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Visualizza Versione Completa : DSJ Deep Sky Journal N° 73 (Maggio 2016) NGC 5466



etruscastro
19-04-2016, 15:57
Nel numero 73 del Deep Sky Journal di Astronomia.com parliamo di un oggetto nel perfetto stile DSJ, e cioè di un oggetto alla portata di quasi tutti gli osservatori ma non particolarmente noto da essere ricordato sul campo o in fase di stesura del piano osservativo.

In primavera è periodo di bellissime galassie comprese tra le costellazioni dell'Orsa Maggiore o i Cani da Caccia o la Chioma di Berenice, ma è anche l'inizio della stagione dei bellissimi ammassi globulari.

Oltre a citare i pluri osservati M13 o M3 o altri noti, andremo a parlarvi di un NGC che giace nella costellazione del Bootes, poco noto e poco appariscente, ma che vale la pena di cercare e osservare in queste notti, parliamo di NGC 5466.


FOTO NGC 5466

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A torto, come abbiamo già detto, questo ammasso globulare è poco noto nella comunità di astrofili, scoperto nel 1784 da F. Herschel è rintracciabile nella costellazione del Bovaro alle coordinate Celesti di Ascensione Retta 14h 05m 5s e di Declinazione +28° 32' , la sua distanza da noi è stimata in circa 51500 a.l. e “splende” di una Magnitudine Integrata di +9,2, le sue dimensioni sono cospicue, si parla di ben 15 x 15' che fa si che questo globulare appartenga alla classe XII e cioè, tra quelli meno densi di tutto il cielo.

È altrimenti noto come GCL 27 – GC 3776 – H VI-9


TROVIAMO NGG 5466 CON STELLARIUM:

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Trovare l'ammasso globulare non è particolarmente difficile perché si trova a non molta distanza da alcuni punti di riferimento noti e luminosi, c'è da dire che la difficoltà potrebbe risiedere invece nella bassa magnitudine che accompagna l'oggetto.

Personalmente, mi trovo “comodo” partire da Rho Bootes (o 25 Boo) + 3,55 e spostarmi 6° Est a fianco a 9 Boo (+5), a questo punto il globulare è già dentro un cercatore ottico.
Oppure, basti rintracciare l'altro globulare re della stagione M3 e unirlo con una retta immaginaria proprio con 25 Boo, l'NGC 5466 si troverà quasi perfettamente a metà retta.


CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

Ho osservato questo oggetto l'ultima volta il 18 luglio 2014, in una serata particolarmente calda (26° alle ore 22) con un SQM medio di 20,97, lo strumento utilizzato è stato un CPC 280mm e l'oculare un 18mm ES da 82° che mi rilasciava circa 155x:

dagli appunti:
ammasso globulare molto rarefatto, appare quasi più come un’ammasso aperto compatto, poco luminoso ma in Visione distolta (V.D.) si ha l’impressione di poter separare le singole stelle!

UN POCHINO DISTORIA (tratto liberamente da Wikipedia...):

17326Joseph von Fraunhofer - (Straubing 6 marzo1787 – Monaco di Baviera 7 giugno 1826) è stato un fisico e astronomo tedesco. Il cratere Fraunhofer sulla Luna è stato intitolato al suo nome.

Quando Fraunhofer rimase orfano all'età di 11 anni, iniziò a lavorare come apprendista presso un vetraio di nome Philipp Anton Weichelsberger.

Nel 1801 il negozio in cui lavorava crollò e Fraunhofer rimase sepolto sotto le macerie. L'operazione di salvataggio fu condotta da Massimiliano IV Giuseppe,principe elettore di Baviera, (il futuro Massimiliano I di Baviera). Da quel momento il principe entrò nella vita di Fraunhofer, aiutandolo a procurarsi i libri e costringendo il suo datore di lavoro a tollerare i suoi studi.

Dopo otto mesi di studio, Fraunhofer andò a lavorare all'Istituto di Ottica nell'abbazia di Benediktbeuern, un monastero benedettino sconsacrato dedicato alla fabbricazione del vetro. Qui scoprì come creare il miglior vetro ottico ed inventò un metodo incredibilmente preciso per misurare la dispersione ottica.

Nel1818 divenne il direttore dell'Istituto. Grazie agli ottimi strumenti che aveva sviluppato, la Baviera sostituì l'Inghilterra come centro delle industrie ottiche. Nel 1814 Fraunhofer inventò lo spettroscopio e fu il primo ad investigare seriamente sulle righe di assorbimento nello spettro del Sole, che vennero esaurientemente spiegate da Kirchhoff e da Bunsen nel 1859.
Le righe sono ancora oggi chiamate linee di Fraunhofer in suo onore.

Inventò, inoltre, il reticolo di diffrazione e in questo modo trasformò la spettroscopia da arte a scienza, dimostrando come misurare esattamente la lunghezza d'onda della luce. Fu il primo a notare che gli spettri di Sirio e di altre stelle brillanti erano diversi tra loro e da quello del Sole, dando inizio alla spettroscopia stellare. La sua illustre carriera gli fece guadagnare un dottorato onorario dall' Università di Erlangen nel 1822. Nel 1824 fu insignito dell'ordine al merito, divenne nobile e gli venne concessa la cittadinanza onoraria di Monaco. Come molti altri fabbricanti di vetro di quell'epoca, avvelenati dai vapori di metalli pesanti, ai quali erano continuamente esposti durante la lavorazione, Fraunhofer morì giovane, nel 1826 all'età di 39 anni per tubercolosi polmonare o, forse, più verosimilmente, per i vapori letali inalati. Venne sepolto all' (Antico Cimitero Meridionale di Monaco). Sulla sua tomba è incisa la scritta Aproximavit sidera (Avvicinò gli astri). Alla memoria di Fraunhofer è intitolata la Fraunhofer-Gesellschaft, la più grande organizzazione per la ricerca applicata in Europa.


RACCOLTA DSJ (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)