Giuseppe Petricca
12-05-2016, 09:01
Per una volta il meteo è stato completamente clemente qui nel nord della Scozia, dove mi trovo ora, e mi ha permesso di osservare e riprendere con successo l'intero evento del Transito di Mercurio sul Sole.
Dal primo all'ultimo contatto il piccolo pianeta è stato facilmente visibile anche a soli 500mm di focale del mio teleobiettivo catadriottico, e questo ha permesso la realizzazione di varie immagini, che posto qui di sotto.
17826 17827
HiRes: http://www.astrobin.com/248733/B/
Questo è il primo risultato, la semplice composizione di vari momenti del transito stesso in una singola immagine. La foto di sfondo, che è la stessa per tutte le elaborazioni, si riferisce alla posizione delle macchie solari per la metà-transito, quando ho trovato per fortuna un momento di seeing decente. E' una integrazione di 100 scatti poi croppata.
Mercurio era chiaramente visibile e distinguibile per tutta la durata dell'evento, ed è stato particolarmente emozionante vederlo entrare pian piano sul disco solare, prima 'mangiandone' un pezzettino e poi arrivare ai famosi momenti 'blackdrop' che riporto più avanti. Molto bello anche l'allineamento con le due macchie solari presenti sulla superficie della stella.
17828 17829
HiRes: http://www.astrobin.com/248734/B/
Cosa succede invece se montiamo le immagini senza allineare il Sole alla sua corretta posizione in coordinate equatoriali? Il percorso di Mercurio appare notevolmente differente, e con una curva che cambia in riferimento alla posizione geografica dell'osservatore, quindi unica per chiunque!
Questa è infatti la versione altazimutale, sovrapponendo semplicemente le immagini per come le ha riprese la digitale (che è appunto su una montatura AZ, quale è il cavalletto fotografico standard). Per completezza aggiungo che in questa modalità si sarebbe dovuto osservare anche il movimento della macchia, naturalmente; tuttavia dato che non avevo proprio la possibilità di realizzare i 100 scatti necessari per l'integrazione ad ogni cambio di posizione del pianeta, ho sovrapposto i singoli frame elaborati sullo stack di cui ho parlato in precedenza. Sicuramente una chicca interessante per questo evento.
17830 17831
HiRes: http://www.astrobin.com/248735/B/ - http://www.astrobin.com/248736/B/
Per concludere, ecco come detto sopra, i momenti 'blackdrop', quando Mercurio era prossimo al secondo e terzo contatto, ma non era ancora esattamente in quella fase. Il pianeta sembra proprio essere una goccia nera che intacca dall'interno il bordo del Sole.
Ad aver avuto un filtro H-Alpha, come molti hanno fatto, si sarebbe potuto riprendere ancor meglio il 1° e 4° contatto, con il pianeta sospeso sulla cromosfera, ma nel mio caso mi sono dovuto accontentare della ripresa complessiva in WL che comunque mi ha dato estreme soddisfazioni.
Tutte sono state fatte con questa strumentazione: Canon EOS 700D - Samyang 500mm f/6.3 - AstroSolar - AutoStakkert!2 - Registax 6.1 - Lightroom CC - Photoshop CC
Dal primo all'ultimo contatto il piccolo pianeta è stato facilmente visibile anche a soli 500mm di focale del mio teleobiettivo catadriottico, e questo ha permesso la realizzazione di varie immagini, che posto qui di sotto.
17826 17827
HiRes: http://www.astrobin.com/248733/B/
Questo è il primo risultato, la semplice composizione di vari momenti del transito stesso in una singola immagine. La foto di sfondo, che è la stessa per tutte le elaborazioni, si riferisce alla posizione delle macchie solari per la metà-transito, quando ho trovato per fortuna un momento di seeing decente. E' una integrazione di 100 scatti poi croppata.
Mercurio era chiaramente visibile e distinguibile per tutta la durata dell'evento, ed è stato particolarmente emozionante vederlo entrare pian piano sul disco solare, prima 'mangiandone' un pezzettino e poi arrivare ai famosi momenti 'blackdrop' che riporto più avanti. Molto bello anche l'allineamento con le due macchie solari presenti sulla superficie della stella.
17828 17829
HiRes: http://www.astrobin.com/248734/B/
Cosa succede invece se montiamo le immagini senza allineare il Sole alla sua corretta posizione in coordinate equatoriali? Il percorso di Mercurio appare notevolmente differente, e con una curva che cambia in riferimento alla posizione geografica dell'osservatore, quindi unica per chiunque!
Questa è infatti la versione altazimutale, sovrapponendo semplicemente le immagini per come le ha riprese la digitale (che è appunto su una montatura AZ, quale è il cavalletto fotografico standard). Per completezza aggiungo che in questa modalità si sarebbe dovuto osservare anche il movimento della macchia, naturalmente; tuttavia dato che non avevo proprio la possibilità di realizzare i 100 scatti necessari per l'integrazione ad ogni cambio di posizione del pianeta, ho sovrapposto i singoli frame elaborati sullo stack di cui ho parlato in precedenza. Sicuramente una chicca interessante per questo evento.
17830 17831
HiRes: http://www.astrobin.com/248735/B/ - http://www.astrobin.com/248736/B/
Per concludere, ecco come detto sopra, i momenti 'blackdrop', quando Mercurio era prossimo al secondo e terzo contatto, ma non era ancora esattamente in quella fase. Il pianeta sembra proprio essere una goccia nera che intacca dall'interno il bordo del Sole.
Ad aver avuto un filtro H-Alpha, come molti hanno fatto, si sarebbe potuto riprendere ancor meglio il 1° e 4° contatto, con il pianeta sospeso sulla cromosfera, ma nel mio caso mi sono dovuto accontentare della ripresa complessiva in WL che comunque mi ha dato estreme soddisfazioni.
Tutte sono state fatte con questa strumentazione: Canon EOS 700D - Samyang 500mm f/6.3 - AstroSolar - AutoStakkert!2 - Registax 6.1 - Lightroom CC - Photoshop CC