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Visualizza Versione Completa : Un destino beffardo



corrado973
12-04-2016, 09:12
" Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini."

Sembra sia la celebre frase che questo giovane
http://s28.postimg.org/jqekzwzrh/17870_original.jpg

abbia pronunciato quando il 12 aprile del 1961 diventava il primo uomo che conquistava lo spazio.
Jurij Gagarin fu scelto tra 3640 persone per compiere la storica missione di portare un uomo in orbita.
A bordo di questa, la Vostok 1
http://s29.postimg.org/c8qcfnjyv/04_gagarin_vostok1_34445_600x450.jpg
in uno spazio angusto
http://s24.postimg.org/nppu2uamd/corbis_rr017809_web.jpg
entrò nella storia!!
Partita da Bajkonur (Kazakistan), la Vostok 1 compì un'orbita completa intorno alla Terra per atterrare, dopo 108 minuti, a Smielkova (Russia occidentale). Inizialmente la capsula fu diretta verso la Siberia; quindi sorvolò l'oceano Pacifico e, già quando si trovava sopra l'Africa, si accesero i retrorazzi per frenare la navicella e consentirne il rientro. L'altitudine massima raggiunta fu di 302 chilometri e la minima di 175. La Vostok viaggiava a una velocità di 27400 chilometri orari.
Questa la traiettoria
http://s29.postimg.org/5joeddo0n/vostgt2_web_traiettoria.jpg

A differenza di quel che succede oggi Gagarin rientrò sulla Terra col paracadute apertosi a 7 km di altezza dopo che la capsula lo sgancio al rientro nell'atmosfera.


Mori sette anni dopo in un incidente aereo:
Il 27 marzo 1968 Gagarin decollò dalla base sovietica di Chkalovskij a bordo di un aereo supersonico, un MiG-15 UTI: con lui c'era l'esperto istruttore e collaudatore Vladimir Sergeyevich Seryogin. Alle 10:31 si interruppero le comunicazioni con la torre di controllo. I relitti del velivolo, insieme a quel che resta dei corpi dei piloti, erano avvolti da una fitta nube di fumo. Le cause dell'incidente non sono del tutto note. Le ceneri di Gagarin si trovano all'interno delle mura del Cremlino, nella Piazza Rossa a Mosca.

un caro saluto

corrado973
27-03-2017, 22:44
Uhm... ho aspettato ma... vabbè

Noi lo ricordiamo eh!

Ho comunque trovato questo articolo curioso e attinente...

http://www.quotidiano.net/magazine/toni-bruno-fumetti-1.2982146