Giuseppe Petricca
21-05-2016, 08:54
Una ripresa risalente al 24 Ottobre scorso, ripescata dagli archivi.
Sicuramente una vista emozionante, con il Sole che sorge sull'enorme complesso di duomi vulcanici delle Marius Hills, nell'Oceanus Procellarum, sulla nostra Luna.
18041 18042
HiRes qui: http://www.astrobin.com/249796/
Qui potete trovare tutte le altre immagini che compongono il mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
La tridimensionalità di ogni singolo duomo è accentuata in modo particolare dalle condizioni di luce, e ci fa rendere conto del loro grande numero. Il cratere più grande è Marius, che da il nome alla zona, e poco sopra troviamo l'estesa e contorta Rima Marius, avente 2 km di larghezza nel punto più esteso.
Si pensa che i duomi siano stati formati da lava decisamente più viscosa di quella che ha creato l'oceano circostante, con una elevazione media che va dai 200 ai 500 metri. Sono il gruppo più esteso di duomi vulcanici su tutta la superficie lunare.
Si possono distinguere in due tipologie differenti: duomi dalla forma irregolare e di grandi dimensioni, oppure duomi più piccoli (diametri di circa 1-2 km) e declivi scoscesi. Inutile dire che la zona è geologicamente molto affascinante, e anche alla semplice vista oculare, in queste condizioni di luce radente, non può fare altro che emozionare.
L'area era stata considerata per una eventuale possibilità di atterraggio dell'Apollo 15, poi però scartata.
Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 150 frame stackati su 3000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.
Sicuramente una vista emozionante, con il Sole che sorge sull'enorme complesso di duomi vulcanici delle Marius Hills, nell'Oceanus Procellarum, sulla nostra Luna.
18041 18042
HiRes qui: http://www.astrobin.com/249796/
Qui potete trovare tutte le altre immagini che compongono il mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
La tridimensionalità di ogni singolo duomo è accentuata in modo particolare dalle condizioni di luce, e ci fa rendere conto del loro grande numero. Il cratere più grande è Marius, che da il nome alla zona, e poco sopra troviamo l'estesa e contorta Rima Marius, avente 2 km di larghezza nel punto più esteso.
Si pensa che i duomi siano stati formati da lava decisamente più viscosa di quella che ha creato l'oceano circostante, con una elevazione media che va dai 200 ai 500 metri. Sono il gruppo più esteso di duomi vulcanici su tutta la superficie lunare.
Si possono distinguere in due tipologie differenti: duomi dalla forma irregolare e di grandi dimensioni, oppure duomi più piccoli (diametri di circa 1-2 km) e declivi scoscesi. Inutile dire che la zona è geologicamente molto affascinante, e anche alla semplice vista oculare, in queste condizioni di luce radente, non può fare altro che emozionare.
L'area era stata considerata per una eventuale possibilità di atterraggio dell'Apollo 15, poi però scartata.
Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 150 frame stackati su 3000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.