Visualizza Versione Completa : Il tempo non è uguale per tutti
Vincenzo Zappalà
17-12-2012, 18:47
Continuiamo a giocare un po' con la meccanica elementare, sfruttandola per ricavare concetti tipici della relatività ristretta di Einstein. Spesso e volentieri si danno formule da accettare come dati di fatto, per ricavare le quali sembrerebbe necessario svolgere calcoli di matematica superiore. In realtà, ciò non è sempre vero e molte grandezze fondamentali possono ottenersi in modo estremamente...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/12/17/il-tempo-non-e-uguale-per-tutti/)
Articolo ineccepibile, come sempre, ma soprattutto spiegato in modo splendidamente semplice (come nel LIBRO).
Red Hanuman
17-12-2012, 19:28
Gran bella spiegazione, Enzo! Semplice ed efficace.... Se poi pensi che le trasformate di Lorentz c'entrano anche col problema dell'universo simulato.... ;)
Vincenzo Zappalà
17-12-2012, 19:45
grazie amici!:oops:
Un po' alla volta arriveremo anche alla relatività generale... basta usare un orologio lento lento lento...
magari, come dice Red, inizieremo a simulare anche noi.:biggrin:
etruscastro
17-12-2012, 19:46
wow Enzo! :surprised:
il paradosso dei gemelli lo avevo capito perfettamente dal tuo libro.... ma spiegare il fattore di Lorenz con il teorema di Pitagora è un tocco da maestro (anzi da professore!), sono quasi sconvolto... è meglio che rilegga tutto l'articolo perchè è troppo forte! :rolleyes:
Vincenzo Zappalà
18-12-2012, 07:06
wow Enzo! :surprised:
il paradosso dei gemelli lo avevo capito perfettamente dal tuo libro.... ma spiegare il fattore di Lorenz con il teorema di Pitagora è un tocco da maestro (anzi da professore!), sono quasi sconvolto... è meglio che rilegga tutto l'articolo perchè è troppo forte! :rolleyes:
a questo punto non sarà difficile impostare proprio la trasformazione di coordinate e arrivare alla contrazione dello spazio. E poi chiaccherare un po' dello spazio-tempo...
Comunque, con calma, facciamo prima digerire Lorentz ai tanti lettori interessati (l'articolo è un po' lungo).
Grazie infinite... ma non era difficile...;)
Gaetano M.
19-12-2012, 16:56
Caro Enzo,sono preoccupato perchè per me il paradosso dei Gemelli continua ad essere un paradosso, nel senso che tutti e due i gemelli devono invecchiare (o restare giovani) rispetto all'altro :rolleyes:
Provo a spiegare il mio dubbio: Se avessimo un sistema inerziale privilegiato (e non è così) il problema sarebbe risolto invece ogni sistema è come se avesse un suo tempo proprio e quindi vale solo la differenza di velocità fra i due sistemi presi in esame. In ognuno di essi c è costante e, quindi, le situazioni sono perfettamente scambiabili. Enzo mi hai già fatto capire un sacco di cose, attendo fiducioso, grazie :angel:
Andrea I.
19-12-2012, 17:24
In ognuno di essi c è costante e, quindi, le situazioni sono perfettamente scambiabili.
é qua l'errore, uno dei due cambia sistema di riferimento. E' fondamentalmente quello la causa e la soluzione del problema.
Gaetano M.
19-12-2012, 17:40
é qua l'errore, uno dei due cambia sistema di riferimento. E' fondamentalmente quello la causa e la soluzione del problema.
L'esempio descritto da Enzo e i relativi calcoli avvengono a sistemi già scambiati e consolidati.
Andrea I.
19-12-2012, 17:50
L'esempio descritto da Enzo e i relativi calcoli avvengono a sistemi già scambiati e consolidati.
mi riferivo al paradosso dei gemelli, era su quello che avevi espresso il dubbio no? se non é così ti chiedo scusa se ho capito male ;)
Vincenzo Zappalà
19-12-2012, 18:07
L'esempio descritto da Enzo e i relativi calcoli avvengono a sistemi già scambiati e consolidati.
nella relatività ristretta tu avresti ragione. E' proprio per quello che nasce il paradosso: tutti e due hanno ragione. Tuttavia, come descritto nel libro e in un vecchio articolo, il gemello sull'astronave CAMBIA sistema di riferimento durante il volo. Benchè, come già fatto, il paradosso possa essere spiegato anche con la relatività ristretta, lo è più facilmente con la relatività generale. L'uomo sulla Terra dall'inizio alla fine del viaggio NON cambia sistema di riferimento, mentre invece quello sull'astronave deve partire, accelerare, invertire la marcia e infine decelerare nuovamente. Il suo sistema non è più inerziale e non esiste più simmetria. Chi viaggia invecchia veramente di meno.
Gaetano M.
19-12-2012, 18:35
nella relatività ristretta tu avresti ragione. E' proprio per quello che nasce il paradosso: tutti e due hanno ragione. Tuttavia, come descritto nel libro e in un vecchio articolo, il gemello sull'astronave CAMBIA sistema di riferimento durante il volo. Benchè, come già fatto, il paradosso possa essere spiegato anche con la relatività ristretta, lo è più facilmente con la relatività generale. L'uomo sulla Terra dall'inizio alla fine del viaggio NON cambia sistema di riferimento, mentre invece quello sull'astronave deve partire, accelerare, invertire la marcia e infine decelerare nuovamente. Il suo sistema non è più inerziale e non esiste più simmetria. Chi viaggia invecchia veramente di meno.
Enzo, non ho ancora letto il capitolo del paradosso sul libro:oops:
Per adesso grazie e a presto (stasera mi immergo nel paradosso...).
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