Giuseppe Petricca
16-04-2016, 20:05
Isolata, nella porzione settentrionale dell'Oceanus Procellarum, troviamo una montagna alta circa un km, con un diametro di 70. E' il Mons Rumker, una formazione vulcanica decisamente appariscente, e impossibile da mancare anche con angoli di elevazione solare elevati.
Si stima che per formarlo siano stati necessari poco meno di 2000 km cubi di lava (un valore relativamente piccolo, non arrivando neanche ad un quinto di un VEI 0), ed ospita moltissimi domi lunari, a testimonianza dell'attività vulcanica sulla superficie della Luna.
17264 17265
HiRes qui: http://www.astrobin.com/full/245483/0/
Qui tutti i link al mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
Grazie al lavoro di Raffaello Lena sono riuscito ad inserire la nomenclatura dei sei principali, ma se ne contano circa 30 in totale. La zona inoltre è costellata di piccole formazioni sparse nell'enorme pianura del Procellarum, fino ad arrivare alla costa opposta dove troviamo altri tre domi, i Mairan, che acquisiscono il nome dal vicino cratere con evidenti terrazzamenti ed alcune collinette centrali a svettare su un fondo piano.
Il più spettacolare da osservare è sicuramente il Mairan T, che mostra sulla cima del duomo un evidente avvallamento, praticamente il cratere del vulcano. Poco distanti se ne possono notare altri, e non inquadrati, verso Sud, abbiamo i Mons Gruithuisen, anch'essi decisamente evidenti e affascinanti.
Possiamo trovare anche la Rima Sharp (non risolta completamente, causa diametro strumento) ed in alto il Sinus Roris. Un'altra porzione interessante da osservare sono i non ufficialmente denominati Telemann Flows, visibili al meglio poco prima della Luna Piena, o della Luna Nuova.
Si nota chiaramente la differenza in elevazione del terreno e in albedo rappresentata da questi flussi lavici, che si sono formati praticamente per ultimi, essendo molto giovani (circa 3.4 miliardi di anni fa, rispetto ai 3.6 che hanno formato tutto l'ambiente circostante). Immaginate quindi eruzioni vulcaniche e lava, poi una pausa di 200 milioni di anni, e poi altre eruzioni e nuova lava basaltica!
Qui non sono catturati nella loro interezza, cosa che mi riprometto di fare appena possibile.
Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 150 frame stackati su 3000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.
Si stima che per formarlo siano stati necessari poco meno di 2000 km cubi di lava (un valore relativamente piccolo, non arrivando neanche ad un quinto di un VEI 0), ed ospita moltissimi domi lunari, a testimonianza dell'attività vulcanica sulla superficie della Luna.
17264 17265
HiRes qui: http://www.astrobin.com/full/245483/0/
Qui tutti i link al mio PROGETTO LUNA (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?13531-Progetto-Luna).
Grazie al lavoro di Raffaello Lena sono riuscito ad inserire la nomenclatura dei sei principali, ma se ne contano circa 30 in totale. La zona inoltre è costellata di piccole formazioni sparse nell'enorme pianura del Procellarum, fino ad arrivare alla costa opposta dove troviamo altri tre domi, i Mairan, che acquisiscono il nome dal vicino cratere con evidenti terrazzamenti ed alcune collinette centrali a svettare su un fondo piano.
Il più spettacolare da osservare è sicuramente il Mairan T, che mostra sulla cima del duomo un evidente avvallamento, praticamente il cratere del vulcano. Poco distanti se ne possono notare altri, e non inquadrati, verso Sud, abbiamo i Mons Gruithuisen, anch'essi decisamente evidenti e affascinanti.
Possiamo trovare anche la Rima Sharp (non risolta completamente, causa diametro strumento) ed in alto il Sinus Roris. Un'altra porzione interessante da osservare sono i non ufficialmente denominati Telemann Flows, visibili al meglio poco prima della Luna Piena, o della Luna Nuova.
Si nota chiaramente la differenza in elevazione del terreno e in albedo rappresentata da questi flussi lavici, che si sono formati praticamente per ultimi, essendo molto giovani (circa 3.4 miliardi di anni fa, rispetto ai 3.6 che hanno formato tutto l'ambiente circostante). Immaginate quindi eruzioni vulcaniche e lava, poi una pausa di 200 milioni di anni, e poi altre eruzioni e nuova lava basaltica!
Qui non sono catturati nella loro interezza, cosa che mi riprometto di fare appena possibile.
Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 150 frame stackati su 3000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.