Visualizza Versione Completa : Rifrattore acromatico altazimutale...per la comunione del pupo
Ares1973
17-03-2016, 01:19
Salve. Causa Comunione figlioccio mi sono deciso a regalargli un telescopio di facile utilizzo e trasportabilità. Atteso che la valutazione ricade su di un rifrattore acromatico altazimutale (no collimazione, no stazionamento equatoriale) con rapporto focale poco spinto e FOV relativamente comoda (facile apprendimento dello star hopping e bassa frustrazione), i miei dubbi permangono sempre su marca, costo e usabilità (stabilità) montatura, avendo individuato alcuni modelli che possono rispondere a queste esigenze chiedo numi alle divinità tutelari del sito perchè illuminino il cammino verso le stelle. In particolare questi sono:
Skywatcher Telescopio AC 120/600 StarTravel BD AZ-3 (EUR 429,00) che mi dicono 'rich field' (significa FOV più grande a bassi ingrandimenti? e quanto? grazie per la risposta) ma con montatura AZ-3 che mi crea qualche perplessità. Inoltre ha un prima diagonale raddrizzatore a 45° e adattatori oculari a 1,25" & 2" e sarebbe pure adattabile all'astrofotografia.
Orion Telescopio AC 90/600 Starblast AZ (EUR 232,64) con rapporto focale un pò più grande (F/6.7) e meno luminoso ma più leggero e trasportabile. Qui la montatura è AZ (meno evoluta? meno affidabile?) ed avrebbe il vantaggio di un prezzo più basso.
Telescopio rifrattore Meade Infinity 90mm (EUR 321.00) con rapporto focale F/6.7 con montatura che mi dicono facile da usare (più costoso perchè la marca è migliore di Orion?). Tre oculari ma non mi dicono quali.
Telescopio rifrattore Vixen Porta II-A80Mf (573,00 €). Qui mi frega il rapporto focale spinto (F/11.4) perchè il tubo è di ben 910mm ma in compenso è leggero e soprattutto la testa altazimutale Porta II viene magnificata per stabilità e facilità di utilizzo (chi ha esperienza in merito?) e forniscono 2 oculari 31,8mm PL20 (46X)e PL6,3(144X) e Diagonale erettore d'immagine (gli altri hanno barilotto a 2": è un limite?).
Grazie per chi vorrà riportami la propria esperienza ed i propri suggerimenti.
etruscastro
17-03-2016, 08:14
io non prenderei nessuno dei 4 perché tutti, a parte la qualità ottica dello strumento che potrebbe non essere male, hanno una montatura sottodimensionata.
per circo lo stesso budget sono molto meglio questi:
http://www.bresser.de/Astronomie/Teleskope/Bresser-Messier-AR-90-900-EXOS1-EQ4-Teleskop.html
o i pluri consigliati:
http://apuliaottiche.com/negozio/it/acromatici/208-rifrattore-ts-80900.html
http://apuliaottiche.com/negozio/it/acromatici/209-rifrattore-ts-90900.html
è vero che hanno una focale più lunga e quindi meno maneggevoli, ma sono anche più corretti otticamente
il primo link (il Bresser) è quello che ha il set up più bilanciato di tutti.
Ares1973
17-03-2016, 10:47
Grazie per i preziosi suggerimenti, ma come temevo si finisce sempre verso rapporti spinti (campo ristretto) e sull'equatoriale che ha bisogno di stazionamento ed è meno intuitiva. Chiedo un parere sulla montatura della Vixen (i giapponesi sono cari ma danno l'idea di stabilità e affidabilità ottica) o su eventuali combinazioni tubo-montatura da prendere separatamente sempre tenendo conto di rifrattore con bassi rapporti ed altazimutale.
Huniseth
17-03-2016, 11:28
Hai selezionato telescopi adattissimi, lascia perdere i tuboni, purtroppo c'è la cattiva abitudine di consigliare telescopi senza mettersi nei panni di chi li deve usare (non me ne vogliano i colleghi..)
Io starei sui due 90ini, meglio il Meade, a occhio la AZ sembra migliore.
etruscastro
17-03-2016, 12:49
ognuno porta le sue considerazioni dettate anche dal suo gusto personale, personalmente non consiglierei mai un rifrattore a basso rapporto focale, troppi problemi ottici per avere la comodità o la semplicità di osservazione.
Ares1973
17-03-2016, 12:58
ognuno porta le sue considerazioni dettate anche dal suo gusto personale, personalmente non consiglierei mai un rifrattore a basso rapporto focale, troppi problemi ottici per avere la comodità o la semplicità di osservazione.
In che senso problemi ottici? Troppa aberrazione, bassa risoluzione, scarsa luminosità, qualità delle ottiche a rischio?
Angeloma
17-03-2016, 13:07
Montatura: ci metterei una AZ4, che poi sarebbe questa (http://apuliaottiche.com/negozio/it/mon/313-montatura-sw-altazimutale-az4.html). Una AZ3 la vedo bene per le fotocamere con teleobiettivo, a esser generosi.
E sopra, cosa ci mettiamo?
Un tubotto f5 o f6 e di apertura sui 100-120mm. Poi, però, non facciamoci venire pruriti di osservazione planetaria, perché allora sarebbe meglio strizzare l'occhio a un Maksutov-Cassegrain da 90 o 102mm.
Huniseth
17-03-2016, 13:42
Appunto.. come volevasi dimostrare.. avete dimenticato che è per il pupo che fa prima comunione. Il giorno che si accorgerà dei problemi che avete citato avremo un nuovo astrofilo e sarà tutto di guadagnato, ma considerato il numero di astrofili attualmente operativi in Italia è una possibilità remota.
Almeno adesso si potrà divertire con uno strumentino utilizzabile facilmente e di buona qualità, nel senso che non è un giocattolo.
etruscastro
17-03-2016, 15:20
Angeloma ha capito subito cosa voglio dire....
secondo voi un ragazzo alle prime armi cosa va a osservare con il telescopio nuovo, le Pleiadi?
no, il ragazzo utilizzerà lo strumento quasi sempre (o almeno agli inizi di sicuro) su Luna e pianeti mica su M35!?
quegli strumenti sono di quanto peggio per l'osservazione planetaria, meglio, molto meglio un rapporto focale chiuso o, se pensiamo a una az con un tubo compatto, a un makkino.
riflettete e provate a mettervi nei panni di chi dovrà utilizzare il telescopio! ;)
Da possessore di rifrattore acro 120/600 su AZ3 (citato tra i papabili iniziali), do le mie sensazioni.
Pro:
- lo strumento è trasportabilissimo ed è sempre pronto all'uso;
- la montatura è commisurata allo strumento, è stabile ed è comoda da manovrare, anche se puntando allo zenit usare il red-dot non è molto semplice;
- è ottimo per il rich field=grandi campi e bassi ingrandimenti: le migliori osservazioni le faccio a 25x con ben 2.7° CR su oggetti estesi come Pleiadi, Presepe, Doppio Ammasso (che entrano entrambi nel CR), Andromeda, ecc.;
- ha una resa discreta almeno fino a 120x (il massimo da me testato) su oggetti più piccoli e luminosi come alcune nebulose planetarie (su tutte M57).
Contro:
- forti aberrazioni cromatiche su oggetti particolarmente luminosi come Luna e pianeti, problema in parte risolvibile diaframmando a 75mm (il tappo è già dotato di apertura a tale diametro);
- non molto performante su oggetti poco estesi e di debole luminosità, come piccole galassie e nebulose, anche se in questo influisce molto anche l'IL.
In sintesi, se è un acquisto mirato a specifiche esigenze va più che bene, ma se deve essere lo strumento per introdurre ex novo nel mondo dell'astronomia concordo con etruscastro, Angeloma e Huniseth che non sia molto adatto: io sono partito proprio con questo come primo telescopio (è stato un regalo) e inizialmente cercavo con deludenti risultati di osservare luna e pianeti; soltanto quando ho seguito i consigli dei più esperti di questo forum ed ho adoperato lo strumento per la sua finalità principale ho iniziato a togliermi diverse soddisfazioni!
Ares1973
17-03-2016, 22:56
Grazie Giova84 per i preziosi consigli. Approfitto della disponibilità ed esperienza in merito allo StarTravel AC 120/600 StarTravel per chiederti alcune cose:
Quali sono gli accorgimenti per migliorare la visione nel planetario (diaframmando a 75mm, cioè?) e se serve rimuovere il prisma di Amici A 45° in dotazione o usare particolari filtri.
La visione nel deep (comprese le planetarie) è fortemente penalizzata o si può migliorare con un oculari più corti (max dici 5 mm? cosa consigli?).
I movimenti macro e micrometrici dell'AZ sono fluidi e stabili?
Magari (visto che anche a te è stato regalato) l'esperienza per il ragazzo possa essere anche con questo di facile approccio e gratificante. Grazie per la risposta.;)
Huniseth
18-03-2016, 00:40
:wub: .. è chiara la situazione.. il telescopio lo usate voi e il pupo gioca in casa con la play station. Cosa volete che gli importi se c'è un po di cromatismo o se non si vedono le planetarie? Nemmeno sa cosa sono e senza goto non le trovate nemmeno voi. Poi io ho detto la mia, fate vobis.
Ares1973
18-03-2016, 01:24
:wub: .. è chiara la situazione.. il telescopio lo usate voi e il pupo gioca in casa con la play station. Cosa volete che gli importi se c'è un po di cromatismo o se non si vedono le planetarie? Nemmeno sa cosa sono e senza goto non le trovate nemmeno voi. Poi io ho detto la mia, fate vobis.
Ho detto che serve al pupo, mica che non sa cosa sono e come si trovano le planetarie. L'indicazione sul tipo di montatura e della corta focale è chiaramente riferita alla facilità d'uso ed alla possibilità di trovare questi oggetti tramite il semplice uso di Stellarium che ha già installata sullo smartphone ed allo star hopping. Secondo me viene sopravvalutata la difficoltà di puntare oggetti che dalle mie parti poco ci manca si vedano a occhio nudo. Poi se uno strumento è perfettibile con piccoli accorgimenti che male c'è a chiedere a chi già lo usa? Vade retro GO-TO!
Ti rispondo volentieri, ovviamente secondo la mia esperienza che è di neofita: spazzolo il cielo praticamente da un anno esatto, ho iniziato proprio dall'eclissi di sole del 19 marzo scorso e da allora mi sono dedicato ad almeno una quindicina di serate osservative "organizzate" e a qualche osservazione estemporanea.
-diaframmare significa ostruire parzialmente l'apertura dello strumento: entra meno luce e quindi limiti il cromatismo. In pratica il tappo di chiusura ha un tappo più piccolo del diametro di 75mm, quindi togliendo solo quello è come stessi usando un tele 75/600 (f8). Perdere luce per pianeti e Luna non è un dramma, ma in teoria non dovresti salire oltre i 150x di ingrandimento pena scadimento dell'immagine. Personalmente non mi sono spinto oltre i 120x (con oculare da 5mm), sarei curioso di provare a salire d'ingrandimenti ma per ora ho riversato i denari su altro. Comunque, con questo sistema abbatto il problema dell'evidentissimo cromatismo che si ha osservando a piena apertura la Luna e i pianeti più luminosi (Venere, Marte, Giove e Saturno).
-non ho sperimentato filtri per il planetario perché prediligo il deep sky, stavo pensando di acquistarne di economici giusto per provare, ma per ora non posso dirti nulla.
-il prisma 45° è utile solo per osservazioni terrestri, per quelle astronomiche è molto scomodo: va sostituito con un diagonale 90°;
-come detto, il meglio lo strumento lo dà con gli ammassi aperti (e ce n'è da farsi gli occhi), ma anche le planetarie danno soddisfazioni: per dirti, praticamente ad ogni serata, se possibile, uno sguardo a M57 lo butto sempre e con l'oculare da 5mm ne ottengo la miglior visione; molto dipende dal cielo, ma oggetti luminosi, anche se estesi, li vedi tranquillamente (Andromeda, nebulosa di Orione, galassia Triangolo, ecc.)...si soffre di più su galassie meno estese e non molto luminose. Problemi a individuare qualsiasi tipo di oggetti, francamente, non ne ho avuti: basta sapere cosa si cerca e prepararsi per i più ostici un buon star hopping; per esempio M57 l'ho beccata praticamente subito. Non ho provato filtri nebulari, anche se probabilmente un tentativo in futuro lo farò, ma la modesta apertura del telescopio induce a no considerarla una priorità.
-i movimenti della montatura sono a mio modestissimo avviso sufficientemente fluidi (forse tranne quello macro in verticale, ma basta allentare un po' la vite) e stabili: riesco tranquillamente a seguire ogni tipo di oggetto, almeno fino al limite testato di 120x.
In questo anno, rispetto agli accessori di base, mi sono munito di diagonale 90°, di un ottimo oculare 24mm 68° di campo apparente (per rimpiazzare il 25mm fornito che però non è male, a parte il campo apparente di 50°) e di un oculare Planetary ED da 5mm e 60° di campo apparente; ora sto valutando con cosa sostituire l'oculare in dotazione da 10mm, un po' scarsino, con uno di focale simile ma maggiore campo.
In sintesi, sono abbastanza soddisfatto del telescopio, ma perché ho imparato ad apprezzare il deep sky: un po' di planetario lo puoi fare, ma vi dedico non più di un decimo del tempo destinato alle osservazioni e le migliori soddisfazioni le danno in tal senso Giove, di cui riesco a distinguere le bande colorate e i satelliti galileiani, Saturno coi suoi anelli e, anche un po' Venere, più che altro perché ne riesco a vedere le fasi.
Spero di essere stato chiaro e per qualsiasi altro dubbio o curiosità chiedi pure: sono a disposizione!
Marcos64
18-03-2016, 07:50
Inevitabile che i piu' navigati non ci facciano piu' caso, trovare un oggetto in cielo, magari anche difficile, non porta probabilmente piu' la grande soddisfazione di un tempo. Per il ragazzo invece, come per me e tanti altri che ragazzi non siamo, un telescopio senza goto deve essere visto come una palestra, un metodo per arrivare a comprendere anche solo in minima parte, come sia girato il nostro bellissimo cielo. Se il babbo, come credo, impieghera' del tempo ad aiutarlo, un po' per volta diventera' un asso, poi piu' avanti comprera' una montatura con tre goto e andra' a caccia di galassie impossibili, quelle di etruscastro per intenderci. Trovo quindi la scelta del manuale, in questo specifico caso, la migliore possibile. Regalare una moto ad un ragazzo, che non abbia mai usato una bicicletta, e' assai rischioso. :)
Angeloma
18-03-2016, 08:25
Osservo da più di quarantacinq'anni, sempre con montature equatoriali. Ho due montature goto che in pratica uso solo durante le serate pubbliche per non perdere l'oggetto puntato mentre intrattengo gli astanti. Una è a forcella, abbinata a un piccolo telescopio rich field, mntre l'altra è di solito abbinata a un Maksutov-Cassegrain.
Dunque, in passato non ho mai avuto difficoltà alcuna a trovare gli oggetti che mi interessavano con un piccolo cercatore 6x30 e osservarli con l'ormai pensionato rifrattore 77/910 con l'aiuto di mappe fotografiche... ma una volta, "in illo tempore".
Continuo ancora a usare montature manuali, in particolar modo un Dobson e due cavalletti video con i Maksutov-Cassegrain e senza movimenti micrometrici.
Il fatto è che diventa sempre più difficile individuare gli oggetti, eccezion fatta per quelli di cui conosco a memoria la posizione.
Se si ha a disposizione un buon cielo con IL assente o basso, con un po' d'ingegno e qualche buona mappa cartacea o elettronica, il gioco non è difficile e la soddisfazione, in effetti, c'è.
Non per questo, bisogna tuttavia guardare storto le montature goto, in definitiva tutto dipende da quello che si vuol fare.
Una nota: un 120mm diaframmato a 75mm avrà tutte le limitazioni di un 75mm. "Castrare" l'apertura di un telescopio, non me ne vogliate, mi fa incendiare la gobba.
nicola66
18-03-2016, 08:26
:wub: .. è chiara la situazione.. il telescopio lo usate voi e il pupo gioca in casa con la play station. Cosa volete che gli importi se c'è un po di cromatismo o se non si vedono le planetarie? Nemmeno sa cosa sono e senza goto non le trovate nemmeno voi. Poi io ho detto la mia, fate vobis.
Come sempre sintetico e schietto 👍
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