 12:09
Magari sotto un cielo molto buio e buono qualche oggetto deep si riesce ad osservare con soddisfazione.
Per chi ha osservato i DSO con aperture pari o inferiori agli 80mm per decenni, passare a un 127mm è come accendere la luce dopo decenni di buio... :biggrin:
Più che qualche oggetto deep, direi che se ne può vedere qualche centinaio se non migliaio.
ma anche osservazioni ad altissimi ingrandimenti pur con seeing ottimi appaiono incomprensibili e inutili
Pare impossibile: preconcetti e luoghi comuni.
Io uso sempre, se ne vale la pena, l'ingrandimento massimo possibile e godibile; a seconda della serata e dell'oggetto, possono essere tanto 150x quanto 481x, ma non di più perché uso un cavalletto video come supporto. Poi, ognuno farà come crede, a casa sua, ma perché imporre dei paletti?
cicciohouse
11-06-2016, 12:20
Personalmente non parlo per preconcetti né per luoghi comuni. Portare il mio mak 127 a 400x significa per me fare metastronomia, forse solo la Luna in certe condizioni mi restituisce un'immagine ancora un filo godibile oltreché gestibile.
Darth Fener
11-06-2016, 12:44
Ecco, magari ai più sarà sfuggito, leggendo alcuni commenti sembra così.
Ma il confronto è stato fatto a bassi ed alti ingrandimenti.
Perché ho spinto gli ingrandimenti fino a 500x? Per capire dove sta il vantaggio di uno strumento non ostruito rispetto ad uno ostruito.
E il vantaggio esiste, è percepibile. Persino in un economicissimo acromatico.
Ora il resto del confronto è stato fatto anche a ingrandimenti bassi, e fino a quelli di pari diametro.
Così i 2 strumenti erano praticamente pari, il vantaggio della visione apocromatica del mak, contrapposta alla visione ferma del rifrattore, meno soggetto a turbolenza, ma disturbata da un lieve cromatismo( a dire il vero solo su Giove)
A questi ingrandimenti, (dai 70 ai 130) il mak vinceva su Giove e Marte, il rifrattore su luna e Saturno.
Se un confronto va fatto, secondo me, va fatto partendo dal minimo fino al massimo.
Ripeterò il confronto appena possibile, perché ho messo fuori il mak verso 19, e magari la temperatura esterna non ha permesso un acclimatamento ottimale.
Angeloma
11-06-2016, 12:56
In effetti, il rifrattore è migliore di un Mak di pari apertura; quanto sia migliore, è questione molto personale. Se solo non fosse tre volte la lunghezza del Mak e più di due volte il suo peso...
Darth Fener
11-06-2016, 13:04
Hai centrato il nocciolo della questione. Il mak ha vantaggi d'uso direi incolmabili. Per questo ho scritto che in una serata per osservare diversi bersagli, magari velocemente, il mak è da preferire.
Il rifrattore invece secondo me va usato su un singolo bersaglio, dedicandogli una serata.
Piuttosto ho notato una cosa sui motori del go-to: gli ingranaggi dell'asse Ra sono vicini e non hanno alcun gioco.
Quelli del DEC invece sono un pelo più distanti e andando avanti e indietro c'è un momento in cui l'altro ingranaggio non gira. Ho come il presentimento che sia questo a sballarmi l'allineamento quando devo centrare il bersaglio sul cercatore.
Come faccio ad avvicinarli ed eliminare questa distanza?
Salvatore
11-06-2016, 13:26
Ecco vista così è già un altra cosa... non si capiva bene ma ora è tutto chiaro.
I mak-cassegrain a mio parere hanno tre cose che tutti gli altri telescopi non hanno: sono compatti e pesano poco , hanno una ottima lunghezza focale per hires e costano poco.Sono una via di mezzo un compromesso, un rifrattore di pari apertura sarà sempre superiore, almeno che non parliamo di acromatici a rapporti molto bassi.
È normale che un rifrattore vince ad alti ingrandimenti( parlando dello stesso diametro)... perchè non ha una cosa che tutti i riflettori hanno è cioè l' ostruzione.C' è è si nota anche a medi e bassi ingrandimenti.Appunto Giove è un bel banco di prova dove la differenza sta nel dettaglio fine.
Per chi ha osservato i DSO con aperture pari o inferiori agli 80mm per decenni, passare a un 127mm è come accendere la luce dopo decenni di buio... :biggrin:
Più che qualche oggetto deep, direi che se ne può vedere qualche centinaio se non migliaio.
Pare impossibile: preconcetti e luoghi comuni.
Io uso sempre, se ne vale la pena, l'ingrandimento massimo possibile e godibile; a seconda della serata e dell'oggetto, possono essere tanto 150x quanto 481x, ma non di più perché uso un cavalletto video come supporto. Poi, ognuno farà come crede, a casa sua, ma perché imporre dei paletti?
Non c'è alcun preconcetto o luogo comune ma semplicemente un'esperienza osservativa diversa dalla tua, e comune a moltissimi, e che tu a quanto pare fai fatica ad accettare.
Ti dirò di più... L'idea che mi sono fatto è che chi osserva ad altissimi ingrandimenti (persino su cavalletti traballanti) ha probabilmente un basso livello di capacità di percezione di dettagli fini....da qui la preferenza per una "visione d'insieme " la più ingrandita possibile...
Tornando a bomba un confronto planetario va fatto su dettagli fini per i quali sono inutili i 70x così come i 500x...
Darth Fener
11-06-2016, 13:48
Il confronto è stato fatto anche a ingrandimenti pari al diametro.
Questa è la terza volta che lo scrivo.
etruscastro
11-06-2016, 13:48
quoto Francis, almeno per quanto riguarda la mia esperienza personale, raramente sul planetario osservo a più di 200x sia col c11" che col 110mm rifrattore.
a me piace osservare e scovare dettagli, non impiastri di marmellata visiva... :rolleyes:
cicciohouse
11-06-2016, 13:56
Infatti puoi avere anche un 50 cm ma questo non significa che devi portarlo a 500x o addirittura a 1000x. 200x è il banco di prova a mio avviso ideale per saggiare se il seeing permette di fare hires.
cicciohouse
11-06-2016, 14:00
Il confronto è stato fatto anche a ingrandimenti pari al diametro.
Questa è la terza volta che lo scrivo.
Penso che ormai sia chiaro. Il fatto è che dalle tue ottime prove esce fuori, a grandi linee, che le differenze principali tra i due telescopi si notano su altissimi ingrandimenti e questo per me equivale a dire che praticamente non ce ne sono di significative a ingrandimenti usuali.
Angeloma
11-06-2016, 14:18
Perché è così difficile accettare l'idea che si possa osservare ad alti, più alti e ancora più alti ingrandimenti?
Avete letto, il report di Zanzao su Giove di qualche tempo fa?
Va be' tenetevi pure i vostri 200x, io mi tengo i miei 400x in marmellata visiva su cavalletto video.
In realtà dalla prova di Dark, isolando le parti ad ingrandimenti utili (130-200x) si evince una superiorità dell'acro (maggior dettagli su Giove, cassini più netta, Marte con dettagli più contrastati), ma si fa un po' fatica a distinguere la farina (appunto i dettagli osservabili ) dalla crusca ("gradevolezza", "pulizia")...;)
Perché è così difficile accettare l'idea che si possa osservare ad alti, più alti e ancora più alti ingrandimenti?
Avete letto, il report di Zanzao su Giove di qualche tempo fa?
Va be' tenetevi pure i vostri 200x, io mi tengo i miei 400x in marmellata visiva su cavalletto video.
Non è che si fa fatica ad accettare ( per me puoi guardare pure a 2000x)... semplicemente non è utile, anzi dannoso per la visione di dettagli considerate le caratteristiche ottiche oggettive di un telescopio e del funzionamento dell'occhio umano (quando funziona..) nella visione di dettagli fini, considerazioni che valgono persino al netto di quelle ulteriori sul seeing e sulla difficoltà di percezione a oltre 400x su un cavalletto fotografico.... Poi ognuno fa quel che vuole...;)
L.ostruzione c,e sul mak...quindi oltre ad essere meno raccolta di luce proprio causa quel,ostruzione in cm. questa pure disturba l,immagine ad alti ingrandimenti. Il rifrattore quindi se non parliamo di vetri da oblo di lavatrice a pari diametro...ma anche di poco meno diametro rispetto ai riflettori e piu contrastato e ha un immagine piu netta. Aspettiamo la continuazione della prova su amassi stellari e galassie..ma sara sicuramente superiore il rifrattore in quanto a parita di apertura non e ostruito...grazie per la bella descrizione.
Angeloma
11-06-2016, 14:45
Poi ognuno fa quel che vuole
...e ci mancherebbe altro!
Però fa piacere, che ci sia qualcuno che ti dica cosa puoi vedere e come lo puoi vedere; e perfino da centinaia di chilometri di distanza!
Certo che avete un ottimo seeing per salire cosi tanto con gli ingrandimenti.Piccola osservazione...che sia mak o acro teniamo presente che gia a 250 x con un obiettivo di 127mm abbiamo una pupilla di uscita all oculare di 0,5...quindi mezzo millimetro che diventa la meta salendo a 500x siete bravi a vedere qualcosa...
Angeloma
11-06-2016, 15:02
Modestamente...:)
Però, devo ammettere che qualche difficoltà col Cassegrain 150 f15 ad alto ingrandimento (oculari da 5 e 3,2mm) ce l'ho.
I limiti da tempo dettati sono in un buon telescopio il doppio del diametro obiettivo ..se abbiamo un 127 la miglior immaggine seeing permettendo e oculare pure si avvicina a 260 x certo che possiamo salire a cosa vogliamo di x ma oltre ingrandire cosa abbiamo non vedremo altri particolari in piu che sono legati al potere risolutivo dello strumento in base all apertura. Non voglio assolutamente offendere nessuno ma se arriviamo a 500x con un 127.. siamo fuori ogni legge ottica se poi fosse un apo cosa arriverebbe a 1500x? se fosse un taka.? ancora di piu...
Angeloma
11-06-2016, 15:31
I limiti da tempo dettati sono in un buon telescopio il doppio del diametro obiettivo
Il fatto che in realtà il limite sia compreso fra 1,5 e oltre 5 volte, nel senso che alcuni strumenti offrono a 5 volte la stessa qualità che altri offrono invece a 1,5 o 2 volte non conta niente?
I telescopi che vedi in firma, in pratica vanno da 1,5-1,8 volte l'apertura fino a 3-4 volte almeno.
...e ci mancherebbe altro!
Però fa piacere, che ci sia qualcuno che ti dica cosa puoi vedere e come lo puoi vedere; e perfino da centinaia di chilometri di distanza!
Se dici cose che evidentemente violano leggi ed evidenze osservative ottiche oggettive è naturale che qualcuno esprima quantomeno dubbi...
Esiste innanzitutto un potere risolvente massimo di un telescopio ma anche dell'occhio umano.... Per questo si parla di massimo ingrandimento utile. ma esiste anche un potere risolvente dell'occhio per il quale è più che sufficiente per una separazione di 0,5" ingrandirla di 200-300x per vederla. Esiste poi la visione di dettagli per contrasto, per fare un esempio un filo nero su una superficie bianca, qui il potere risolutivo non c'entra, ma la luminosità sì... Se io ingrandisco troppo la luminosità superficiale diminuisce e quindi la superficie bianca tende a divenire scura mentre il filo nero resta nero, quindi l'ingrandimento anche in questo caso deve essere abbastanza grande da non rendere la superficie abbagliante (nascondendo il filo nero) ma neanche troppo grande da rendere superficie e filo pressoché indistinguibili.
Da tutto ciò, e non dalle ricette della Sora Pina, deriva il consiglio di tenersi negli ingrandimenti per la visione di dettagli tra 1 e 2 volte il diametro. Variandolo in relazione alle caratteristiche dell'oggetto osservato.
Poi c'è il seeing che limita fortemente la visione dei dettagli e con lui le varie aberrazioni di un telescopio che se pur minime rendono praticamente inutili gli altissimi ingrandimenti anche per telescopi di grande diametro.
Poi ci sei te e qualcun altro che hanno gli occhi bionici e i telescopi che violano le leggi dell'ottica e dell'oculistica...:biggrin:
Angeloma
11-06-2016, 15:40
Salta chi può, disse la rana al rospo...
Vorrei che mi spiegaste che bonta immaggine avete con una pupilla di uscita di 1 o 2 decimi di millimetro ...non vedete un pianeta ma una macchia.. non dite che vedete il bordo netto o particolari fini ...sicuramente non ci sono ...con quelle aperture. ..quando ero ragazzo mi affascinava che in un 10 centimetri si potesse avere 500 x si con la calcolatrice anche di piu..
O si auto e-salta chi crede...;)
Appena viene bel tempo ...qui.. piove ...voglio provare a osservare nel newton da 45 cm a un ingrandimento di 5 volte l,apertura quindi a 2250 x .....lo specchio e ottimo come bonta.. poi vi diro cosa vedo..a dimenticavo ..montatura a forcella in colonna di cemento armato di 60 cm di diametro quindi ...fermissima....a sto punto mi devo evolvere
Angeloma
11-06-2016, 15:56
Diciamo così: aumento via via l'ingrandimento finché l'immagine comincia a deteriorarsi, allora torno un passo indietro e osservo.
Interessante, che si continui a descrivere quello che io e altri debbano, d'ufficio, vedere.
Angeloma
11-06-2016, 16:01
O Aldir, ma ti dà così tanto fastidio all'esistenza, che qualcuno cerchi di spremere il massimo da quello che ha? :mad:
Vivi e lascia vivere no?
Del resto, tutti quelli che hanno un telescopio e qualche oculare, possono vedere da sé fin fove possono arrivare senza che nessuno s'impicci!
Quello che sensatamente si vede in uno strumento da 127mm in ottimo seeing non va oltre i 250x il resto si intavvede..da li in poi ogni uno puo vedere cosa vuole.
O Aldir, ma ti dà così tanto fastidio all'esistenza, che qualcuno cerchi di spremere il massimo da quello che ha? :mad:
Vivi e lascia vivere no?
Del resto, tutti quelli che hanno un telescopio e qualche oculare, possono vedere da sé fin fove possono arrivare senza che nessuno s'impicci!
Certo non ho problemi a scrivere pero cosa vedo io e le leggi ottiche ...oppure dobbiamo solo leggere e basta ?
Il forum e fatto per appassionati uno scrive descrive ma sicuramente vuole anche condividere con altri ..e da questo oltre lo scambio di pareri imparare ...non penso che uno scrva un argomento x se poi altro lo corregge oppure non condivide del tutto questo dia fastidio...io non me la prendo ma espongo cio che so .
Angeloma
11-06-2016, 16:26
E allora, perché continui a dirmi cosa devo per forza vedere (o non vedere)? :colbert:
cicciohouse
11-06-2016, 16:42
Ma infatti ognuno fa i propri esperimenti e ne trae le proprie conclusioni. Io per ora non ho trovato giovamento alcuno a salire oltre il doppio dell'apertura in mm. E questo lo vedo soprattutto col c8. Praticamente in hires lo impiego con gli stessi ingrandimenti che uso sul mak 127, guadagnandoci in luminosità e contrasto. Salendo impatto quasi sempre contro il seeing.
etruscastro
11-06-2016, 16:48
ragazzi buoni, non roviniamo una bella discussione del nostro Darth, tra l'altro interessantissima.
ognuno trae piacere da quel che ha e da come lo vuole usare.
onestamente, dire che uno strumento ottico come il telescopio indipendentemente da quale configurazione ottica esso abbia possa sfruttare fino a 5 volte il diametro lo trovo scorretto nei confronti di chi, per la prima volta, si affaccia a questa passione leggendo magari il forum, questo però poi è slegato dal concetto che se qualcuno guarda (attenzione ho scritto guardare e non osservare!) a 600x e si diverte per me va bene, ma dovrebbe anche specificarlo però questo fatto.
sfatiamo diversi miti, una sera e la ricordo come un mito riuscii a osservare Saturno a 700x col c11" scolpito come una foto dell'APOD, c'era un seeing che era uscito da un desiderio del più arguto astrofilo del mondo.... mi è capitato una volta però in vita mia, un'altra volta per puro gioco sulla Luna 730x e.... basta... poi più nessuna, a parte oltre i 300x per risolvere qualche globulare o nebulosa planetaria, ma parliamo anche di un 280mm però.
etruscastro
11-06-2016, 16:50
tornando a bomba sul tema della discussione non mi sorprende il risultato, l'ostruzione si sa, influisce molto sui dettagli fini planetari e non sull'immagine generale, in questo Giove e Saturno "soffrono" particolarmente l'ostruzione soprattutto negli alti ingrandimenti.
per chi ancora non lo sapesse, allego questo interessantissimo link: http://www.astrophoto.fr/obstruction.html
Darth Fener
11-06-2016, 16:59
la scelta di salire ad ingrandimenti alti è stata dovuta ad una fortuita circostanza che si è verificata un paio di giorni fa.
In questi giorni i 2 strumenti sono a casa della mia compagna. 2 sere fa, il rifrattore stava gia fuori, e i familiari volevano guardare. Ora, sapete bene cosa si puo aspettare la gente che vede quel cannone lunghissimo e poi magari vede saturno piccolo piccolo. Ed infatti cosi è successo. Allora per prova metto il 6mm con la barlow2,5x, a fatica riesco a centrare saturno, e con mia somma sorpresa, l'immagine era ancora godibile, i bordi non netti, ma ancora luminosa. E tutti erano felici di vedere saturno un po piu grosso.
Quando ho fatto la stessa cosa sul mak, per mio diletto, il risultato era un'immagine troppo degradata e spenta.
Da qui la prove fatte successivamente.
Di norma anche io osservo a massimo 150x per avere un'immagine contrastata e netta. Solo cosi vedo i dettagli netti. Ma sulla luna il rifrattore mi ha sorpreso, man mano che salivo notavo una un'immagine certamente più scura, ma i contorni dei crateri, le loro ombre, le strutture ai bordi erano tutte ancora li.
A 500x si è fermata la godibilità. L'immagine migliore sulla luna però l'ho ottenuta a 200x. A parità d'ingrandimento il mak mostrava stessi contrasti, ma poi guardando un po sul mak e un po sull'acro, quest'ultimo aveva una definizione dei particolari più minuti migliore. C'erano anche sul mak, ma erano un pelo meno contrastati.
la scelta di salire ad ingrandimenti alti è stata dovuta ad una fortuita circostanza che si è verificata un paio di giorni fa.[...]
Ohhhhhh grazie.....concordo e apprezzo gli ultimi tre messaggi...concordo e condivido la maggiore bellezza immagine del rifrattore
Aspettiamo la prova su amassi e galassiete ..interessante
Darth Fener
11-06-2016, 17:48
per far quella devo prima risolvere quel problema al goto.
Qualcuno sa aiutarmi?
salvatore70
11-06-2016, 19:05
Dagli ultimi post dell'altra discussione,pensavo avessi risolto
Darth Fener
11-06-2016, 19:51
Bah, pensavo anche io. Invece ieri, dopo aver centrato la polare perfettamente dentro il cerchietto, collimato alla perfezione il cannocchiale polare, l'allineamento era molto buono, nel senso che le 3 stelle di allineamento erano quasi sempre molto vicine al centro del cercartore. Poi però appena ho provato a cercare m51, niente, non si vedeva nulla. Le cause possono essere 2: o il cielo era più luminoso del solito ( la luna era ormai quasi scomparsa) o semplicemente il goto cannava la posizione. Trovo questa cosa frustrante e non disponendo di un buon cielo, non capisco se è un problema di cielo o di errata posizione. La montatura era in bolla perfetta.
Siccome ieri, durante i vari aggiustamente per centrare gli oggetti mi sono accorto di una questo piccolo girare a vuoto, ho pensato che durante i vari aggiustamenti, questo girare a vuoto, sommato, porta ad un errato allieamento. Se dovessi misurarlo, direi che il dente dell'ingranaggio compie circa 1mm, a vuoto prima di far prima sui denti dell'altro ingranaggio.
cicciohouse
11-06-2016, 20:12
L'unico consiglio che mi viene è di provare a cercare stelle note in diverse posizioni del cielo e vedere se effettivamente il goto fa il suo dovere o meno. Successivamente passi a qualche oggetto messier più luminoso e così via. Valuta anche se il goto perde di precisione quando punti un oggetto al di là del meridiano.
Salvatore
11-06-2016, 20:15
Ma scusa i pianeti li centra bene?
Secondo me è solo questione di cielo.
Prova con qualcosa di più luminoso, tipo M13, M 15 o qualche ammasso aperto..
le galassie diventano difficili da cieli non idonei anche se sono luminose.
A volte m51 e evanescente anche nel c8 da cieli luminosi artificialmente.Non ti consiglio di toccare eventuali giochi della montatura c.e gia in essa un programma che corregge questi. in base alle correzioni che fai durante il puntamento iniziale. Se nessuno ci ha messo mano mai lasciala cosi..alcuni parlano di grasso originale diventato nero ...niente di piu sbagliato e grasso nero perche contiene graffite....se non prende pioggia non si tocca.
Darth Fener
11-06-2016, 20:39
Dopo aver allineato, se cerco qualcosa nei pressi dell'ultima stella, funziona benone.
Se invece come è successo cerco qualcosa di lontano all'ultima stella, beh, ieri non l'ho trovata. Difficile dire se per colpa del cielo o del go-to
Se torno sui pianeti, noto che però pur trovandolo, non lo centra perfettamente.
salvatore70
11-06-2016, 20:40
Dopo aver fatto l'allineamento a tre stelle,di cui almeno una in un settore più lontano dalle altre,la exos ha anche la procedura di sicronizzazione per migliorare il puntamento.Non so se lo fai.Potresti provare.
Marcos64
11-06-2016, 21:01
Nel Goto che avevo, SW, c'era una procedura che mi sembra si chiamasse Pae, per migliorare il goto per zona, funzionava molto bene, in pratica dovevo solo confermare gli oggetti trovati e il software intanto "affinava" la zona.
Darth Fener
11-06-2016, 21:13
Dopo aver fatto l'allineamento a tre stelle,di cui almeno una in un settore più lontano dalle altre,la exos ha anche la procedura di sicronizzazione per migliorare il puntamento.Non so se lo fai.Potresti provare.
Si l'ho fatto. E in quel modo, l'oggetto centrato rimane anche per 2 ore puntato.
Darth Fener
11-06-2016, 21:18
Una curiosità: dopo che avete allineato alla polare, se provate a cercarla sul cercatore dove la vedete voi?
Il la vedo sempre decentrata ma allineata ad una delle linee della croce del cercatore. Ma mai centrata.
Huniseth
12-06-2016, 00:28
Di solito io i confronti li faccio partendo da ingrandimenti minimi di 500x, altrimenti non si capiscono le differenze. Se poi il seeing è discreto salgo a 800/1000x se i diametri sono piccoli, altrimenti anche di più.
... :wub:
Per conto mio sarà meglio che rifai il confronto in condizioni più umane, il test è poco valido perchè influenzato dagli ingrandimenti fuori scala, certo che li puoi usare, nessuno te lo impedisce, ma il test rimane un tuo divertissement senza valore, e ti mette anche fuori strada. Che senso ha vedere delle schifezze più o meno contrastate? 500x sono fuori dal potere risolutivo dei due telescopi che certo non sono degli Zeiss.
Concordo comunque sulla miglior qualità del rifrattore, ma soltanto su determinati oggetti e ad ingrandimenti ottimali diametro/seeing. Per vedere il cromatismo bisogna osservare con calma, a volte sembra non esserci e invece c'è eccome. Il cromatismo non è solo la corona colorata intorno ai pianeti o alla Luna. Ho grossi dubbi che il rifra prevalga sui pianeti - Diaframmando il 150/1200 a 100mm Giove si vedeva abbastanza nitido ma il mak 127 era meglio. I diametri sono simili e quindi non c'è risoluzione diversa. Il mak127 reggeva il confronto col 120ed - sicuramente migliore del 127 acro, escluso il visuale diurno dove non compete con i rifrattori. Sul deep le differenze sono trascurabili.
Se poi guardiamo al lato pratico, per avere quel pochissimo vantaggio e non su tutti gli oggetti devi usare un tubone pesante e lungo 1200mm .... Non vale la pena per conto mio, almeno fosse stato un 120ed o un 150mm.
Salvatore
12-06-2016, 01:31
Una curiosità: dopo che avete allineato alla polare, se provate a cercarla sul cercatore dove la vedete voi?
Il la vedo sempre decentrata ma allineata ad una delle linee della croce del cercatore. Ma mai centrata.
È una cosa normale... la stella polare non è proprio al polo nord ma leggermente fuori dall' asse.Se allinea il cannocchiale polare correttamente è normale che polari la vedi decentrata.. ;)
Darth Fener
12-06-2016, 11:35
Di solito io i confronti li faccio partendo da ingrandimenti minimi di 500x, altrimenti non si capiscono le differenze. Se poi il seeing è discreto salgo a 800/1000x se i diametri sono piccoli, altrimenti anche di più.
... :wub:
Per conto mio sarà meglio che rifai il confronto in condizioni più umane, il test è poco valido perchè influenzato dagli ingrandimenti fuori scala, certo che li puoi usare, nessuno te lo impedisce, ma il test rimane un tuo divertissement senza valore, e ti mette anche fuori strada. Che senso ha vedere delle schifezze più o meno contrastate? 500x sono fuori dal potere risolutivo dei due telescopi che certo non sono degli Zeiss.
Concordo comunque sulla miglior qualità del rifrattore, ma soltanto su determinati oggetti e ad ingrandimenti ottimali diametro/seeing. Per vedere il cromatismo bisogna osservare con calma, a volte sembra non esserci e invece c'è eccome. Il cromatismo non è solo la corona colorata intorno ai pianeti o alla Luna. Ho grossi dubbi che il rifra prevalga sui pianeti - Diaframmando il 150/1200 a 100mm Giove si vedeva abbastanza nitido ma il mak 127 era meglio. I diametri sono simili e quindi non c'è risoluzione diversa. Il mak127 reggeva il confronto col 120ed - sicuramente migliore del 127 acro, escluso il visuale diurno dove non compete con i rifrattori. Sul deep le differenze sono trascurabili.
Se poi guardiamo al lato pratico, per avere quel pochissimo vantaggio e non su tutti gli oggetti devi usare un tubone pesante e lungo 1200mm .... Non vale la pena per conto mio, almeno fosse stato un 120ed o un 150mm.
Il confronto lo rifarò appena possibile, sul valerne la pena, beh, per poco più di 300 euro direi che ne vale la pena, assai più di un 120ed da 1800,00 euro che poi fa fatica a darle ad un mak 127 :biggrin:
Huniseth
12-06-2016, 12:07
" un 120ed da 1800,00 euro che poi fa fatica a darle ad un mak 127"
Sante parole......
Però fa capire quanto il test sia da rifare, il 127/1200 acro è nettamente inferiore ad un 120ed/900 in fpl-53.
Non avere fretta, guarda con attenzione e con oggetti stabili ad ingrandimenti non superiori a 150/200x, anche di meno.
Nei report degli acro, quando si dice "cromatismo poco fastidioso" è da interpretare alla lettera, vuol dire che si può anche chiudere un occhio, se fosse "fastidioso" è meglio chiuderli tutti e due. :biggrin:
Darth Fener
12-06-2016, 13:19
Ti dirò: sarà che poi il diametro, al netto di tutte le variabili è e resta di 127mm, che mostrano quello che devono mostrare senza fare alcun miracolo, sie esso mak, SC, acro, apo e via discorrendo. Il diametro conta, e conta sempre per tutti gli strumenti.
Al prossimo confronto farò un testa a testa a 140x-180x max. Più spesso sui 140x
Sul cromatismo, esiste, è inutile negarlo. Basta anche vedere una elaborazione di giove fatta alle 20, con la luce ancora presente
18449
Dal lato visuale, su giove la differenza più marcata è il differente colore delle bande principali.Rosa sul mak, tendente al marroncino, molto nette e scure, direi più sature sull'acro. Anche la macchia rossa è più netta sull'acro, per alla fine l'immagine complessiva del mak sembra migliore, più incisa, e credo che questo sia dovuto proprio all'assenza di quell'alone violaceo che sull'acro c'è.
Su marte ad esempio il cromatismo è invisibile, idem su saturno. Su giove invece ne risente di più.
Se su Giove le bande e la GMR sono più "nette" vuol dire che è l'immagine dell'acro ad essere più "incisa", casomai il mak ha un'immagine più pulita rispetto a falsi colori... incisione dei dettagli e pulizia di colori sono due caratteristiche distinte...
cicciohouse
12-06-2016, 15:02
L'articolo postato in precedenza da etru penso sia eloquente. Maggiore incisione significa maggiore contrasto che dipende essenzialmente dall'assenza di ostruzione.
Huniseth
13-06-2016, 01:08
Marte senza cromatismo con un acro? Be certo.. è tutto rosso.. :biggrin:
Continua l'errore di vedere cromatismo solo sull'alone esterno - sfortunatamente c'è anche dentro - La dico tutta.. alla recensione ci posso credere solo se vedo i due telescopi fianco a fianco personalmente, questo per la mia esperienza.
La quale dice anche che il 150/1200 diaframmato a 100mm mostrava un discreto Giove, con colori apprezzabili. Ma parliamo di un 100/1200 f12 equivalente, non f10. Anche in quel caso però, sfortunatamente, il rapporto qualità/ingombro era a favore del mak127, per cui l'acrone è stato venduto (salvo riprendere a carissimo prezzo un 152/900, che uso dove può eccellere, non certo sul planetario - d'altronde pur di far fuori quell'inutile 120ed l'avrei scambiato anche con una cassetta di pomodori)
Prova a fare un bel diaframma da 100mm .. poi rifai il test. Ovviamente dimentica il mak127, altrimenti ti chiederai perchè usare un tubone scomodissimo per vedere le stesse cose.
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