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Visualizza Versione Completa : Chi vive e come si vive sulla super-terra di Tau Ceti



Vincenzo Zappalà
25-12-2012, 12:07
Il sistema planetario di Tau Ceti ha molte caratteristiche peculiari che ci spingono già da adesso a studiarlo in dettaglio. In attesa di nuove osservazioni che permettano di capire la vera struttura del quarto pianeta, cerchiamo di fare qualche illazione basata su ciò che già sappiamo. In altre parole, come si potrebbe vivere su Tau Ceti e e come sarebbero i suoi eventuali abitanti ?...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/12/25/chi-vive-e-come-si-vive-sulla-super-terra-di-tau-ceti/)

msucci
25-12-2012, 13:12
Dopo un po' di assenza finalmente riesco finalmente a seguire nuovamente l'interessantissimo sito di Astronomia...
Complimenti a Vincenzo per gli splendidi, interessanti, chiari ed approfonditi articoli ed auguri di Buon Natale!
Marcello

luigino
25-12-2012, 16:41
Buon Natale Enzo, Bellissimo e fantastico articolo! Forse sarebbe ora che cominciassimo a progettare un'astronave per andare a trovare i nostri (probabili) vicini di Tau Ceti?

marco massara
25-12-2012, 19:08
wooow :)
illazioni ma mica tanto campate per aria...e la curiosità partorisce nuove domande..
abbiamo già dei mezzi per determinare il raggio o la densità? quali dati fisici o chimici in base agli strumenti oggi disponibili potremmo ragionevolmente dedurre in un prossimo futuro?
non ho fatto calcoli ma il diametro apparente di tau ceti visto dalla superficie di tau ceti 4 dovrebbero essere più grande di quello del sole visto dalla terra, forse il giorno su questo pianeta fratello è più luminoso del nostro (nuvole permettendo).. robusti e con gli occhi piccoli? dobbiamo rifare i disegni degli alieni!!!:biggrin:

Luc
25-12-2012, 20:06
Articolo semplicemente...fantastico. Però io non partirei. Preferisco rimanere su questo nostro bellissimo pianeta.
Grazie e auguri.
Luc

skorpio
25-12-2012, 22:16
ma perchè allora in molti siti parlano di un pianeta gassoso? non gigante ma gassoso? avevo sempre identificato che 4 masse terrestri non equivalevano a 4 volte la grandezza del diametro della terra e ipotizzavo che non erano sufficienti a formare un pianeta gassoso come il più piccolo nettuno che abbiamo nel nostro sistema solare...
la mia domanda è: è possibile che sia formato di gas con un piccolo nucleo roccioso di grandezza superiore ai due diametri terrestri come da te ipotizzato?
o se fosse roccioso, una vicinanza tale alla stella tau ceti possa innescare un processo simile a quello di venere? tale per cui vi sia un'enorme quantità e profondità di atmosfera densa da non essere nemmeno possibile la discesa sul pianeta?
in fin dei conti anche venere è vicino al bordo interno della nostra zona abitabile...

teto
25-12-2012, 22:59
Però se mancasse una luna non si svilupperebbe mai una specie intelligente perchè l'asse sarebbe instabile e quindi anche il clima che cambierebbe spesso

Vincenzo Zappalà
26-12-2012, 07:05
la mia domanda è: è possibile che sia formato di gas con un piccolo nucleo roccioso di grandezza superiore ai due diametri terrestri come da te ipotizzato?
o se fosse roccioso, una vicinanza tale alla stella tau ceti possa innescare un processo simile a quello di venere? tale per cui vi sia un'enorme quantità e profondità di atmosfera densa da non essere nemmeno possibile la discesa sul pianeta?
in fin dei conti anche venere è vicino al bordo interno della nostra zona abitabile...

La massa maggiore potrebbe avere catturato un'atmosfera più spessa della nostra. Parlare di gassoso a quelle distanze dal pianeta mi sembra molto azzardato e poco probabile. L'effetto serra di venere potrebbe anche effettuarsi sul pianeta, anche se la sua distanza è un po' più simile alla nostra. Ci sono molti fattori che decidono l'evoluzione verso Venere o verso la Terra: la distanza è solo uno dei tanti... Bisogna riuscire a effettuare misure spettroscopiche... diaamo tempo al tempo...;)

Vincenzo Zappalà
26-12-2012, 07:07
Però se mancasse una luna non si svilupperebbe mai una specie intelligente perchè l'asse sarebbe instabile e quindi anche il clima che cambierebbe spesso

sicuramente la Luna ha favorito la nascita della vita. Tuttavia, pensare che solo la presenza di una luna così grossa possa dare il via alla vita sarebbe troppo restrittivo. La vita riesce ad adattarsi facilmente... (lo vediamo nelle zone più assurde del nostro pianeta, la vita si trova sempre!)

teto
26-12-2012, 11:28
sicuramente la Luna ha favorito la nascita della vita. Tuttavia, pensare che solo la presenza di una luna così grossa possa dare il via alla vita sarebbe troppo restrittivo. La vita riesce ad adattarsi facilmente... (lo vediamo nelle zone più assurde del nostro pianeta, la vita si trova sempre!)

Ok per la vita però per la vita intelligente deve esserci per forza la Luna o lo stesso Sole dovrebbe stabilizzare l'asse del pianeta, a proposito, Tau Ceti e è così vicino dalla propria stella da essere bloccato marealmente o no?

Vincenzo Zappalà
26-12-2012, 11:58
Ok per la vita però per la vita intelligente deve esserci per forza la Luna o lo stesso Sole dovrebbe stabilizzare l'asse del pianeta, a proposito, Tau Ceti e è così vicino dalla propria stella da essere bloccato marealmente o no?

L'esistenza di una luna molto massiccia è solo un aiuto, ma non certo una condizione essenziale per la vita. Penso (ma nessuno può ancora sapere la risposta) che anche in condizioni meno fortunate la vita possa iniziare, anche se soggetta a variazioni astronomiche più "pesanti", come cambiamenti dell'asse di rotazione o cose del genere. In fondo, basta adattarsi a eventi più o meno periodici. Anche i terrestri hanno dovuto accettare periodi di grande freddo e di grande caldo. Eppure sono sopravvissuti adattandosi e -magari- ad accelerare certi trend evoluzionistici (le difficoltà stimolano l'ingegno...).

Gli effetti mareali dipendono solo dalla forza di gravità. Se il campo gravitazionale è lo stesso per Tau Ceti, poco importa che si sia più vicini. L'importante è che gli effetti mareali siano uguali. Ciò è molto probabile victo che la massa di Tau Ceti è minore di quella del Sole. Le stesse condizioni della Terra si hanno a distanza inferiorri. Per essere sicuri bisognerebbe, però, essere sicuri della distanza, delle masse in gioco e della densità del pianeta. Ci vogliono altri studi...

davide1334
26-12-2012, 15:29
bell'articolo enzo.a proposito pare che abbiano inserito anche il quinto pianeta
tra i potenzialmente abitabili,anche se sta nel limite esterno della zona abitabile.
http://phl.upr.edu/projects/habitable-exoplanets-catalog/results
una domanda: ma perchè in questa speciale "classifica" vengono messi per primi
i due gliese?anche se hanno masse più simili alla terra con periodi di rivoluzione
di un mese saranno bloccati marealmente giusto?non sono più "potenzialmente
abitabili" kepler 22b o hd 40307d ? in generale la normale alternanza di giorno e
notte non dovrebbe essere una condizione più favorevole?
ah, buone feste a tutti:)

Vincenzo Zappalà
26-12-2012, 15:46
bell'articolo enzo.a proposito pare che abbiano inserito anche il quinto pianeta
tra i potenzialmente abitabili,anche se sta nel limite esterno della zona abitabile.
http://phl.upr.edu/projects/habitable-exoplanets-catalog/results
una domanda: ma perchè in questa speciale "classifica" vengono messi per primi
i due gliese?anche se hanno masse più simili alla terra con periodi di rivoluzione
di un mese saranno bloccati marealmente giusto?non sono più "potenzialmente
abitabili" kepler 22b o hd 40307d ? in generale la normale alternanza di giorno e
notte non dovrebbe essere una condizione più favorevole?
ah, buone feste a tutti:)

come hai visto sul sito usano un insieme di parametri per calcolare la somiglianza. Tuttavia, non è detto che si debbano avere esattamente le stesse caratteristiche. Sul blocco mareale bisognerebbe vedere... non basta la vicinanza, ma molto dipende dalla massa della stella. Per il numero 1 è solo 1/3 del Sole. Insomma, direi che è un po' prematuro stilare classifiche di quel genere. Sarebbe molto meglio avere dei ... segnali diretti;).

E poi l'ultima arrivata è così vicina...:biggrin:

Buone festee anche a te!!!!!!

davide1334
26-12-2012, 16:05
come hai visto sul sito usano un insieme di parametri per calcolare la somiglianza. Tuttavia, non è detto che si debbano avere esattamente le stesse caratteristiche. Sul blocco mareale bisognerebbe vedere... non basta la vicinanza, ma molto dipende dalla massa della stella. Per il numero 1 è solo 1/3 del Sole. Insomma, direi che è un po' prematuro stilare classifiche di quel genere. Sarebbe molto meglio avere dei ... segnali diretti;).

E poi l'ultima arrivata è così vicina...:biggrin:

Buone festee anche a te!!!!!!

beh certo,ma con gli strumenti e le tecniche che si utilizzano ora mi pare di avere capito che la distanza non fa nessuna differenza,si può scoprire un pianeta a 10 anni luce come uno a tremila,e si mettono tutti nel pentolone con gli stessi parametri....la vicinanza,oltre ad ipotizzare viaggi interstellari, può fornire elementi in più? dobbiamo per forza arrivare alla visione diretta?quanto possiamo essere lontani da tale tecnologia allo stato attuale?

Vincenzo Zappalà
26-12-2012, 17:17
beh certo,ma con gli strumenti e le tecniche che si utilizzano ora mi pare di avere capito che la distanza non fa nessuna differenza,si può scoprire un pianeta a 10 anni luce come uno a tremila,e si mettono tutti nel pentolone con gli stessi parametri....la vicinanza,oltre ad ipotizzare viaggi interstellari, può fornire elementi in più? dobbiamo per forza arrivare alla visione diretta?quanto possiamo essere lontani da tale tecnologia allo stato attuale?

parlando seriamente...

per quanto riguarda la scoperta hai perfettamnete ragione. Sia la tecnica spettroscopica che quella dei transiti sono indipendenti dalla distanza. Tuttavia, una cosa è stabilire la presenza di un pianeta e conoscerne magari la massa e la distanza dalla stella (il raggio è più difficile) e un'altra è investigare la composizione. La spettroscopia vede contemporaneamente sia il pianeta che la stella e chi domina lo spettro è ovviamente la stella. Bisognerebbe separare gli effetti dovuti al pianeta. Ovviamente, in questo caso, più l'oggetto è debole e meno questo passo diventa possibile. Ci sono già tecniche pionieristiche a riguardo, ma sono ancora lontane dalla risoluzione necessaria. La visione diretta di un pianeta è ancora una vera eccezione e non certo ottenibile per pseudo-terre. Dobbiamo aspettare sicuramente qualche anno... Per adesso accontentiamoci di sognare e di ipotizzare giocando con i parametri che abbiamo...

marco massara
26-12-2012, 21:32
non ho fatto calcoli ma il diametro apparente di tau ceti visto dalla superficie di tau ceti 4 dovrebbero essere più grande di quello del sole visto dalla terra, forse il giorno su questo pianeta fratello è più luminoso del nostro (nuvole permettendo)..

Wow.. ho trovato l'informazione che cercavo.. pare che un pianeta di questo sistema per avere lo stesso irraggiamento che riceve la terra dal sole dovrebbe trovarsi ad un massimo di 0.7 UA
"tau ceti e" si troverebbe a 0.55 UA circa, dunque il giorno sarebbe molto più luminoso... purtroppo non conosciamo ancora dati sull'atmosfera e l'albedo, o meglio in rete non ne ho trovati.
scusate le battute sugli alieni, sono appunto battute, mi impegnerò a trattenermi. comunque tutta questa luce sarebbe una vera manna per me che faccio il contadino: forse ancora più interessante degli ominidi robusti sarebbe vedere come si sviluppa il regno vegetale in queste condizioni.

marco massara
26-12-2012, 23:07
investigare la composizione. La spettroscopia vede contemporaneamente sia il pianeta che la stella e chi domina lo spettro è ovviamente la stella. Bisognerebbe separare gli effetti dovuti al pianeta.

accidenti, in questo caso dovrebbe essere anche peggio perchè ci sono pure gli effetti dovuti agli altri 4 pianeti..

Vincenzo Zappalà
27-12-2012, 07:56
cari amici,
non vorrei che questo post finisse col discutere sui soliti alieni (per adesso ancora no, fortunatamente...). Penso sia chiaro ai più che ho approfittato dell'argomento "caldo" per introdurre le relazioni tra peso, massa e densità. Concetti ovvi (teoricamente), ma che a volte vengono dimenticati e vanno RISVEGLIATI come la ... fisica addormentata nel bosco... ;)

skorpio
28-12-2012, 14:13
La massa maggiore potrebbe avere catturato un'atmosfera più spessa della nostra. Parlare di gassoso a quelle distanze dal pianeta mi sembra molto azzardato e poco probabile. L'effetto serra di venere potrebbe anche effettuarsi sul pianeta, anche se la sua distanza è un po' più simile alla nostra. Ci sono molti fattori che decidono l'evoluzione verso Venere o verso la Terra: la distanza è solo uno dei tanti... Bisogna riuscire a effettuare misure spettroscopiche... diaamo tempo al tempo...;)

a proposito di lune, ti faccio una domanda che mi sono sempre posto riguardo alla deduzione dei pianeti extrasolari tramite il metodo della spettroscopia o i vari altri metodi di deduzione, se dovesse esservi un sistema binario stretto tipo plutone/caronte, ma in un'orbita vicina alla sua stella, e magari di massa più grande del nostro pianeta nano, noi cosa riusciremmo a dedurre dalle analisi spettroscopiche? due pianeti che ruotano su se stessi, o un singolo pianeta molto grande?
inoltre ti domando, secondo te senza un gioviano di rilevanza importante vicino alla fascia di asteroidi di Tau ceti(dato che è stato rilevato dai dati che è presente la fascia asteroidale), è sicuro che il pianeta possa essere inondato di comete in modo tale da avere grandi abbondanze di acqua allo stato liquido?
questa cosa mi affascina assai... magari rilevare un pianeta nella zona abitabile completamente coperto d'acqua, e se le profondità marine fossero qualche centinaia di km, come verrebbe calcolata la sua massa?(un gigante acquoso! :-D)

Vincenzo Zappalà
28-12-2012, 15:46
a proposito di lune, ti faccio una domanda che mi sono sempre posto riguardo alla deduzione dei pianeti extrasolari tramite il metodo della spettroscopia o i vari altri metodi di deduzione, se dovesse esservi un sistema binario stretto tipo plutone/caronte, ma in un'orbita vicina alla sua stella, e magari di massa più grande del nostro pianeta nano, noi cosa riusciremmo a dedurre dalle analisi spettroscopiche? due pianeti che ruotano su se stessi, o un singolo pianeta molto grande?

se sono troppo vicini non si potrebbero distinguere. Tutto sta nella velocità di allontanamento e di avvicinamento tra loro rispetto a quella che hanno intorno alla stella... Noi, in fondo, vediamo solo la ripercussione sulla stella...

inoltre ti domando, secondo te senza un gioviano di rilevanza importante vicino alla fascia di asteroidi di Tau ceti(dato che è stato rilevato dai dati che è presente la fascia asteroidale), è sicuro che il pianeta possa essere inondato di comete in modo tale da avere grandi abbondanze di acqua allo stato liquido?

no, non è sicuro: tutto dipende dalla dinamica esistente su quel sistema. Paragonandolo al nostro, si potrebbe pensare di sì.

questa cosa mi affascina assai... magari rilevare un pianeta nella zona abitabile completamente coperto d'acqua, e se le profondità marine fossero qualche centinaia di km, come verrebbe calcolata la sua massa?(un gigante acquoso! :-D)

la massa si calcola in base all'orbita ed è indipendente dalla composizione del pianeta. Possiamo solo dire che massa ha, ma non che cosa contenga... Unaa massa d'acqua dà lo stesso risultato di una stessa massa di ferro ;) Per avere la densità sarebbe necessario determinare il raggio, per adesso ancora ignoto.

skorpio
29-12-2012, 13:51
la massa si calcola in base all'orbita ed è indipendente dalla composizione del pianeta. Possiamo solo dire che massa ha, ma non che cosa contenga... Unaa massa d'acqua dà lo stesso risultato di una stessa massa di ferro ;) Per avere la densità sarebbe necessario determinare il raggio, per adesso ancora ignoto.

quindi, con la deduzione per spettrografia, un sistema binario di due pianeti che ruotano in un'orbita stretta verrebbe visto/dedotto come un singolo pianeta ma di massa sommata?

Red Hanuman
29-12-2012, 22:49
quindi, con la deduzione per spettrografia, un sistema binario di due pianeti che ruotano in un'orbita stretta verrebbe visto/dedotto come un singolo pianeta ma di massa sommata?
Sì, per lo meno con le attuali tecniche....:rolleyes:

Francesca Diodati
02-01-2013, 17:13
cari amici,
non vorrei che questo post finisse col discutere sui soliti alieni (per adesso ancora no, fortunatamente...). Penso sia chiaro ai più che ho approfittato dell'argomento "caldo" per introdurre le relazioni tra peso, massa e densità. Concetti ovvi (teoricamente), ma che a volte vengono dimenticati e vanno RISVEGLIATI come la ... fisica addormentata nel bosco... ;)
HAHA A me non era sfuggito! Ma sei un furbacchione, perché utilizzando argomenti così accattivanti ci fai ripassare la fisica senza che ce ne accorgiamo!
Intanto continuiamo a sognare...12 anni-luce sono davvero pochi!