Visualizza Versione Completa : Notizie da Juno?
Lorena 01
07-05-2016, 23:29
Il 4 luglio 2016 si avvicina e Juno dovrebbe essere oramai vicino a Giove. Si hanno news della sonda?
Grazie
corrado973
08-05-2016, 09:16
Ciao, io ho trovato questo:
JUNO 1 (http://www.meteoweb.eu/2016/02/astronomia-nuova-manovra-la-sonda-juno-e-sulla-strada-giusta-verso-giove/628108/)
JUno 2 (http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/main/index.html)
Juno 3 (http://www.meteoweb.eu/2016/03/astronomia-la-missione-juno-scalda-i-motori/655873/)
un saluto
Il 2° link non mi funziona :hm:
corrado973
10-05-2016, 22:41
SVelo hai riprovato?
Comunque è questo
http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/main/index.html
Lorena 01
10-05-2016, 22:42
prova questo
http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/where
juno e' quasi arrivato, si dovrebbe trovare a "solo" 30 milioni di km da Giove!
@SVelo (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=214) hai riprovato?
Comunque è questo
http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/main/index.html
Perfetto, grazie :)
corrado973
28-05-2016, 19:07
Manca poco ragazzi:
Quasi 3 miliardi di chilometri e 5 anni di viaggio sono ormai alle spalle del veicolo spaziale - 20 metri di ampiezza per 4 e mezzo di altezza - che sarà il primo alimentato a energia solare ad operare così lontano dalla nostra stella.
http://www.asi.it/it/news/juno-aspettando-il-4-luglio
Lorena 01
08-06-2016, 10:55
Con la funzione PROCESSING, ci sara' da divertirsi !!
https://www.missionjuno.swri.edu/junocam/
corrado973
16-06-2016, 23:41
Aggiornamento:
A bordo della sonda c'è una speciale macchina fotografica all'infrarosso che ci regalerà dettagli sorprendenti sulle aurore e sull'atmosfera superficiale del pianeta gigante. Alberto Adriani dell'INAF-IAPS di Roma è il responsabile scientifico
Chi vuole puo approfondire qui (http://www.media.inaf.it/2016/06/16/jiram-a-caccia-di-aurore-gioviane/)
corrado973
26-06-2016, 09:48
https://s31.postimg.org/uvb9fst57/famiglia.jpg
Juno ha scattato questo ritratto di famiglia del sistema di Giove il 21 giungo 2016, da una distanza di 10,9 milioni di chilometri.
Ieri, alle 5:18 ora italiana la sonda era a 8,64 milioni di chilometri dal gigante del Sistema Solare. Da questa distanza, la JunoCam inizia a mettere a fuoco il pianeta ed i satelliti galileiani.
L'11 giugno Juno ha iniziato a trasmettere e ricevere dati con la Terra ininterrottamente.
Il 20 giugno, lo scudo di protezione per micrometeoriti e polvere interstellare del motore principale è stato rimosso ed è stato attivato il software che controllerà l'importantissima fase di inserimento orbitale.
Il 28 giugno il sistema di propulsione verrà pressurizzato, mentre il giorno seguente tutta la strumentazione non essenziale per l'arrivo in orbita sarà spenta.
corrado973
27-06-2016, 09:50
Vi aggiorno ancora con questa foto:
https://s32.postimg.org/y64pzzmd1/eso1623a.jpg
Immaginie spettacolare di Giove ottenute dal VLT, appena pochi giorni prima dell'arrivo della sonda Juno.
Fonte qui (Immagini spettacolari di Giove ottenute dal VLT, appena pochi giorni prima dell'arrivo della sonda Juno)
Pierluigi Panunzi
29-06-2016, 13:10
non appena ho visto la foto del ritratto di famiglia,
https://s31.postimg.org/uvb9fst57/famiglia.jpg
ho subito pensato che prima o poi avrei scritto qualcosa, un articoletto, visto che a me queste situazioni intrigano tantissimo... :whistling:
finora la mancanza di tempo mi aveva bloccato
poi su FaceBook ho trovato la spinta ulteriore, in un post (https://www.facebook.com/PassioneAstronomia/photos/a.467991326569728.96770.467971416571719/1012212975480891/?type=3&theater) di un gruppo di appassionati di Astronomia, in cui ci sono commenti di persone che evidentemente non immaginano nemmeno lontanamente la geometria della situazione... :shock:
rimanete sintonizzati! ;)
corrado973
01-07-2016, 19:10
Juno, ecco la magnetosfera gioviana
http://www.asi.it/it/news/juno-ecco-la-magnetosfera-gioviana
Winnygrey
03-07-2016, 10:41
Emozionante... ed il momento si avvicina...
https://www.youtube.com/watch?v=SgEsf4QcR0Q
Winnygrey
03-07-2016, 10:46
Video narrazione a 360°
https://www.youtube.com/watch?v=r5SuUY7dF1w
corrado973
03-07-2016, 12:30
Interessante:
http://www.meteoweb.eu/2016/07/giove-attende-larrivo-di-juno-ecco-cosa-accadra-nel-dettaglio-il-4-luglio/711091/?utm_campaign=Newsatme&utm_content=Giove%2Battende%2Bl%27arrivo%2Bdi%2BJu no%3A%2Becco%2Bcosa%2Baccadrà%2Bnel%2Bdettaglio%2B il%2B4%2Bluglio&utm_medium=news%40me&utm_source=mail%2Balert
Lorena 01
03-07-2016, 21:36
anche questo e' molto interessante
http://www.meteoweb.eu/2016/06/sempre-piu-vicini-a-giove-ecco-le-15-cose-da-sapere-sulla-missione-juno/710166/
corrado973
03-07-2016, 22:32
Grazie Lorena,
aggiungo altre curiosità:
La sonda porta con sé anche una placca (https://s31.postimg.org/ukshph0l7/577220main_galileo_full.jpg)dedicata a Galileo Galilei, fornita dall’Agenzia Spaziale Italiana: una copia in alluminio dell’originale manoscritto in cui Galileo ha descritto per la prima volta le 4 lune di Giove, note infatti come lune galileiane. A bordo anche 3 figurine LEGO, che rappresentano Galileo, Giove e sua moglie Giunone.
Inoltre tra i suoi obiettivi c'è quello di galleggiare ad altissima velocità sopra la spessa atmosfera del Pianeta a quota 5mila chilometri. 37 orbite vorticose per dare un’occhiata attraverso il fitto mantello di nuvole di cui Giove è ricoperto: l’occasione è ghiotta per studiare il fenomeno delle aurore e apprendere qualcosa di più a proposito delle origini, la struttura, l’atmosfera e la magnetosfera del gigante gassoso.
Ecco dunque spiegato il perché di una missione su Giove che si chiama Juno, ovvero Giunone. Chi meglio di una dea, e una dea come Giunone che la tradizione mitologica romana e greca ci tramanda come l’unica capace di dissipare le nubi in cui è avvolto il padre degli dei, per dare un’occhiata tutta scientifica alla vera natura che nasconde il possente Giove sotto la spessa atmosfera di nubi con cui si mostra ai nostri telescopi?
corrado973
04-07-2016, 19:49
Qui (tra altri) il live streaming
http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/2400-juno-arriva-a-giove-live-update
Ragazzi io sono troppo curioso per domattina!!! Ma anche impaurito!..
Purtroppo gioco a Kerbal * :sneaky:... e so quanto può essere valida la legge di Murphy in questi casi!!! :cry:
Comunque qualsiasi cosa succeda sarà una ficata!!
Proprio in merito a questo vorrei farvi una domanda!
Qualcuno di voi sa per caso a che orbita era Galileo nella precedente missione?
E invece Juno da qualche parte ho letto 5000 km (mi confermate?) ma sinceramente mi sembra un po troppo vicino..
*(se non lo conosceste è un simulatore di Agenzia spaziale e di progettazione ed esecuzione programmi spaziali.. insomma la cosa più assurda che ci sia)..
Giuseppe Petricca
05-07-2016, 00:01
Ancora più vicina, 4000 km dal top nubi dell'atmosfera gioviana :)
Al confronto Galileo non raggiunse mai questi valori, se non per quando venne fatto precipitare sul pianeta al termine della sua missione.
Come Kerbal giustamente insegna, ogni inserzione orbitale è qualcosa di veramente tosto, e se una singola cosa va storta, tutta la missione è compromessa. Dita incrociate per questa notte!
Ancora più vicina, 4000 km dal top nubi dell'atmosfera gioviana
Ma mi sapresti dire a che quota aveva il perigeo su Giove? So che era molto più lontano ma non so quanto e non riesco a trovarlo..
Giuseppe Petricca
05-07-2016, 01:05
Il peri-giove (perijovium) minimo è stato di circa 467000 km, quindi praticamente 100 volte maggiore di quello previsto per Juno. Avvenne in 4 flyby nel Settembre 1999. Puoi trovare una referenza qui:
https://books.google.it/books?id=dGPaBwAAQBAJ&pg=PA265&lpg=PA265&dq=what+was+the+minimum+distance+galileo+spacecraf t+jupiter&source=bl&ots=V4Q4hLgj9N&sig=9X_U6XweAwo3EobC4m1ZAE1rJoY&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiesuyA59rNAhUB1RoKHZTSC_kQ6AEIWzAH#v=on epage&q=what%20was%20the%20minimum%20distance%20galileo% 20spacecraft%20jupiter&f=false
Winnygrey
05-07-2016, 08:49
Direi che è andata bene :)
https://d2xkkdgjnsfvb0.cloudfront.net/Vault/Thumb?VaultID=4322&Interlaced=1&Mode=R&ResX=720&Quality=80&t=1467663314
https://www.missionjuno.swri.edu/news/juno_spacecraft_in_orbit_around_mighty_jupiter
Qui i messaggi twitter per seguire l'evoluzione dei fatti:
https://twitter.com/search?q=%28from%3A%40NASAJuno%29&ref_src=twsrc%5Etfw
corrado973
05-07-2016, 09:14
Bellissimo il DOODLE che è stato dedicato alla missione
“E’ stata la cosa più difficile che la Nasa abbia mai fatto“, ha dichiarato il responsabile scientifico della missione, Scott Bolton, nel momento in cui il motore della sonda si è spento e il veicolo ha raggiunto la posizione corretta per cominciare la prima delle 37 orbite previste. Per raggiungere il punto previsto, Juno ha acceso il suo motore principale per 35 minuti e 2 secondi. “Il mio motore principale sta andando, Sto bruciando, bruciando, bruciando per te, Giove!“, si legge in un tweet dell’agenzia.
Gaetano M.
05-07-2016, 11:13
Come Kerbal giustamente insegna, ogni inserzione orbitale è qualcosa di veramente tosto, e se una singola cosa va storta, tutta la missione è compromessa. Dita incrociate per questa notte!
È veramente così difficile inserire in orbita un satellite?
Guardandoci intorno vediamo solo oggetti che girano intorno ad altri oggetti, che girano intorno ad altri oggetti, ecc.
La mia è una provocazione, però guardando Giove con tutti i satelliti che ha...
Forse è difficile determinare l'orbita che si vuole.
Bellissimo il DOODLE che è stato dedicato alla missione
L'avevo notato anch'io ;)
Giuseppe Petricca
05-07-2016, 12:53
È veramente così difficile inserire in orbita un satellite?
Al giorno d'oggi non più così difficile. Ma potremmo benissimo usare la parola 'complesso' per descrivere tutto l'evento.
Questo perché ogni pianeta ha una sua cosiddetta 'velocità di fuga' oltre la quale non si rimane più in orbita, ma si schizza letteralmente via. Certo, se stiamo decollando o vogliamo andarcene da quel pianeta, nessun problema, ma se invece dobbiamo entrare in orbita (ed essendo già molto veloci come lo era Juno) allora tutto cambia.
Dobbiamo accendere i nostri motori al momento esatto e per la durata di secondi esatta tale che la nostra velocità combaci con quella dell'orbita che vogliamo assumere intorno al pianeta. Anche qui, nuove complicazioni, dato che ogni orbita ha i suoi valori di riferimento da rispettare ovviamente.
Poi a tutto questo, aggiungiamo che stiamo parlando di Giove. Il pianeta con il campo gravitazionale più intenso del Sistema Solare (eccetto il Sole), capace di deviare asteroidi, intere comete e cambiare la loro rotta e orbita. La magnetosfera più intensa e ampia tra tutti i pianeti e come detto, la distanza minima dalla superficie delle nubi che si raggiungerà.
Non sto ad entrare nelle equazioni di meccanica orbitale, alquanto complesse anche loro, ma spero di aver dato una idea alle difficoltà che un team di ingegneri deve affrontare quando si pianifica una missione come questa :)
Gaetano M.
05-07-2016, 13:03
Giuseppe d'accordo su tutto! Diciamo che la mia domanda è di tipo...filosofico.
Come mai se è così difficile tutti gli oggetti bene o male riescono a ritagliarsi un'orbita?
Giuseppe Petricca
05-07-2016, 13:18
Come mai se è così difficile tutti gli oggetti bene o male riescono a ritagliarsi un'orbita?
E' una domanda interessante ;)
In teoria le orbite intorno ad un corpo celeste sono infinite, ammesso che si riesca a viaggiare alla velocità per mantenerle naturalmente. Quindi, se abbiamo diversi satelliti da mezzo metro, che viaggiano ognuno alla giusta velocità, potremmo metterne uno ogni metro (per stare sicuri che non si tocchino) da qui fino a... be lontanissimo.
Nella pratica è un po' differente, ma i termini sono quasi gli stessi. Prendiamo la Stazione Spaziale: è grande quanto un campo di calcio e viaggia stabilmente ad una quota di 400 km che è la giusta quota per una struttura con la sua massa. Prendiamo invece un satellite meteorologico: questo deve stare fermo rispetto alla zona che si vuole riprendere, e quindi sono tutti posti sull'orbita geostazionaria (insieme a molti satelliti che usiamo per le telecomunicazioni, come quelli di Sky).
Ognuno di questi ha i suoi parametri orbitali perfettamente calcolati per rimanere lì dov'è (a meno di catastrofiche influenze esterne) e aggiungendo a questo discorso il fatto che si possono piazzare più satelliti su di una stessa orbita (come succede con i polari, i geostazionari o anche quelli della costellazione gps) il numero totale aumenta esponenzialmente.
Riducendo la questione ai minimi termini, per semplificare, è tutta una questione di massa e velocità. Calcolando queste due in tutte le possibili variazioni abbiamo quasi infiniti risultati, che corrispondono a quasi infinite orbite. E questo avviene sia per i satelliti naturali, che si sono stabilizzati con l'andare dei secoli e millenni, o con quelli artificiali, che per fortuna impiegano molto meno a farlo.
Come mai se è così difficile tutti gli oggetti bene o male riescono a ritagliarsi un'orbita?
Dall'alto della mia ignoranza, direi non proprio tutti...qualcuno inciampa !! :biggrin:
(vedi crateri sulla Luna, sulla Terra e quella cometa qualche anno fa su Giove stesso !)
Gaetano M.
05-07-2016, 13:39
PHIL53 Hai ragione, naturalmente non tutti, parecchi!
Pierluigi Panunzi
05-07-2016, 14:28
a chi fosse interessato alla sonda Galileo, prima di cercare in altri siti, cercatela qui!! ;)
io avevo scritto almeno tre articoli: il primo è questo (http://www.astronomia.com/2009/10/05/la-sonda-galileo-parte-1/)
:whistling:
seguite anche i link che ci sono nella mia "firma" !!
corrado973
05-07-2016, 19:29
Ancora tra mito e scienza:
Gli uomini si finsero il cielo essere un gran corpo animato, che per tal aspetto chiamarono Giove, il primo dio delle genti, che col fischio de’ fulmini e col fragore de’ tuoni volesse loro dir qualche cosa...
continua qui
(http://www.meteoweb.eu/2016/07/tra-mito-e-scienza-la-sonda-spaziale-juno-riscopre-giove/712110/)
Gaetano M.
05-07-2016, 20:13
ASI titola: Nelle fauci del mostro
http://www.asitv.it/media/vod/v/3013/video/juno-nella-fauci-del-mostro
mazzolatore
07-07-2016, 21:05
Mi viene in mente anche un'altra difficoltà, Giove ha 64 satelliti naturali, immagino che mandarne uno in orbita senza scontrarsi con gli atri, richieda un bel po' di conti.
forse l'immagine rende più l'idea 18814
corrado973
08-07-2016, 19:41
AGGIORNAMENTO:
A quattro giorni di distanza dallo storico inserimento nell'orbita gioviana, la sonda della NASA Juno ha iniziato a comunicare nuovamente con la Terra utilizzando l'antenna ad alto guadagno ed ha acceso 5 dei suoi strumenti scientifici, che erano stati spenti prima della pericolosa manovra. Gli altri verranno riattivati entro la fine del mese.
Fonte qui (http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/2414-juno-accende-cinque-strumenti-scientifici)
Pierluigi Panunzi
13-07-2016, 19:27
che divertente!!! ;)
la sonda Juno ha inviato la prima foto dall'orbita (qui (https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-s-juno-spacecraft-sends-first-in-orbit-view) l'articolo)
18909
e subito il vostro pignolone l'ha ricavata con Celestia !!!!!!!!!
18908
alla faccia di chi denigrava questo bellissimo programma (anche se un po' vecchiotto!) :whistling:
corrado973
01-08-2016, 16:55
Aggiornamento:
Juno ha superato con successo un altro punto cruciale della sua missione. Il 31 luglio la missione NASA ha raggiunto il punto più lontano dall’orbita di Giove situato a circa 8,1 milioni di chilometri. Nelle prossime settimane la forza gravitazionale di Giove farà sì che Juno si riavvicini al pianeta per un fly by dedicato alla parte scientifica della missione.
http://www.asi.it/it/news/juno-vola-lontano-da-giove
Marcos64
01-08-2016, 17:03
A 5.200 km da un pianeta del diametro di 143.000 km, vorrei essere in zona con il tele! :)
corrado973
17-08-2016, 15:00
Aggiorni il post: ecco un elenco delle strumentazioni
http://newsspazio.blogspot.it/2016/08/juno-gli-spettacolari-strumenti.html
corrado973
26-08-2016, 08:54
Aggiornamento:
La sonda americana Juno sta per tornare nelle immediate vicinanze di Giove. Alle 14:51 ora italiana di domani, la sonda si calerà fino a 4200 chilometri dalla sommità delle nubi gioviane, raggiungendo così il secondo perigiovio della sua missione, dopo quello della manovra di inserimento orbitale del 5 Luglio. Stavolta, però, gli otto strumenti scientifici a bordo di Juno - più la fotocamera Junocam - saranno del tutto operativi, e potranno così raccogliere i loro primi dati in prossimità del gigante gassoso.
Doppiando il perigiovio della sua orbita, Juno viaggerà a una velocità relativa rispetto a Giove pari a 208 mila chilometri orari. Il piano di volo prevede oltre 35 perigiovi; quello di domani, tuttavia, sarà il più ravvicinato.
"Sarà la prima volta che saremo così vicini a Giove da quando siamo entrati in orbita il 4 Luglio," spiega Scott Bolton, a capo della missione. "In quell'occasione, tutti i nostri strumenti erano spenti per assicurare che il motore rallentasse Juno in un'orbita attorno a Giove. Da allora, abbiamo analizzato la sonda da cima a fondo più volte. Abbiamo ancora degli ultimi test da completare, ma siamo fiduciosi che tutto stia lavorando alla perfezione; per questo prossimo flyby, dunque, gli occhi e le orecchie di Juno saranno tutti aperti."
Il flyby consentirà agli scienziati di avere un assaggio delle indagini scientifiche che Juno svolgerà una volta inaugurata la sua campagna scientifica vera e propria. Juno si porterà sulla sua prima orbita scientifica il 19 Ottobre, in seguito a una manovra di riduzione del periodo orbitale.
"Questa sarà la nostra prima opportunità per dare un'occhiata davvero ravvicinata al re del sistema solare e iniziare a capire come funzioni," prosegue Bolton.
L'orbita attuale di Juno è molto ellittica, con un periodo di 53.5 giorni, un apogiovio di 8029000 chilometri e un'inclinazione di 89.8 gradi.
"Nessun'altra sonda ha mai orbitato intorno a Giove a distanze così ravvicinate, o sorvolato i poli," spiega Steve Levin della NASA. "Questa sarà la nostra prima opportunità ed è inevitabile che troveremo delle sorprese. Avremo bisogno di un po' di tempo per accertarci della validità delle nostre conclusioni.
Marcos64
26-08-2016, 11:16
Magnifico! Ne vedremo delle belle.
corrado973
28-08-2016, 12:22
https://s3.postimg.org/aawahb10j/juno.png
La sonda americana Juno ha doppiato con successo il primo perigiovio operativo della sua missione. Alle 15:44 ora italiana di ieri, la sonda ha sorvolato Giove, calandosi fino a 4200 chilometri dalla sommità delle nubi e sfrecciando a 208 mila chilometri orari.
Mai la sonda si era avvicinata così tanto al pianeta - la manovra di inserimento orbitale del 5 Luglio, infatti, era stata eseguita 460 chilometri più in alto - e mai si riporterà a distanze così ravvicinate nell'arco della sua missione.
"I primi dati di telemetria indicano che tutto ha funzionato come previsto," spiega Rick Nybakken della NASA. Quello di ieri è stato il primo perigiovio di Juno a strumenti accesi; gli scienziati hanno così potuto ottenere un'anteprima del genere di misurazioni che Juno sarà in grado di realizzare una volta inaugurata la sua campagna scientifica vera e propria. La fase operativa di Juno inizierà con la manovra di riduzione del periodo orbitale, prevista per il 19 Ottobre.
Da qui alla fine della missione, programmata per Febbraio 2018, Juno eseguirà altri 35 sorvoli di Giove.
"Stiamo ottenendo dei primi dati molto interessanti proprio in questo momento," spiega Scott Bolton, a capo della missione. "Ci vorranno un po' di giorni per scaricare tutti i dati raccolti durante il sorvolo e molti altri per comprendere ciò che Juno sta tentando di dirci. Siamo in un'orbita su cui nessuno è mai stato, e queste immagini ci daranno una prospettiva del tutto nuova su questo mondo gigante."
In attesa che arrivino le prime immagini dal sorvolo, la NASA ha pubblicato una foto del polo gioviano immortalato dal punto di vista inedito di Juno a 703 mila chilometri di quota.
Fonte qui (http://www.pollucenotizie.com/2016/08/280.html)
Grandioso! Che razza di viaggio! E io che trovo faticoso Vicenza-Napoli!:biggrin:
corrado973
02-09-2016, 10:07
Vi informo che stasera 2 settembre alle 21:10(e in replica sabato alle 22) su SKY ( sui canali 100 e 500 d e su Sky TG24, canale 50 del Digitale Terrestre) andrà in onda
"Il viaggio di Juno, l’Italia su Giove”
Lo speciale, a cura di Marta Meli, e’ un affascinante viaggio all’interno dei laboratori che hanno messo a punto questi due dispositivi: lo strumento di radioscienza KaT (Ka-Band Translator), realizzato da Thales Alenia Space, e lo spettrometro ad immagine infrarosso JIRAM (Jovian InfraRed Auroral Mapper) realizzato da Leonardo-Finmeccanica. Un racconto dell’eccellenza scientifica del nostro Paese, alla scoperta degli italiani che, sulle orme di Galileo che per primo scopri’ i satelliti di Giove, sveleranno i misteri del gigante del sistema solare.
corrado973
03-09-2016, 13:18
Aggiornamento:
Le prime immagini di Giove riprese dalla strumentazione scientifica italiana a bordo della sonda NASA Juno. «Nessun altro strumento, sia da terra che dallo spazio, è mai stato in grado prima d’ora di osservare l'aurora australe del pianeta in questo modo», spiega Alberto Adriani dell’INAF, responsabile dello strumento JIRAM.
Articolo qui (http://www.media.inaf.it/2016/09/02/jiram-juno-giove/)
Grandioso! Grazie Corrado!
corrado973
11-10-2016, 23:07
Aggiornamento
E' davvero inquietante la 'voce' emessa dalle potenti aurore su Giove:
l'ha ascoltata la sonda Juno della Nasa, subito dopo il suo primo passaggio ravvicinato dello scorso 27 agosto. Grazie allo strumento di bordo 'Waves', messo a punto dall'Università dell'Iowa, Juno ha registrato per 13 ore le emissioni radio delle aurore, che in seguito sono state convertite e compresse in un file audio
''Giove ci sta parlando come solo i pianeti giganti gassosi sanno fare'', spiega il ricercatore Bill Kurth, che insieme ai colleghi dell'Università dell'Iowa sta analizzando i dati dello strumento a bordo di Juno.
''Waves - precisa l'esperto - ha individuato le tipiche emissioni delle particelle energetiche che generano le potenti aurore che avvolgono il polo nord di Giove. Queste emissioni sono le più forti di tutto il Sistema solare. Ora stiamo cercando di capire da dove arrivano gli elettroni che le producono''.
I ricercatori vogliono anche scoprire come gli elettroni e gli ioni vengano accelerati lungo le linee del campo magnetico sopra Giove fino a collidere con l'atmosfera, generando quelle esplosioni di luce che danno le aurore. Per raggiungere questo obiettivo, lo strumento Waves raccoglierà dei campioni di particelle lungo diversi segmenti delle linee del campo magnetico in ciascuna delle sue orbite intorno a Giove. Le prime misurazioni sono attese già per il prossimo 2 novembre, ma anche in seguito le occasioni non mancheranno: Juno dovrebbe infatti compiere altri 35 passaggi ravvicinati entro la fine della missione, prevista per il febbraio 2018. -
File audio (http://www.rainews.it/dl/rainews/media/La-voce-spettrale-delle-aurore-di-Giove-sentite-cosa-ha-registrato-la-sonda-Juno-a034bd0f-4d6a-4b30-8178-20c54072b562.html)
corrado973
15-10-2016, 22:38
Aggiorno:
A causa di un possibile probema del sistema propulsivo, rinviata la manovra che avrebbe dovuto inserire la sonda nell'orbita definitiva attorno a Giove, nel corso della prossima settimana.
Come si ricorderà, la sonda Juno era entrata in un'orbita provvisoria attorno al pianeta gigante lo scorso 4 Luglio e aveva poi ripetuto "il giro di boa" lo scorso 26 Agosto, stavolta effettuando anche importanti osservazioni scientifiche.
Il prossimo 19 Ottobre, completata anche la seconda ampia orbita, Juno avrebbe dovuto accendere di nuovo i suoi motori principali al perigiove per abbassare drasticamente la quota del apogiove (perigiove e apogiove sono i punti dell'orbita rispettivamente più vicino e più lontano dal pianeta); questa manovra, denominata "Period Reduction Maneuver" (PRM), è volta a ridurre il periodo di rivoluzione da 53 a soli 14 giorni, permettendo così l'inizio delle indagini scientifiche di routine. Qualcosa però deve essere andato storto perchè ultimamente due valvole di controllo dell'elio (gas usato per pressurizzare il sistema di propulsione del veicolo) non hanno reagito nel modo previsto ai comandi ed hanno impiegato diversi minuti per aprirsi, invece di pochi secondi.
"La telemetria indicava che due valvole di ritegno dell'elio, che svolgono un ruolo importante nella accensione del motore principale, non hanno funzionato come previsto nel corso di una sequenza di comandi che è stata avviata ieri" ha dichiarato Rick Nybakken, project manager di Juno al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena. "Abbiamo bisogno di capire meglio questo problema prima di andare avanti con un burn del motore principale". Dopo essersi consultati con la Lockheed Martin Space Systems che ha costruito la sonda e con il Quartier Generale della NASA a Washington, i dirigenti della missione hanno deciso di rinviare la manovra PRM di almeno un orbita, cioè almeno fino al prossimo perigiove dell' 11 dicembre.
I progettisti missione avevano inizialmente previsto di limitare il numero di strumenti scientifici in funzione durante il sorvolo del 19 ottobre, per non interferire con la manovra PRM. Ora, avendo rinviato il burn, tutti gli strumenti scientifici della sonda saranno in funzione e raccoglieranno numerosi dati durante il passaggio ravvicinato. "E' importante notare che il periodo orbitale non influisce sulla qualità dei dati scientifici raccolti durante il perigiove", ha dichiarato Scott Bolton, principal investigator del Southwest Research Institute di San Antonio. "La missione è molto flessibile in questo modo. I dati che abbiamo raccolto durante il nostro primo flyby il 27 agosto sono stati una rivelazione, e sono sicuro che un risultato simile verrà anche dal passaggio del 19 Ottobre".
corrado973
17-10-2016, 08:57
Rallentamenti in vista per l'inizio della campagna scientifica di Juno.
Il 19 Ottobre, la sonda americana avrebbe dovuto eseguire una manovra di riduzione del periodo orbitale, o PRM, con la quale si sarebbe calata nella sua prima orbita operativa. La manovra avrebbe ridotto il periodo orbitale dai 53,4 giorni dell'orbita di cattura ad appena due settimane.
Poco fa, i responsabili della missione hanno annunciato che la manovra è slittata a non prima del prossimo perigiovio, previsto per l'11 Dicembre, in seguito alla scoperta di un problema nelle valvole del sistema di pressurizzazione ad elio. La manovra PRM segnerà l'ultimo utilizzo del motore principale Leros 1b. Il rinvio della manovra dovrebbe fornire abbastanza tempo agli ingegneri per valutare e risolvere il guasto.
"I dati di telemetria indicano che due valvole di ritegno nel sistema ad elio non hanno operato come previsto durante una sequenza di comandi eseguita il 13 Ottobre," spiega Rick Nybakken della NASA. "Le valvole si sarebbero dovute aprire nel giro di qualche secondo, e invece hanno impiegato parecchi minuti. Abbiamo bisogno di comprendere a fondo questo problema prima di proseguire con l'accensione del motore principale."
Durante il perigiovio del 19 Ottobre, tutti gli strumenti scientifici a bordo di Juno sarebbero rimasti spenti, in modo da non interferire con la cruciale manovra. Tuttavia, visto che l'accensione del motore è slittata a non prima dell'orbita successiva, gli strumenti di Juno saranno attivi per tutta la durata del perigiovio.
"È importante notare che il periodo orbitale non determina la qualità delle misurazioni che effettuiamo durante i vari sorvoli di Giove," spiega Scott Bolton, a capo della missione. "In questo senso, la missione è molto flessibile. I dati raccolti durante il nostro primo sorvolo, quello del 27 Agosto, sono stati una vera e propria rivelazione, e mi aspetto risultati simili dal sorvolo del 19 Ottobre."
corrado973
20-10-2016, 08:13
Ieri, la sonda americana Juno ha sorvolato Giove per la seconda volta nella sua missione - la terza se si include anche la manovra di inserimento orbitale.
Tuttavia, alle 7:47 ora italiana, la sonda è stata colpita da un'anomalia che ha portato il computer di bordo ad eseguire un riavvio forzato ed entrare in modalità di emergenza. Gli ingegneri sono riusciti a ristabilire le comunicazioni con la sonda; nel frattempo, però, Juno ha dovuto cancellare la complessa sequenza scientifica che era prevista per il passaggio di ieri.
"Al momento dell'anomalia, la sonda era a più di 13 ore dal suo incontro ravvicinato con Giove," spiega Rick Nybakken della NASA. "Eravamo ancora a una discreta distanza dalle regioni più intense nelle fasce di radiazione di Giove. La sonda è in buona salute e stiamo lavorando per recuperare le sue funzionalità."
Quella di ieri è stata la seconda anomalia in poco tempo per Juno. Appena qualche giorno fa, infatti, la sonda aveva riscontrato un'anomalia in due valvole di ritegno nel sistema di pressurizzazione ad elio; il guasto, la cui origine non è ancora stata determinata con certezza, aveva costretto gli ingegneri a cancellare la manovra di riduzione del periodo orbitale prevista proprio per ieri e rimandarla fino al prossimo perigiovio, previsto per l'11 Dicembre. La manovra avrebbe permesso a Juno di portarsi sulla sua prima orbita scientifica, riducendo il periodo orbitale da 53,4 a 14 giorni.
Non è ancora chiaro qualora l'anomalia di ieri provocherà un ulteriore ritardo nell'inizio della campagna scientifica di Juno. Nell'ultimo aggiornamento pubblicato dalla NASA, si legge che "tutti gli strumenti scientifici saranno attivi durante il prossimo perigiovio," il che lascia intuire che la manovra sia già stata nuovamente rimandata, in quanto tutta la strumentazione scientifica deve essere spenta a ogni accensione del motore.
Ad alimentare i sospetti, Scott Bolton, a capo della missione, ha riferito che "tutti gli obiettivi scientifici di Juno potranno essere raggiunti anche da un'orbita di 53,4 giorni." Ciò suggerisce che Juno potrebbe restare nella sua orbita attuale ancora per molto tempo.
corrado973
26-10-2016, 13:38
una buona notizia:
Juno è nuovamente operativa
La sonda americana Juno è nuovamente operativa in orbita attorno a Giove. Dopo gli spaventi delle ultime settimane - il guasto di due valvole di ritegno nel sistema di pressurizzazione e l'attivazione della modalità di emergenza poche ore prima di toccare il perigiovio della sua orbita - Juno è in ottimo stato di salute. La sonda è uscita dalla modalità di emergenza alle 19:05 del 24 Ottobre, ovvero 5 giorni e 11 ore dopo l'anomalia.
Gli ingegneri stanno ancora cercando di isolare la causa dell'anomalia; nel frattempo, alle 20:51 di ieri, Juno ha eseguito una manovra di 31 minuti con il suo sistema di propulsione secondario. La manovra è risultata in un cambiamento di velocità pari a 2,6 metri al secondo e ha consumato 3,6 chilogrammi di carburante. La manovra è stata eseguita in vista del prossimo perigiovio di Juno, previsto per le 18:03 dell'11 Dicembre. Durante il sorvolo, tutti gli strumenti scientifici a bordo della sonda saranno attivi.
"Non vediamo l'ora del prossimo passaggio ravvicinato," spiega Scott Bolton, a capo della missione. "I dati raccolti finora sono stati davvero incredibili."
Ancora non è chiaro quando e se Juno eseguirà la manovra di riduzione del periodo (PRM) con cui si calerà nella sua prima orbita scientifica. La sonda si trova ancora nella sua orbita di cattura, e la manovra PRM era prevista proprio per il perigiovio del 19 Ottobre. Recenti commenti da parte degli scienziati di Juno suggeriscono che la sonda potrebbe rimanere nella sua orbita di cattura fino alla fine della missione.
corrado973
10-12-2016, 10:49
Aggiorno:
Juno: pronta per il fly-by dell'11 dicembre
Dopo il safe mode di ottobre, Juno è pronta per affrontare un nuovo passaggio ravvicinato su Giove, domani 11 dicembre alle 17:04 UTC.
Al momento del massimo avvicinamento (perigiove PJ3), la sonda si troverà a 4.150 chilometri dalle nubi del gigante gassoso, viaggiando ad una velocità di 57.8 chilometri al secondo rispetto al pianeta stesso.
"Abbiamo una navicella in ottima salute che sta eseguendo la sua ammirevole missione", ha detto Rick Nybakken, responsabile del progetto al Jet Propulsion Laboratory della NASA. "Quello che non vogliamo fare è aggiungere qualsiasi rischio inutile, quindi stiamo procedendo con attenzione".
Fonte qui (http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/2709-juno-pronta-per-il-fly-by-dell-11-dicembre)
corrado973
14-12-2016, 11:51
guardate che meraviglia:
https://s24.postimg.org/40qnvqkfp/PIA21219.jpg
La sonda americana Juno ha immortalato una delle tempeste note come "perle" - violente bufere ovali e biancastre - che imperversano nell'atmosfera di Giove. Avvistate per la prima volta nel 1986, queste tempeste variano in numero da sei a nove; attualmente, ve ne sono otto al di sopra dell'emisfero meridionale.
Le immagini sono state scattate alle 18:27 ora italiana dell'11 Dicembre, mentre la sonda era impegnata nel suo terzo sorvolo operativo del gigante gassoso. Al momento dello scatto, la sonda si trovava a 24600 chilometri dal pianeta e aveva superato il perigiovio della sua orbita da poco più di una ventina di minuti.
Fonte
http://www.pollucenotizie.com/2016/12/13.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+pollucenotizie%2FbHlI+%28Poll uce+Notizie%29
corrado973
22-12-2016, 15:20
Aggiorno:
JUNO: le immagini del terzo perigiove (http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/2720-juno-le-immagini-del-terzo-perigiove)
Rispetto al post precedente c'è questo per i più appassionati:
https://www.missionjuno.swri.edu/junocam/processing?source=junocam&ob_from=&ob_to=&phases%5B%5D=PERIJOVE+3
corrado973
22-12-2016, 21:38
Ecco ragazzi, legato al post precedente:
Un centinaio di volontari ha utilizzato le immagini realizzate dalla JunoCam a bordo dell’omonima sonda per elaborare suggestive foto che hanno come protagonista Giove
http://www.asi.it/it/news/scatti-dautore-per-giove
Aggiungo questo: https://www.missionjuno.swri.edu/junocam
corrado973
13-01-2017, 21:07
Aggiorno:
https://s23.postimg.org/dgdvvggh7/crescent_jupiter_1041.jpg
L'immagine è stata scattata alle 23:30 ora italiana dell'11 Dicembre 2016 da una distanza di 458 800 chilometri dal gigante gassoso. La foto originale è stata poi elaborata da Roman Tkachenko, nell'ambito del programma promosso dalla NASA al fine di coinvolgere il pubblico nell'elaborazione delle immagini scattate dalla fotocamera Junocam a bordo di Juno.
Fonte Polluce Notizie
Ho poi trovato un video che vi rigiro
https://www.youtube.com/watch?v=VJ5xApECE8Q
frignanoit
27-01-2017, 04:00
Voto online per decidere quali regioni dell'atmosfera di Giove dovranno essere fotografate dalla sonda Juno nel passaggio ravvicinato previsto il prossimo 2 febbraio. L'iniziativa, aperta a tutti, è organizzata dalla Nasa e si potrà votare fino alle 18,00 italiane di domenica 23 gennaio.
fonte: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute/Goddard Space Flight
La notizia ANSA
http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2017/01/20/voto-online-per-fotografare-saturno_3d0857c7-1bdf-4ba4-ba62-d44036948ef8.html
È scappato l'evento, qualcuno ha votato?
corrado973
27-01-2017, 09:51
Avevo messo questa cosa nel post 58 di questo 3d. Io comunque non ho votato:sad:
frignanoit
27-01-2017, 09:56
Ah, non l'avevo letto..;)
corrado973
30-01-2017, 14:48
Aggiorno con questa foto pazzesca:
https://s27.postimg.org/3slcfb9pv/PIA21378.jpg
Questa foto, scattata alle 17:47 ora italiana dell'11 Dicembre 2016, mostra la terza più vasta tempesta anticiclonica che imperversa nell'atmosfera di Giove. Al momento dello scatto, la sonda americana si trovava circa 16600 chilometri al di sopra delle nubi del gigante gassoso
Fonte Polluce notizie
paperbike
30-01-2017, 14:58
Stupefacente è dir poco:shock:
corrado973
04-02-2017, 14:57
Ragazzi...
Juno trasmette le prime foto dal polo sud di Giove
La sonda americana Juno ha iniziato a trasmettere le prime immagini scattate durante il suo quarto sorvolo delle nubi gioviane, culminato alle 13:57 del 2 Febbraio. Gli scatti ritraggono varie regioni dell'atmosfera di Giove e includono i primissimi ritratti del polo sud del gigante gassoso.
http://www.pollucenotizie.net/2017/02/3.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+pollucenotizie%2FbHlI+%28Poll uce+Notizie%29
Che spettacolo, grazie per la segnalazione.
corrado973
18-02-2017, 16:57
Aggiorno:
La sonda americana Juno rimarrà nella sua orbita preliminare attorno a Giove fino alla fine della sua missione. Secondo il piano di volo iniziale, la sonda si sarebbe dovuta calare dalla sua orbita di cattura, con un periodo di 53 giorni, a un'orbita in media molto più bassa, con un periodo di soli 14 giorni. La manovra di riduzione del periodo era stata rimandata a tempo indeterminato in seguito ad una serie di guasti.
Juno si è inserita in orbita intorno al gigante gassoso il 4 Luglio 2016. La sonda avrebbe dovuto completare due orbite preliminari da 53 giorni l'una, per poi eseguire una manovra che l'avrebbe portata sulla sua prima orbita scientifica. Ad Ottobre, durante la pressurizzazione dei serbatoi, gli ingegneri avevano rilevato un comportamento anomalo in due delle valvole di sistema ad elio.
La decisione di lasciare Juno nella sua orbita attuale, secondo gli scienziati, non dovrebbe comportare una perdita di dati scientifici. La manovra di riduzione del periodo orbitale, infatti, avrebbe solamente abbassato l'apogiovio di Juno - il punto più alto della sua orbita - lasciando il perigiovio a circa 4100 chilometri di quota. Dato che quasi tutti gli esperimenti scientifici vengono eseguiti attorno al perigiovio, Juno dovrebbe comunque essere in grado di raggiungere tutti gli obiettivi della sua missione.
Leggi tutto
http://www.pollucenotizie.net/2017/02/17.html
corrado973
02-03-2017, 22:09
Mai l’avevamo vista così bene. La turbolenta regione collocata nella cintura equatoriale di Giove, subito ad ovest della grande Macchia Rossa, è stata ripresa con una risoluzione mai ottenuta prima con nessuno strumento, da Terra o dallo spazio.
L’istantanea è stata catturata della JunoCam, lo strumento con fini educativi a bordo della sonda Juno della NASA, mentre il satellite si trovava a volare 8.700 chilometri sopra le nubi gioviane lo scorso 11 dicembre.
Autore dell’immagine il citizen scientist Sergey Dushkin che ne ha curato il processamento e il taglio, realizzato in modo da mettere in evidenzia il dinamismo delle nuvole.
https://s9.postimg.org/8bhssiia7/pia21384_0.jpg
corrado973
27-03-2017, 17:04
Aggiorno:
Juno ha volato ancora una volta sopra le misteriose nubi gioviane. La sonda NASA ha effettuato il quinto sorvolo di Giove questa mattina, quando in Italia erano le 10.52 e nel momento di massimo avvicinamento al pianeta (perigiove) la sonda ha raggiunto i 4400 chilometri dalla superficie viaggiando a una velocità pari a 57,8 km/s.
Il Jet Propulsion Laboratory della NASA ha riferito che tutti gli otto strumenti tra cui l’italiano JIRAM (Jovian InfraRed Auroral Mapper), progettato per studiare la dinamica e la chimica delle aurore gioviane nel vicino infrarosso, sono rimasti accesi durante il fly by.
“Quello di stamattina è il quarto sorvolo scientifico della missione e il quinto flyby di Giove – ha commentato Scott Bolton, principal investigator della sonda - ogni volta che ci avviciniamo alle nubi gioviane impariamo qualcosa in più su questo straordinario pianeta”. Il team di Juno è al lavoro sulle analisi dei dati raccolti durante i flyby precedenti per conoscere meglio la struttura, l’atmosfera e le origini del pianeta. Alcune delle recenti scoperte riguardano i campi magnetici e le aurore di Giove, molto più potenti di quanto si pensasse in passato.
Le osservazioni effettuate dalla sonda hanno anche svelato che le fasce e le aree responsabili dell'aspetto delle nubi gioviane, si estendono in profondità all’interno del pianeta. Inoltre, lo studio delle particelle energetiche che contribuiscono alla formazione delle aurore, rivela l’esistenza di un sistema complesso che implica la presenza di materiale proveniente dai vulcani presenti sulla superficie della luna Io. Nei prossimi mesi è attesa la pubblicazione degli articoli scientifici riguardanti i dati raccolti durante il primo sorvolo di Juno, effettuato lo scorso agosto.
http://www.asi.it/it/news/juno-volteggia-sulle-nubi-gioviane
corrado973
20-05-2017, 23:05
Lo aggiorno:
https://s28.postimg.org/84ql5qwxp/0dfb4478980f6126653b41583d1d758c_XL.jpg
"Il 19 maggio alle 6:00 UTC Juno sfrecciava a 3.500 chilometri di quota sopra le nuvole del gigante gassoso mentre la JunoCam scattava foto e gli altri strumenti scientifici raccoglievano dati. Al momento del massimo avvicinamento la sonda varcava il traguardo dei 102 milioni di chilometri percorsi nel sistema di Giove.
"Ogni volta che ci avviciniamo alle cime delle nuvole di Giove, scopriamo nuovi tasselli che ci aiutano a comprendere questo incredibile pianeta gigante", aveva dichiarato Scott Bolton, ricercatore principale della missione presso il Southwest Research Institute in San Antonio."
http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/2939-juno-completa-il-pj6
corrado973
25-05-2017, 22:07
Ecco finalmente arrivare sulle pagine di Science e di Geophysical Research Letters i primi – attesissimi – risultati scientifici della missione Juno.
Leggi l'articolo (http://www.media.inaf.it/2017/05/25/juno-giove-ora-la-scienza/)
corrado973
26-05-2017, 10:07
Integro il mio ultimo intervento con una foto catturata stamattina...
Si tratta di una cattura di Juno nel primo perigiove che mette in mostra il più importante "anello" (https://it.wikipedia.org/wiki/Anelli_di_Giove)del pianeta insieme ad un ospite graditissimo.
https://s8.postimg.org/50duh9xs5/PIA21644_modest.jpg
https://s17.postimg.org/c3a3o6c73/PIA21644_fig1.jpg
Fonte (https://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA21644)
Non sfugge niente... Più di un buco nero..
Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
Mammamia che sistema complesso che è Giove!:surprised:
Gaetano M.
27-05-2017, 13:23
Aggiungo questo: https://www.tomshw.it/giove-gigante-infernale-suoni-spettrali-tempeste-immonde-85913
interessante il "concerto" trasmesso direttamente da Giove:biggrin:
corrado973
04-07-2017, 13:02
Buongiorno a tutti.
La Sonda ha 2 alleati...
Telescopi sulla Terra osservano Giove per supportare la missione della sonda spaziale Juno
Due telescopi delle Hawaii sono stati utilizzati per nuove osservazioni del pianeta Giove e in particolare della sua celebre Grande Macchia Rossa. Esse sono state condotte per supportare la missione della sonda spaziale Juno della NASA, che il 10 luglio sorvolerà proprio la gigantesca tempesta gioviana. Il telescopio Gemini Nord è stato usato con speciali filtri all’infrarosso vicino per sfruttare specifici colori che possono penetrare l’atmosfera superiore e le nuvole di Giove. Lo strumento COMICS del telescopio Subaru è stato usato con filtri per gli infrarossi medi.
Continua (http://tachyonbeam.com/2017/07/04/telescopi-sulla-terra-osservano-giove-per-supportare-la-missione-della-sonda-spaziale-juno/)
corrado973
04-07-2017, 13:14
Metto una s[emoji4]
Corrado
Winnygrey
12-07-2017, 23:09
Stanno uscendo le prime immagini raw ed elaborazioni degli utenti della GMR, sul sito di Juno:
https://www.missionjuno.swri.edu/junocam/processing?phases[]=PERIJOVE+7
24922
https://www.missionjuno.swri.edu/junocam/processing?id=1620
Gaetano M.
13-07-2017, 11:00
Sempre sul Great Red Spot: https://phys.org/news/2017-07-juno-spacecraft-jupiter-great-red_1.html
corrado973
16-07-2017, 13:59
https://s11.postimg.org/5rdbxhxj7/ba0dcc459ba28dad37cba99e09a9c5b8_XL.jpg
Un dettaglio della Grande Macchia Rossa di Giove ingrandito 4x, ripreso dalla JunoCam a bordo della sonda della NASA Juno durante il perigiove 7
E poi vi linko anche questa
https://s21.postimg.org/qwp7yexl3/35532950750_f104b69ce9_k.jpg
è stata realizzata da Seàn Doran e mostra, in scala, la Terra divorata dalla grande tempesta che al 3 aprile 2017 misurava 16.350 chilometri di diametro (circa 1,3 volte più ampia del nostro pianeta)
http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/3031-perigiove7-juno-vola-sulla-grande-macchia-rossa
corrado973
28-07-2017, 14:05
Aggiorno
https://s2.postimg.org/jxwed7nft/pia21775.png
Questa immagine della famosa Grande Macchia Rossa di Giove è stata elaborata da Björn Jónsson sulla base dei dati della camera JunoCam a bordo della sonda Juno.
La ripresa ci offre una visione in colori naturali di come potrebbe apparire la Grande Macchia Rossa all’occhio umano, se osservata dalla posizione di Juno. Sono ben visibili le tumultuose zone atmosferiche all’interno e attorno a questa straordinaria struttura. L’immagine è stata ripresa il 10 Luglio 2017, quando la sonda si trovava a 13.917 chilometri al di sopra della coltre nuvolosa del gigante gassoso.
https://www.accademiadellestelle.org/la-grande-macchia-rossa-al-naturale/
https://www.nasa.gov/image-feature/jpl/pia21775/jupiter-s-great-red-spot-in-true-color
Gaetano M.
28-07-2017, 16:05
OT corrado973 Tutte le volte che metti una foto di Giove mi ricordo del film "Jupiter Ascending" delle Sorelle Watchowski. Il personaggio principale (Mila Kunis) si chiama Jupiter. Per inciso a me è piaciuto molto
corrado973
28-07-2017, 16:18
Lo guarderò. Grazie [emoji6]
Corrado
Che bel lavoro, mette in soggezione!
corrado973
07-09-2017, 16:05
C'è un importante aggiornamento:
https://s26.postimg.org/j8ietp9ax/f22faa60a999f32e51c965f3ad5fd55a_XL.jpg
I dati in arrivo da JUNO stanno cambiando radicalmente le nostre conoscenza di Giove: un esame delle informazioni collezionate dallo spettrometro a bordo della sonda ha mostrato che le enormi quantità di energia che circolano sui poli del pianeta non sempre sono direttamente responsabili dei potenti fenomeni aurorali.
JUNO e il mistero delle potenti aurore di Giove (http://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/3118-juno-e-il-mistero-delle-potenti-aurore-di-giove)
corrado973
25-09-2017, 17:36
Aggiorno
https://s26.postimg.org/jby3x3e49/pia21966-1041.jpg
Le immagini dell'ultimo sorvolo di JUNO sul 'gigante gassoso' sono state rielaborate dai citizen-scientists
http://www.asi.it/it/news/ottavo-flyby-per-juno-0
Pierluigi Panunzi
25-09-2017, 20:33
queste foto sono così belle , che sembrano finte!! :shock:
grazie per la condivisione!!
corrado973
08-10-2017, 13:57
Due foto meravigliose vorrei condividere con voi...
La prima
https://s1.postimg.org/16rkii1ttb/pia20706_figb_labeled.png
un gran bel quadretto di famiglia
La seconda davvero mozzafiato...
https://s1.postimg.org/1larnjckcf/pia21968.png
Questo ritratto di Giove con le sue due lune, Io e Europa, è stato ripreso dalla sonda della NASA Juno durante il suo ottavo perigiove (PJ8). La foto è stata scattata il 2 settembre alle 00:14 UTC da una distanza di 27.516 chilometri dalla cima delle nubi che avvolgono il pianeta.
Infine vi consiglio di dare una occhiata qui:
https://www.youtube.com/watch?v=2eijI0gueFY&feature=youtu.be
due grandi artisti, Gerald Eichstädt e Seán Doran, che condividono spesso i loro lavori sul famoso forum americano unmannedspaceflight.com, hanno realizzato un fantastico video che mostra l'intera sequenza di osservazioni della JunoCam durante il PJ8:
Aliveuniverse fonte
Una buona domenica a tutti;););)
corrado973
03-11-2017, 14:55
Aggiorno:
Juno ha completato l’ottavo sorvolo di Giove. La conferma del successo del fly-by sopra le misteriose nubi del gigante risalente al 24 ottobre è arrivata con qualche giorno di ritardo, il 31, a causa della congiunzione di Giove con il Sole che ha provocato un rallentamento delle comunicazioni con la sonda.
Durante questo periodo, non vengono effettuati tentativi per l’invio di istruzioni alla sonda in quanto è impossibile verificare se i comandi possano effettivamente essere recepiti da Juno a causa delle interferenze delle particelle cariche provenienti dal Sole. Il procedimento seguito dal team di scienziati prevede la trasmissione delle istruzioni prima dell’inizio della congiunzione solare, i dati vengono così memorizzati a bordo per poi essere inviati a terra dopo l’evento.
«Tutti i dati sono stati memorizzati da Juno – ha commentato Ed Hirst del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, recentemente nominato project manager della sonda – gli strumenti a bordo hanno lavorato normalmente e hanno trasmesso le informazioni al nostro team scientifico».
Il prossimo flyby di Juno è in programma per il 16 dicembre.
Fonte ASi
https://www.nasa.gov/feature/jpl/juno-aces-eighth-science-pass-of-jupiter-names-new-project-manager
corrado973
10-11-2017, 16:06
Una delle ultimissime foto della missione... siamo al nono sorvolo
26672
https://www.nasa.gov/image-feature/jpl/pia21970/jupiter-s-stunning-southern-hemisphere
Marcos64
13-11-2017, 14:05
Che spettacolo!
corrado973
12-12-2017, 16:25
Aggiorno:
Al meeting annuale della American Geophysical Union sono state annunciate le nuove scoperte riguardanti la Grande Macchia Rossa di Giove e di una nuova zona di radiazione. I dati raccolti dalla sonda spaziale Juno della NASA durante un volo ravvicinato effettuato l’11 luglio 2017 hanno permesso di scoprire qualcosa di nuovo su quella tempesta più grande della Terra, ad esempio trovando una risposta a una delle domande fondamentali su di essa stabilendo che essa ha una profondità di circa 300 chilometri.
Andy Ingersoll, professore di scienze planetarie al Caltech e uno degli investigatori della missione Juno, ha spiegato che la tempesta gigante ha “radici” che sono più calde alla base. I venti sono associato con le differenze di temperatura e il calore della base della Grande Macchia Rossa spiega l’esistenza dei feroci venti presenti in cima all’atmosfera gioviana.
Leggi tutto (http://tachyonbeam.com/2017/12/12/nuove-scoperte-sulla-grande-macchia-rossa-e-su-zone-di-radiazione-di-giove/)
Le sue dimensioni sono state monitorate regolarmente fin dal 1830 mostrando la loro riduzione, che recentemente è diventata davvero rapida.
Cambiamenti climatici anche lì? :whistling:
corrado973
27-01-2018, 09:20
Amici,
una delle ultime se non l'ultima immagine ...
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Questa immagine a colori è stata scattata il 16 dicembre 2017 alle 9:47 am PST (12:47 pm EST), mentre Juno ha eseguito il suo decimo volo ravvicinato di Giove. Nel momento in cui è stata scattata l'immagine, la sonda spaziale era a circa 5.600 miglia (8.787 chilometri) dalla cima delle nuvole del pianeta, ad una latitudine di 38.4 gradi nord.
https://www.jpl.nasa.gov/spaceimages/details.php?id=PIA21976
corrado973
09-02-2018, 17:09
Ancora una magnifica foto del gigante...
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Juno ha compiuto un sorvolo ravvicinato sull'atmosfera agitata di Giove mercoledì 7 febbraio, completando con successo la sua decima orbita scientifica.
https://www.nasa.gov/feature/jpl/juno-completes-tenth-science-orbit-of-jupiter
corrado973
21-02-2018, 08:55
Completato l'unidicesimo sorvolo ecco una foto strepitosa di Kevin Gill
28091
La sonda, al momento dello scatto, si trovava a “soli” 8.186 km
Pierluigi Panunzi
23-02-2018, 12:52
semplicemente fantastica...
Sembra un uovo di Fabergé (https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/6/6c/Uovo_mosaico.jpg/222px-Uovo_mosaico.jpg)
corrado973
27-02-2018, 19:02
Undicesimo sorvolo per Juno...
28207
La sonda ha scattato il time-lapse a colori quando sorvolava (nella foto il polo sud) le turbolente nubi del gigante gassoso ad una distanza compresa tra 137.264 e 200.937 chilometri.
https://www.nasa.gov/image-feature/jpl/pia21979/time-lapse-sequence-of-jupiter-s-south-pole
corrado973
05-03-2018, 16:56
Ecco uno scatto mafgnifico...un altro. Autore:Gerald Eichstadt
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Ben visibile il terminatore...
https://www.space.com/39877-jupiter-colorful-clouds-juno-image.html
La sonda della Nasa Juno è stata la prima a sorvolare e fotografare i poli di Giove... Sia al polo nord che al polo sud stazionano due giganteschi cicloni, contornati da altri in una formazione quasi regolare. Otto al polo nord, cinque al polo sud. Il loro diametro arriva a 6.000 chilometri, abbastanza per poter contenere tutta la Terra, con venti che spirano fino a 350 chilometri all'ora.
28301
Le immagini all'infrarosso sono state ottenute con lo strumento italiano Jiram, un gioiello della tecnologia italiana... Lo studio pubblicato su Nature è firmato da Alberto Adriani, ricercatore dell'Inaf e “principal investigator” dello strumento e da ricercatori dell'Inaf, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Agenzia Spaziale Italiana.
http://www.repubblica.it/scienze/2018/03/07/news/svelate_le_tempeste_su_giove_cicloni_ai_poli_e_ven ti_fino_a_3_000_chilometri_di_profondita_-190709429/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P3-S1.4-F4#gallery-slider=190710596
L'ha evidenziato anche corrado973 qui (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13453-apod-di-oggi&p=278764&viewfull=1#post278764)... ;)
:oops:
Non l'avevo visto... E' anche la foto del giorno...
Chiedo venia!
corrado973
12-04-2018, 17:41
Questa animazione tridimensionale ci porta a volo radente sopra il polo nord di Giove dove lo strumento Jiram a bordo della sonda Juno ha recentemente scoperto giganteschi cicloni e anticicloni molto persistenti. Jiram osserva in infrarosso e in questa mappa sono riportati quindi valori di radianza, dove in giallo sono rappresentate le zone relativamente più calde, che si trovano più in profondità nell’atmosfera, mentre in rosso scuro si vedono le zono più fredde sulla sommità, con temperature attorno agli 83 gradi sotto zero.
I dati sono stati raccolti durante il quarto sorvolo ravvicinato effettuato dalla sonda Juno dopo essere entrata in un’orbita fortemente eccentrica attorno a Giove nel luglio 2016. Volando sopra i poli a distanza ravvicinata, la sonda ha raccolto immagini nell’infrarosso sui fenomeni meteorologici polari di Giove con una risoluzione spaziale senza precedenti.
https://www.youtube.com/watch?v=c4ZGeil9ZIY
Articolo di Stefano Parisini
http://www.media.inaf.it/2018/04/12/juno-jiram-giove-polo-nord/
corrado973
24-04-2018, 08:54
Durante il 12esimo sorvolo sono state scattate diverse foto che elaborate da un appassionato hanno dato questo risultato
29084
L'immagine è una combinazione di tre immagini separate prese il 1 aprile tra le 3:09 am PDT (6:09 am EDT) e le 3:24 am PDT (6:24 am EDT), mentre Juno ha eseguito il suo 12 esimo sorvolo di Giove. Nel momento in cui sono state scattate le immagini, il veicolo spaziale era di 15.379 miglia (24.749 chilometri) a 30.633 miglia (49.299 chilometri) dalla cima delle nuvole del pianeta a una latitudine meridionale compresa tra 43.2 e 62.1 gradi.
https://www.nasa.gov/image-feature/jpl/pia21985/jupiter-s-great-red-spot-spotted
corrado973
10-05-2018, 08:58
Buongiorno ragazzi.
Guardate questa:
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Sono tutti i punti attivi vulcanici di Io.
La spettacolare immagine a infrarossi sopra è della navicella Juno. I dati della sonda sono stati processati da Roman Tkachenko ( @_RomanTkachenko su Twitter), un astrofilo e produttore musicale a Kursk, in Russia.
Nel link che segue , che è la fonte, c'è inoltre la nomenclatura di tutti i punti caldi dovuti al vulcanesimo.
http://earthsky.org/todays-image/in-infrared-io-appears-alive-with-volcanos
corrado973
20-05-2018, 23:17
Strana questa immagine eh??? Abbandoniamo ogni punto di riferimento quando siamo nello spazio.
29527
Questa straordinaria vista di Giove è stato catturata dalla sonda Juno della NASA nel suo 12 ° passaggio ravvicinato del pianeta gigante gassoso. Gli autori del postproduzione sono Gerald Eichstädt e Seán Doran.
https://www.nasa.gov/image-feature/jpl/jupiter-a-new-perspective
corrado973
08-06-2018, 09:06
...ne avremo ancora per molto perché...
La NASA ha approvato un aggiornamento delle operazioni scientifiche di Juno fino al luglio 2021. Ciò prevede ulteriori 41 mesi in orbita attorno a Giove e consentirà a Juno di raggiungere i suoi obiettivi scientifici primari
https://www.missionjuno.swri.edu/news/nasa-replans-junos-jupiter-mission
corrado973
16-07-2018, 15:33
Se confermata merita un post a parte.
Il condizionale è d'obbligo:
La sonda spaziale Juno dello spazio profondo della NASA ha rilevato prove di una nuova fonte di calore vulcanico sulla superficie della luna di Giove Io
30303
https://www.express.co.uk/news/science/989205/NASA-news-Juno-spacecraft-Jupiter-moon-Io-volcano
corrado973
27-07-2018, 13:57
Aggiorno on una bella immagine scattata il 15 luglio da 8mila km
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Dettagli qui
https://www.nasa.gov/image-feature/jpl/swirling-jovian-storm-natural-color
Lorena 01
27-07-2018, 14:00
Che spettacolo!
corrado973
25-10-2018, 13:42
Gran bello scatto che ci ha riservato la sonda.
Non è recente perché se ho capito bene è stata scattata nel 4 sorvolo (2017) ma ci mostra un aspetto dell'atmosfera di Giove inedito:
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Le massicce strutture di aria in movimento appaiono come onde nell'atmosfera.
https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasas-juno-mission-detects-jupiter-wave-trains
corrado973
12-11-2018, 16:46
La JunoCam ha realizzato uno scatto delle nubi gioviane mentre effettuava il sedicesimo fly-by del gigante del Sistema Solare
La foto, è stata catturata lo scorso 29 ottobre dalla fotocamera a bordo della sonda Nasa Juno, progettata per acquisire immagini ad alta definizione nella luce visibile. Lo scatto è stata realizzato mentre Juno compiva il sedicesimo sorvolo ravvicinato di Giove a una distanza di circa 7000 chilometri dalle nubi gioviane. Nella foto, si distinguono con chiarezza diverse nuvole di colore bianco brillante e una tempesta anticiclonica di forma ovale.
La foto è stata processata da Gerald Eichstädt e Seán Doran, due citizen scientist che partecipano al progetto didattico e divulgativo della Nasa che ha come obiettivo il coinvolgimento del pubblico nell’elaborazione delle immagini della JunoCam
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https://www.asi.it/it/news/nubi-tumultuose-nellocchio-di-juno
Marcos64
12-11-2018, 16:49
Che spettacolo!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
corrado973
18-11-2018, 17:08
Ciao amici,
una perla dalla sonda con la magica elaborazione di Gerald Eichstadt e Justin Cowart
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La luna di Giove, Io :Questa immagine con colori migliorati è stata scattata alle 2:26 pm PDT (5:56 pm EDT) il 29 ottobre 2018 quando la navicella ha eseguito il suo 16 ° sorvolo ravvicinato di Giove. A quel tempo, Juno era a circa 11.400 miglia (18.400 chilometri) dalle nuvole delle nuvole del pianeta, a circa 32 gradi di latitudine sud.
https://www.nasa.gov/image-feature/jpl/io-rising
corrado973
23-03-2019, 16:00
Buon pomeriggio:
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La sonda ha scattato le tre immagini utilizzate per produrre questa foto con colori migliorati il 12 febbraio 2019, tra le 9:59 am PST (12:59 pm EST) e le 22:39 PST (13:39 EST) durante il suo diciassettesimo passaggio scientifico di Giove. Nel momento in cui sono state scattate le immagini, il veicolo spaziale si trovava tra le 16.700 miglia (26.900 chilometri) e 59.300 miglia (95.400 chilometri) sopra le cime delle nuvole di Giove, sopra una latitudine meridionale compresa tra circa 40 e 74 gradi.
L'astrofotografo Kevin M. Gill ha creato questa immagine utilizzando i dati dall'imager JunoCam della sonda.
Pierluigi Panunzi
23-03-2019, 19:28
bellissima foto, con un stranissimo effetto fish-eye !! :shock:
Marcos64
25-03-2019, 14:42
Ma quanto è bello Giove! Davvero uno spettacolo.
corrado973
17-09-2019, 21:55
Il talentuoso Kevin Gill ha elaborato le immagini del 22 esimo sorvolo che trovate qui
https://www.missionjuno.swri.edu/junocam/processing?id=7399
per ottenere una straordinaria immagine dell'ombra di Io sul pianeta...
35729
:surprised::surprised::surprised:
https://www.space.com/juno-sees-io-moon-shadow-on-jupiter.html
corrado973
30-10-2019, 20:34
Durante il 20 esimo sorvolo...
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una regione del jet stream dell'emisfero settentrionale di Giove noto come "Jet N3". L'immagine originale è stata scattata il 29 maggio 2019 da circa 9700 km
https://www.nasa.gov/image-feature/jupiters-cloud-tops-from-high-to-low
corrado973
29-10-2020, 09:04
Buongiorno a tutti
La sonda Juno della NASA ha catturato immagini ultraviolette di un raro fenomeno atmosferico nell'atmosfera di Giove.
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Nel Journal of Geophysical Research: Planets di oggi , Giles ei suoi colleghi sostengono che i flash sono probabilmente simili a folletti ed elfi, etichettandoli come eventi luminosi transitori (TLE). A differenza della Terra, tuttavia, i TLE gioviani non sono facilmente visibili alle lunghezze d'onda ottiche, poiché sono prodotti dall'eccitazione dell'idrogeno molecolare (H 2 ) invece dell'azoto molecolare (N 2 ).
Vi do due link per approfondire
https://skyandtelescope.org/astronomy-news/juno-discovers-sprites-and-elves-on-jupiter/
https://www.nasa.gov/feature/jpl/juno-data-indicates-sprites-or-elves-frolic-in-jupiters-atmosphere
corrado973
17-03-2021, 17:43
C' è una bella novità:
Juno rivela l’origine delle tempeste aurorali su Giove
" Il fenomeno è stato individuato dallo spettrografo ultravioletto a bordo della sonda Nasa che registra la lunghezza d'onda, la posizione e il tempo d'arrivo dei fotoni ultravioletti. Si tratta di una scoperta fondamentale per la scienza del pianeta gigante: finora, queste immense e transitorie esplosioni di luce visibili intorno ai poli erano state precedentemente indagate solo da osservatori terrestri e dal telescopio spaziale Hubble. Queste osservazioni avevano offerto unicamente viste laterali del fenomeno, mentre il lato non illuminato del pianeta era rimasto celato. Per questo motivo i dati di Juno sono un vero punto di svolta, poiché permettono di comprendere meglio cosa sta succedendo sul versante notturno, dove nascono le tempeste aurorali. Mentre il pianeta si muove, la tempesta ruota con esso verso il lato diurno, dove le aurore diventano ancora più luminose, emettendo ovunque da centinaia a migliaia di gigawatt di luce ultravioletta nello spazio, una quantità che supera di 10 volte quella generata dalle tipiche aurore. Gli scienziati ritengono che questo evento sia simile ai temporali magnetosferici terrestri. La somiglianza tra il fenomeno sulla Terra e quello su Giove è sorprendente poiché le magnetosfere dei due pianeti sono radicalmente diverse. Sulla Terra, la magnetosfera è essenzialmente controllata dall'interazione del vento solare con il campo magnetico. La magnetosfera di Giove, invece, è per lo più popolata da particelle provenienti dalla luna vulcanica Io, che vengono ionizzate e intrappolate attorno al gigante gassoso attraverso il suo campo magnetico. La scoperta consentirà agli astronomi di studiare ulteriormente le differenze e le somiglianze che guidano la formazione delle aurore, anche con l’ausilio dello strumento italiano Jiram, che analizza gli strati superiori dell’atmosfera di Giove."
42829
https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-s-juno-reveals-dark-origins-of-one-of-jupiter-s-grand-light-shows
https://www.asitv.it/media/vod/v/6459#
corrado973
04-06-2021, 14:12
Una notizia che ci darà emozioni:
Alle 19:35 del 7 giugno 2021, la navicella spaziale Juno della NASA passerà a soli 1.038 chilometri dalla superficie della luna più grande di Giove, Ganimede. Il primo incontro ravvicinato dopo 20 anni.
https://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/5504-juno-si-prepara-a-sfiorare-ganimede
corrado973
09-06-2021, 08:46
SBALORDTIVO:
Le prime due immagini della NASA Juno del 7 giugno 2021.
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https://www.nasa.gov/feature/jpl/see-the-first-images-nasa-s-juno-took-as-it-sailed-by-ganymede
Il video (https://www.nasa.gov/feature/jpl/ride-with-juno-as-it-flies-past-the-solar-system-s-biggest-moon-and-jupiter) è una suggestiva animazione delle immagini trasmesse dalla sonda durante il sorvolo ravvicinato di Ganimede prima e di Giove poi.
Anche se elaborato facendo largo uso di complesse tecniche digitali inevitabilmente ricorrendo ad una certa dose di fantasia, il video è comunque ottenuto da immagini reali riprese da Juno durante il suo percorso.
La sonda, come segnalato da Corrado, sfrecciando a 67.000 Km/h passa il 7 luglio a soli 1000 Km dalla superficie della luna, raggiunge Giove in meno di un giorno e, subendo un'accelerazione gravitazionale che la spinge con effetto fionda a 210.000 Km/h, lo sorvola in solo 3 ore!!
Le immagini delle potenti tempeste magnetiche, anche se animate artificialmente, sono anch'esse reali e sono solo un indizio di quello che può accadere lì sotto nella caotica atmosfera gioviana!!
La colonna sonora di Vangelis merita assai!
corrado973
23-07-2021, 08:59
Pazzesco.
Grazie per averlo condiviso;)
mazzolatore
25-07-2021, 05:49
Spettacolare, è sempre affascinante ammirare la complessità dell'atmosfera di Giove.
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