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Visualizza Versione Completa : Prima luce per lo strumento nuovo!



Sergio75
17-05-2016, 14:58
Ciao a tutti!
Pochi giorni fa ho ceduto alla strumentite galoppante che mi attanagliava da mesi e mi sono comprato il fratellone del del C5 nexstar se che possedevo da quasi 4 anni, un C8 nexstar se usato ma ben tenuto...:cool:

Ieri e l'altro ieri ho provato "il bestio" dal balcone di casa(la differenza di ingombri tra i 2 è abbastanza impressionante, sinceramente non lo credevo) sfruttando brevi finestre di cielo sereno tra i vari impulsi del ciclone Poppea che sta imperversando sullo Stivale. Eccovi le impressioni:

17/5
dalle 20 alle 23 circa
Luna gibbosa crescente (63%)
seeing da scarso a molto scarso, vento teso
strumento acclimatato (cosa facile data la stagione) e collimazione buona ma non ottimale.

Luna: scelgo come primo bersaglio il nostro satellite naturale, l'oggetto astronomico più facile ed user-friendly che ci sia. Allineo il telescopio in pochi istanti con il "solar system align" e metto a fuoco. Si notano subito una serie di cose:
- La luna è decisamente più luminosa che nel C5, come è chiaro che sia, anche se l'ingrandimento è maggiore (circa 80x contro circa 50x) e conseguentemente il campo è ridotto (ci starebbe circa una luna e mezza nell'oculare 24/68)
- il seeing fa pena...sembra di guardare su uno specchio con una lama d'acqua che gli scorre sopra...però ci sono brevi stanti di seeing migliore, benché non ottimale, intendiamoci, eh?
- i dettagli visibili sono nettamente superiori! Uno sguardo al cratere Clavius mi mostra una pletora di accidenti che diventano craterini ad ingrandimenti più sostenuti (nel c5 si risolvevano solo i sub-crateri principali, quelli che formano l'arco o poco più).
Osservo un bel po' la zona nei pressi del terminatore soffermandomi, oltre che su Clavius, anche sull'emisfero nord con Plato, la Valles Alpis e gli Appennini e il Caucaso apprezzando la grande incisione delle pareti dei crateri (fantastica la zolla triangolare franata sul bordo di Plato) e la tridimensionalità dei rilievi montuosi. Fantastiche anche le ondulazioni (come si chiamano?) all'interni dei vari maria. Sperimento tutti gli oculari e gli ingrandimenti possibili, spingendomi anche parecchio oltre il massimo teorico dello strumento ottenendo immagini semi buie ma mai del tutto sbrindellate anche a più di 500x (zoom a 8mm + barlow e ortho 7mm+barlow).

Giove: la differenza rispetto al c5 è meno evidente rispetto alla luna, evidentemente il cattivo seeing è più limitante con soggetti a basso contrasto. Le due bande principali si vedono facilmente, mentre altre due più sottili solo a tratti. La GMR è più facile e contrastata del solito e la zona polare Nord mostra un inscurimento progressivo andando verso il polo...poi a tratti la turbolenza cancella tutto e non si vede più nulla per un po'!
I satelliti galileiani si vedono ancora come stelle a qualsivoglia ingrandimento, benché più brillanti che nel C5.

Mizar: ultimo target questa bella doppia (tripla), l'ho osservata un po' di fretta a bassi ingrandimenti quindi non ricordo esattamente cosa si vedeva, ma ricordo che il campo era veramente ricco e spettacolare, meriterà approfondimenti appena avrò tempo.

To be continued...

Marcos64
17-05-2016, 15:08
Il C8 l'ho avuto e devo dire, mi son pentito di averlo dato via, vedrai che ti troverai benissimo.

Sergio75
30-05-2016, 13:04
piccolo aggiornamento di oggetti osservati (scusate le tempistiche ma questo periodo è veramente impegnativo...) sempre con una luna "possente" e dal balcone trofarellese...
Mi sono dedicato ad oggetti decisamente conosciuti per tentare un confronto tra le posibilità del C5 e del C8

Ammassi globulari

M13 - M92: è incredibile come il c8 riesca a risolvere praticamente tutto M13! A dire il vero speravo fosse più brillante però bisogna considerare anche che l'ho guardato da un cielo inquinato e con la luna...
il secondo ammasso "erculeo" si presenta decisamente bene. Ricordo che col c5 pensavo sempre che il primo (M13) fosse più risolto ma il secondo con il nucleo più brillante e quindi meglio staccabile dal fondocielo lattiginoso. In effetti col c8 il nucleo non è risolto, ma l'alone si, e nelle parti più distali si notano 4 catene di stelline che donano all'ammasso una forma allungata (più o meno secondo l'asse E-W).decisamente interessante.

M10 - M12: i gemelli dell'Ofiuco (da non confondere con Pulici e Graziani...:biggrin:) si presentano anch'essi bene, come una zona nebulosa discretamente brillante (abbastanza da non svanire nel chiarore di fondo) dalla quale saltavano fuori 15-20 stelline. Buon miglioramento rispetto al C5.

M5: questo mi ha un pò deluso, si vedeva male e praticamente irrisolto. L'ho trovato strano, visto che col c5 me lo ricordavo tra i migliori:thinking:può essere che fosse intervenuta qualche velatura? o forse le stelle che lo compongono sono tante ma deboli e quindi lo strumento non riesce a risolverle??? Mi ripropongo di ri-osservarlo al più presto. Comunque si trovava nei pressi dello zenith, anche per questo mi ha deluso un pò.


Nebulose Planetarie

M57 - M27: entrambe le nebulose guadagnano sensibilmente grazie al diametro maggiore. la nebulosa anello è un pò più staccata dal fondocielo, si nota una forma meno regolare (inspessimento dell'anello in 2 punti a 180° l'uno dall'altro ed è decisamente più grossa (ok, vista la differenza di focale siamo a 80x contro i 50x del c5, però se salivo anche poco di ingrandimenti col c5 l'immagine da un cielo inquinato peggiorava). Mi colpisce anche la quantità di stelline di campo visibili nei dintorni della nebulosa. La manubrio si presenta con una forma pseudo-rettangolare, mentre prima la ricordavo più tondeggiante. Alcuni chiaroscuri piuttosto indistinti all'interno, ma nel complesso il guadagno non mi sembra al livello di M57. Con entrambe ho utilizzato un filtro baader UHC-S, nel futuro punterò a qualcosa di più selettivo, visto che gli 8 pollici me lo dovrebbero consentire (OIII e/o UHC "puro", non so ancora quale dei due può risultare più conveniente)

Ammassi aperti

M39 - M7: sia l'ammasso di Tolomeo che soprattutto il "triangolone" del Cigno perdono un pò rispetto alla visione con lo strumento più piccolo, a causa del minore campo inquadreato che con il 24/68 Hyperion si aggira sugli 0.8° contro gli 1.3° ottenibili sul c5...la cosa viene un pò compensata dalla comparsa di qualche stella in più che prima era evidentemente al limite della magnitudine, però mi serve sicuramente qualche accrocchio per aumentare il campo/ diminuire gli ingrandimenti se voglio avere più spettacolarità.

M6: l'ammasso farfalla è anch'esso leggermente strozzato nel campo reale minore inquadrato, però devo dire che, essendo più piccolo dei precedenti, la vista non mi dispiace. Il lieve numero di stelle deboli in più bilancia il campo ristretto. Per me è un pareggio

M29: mi aspettavo un miglioramento maggiore per questo ammasso, essendo di piccole dimensioni, invece si presenta praticamente uguale (ingrandimento a parte). Solo io trovo questo Messier abbastanza anonimo?

M11: qui il discorso è diverso, le anitre selvatiche subiscono un buon miglioramento rispetto al C5, quando per la risoluzione completa dell'ammasso (già molto bello, intendiamoci!) mi dovevo aiutare con la visione distolta. Qui le stelle sono staccate bene le une dalle altre in visione diretta ai minimi ingrandimenti...e la rilassatezza visiva ringrazia!:sneaky:

M52 - C13: Ho provato anche una puntatina verso Cassiopea che si trovava molto in basso. Entrambe gli ammassi riempivano bene il campo inquadrato, benchè il guadagno in numero di stelle non fosse percepibile (probabilmente l'estinzione atmosferica qui bilanciavo il diametro). Mi ci dedicherò in autunno, senza dubbio!:D

Sergio75
30-05-2016, 13:10
Marcos64
Come mai avevi deciso di dare via il C8? Troppi strumenti?
Comunque ho letto un tuo post dove cercavi di massimizzare il campo inquadrato, quello che ti ha portato ad acquistare il paragon35, farò tesoro delle tue esperienze quando avrò soldi da spendere per potere godere degli ammassi aperti "larghi":awesome:

Gitt
30-05-2016, 15:03
Grazie Sergio75, bel report e interessante confronto "a memoria" tra C5 e C8.

M29 è parso abbastanza anonimo anche a me nel dobson 8", forse rende meglio con altri diametri e rapporti focali.

Strano il risultato su M5, forse il seeing in quel momento non era dei migliori, oppure è passata una leggera velatura.

Su M57 hai notato dei bei particolari già a bassi ingrandimenti: posso chiederti come mai non sei salito di più? Il seeing non lo permetteva?

C13 sarebbe Caldwell 13 alias NGC457,l l'ammasso "civetta"?

Per quanto riguarda i filtri, non aspettarti grandi differenze tra UHC-s, UHC e O-III se osservi da cieli mediamente inquinati.
Le differenze sono sensibili e i filtri rendono a dovere solo se usati sotto cieli abbastanza bui, diciamo almeno SQM 21.
Se hai intenzione di acquistare un O-III, fai attenzione che il Baader è molto, molto stretto, risultando di fatto estremamente buio in diametri anche superiori agli 8".

Marcos64
30-05-2016, 16:06
Marcos64
Come mai avevi deciso di dare via il C8? Troppi strumenti?
Comunque ho letto un tuo post dove cercavi di massimizzare il campo inquadrato, quello che ti ha portato ad acquistare il paragon35, farò tesoro delle tue esperienze quando avrò soldi da spendere per potere godere degli ammassi aperti "larghi":awesome:

Piu' che troppi strumenti, direi pochi mezzi! :) tornassi indietro non lo darei piu' via, era davvero un ottimo strumento. Con il 35 qualcosa in piu' di CR lo ottenevo, non e' comunque lo strumento adatto ai campi larghi, per ovvi motivi.

nicola66
30-05-2016, 19:26
Marcos il C 8 è per tutta la vita
Puoi tranquillamente cambiare tutto ma lui rimane sempre il più affidabile ;)

nicola66
30-05-2016, 19:29
Ottimo Sergio vedrai quante belle soddisfazioni di prendersi

frignanoit
30-05-2016, 19:37
Complimenti e tanti auguroni...

Marcos64
30-05-2016, 19:39
Marcos il C 8 è per tutta la vita
Puoi tranquillamente cambiare tutto ma lui rimane sempre il più affidabile ;)

Hai ragione Nicola, ma la mia strada e' lastricata di errori. :)

Tucana
30-05-2016, 19:43
Grazie per il report, molto interessante e piacevole.
Per la strumentite hai fatto benissimo. Quando chiama insistentemente l'unica soluzione è cedere.

Sergio75
31-05-2016, 10:25
Grazie Sergio75, bel report e interessante confronto "a memoria" tra C5 e C8.

Su M57 hai notato dei bei particolari già a bassi ingrandimenti: posso chiederti come mai non sei salito di più? Il seeing non lo permetteva?

C13 sarebbe Caldwell 13 alias NGC457,l l'ammasso "civetta"?

Per quanto riguarda i filtri, non aspettarti grandi differenze tra UHC-s, UHC e O-III se osservi da cieli mediamente inquinati.
Le differenze sono sensibili e i filtri rendono a dovere solo se usati sotto cieli abbastanza bui, diciamo almeno SQM 21.
Se hai intenzione di acquistare un O-III, fai attenzione che il Baader è molto, molto stretto, risultando di fatto estremamente buio in diametri anche superiori agli 8".

ciao Gitt,

su M57 ho provato a salire di ingrandimenti ma non aumentavano i dettagli passando dagli 80x a 140x circa (colpa del seeing non buono probabilmente,si), e se salivo ancora si scuriva troppo l'immagine che diveniva meno piacevole. Alla fine era meglio rimanere bassi e godersi la planetaria con il ricco campo stellare che le faceva da contorno.

C13=Ngc457=Ammasso civetta, corretto!

grazie per le dritte sull'OIII di Baader, mi indirizzerò su altre marche (lumicon?astronomik?tecnosky?:confused:) però me lo prenderò anche solo per le (poche) volte che osserverò in montagna.

Sergio75
31-05-2016, 10:35
Tucana

è una santa verità!:biggrin::biggrin::biggrin:

Gitt
31-05-2016, 10:44
grazie per le dritte sull'OIII di Baader, mi indirizzerò su altre marche (lumicon?astronomik?tecnosky?:confused:) però me lo prenderò anche solo per le (poche) volte che osserverò in montagna.

Puoi trovare una interessante comparazione tra marche diverse QUI (http://www.reinervogel.net/index_e.html)
Sul frame a sinistra vai su "filter spectra".;)