Visualizza Versione Completa : Info primo strumento
Salve... avrei bisogno di qualche consiglio su cosa orientarmi come primo acquisto..telescopio o binocolo. Premetto che non ho nessuna esperienza riguardo la gestione di un telescopio e affini(a parte l uso elementare di binocoli in tenera eta).
L uso sarebbe solo astronomico. Vorrei osservare tutto luna, pianeti, cielo profondo insomma tutto il possibile eheh.Poi con l esperienza valutero su cosa orientarmi. Mi limiterei all osservazione. L osservazione la posso fare dal balcone ( zona non molto illuminata e la sera tardi quasi buia a parte la luce delle finestre della casa che ho difronte a circa 30m e comunque dopo una certa ora si riduce anche questa) ma eventualmente posso spostarmi. In caso di binocolo pensavo anche all acquisto di un cavalletto per essere comodi e non rovinarmi l osservazione.
Riguardo al budget, credo che per iniziare un investimento di 350€ possa bastare.
etruscastro
18-05-2016, 08:57
per essere più precisi con te e non fare come nelle altre discussioni infinite prova a rispondere a queste domande:
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?6702-Questionario-sulla-scelta-del-primo-strumento
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2072-Guida-Pratica-all-acquisto-di-un-Telescopio
altra cosa importantissima, valuta il tuo cielo:
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?339-scala-di-Bortle%20scala%20di%20Bortle
e comunque questo non guasta mai:
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?773-Vademecum-per-gli-astrofili ;)
Angeloma
18-05-2016, 09:27
Mi permetto di aggiungere che ci sono due o tre discussioni in corso con richieste simili e che riportano varie considerazioni e valutazioni che puoi fare proprie. Ti suggerisco di leggerle, in modo che tu possa farti un'idea della materia trattata. Si trovano nella sezione 'primo strumento'.
1) Cosa voglio osservare principalmente
c- Planetario e cielo profondo in quantità uguali
2) Uso del telescopio
a- Solo visuale
3) La cosa più importante per me è
direi un grande diametro e qualità ma con un budget di 400 credo sia meglio mirare a
d- Un compromesso tra funzionalità e diametro
4) Osservo più spesso:
a- Dal balcone
c- Posso spostarmi senza problemi
5) Quando mi sposto:
se non e troppo ingombrante sarebbe meglio
6) Per raggiungere il luogo di osservazione o la mia auto:
Primo posto fisso, il balcone ma se mi sposto
dipende da dove vado...
7) Posso trasportare facilmente:
b- 20-30 kg
8) Messa a punto:
Non ho idea di cosa mi aspetti, ma se posso evitare di diventar pazzo sarebbe meglio
9) Quando sono sul posto:
Voglio iniziare a guardare subito o comunque il prima possibile
10) Per trovare il bersaglio:
per una questione di budgte penso convenga inizialmente iniziare con un manuale(perche credo che con laiuto del computer diventi troppo costoso a discapito della qualita dello strumento)
11) Quando ho trovato l'oggetto:
a- Non vorrei toccare nulla e mantenerlo visibile
12) Per lo strumento senza accessori, posso spendere:
€ 300 -400
Odioso
Ciao, io non sono molto esperto ma a giudicare dalle possibilita' e campo d'uso mi verebbe da suggerirti un Mak di diametro 127mm.
Comodo da usare sul terrazzo e da trasportare le volte che andrai fuori casa.
Io ho la stessa configurazione solo un po piu' grande di diametro ma credo che non ci staresti dentro con la spesa da te prefissata.Perche' ti suggerisco questo.....
non richiede una grande preparazione (non devi quasi mai collimarlo cosa che con altre configurazioni dovrai fare spesso....) lo piazzi,aspetti una oretta che il tubo e gli specchi siano a temperatura ambiente e poi ti godi il cielo...
Se vuoi puntare un oggetto e poi non toccare piu' la montatura, ti serve una montatura equatoriale con uno o due motori per gli assi.I motori compensano il movimento degli astri automaticamente e tu non la tocchi piu', previo fare la calibrazione della montatura con la stella polare,operazione le prime volte forse ostica ma che di diverra' familiare subito.
E' adatto all'osservazione planetaria ma se il cielo che hai e' favorevole e puoi spostarti in un luogo davvero buio ti puo' anche dare qualche piccola soddisfazione nel deep sky (non troppo deep....:) )
Ho capito che un buon strumento tuttofare ha prezzi e condizioni d'uso piu' elevati.
Magari altri ti potranno suggerire dei classici rifrattori ma io non ho esperienza in quegli strumenti quindi mi fermo qui.....:)
Spero possa esserti di aiuto e buona scelta...:)
Angeloma
18-05-2016, 12:28
Questo i criteri 1-2-3:
http://www.bresser.de/en/Sale/Display-Items/Bresser-Messier-NT-203-1200L-MON-2-Telescope.html
A patto di voler scendere a dei compromessi. Lo si potrebbe definire "miglior acquisto"
Si,indubbiamente il consiglio di Angeloma e' migliore del mio, io ho suggerito il mak per il fatto della preparazione...
Il newton va collimato e.....aggiustato nella posizione durante le osservazioni...il mak monti e usi...quasi sempre....;)
Di contro il mak ha un diametro minore per circa lo stesso prezzo...
Occhio pero' che quella montatuta non ha i motori,li dovrai mettere in futuro se vuoi l'inseguimento degli oggetti (la montatura ha la possibilita' di farlo...)
UpInTheSky
18-05-2016, 13:03
mica va collimato ogni utilizzo...
Infatti nel primo messaggio dicevo che altre configurazioni le devi seguire un po di piu' forse...magari non lo collimi tutte le volte ma comunqe credo si faccia piu' frequentemente del mak...
Certo che a parita' di prezzo il newton 200 mm dovrebbe essere piu' performante del mak..nelle giuste condizioni...
altra cosa importantissima, valuta il tuo cielo:
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?339-scala-di-Bortle%20scala%20di%20Bortle
Per favore, Odioso, segui il consiglio di etruscastro e facci sapere la qualità del tuo cielo.
Se osserverai prevalentemente dal balcone di casa, per consigliarti in modo opportuno è un parametro fondamentale da sapere.
Un conto è se vivi in una casetta sui monti, un altro se vivi in un condominio nell'hinterland di una grande città.;)
Diciamo che dal balcone potrebbe essere prese in considerazione le classi 2 -3
Angeloma
18-05-2016, 14:34
Diciamo anche che la somma disponibile non consente ampi margini di manovra. Dal balcone si osserva poco e male con qualsiasi cosa, dal rifrattorino al grosso Newton passando per il Mak, te lo dice uno che per qualche anno è stato costretto a osservare dal balcone della cameretta o attraverso le finestre, perché troppo piccino per uscire da solo la sera (anche in giardino). E meno male che la qualità del cielo dell'epoca era superba, con un IL tendente a zero.
etruscastro
18-05-2016, 15:06
tieni fortemente in considerazione non solo il discorso "quanto" vedo che è un fattore non sempre legato solo al diametro, ma tieni in considerazione la facilità di utilizzo, la comodità nel trasportarlo quali pesi e ingombri e il cielo sotto quale andrai a osservare.
tieni presente che lo strumento perfetto non esiste ma lo strumento migliore è quello che utilizzerai più spesso al netto delle considerazioni sopra fatte.
non ho in particolare nulla contro i newton, ma badate bene che il newton su eq postato qualche messaggio sopra è un 1200mm di focale, un carro armato di tubo pesante per quella montatura (un 200/1000 è già al limite visuale sulla stessa classe di tripod) e ingombrante, molto, allora molto meglio la stessa configurazione ma dobson se il cielo permettesse...
Dal balcone si osserva poco e male con qualsiasi cosa, dal rifrattorino al grosso Newton passando per il Mak.
Io la luna la vedo bene dal balcone...:colbert:
Scherzo...:biggrin:....ovviamente segui i consigli di angeloma ed etruscastro,sono davvero esperti e ti sapranno suggerire il setup migliore per le tue esigenze...;)
potrebbe essere prese in considerazione le classi 2 -3
Quindi dal balcone di casa vedi la Via Lattea ricca di dettagli?:razz:
Orsa Minore con almeno 7-8 stelle nel quadrilatero?
Beato te, probabilmente abiti in una eccellente zona di montagna.
Lampioni che sparano luce sul balcone non ce ne sono?
Se è così, un Newton 200 ti potrà offrire grandi soddisfazioni.
Come hanno detto negli interventi precedenti, però, tieni conto che un Newton in equatoriale per osservazione visuale è già scomodo di suo, su un balcone poi, a meno che sia una terrazza bella ampia, diventa ancora più scomodo.
Per il newton in azimutale manuale (dobson), tieni conto che la balaustra del balcone, se questo non è tanto largo, ti ostacola nell'osservare gli oggetti bassi.
Angeloma
18-05-2016, 18:44
Gli oggetti bassi, tanto si vedono male comunque...:biggrin:
Ma osservare da un balcone è come avere un oggetto estraneo.. ehm!
Col rifrattore, hai il muro alle spalle e col Newton sei vicino alla balaustra; sempreché ci sia spazio per estendere le gambe della montatura. Ci vorrebbe qualcosa dal tubo corto, tipo Mak o SCT, ma si sfora di brutto.
A meno che, il terrazzo non sia ampio.
Gli oggetti bassi, tanto si vedono male comunque...:biggrin:
Tanto per rendere l'idea, sul mio balcone, col dobson 200/1200, il corrimano della ringhiera mi ostacola già per oggetti con Dec intorno a -5°.
Tenendo conto che abito a una latitudine di circa 45°N, sono oggetti a circa 40° sopra l'orizzonte, quindi potrebbero vedersi abbastanza bene.;)
Vediamo cosa ci dice Odioso a proposito delle dimensioni del suo balcone.
Angeloma
19-05-2016, 10:41
Ho rialzato la base del Dobson... che si trova stazionato qui in pianta stabile:
Allora mi pare di capire che la scelta sia fra il Messier NT-203/1200L MON-2 e lo Skywatcher Telescopio Dobson N 200/1200 Skyliner. Il secondo mi sembra piu ingombrante anche se piu leggero, e forse anche piu complicato negli spostamenti. Ma riguardo la qualita, sarebbe meglio il messier?
Angeloma
19-05-2016, 14:36
I tubi ottici sono simili in tutto e per tutto. La differenza sta solo nel tipo di montatura. Una va livellata e orientata, l'altra si poggia terra dove e come capita.
Sono due concetti totalmente agli antipodi.
Se si pensa a futuri sviluppi ed espansioni, meglio il Bresser per il tipo di montatura.
Ho rialzato la base del Dobson... che si trova stazionato qui in pianta stabile:
Angeloma
Questa e' la tua postazione?:wtf:
Complimenti...e anche stupendo il posto....
Scusate per l'off topic....
etruscastro
19-05-2016, 16:54
Messier NT-203/1200L MON-2
ripeto che questo set up è a dir poco al limite, già ci sta pelo pelo un 203/1000.... :whistling:
Non capisco..il dobson riesce ad avere un inclinazione maggiore? Sembrava che il bessier fosse piu gestibile, anche pensando al cavalletto regolabile sui tre piedi.
ripeto che questo set up è a dir poco al limite, già ci sta pelo pelo un 203/1000....
in che senso?f7
etruscastro
19-05-2016, 18:09
nel senso che il tubo, quel tubo, è troppo grosso per quella montatura.
avevo il 203/1000 sulla Mon2 e stava già al limite, allora è meglio lo stesso tubo ma in configurazione dobson.
Piu leggo... piu ci capisco meno ahah
Riguardo ai manuali e chiaro su cosa dovrei puntare e vi ringrazio.
Pensavo ma se volessi uno strumento piu piccolo e con sistema di puntamento ecc., su cosa potrei orientarmi?
Valerio Ricciardi
22-05-2016, 10:09
ripeto che questo set up è a dir poco al limite, già ci sta pelo pelo un 203/1000.... :whistling:
Abbada che è una classe EQ5 con un treppiede più massiccio di quello della EQ5, non sarei cotanto pessimista così.
Ben bilanciato, non c'è l'effetto atrocerrimo "114/1000 su EQ2"!
La discriminante è solo l'ingombro. Il peso te lo sciroppi e ti rassegni presto, anche perché non che con un Newton da 20 tiri fuori tutto e osservi per un quarto d'ora (con un makkino su Amazon Basics si),
ma se ha un balcone nel quale con un 200 Newton non riesce a muoversi, diventa una vera punizione.
Di certo come rapporto quanto spendi/cosa ti porti a casa e quanto arrivi a vedere e come, quel Newton di Bresser dotato con calma di oculari "giusti" è di gran lunga il migliore acquisto, come dice il saggio Angeloma. F/6 facile da collimare e meno ostruito, e guarda che se non devi farci astrofoto una EQ5 migliorata (equivale alla NEQ5 su cuscinetti) è una signora montatura su quel tripode.
Ma il miglior telescopio è quello che riesci ad utilizzare più spesso.
Bisogna capire come se lo dovrebbe gestire.
etruscastro
22-05-2016, 11:13
sarà.... 1200mm di tubo hanno una gran bella leva anche su una eq5 migliorata.... :rolleyes:
Valerio Ricciardi
22-05-2016, 20:48
E' vero, ma non è un metro e venti di tubo, alla focale intanto devi togliere il raggio del tubo che se è un venti è da minimo venticinque, più l'estrazione di fuoco verso l'esterno.
E poi il cavalletto della Mon-2 ha delle belle zampone, più massicce di quelle della NEQ5; per giunta, con un Newton di norma non devi tenerle alte, anzi.
E' che il Newton è scomodo se non hai dove piazzarlo comodo. E già non è tanto "user friendly" di suo.
E' vero, ma non è un metro e venti di tubo, alla focale intanto devi togliere il raggio del tubo che se è un venti è da minimo venticinque, più l'estrazione di fuoco verso l'esterno.
Quasi vero (il raggio del tubo di un venti è dieci;)), ma devi aggiungere:
- lo spessore della cella e dello specchio primario, diciamo 5 cm
- qualche cm perchè gli spider del secondario non sono a filo del tubo, diciamo un paio di cm
- lo spessore del portasecondario, altri 5 cm
Alla fine nel mio 8" il tubo è circa 120cm, proprio come la focale;)
Valerio Ricciardi
23-05-2016, 13:39
Quasi vero (il raggio del tubo di un venti è dieci;)), ma devi aggiungere:
- lo spessore della cella e dello specchio primario, diciamo 5 cm
- qualche cm perchè gli spider del secondario non sono a filo del tubo, diciamo un paio di cm
- lo spessore del portasecondario, altri 5 cm
Alla fine nel mio 8" il tubo è circa 120cm, proprio come la focale;)
Il tubo di un venti è proprio con buona approssimazione da venticinque.
Quindi il raggio dodici e mezzo, e quello è ciò che avevo considerato io.
Le tue considerazioni di massima peraltro son del tutto corrette; in ogni caso, la lunghezza fisica fuori tutto del mio Celestron C8N da 200/1000 (f/5) è di 93 cm scarsi.
Ad esempio, da strumento a strumento la "lunghezza" misurata nel senso dell'asse ottico delle razze dello spyder può variare abbastanza. Anche l'eccedenza di lunghezza del tubo, che di fatto ha un ruolo di paraluce, è variabile da realizzazione a realizzazione.
Nel mio Orion 254/1000 (astrografo) per esempio è decisamente tantina.
Gitt ciao mi inserisco in questa discussione vorrei chiederti qualche informazione sulla base del dobson in legno essendo io in una zona sul lago con molta umidita' potrebbe succederli qualcosa ?
grazie.
Grazie Valerio, per le puntuali precisazioni.
Già che siamo in argomento, volevo chiederti a che altezza si colloca una montatura come la Mon-2 con le gambe ritratte come spiegavi più sopra:
E poi il cavalletto della Mon-2 ha delle belle zampone, più massicce di quelle della NEQ5; per giunta, con un Newton di norma non devi tenerle alte, anzi.
Per essere più chiaro, se metto il tele in orizzontale, a che altezza si trova?
claus71, dipende: i pensili della tua cucina hanno problemi?:D
Non è solo una battuta, può essere utile per avere un'idea del comportamento nel lungo periodo.
Tieni conto che la base dei dobson SW/GSO/Orion è un truciolare rivestito da una simil-formica, quindi abbastanza protetto dall'umidità.
In un ambiente ad elevata umidità, mi preoccuperei di più della conservazione degli oculari, in cui potrebbero formarsi muffe tra le lenti.
Angeloma
23-05-2016, 14:00
Ovviamente, tutto dipende dall'altezza dell'osservatore; tuttavia, un sedile con altezza regolabile è un 'must' imprescindibile, pena mal di schiena garantito: ho provato di persona con una eq5 su treppiede eq6.
Grazie Valerio, per le puntuali precisazioni.
Già che siamo in argomento, volevo chiederti a che altezza si colloca una montatura come la Mon-2 con le gambe ritratte come spiegavi più sopra:
Per essere più chiaro, se metto il tele in orizzontale, a che altezza si trova?
claus71, dipende: i pensili della tua cucina hanno problemi?:D
Non è solo una battuta, può essere utile per avere un'idea del comportamento nel lungo periodo.
Tieni conto che la base dei dobson SW/GSO/Orion è un truciolare rivestito da una simil-formica, quindi abbastanza protetto dall'umidità.
In un ambiente ad elevata umidità, mi preoccuperei di più della conservazione degli oculari, in cui potrebbero formarsi muffe tra le lenti.
Ti ringrazio, intendevo durante le uscite notturne piu che altro dato che quando vado a pescare di notte gia verso le 11 di sera guardando la canna con una pila e gia tutta bagnata di umidita'.
Per quanto la conservazione il casa quindi tenedolo montato nel box in periodi di ferma consigli di coprirlo con un lenzuolo oppure altro ?
quindi consigli durante la notte di tenere gli oculari in una confezione tipo quelle degli obbiettivi fotografici quindi protetti dalle intemperie ?
grazie
Valerio Ricciardi
23-05-2016, 14:28
volevo chiederti a che altezza si colloca una montatura come la Mon-2 con le gambe ritratte come spiegavi più sopra:
Per essere più chiaro, se metto il tele in orizzontale, a che altezza si trova?
Uhm, posso provare a ricavarlo con due proporzioni da scuola media, misurando da monitor le proporzioni della foto sul sito, assumendo 25 cm per il diametro del tubo.
Uhm, posso provare a ricavarlo con due proporzioni da scuola media
Lo chiedevo nel caso in cui per te fosse stata una misura ovvia e te la fossi ricordata a memoria. Non perderci tempo, era una mera curiosità.
claus71: l'umidità durante le osservazioni non nuoce al telescopio, a patto che la mattina dopo gli lasci il tempo di asciugarsi completamente. L'importante è non riporre lo strumento ancora umido.
Per gli oculari mi sono procurato una valigetta in alluminio dal Brico, ho ritagliato due fogli di gommapiuma a misura e in questi ho aperto gli alloggiamenti per gli oculari.
Sul campo, tengo gli oculari nei loro alloggiamenti e ne prendo uno per volta per osservare, poi lo ripongo e ne prendo un altro ecc.
Tieni contò però che in una nottata con elevata umidità, ne risentirà pesantemente la qualità dell'osservazione.
Un paraluce autocostruito con tappetino da palestra sia per il telescopio sia per il cercatore è indispensabile in quelle condizioni.
etruscastro
23-05-2016, 15:35
una eq5 che poi ha le misure pressapoco della neq5 con un rifrattore da 110 sopra con le gambe ritratte del tutto è alta circa 150cm
Lo chiedevo nel caso in cui per te fosse stata una misura ovvia e te la fossi ricordata a memoria. Non perderci tempo, era una mera curiosità.
claus71: l'umidità durante le osservazioni non nuoce al telescopio, a patto che la mattina dopo gli lasci il tempo di asciugarsi completamente. L'importante è non riporre lo strumento ancora umido.
Per gli oculari mi sono procurato una valigetta in alluminio dal Brico, ho ritagliato due fogli di gommapiuma a misura e in questi ho aperto gli alloggiamenti per gli oculari.
Sul campo, tengo gli oculari nei loro alloggiamenti e ne prendo uno per volta per osservare, poi lo ripongo e ne prendo un altro ecc.
Tieni contò però che in una nottata con elevata umidità, ne risentirà pesantemente la qualità dell'osservazione.
Un paraluce autocostruito con tappetino da palestra sia per il telescopio sia per il cercatore è indispensabile in quelle condizioni.
Cioe in pratica devo togliere quando e pronto per osservare previo acclimatamento e poi richiuderlo appena finito, fare sezioni di ripresa brevi per evitare che la condensa si formi sugli specchi e sull' oculare giusto ?
in caso si formi condensa come potrei pulire (ho letto che e consigliabile usare un asciuga capelli ma naturalmente li non ho corrente) ?
grazie
Cioe in pratica devo togliere quando e pronto per osservare previo acclimatamento e poi richiuderlo appena finito, fare sezioni di ripresa brevi per evitare che la condensa si formi sugli specchi e sull' oculare giusto ?
Calma e gesso: mi parli di "sezioni di ripresa". Vuoi fare fotografia od osservazione?;)
Per acclimatare un Newton lo devi aprire, se lo tieni tappato ci mette di più.
Il problema della condensa non è dell'aria che entra, è dovuto alla temperatura di un oggetto rispetto a quella dell'aria.
L'oggetto cede calore per irraggiamento verso il cielo e si raffredda, fino ad essere più freddo dell'aria circostante: a quel punto, l'umidità presente nell'aria, a contatto con l'oggetto più freddo, condensa.
A quel punto, l'unico modo per uscirne è riscaldare l'oggetto.
Se è un oculare, puoi tenerlo nella tasca interna del giubbotto per alcuni minuti.
Se è lo specchio secondario di un Newton, devi ricorrere alle fasce riscaldanti o in mancanza, all'asciugacapelli che citavi tu.
Ma prevenire è meglio che curare: come detto, per proteggere il secondario basta un paraluce lungo due volte il diametro del telescopio (idem per il cercatore), per gli oculari è sufficiente usarli e riporli nella valigetta, senza lasciarli esposti inutilizzati a lungo.
per il momento solo osservazione ma sto aspettando per comprare un telescopio un possibile usato come ho scritto qui http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?15737-cosa-ne-pensate-di-questo diciamo che se dovessi prenderlo nuovo sarei indeciso tra il mak 127/1500 e un dobson 8" piu propenso per quest'ultimo.
Angeloma
23-05-2016, 21:46
Be'... se il Mak è piacevole da usare, 20 centimetri ti lasciano a bocca aperta....
piu che altro mi sto studiando il planetario a memoria dato che conoscevo poche stelle piu che altro i pianeti principali naturalmente penso che all' inizio sara dura andare tutto in manuale ma e quello che stimola ad andare avanti io credo molto nella ricerca e non mi piace l' automatismo che da tutto per scontato.
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.