Visualizza Versione Completa : Exomars
corrado973
13-03-2016, 09:13
«Memoria poca, genio nessuno, molta pazienza e infinita curiosità di saper tutto. Questo è press’a poco il mio ritratto intellettuale» GVSchiaparelli
http://www.media.inaf.it/2016/03/09/schiaparelli-brera-marte/
Manca poco amici,domani alle nostre 10:30 (meteo permettendo) e in occasione dell'anniversario della sua nascita, avvenuta il 14 marzo 1835 a Savigliano ,verrà lanciata un'altra missione di esplorazione robotica del pianeta Marte sviluppata anche dall'Agenzia Spaziale Europea,EXOMARS. Tale missione porterà nei pressi del pianeta anche il Modulo Schiaparelli, un conetto da 600 chili che dovrà dimostrare l’effettiva capacità dell’agenzia europea di atterrare in maniera controllata su un preciso punto della superficie marziana.
https://www.youtube.com/watch?v=1lJlIqC6fhI&list=UL
La missione inoltre avrà a bordo anche DREAMS, una stazione meteorologica pensata per studiare nel dettaglio le condizioni atmosferiche presenti sul suolo marziano.DREAMS è una piccola stazione meteorologica che misurerà le condizioni atmosferiche locali al sito di atterraggio, ottenendo misure di temperatura, umidità, pressione, opacità della polvere, velocità e direzione del vento. Potrà anche eseguire misurazioni di una serie di proprietà elettriche dell’atmosfera marziana, mai ottenute fino ad ora.
http://www.media.inaf.it/2015/10/13/dreams-e-pronto-a-partire/
ESA trasmetterà il lancio a questo link
:http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/ExoMars/Watch_ExoMars_launch
Dettagli, piani di viaggio e altro lo trovate anche qui:
http://www.astronautinews.it/2016/03/10/exomars-pronto-al-lancio/
un caro saluto e cieli sereni
corrado973
14-03-2016, 11:37
Partito! Buon viaggio 16445
Se ne avete la possibilità, spiegazioni in questo momento su Rai Radio3 Scienza...
corrado973
14-03-2016, 13:09
Si grazie Phil, ero gia collegato.
Per i nostri amici diciamo che è intervenuta Maria Crisitina De santis
http://www.media.inaf.it/2016/03/08/una-missione-per-due-maria-cristina-de-sanctis/
che ha illustrato la missione coi suoi tempi ( arriverà nei pressi di Marte forse forse il giorno del mio compleanno 16 ottobre).
La ricercatrice si è poi soffermata sul problema della possibile contaminazione del pianeta da parte umana e a questo proposito vi invito ad approfondire qui:
http://www.media.inaf.it/2016/03/10/sos-marte-rischia-la-contaminazione/
corrado973
15-03-2016, 08:51
Agganciato dalla base di Malindi il segnale tanto atteso alle 22:29 di ieri sera.
EXOMARS comunica, i pannelli solari si sono aperti, le batterie si stanno caricando.
http://www.media.inaf.it/2016/03/14/exomars-telemetria-ok/
Marcos64
15-03-2016, 10:03
Ho finito i grazie quindi, grazie di questa avvincente cronaca.
corrado973
25-03-2016, 15:27
Aggiornamento:
Attualmente è in corso la fase di test. La sonda sta rispondendo ai comandi e se tutto procederà come previsto potrà entrare nella fase operativa a metà aprile: lo rende noto l’ESA, che informa che la sonda è in ottime condizioni e in rotta verso il pianeta rosso. E’ stato risolto il problema che si era presentato alcune ore dopo la ricezione del segnale, quando la temperatura del motore principale della sonda TGO era aumentata più del previsto. Si è quindi deciso di modificare l’orientamento della sonda di pochi gradi, di modo che l’ugello del motore non fosse esposto al Sole, e la temperatura è tornata nella norma. Conclusa la fase di test, il prossimo controllo della sonda è previsto a giugno, con il “check-up” completo di tutti gli strumenti.
corrado973
25-03-2016, 18:41
Di nulla [emoji6]
corrado973
09-04-2016, 16:29
Aggiornamento:
Tra la dotazione di bordo vi ricorderete il progetto italiano DREAMS ,acronimo di Dust characterization, RiskAssessment and Environment Analyser on the Martian Surface.
Ebbene:
Il primo 'controllo medico' per DREAMS ha dato i risultati attesi: lo strumento italiano, gode di ottima salute. “I dati ricevuti – conferma il professor Stefano Debei, direttore del CISAS e responsabile scientifico dell’accordo ASI-DREAMS - assicurano uno stato di salute nominale rispetto a quanto previsto”.
I dettagli qui:
http://www.asi.it/it/news/exomars-first-check-ok-per-dreams
corrado973
14-04-2016, 20:51
Aggiornamento:
http://s30.postimg.org/m4m040n69/Exo_Mars_first_light_node_full_image_2.jpg
La prima immagine ottenuta dalla camera CaSSIS (Colour and Stereo Surface Imaging System) installata sul Trace Gas Orbiter (TGO) della missione ExoMars 2016. L’immagine riprende una porzione di cielo in prossimità del polo sud celeste. L’immagine è stata ottenuta sottraendo tra loro due riprese dello stesso campo di vista, dove nella seconda la camera è stata ruotata di 180 gradi. Emerge così una serie di coppie di punti chiari e scuri, tutte disposte nello stesso modo, che rappresentano le riprese al positivo e al negativo di stelle. Il campo di vista è di 0,2 gradi lungo l’asse orizzontale. L’immagine è una porzione di una ripresa più ampia, realizzata per rendere meglio visibili le stelle. Crediti: ESA/Roscosmos/CaSSIS
Fonte:
http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/ExoMars/First_light_for_ExoMars
corrado973
19-04-2016, 14:52
Per conoscere meglio questa missione, la redazione di Media INAF ha organizzato una chiacchierata in diretta con due protagoniste della missione: Francesca Esposito, dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’INAF, PI di DREAMS, la stazione meteorologica che planerà con Schiaparelli sulla superficie di Marte; e Francesca Ferri, dell’Università di Padova, PI dell’esperimento AMELIA, che opererà a bordo di Schiaparelli durante la sua discesa in atmosfera.
LIVE Stream (http://www.youtube.com/watch?v=90dtOZZ3R7o)
Valerio Ricciardi
28-04-2016, 18:54
arriverà nei pressi di Marte forse forse il giorno del mio compleanno (16 ottobre).
Sei del 16 ottobre? Allora conosci Pierpaolo! :D
etruscastro
28-04-2016, 19:25
ma chi?
lui? :biggrin::biggrin:
https://www.youtube.com/watch?v=mnCCc8sr5oc
Valerio Ricciardi
28-04-2016, 19:28
No, Pierpaolo un mio ex compagno di Facoltà... pure lui è del 16 ottobre, magari erano in maternità a strillare insieme col braccialettino col numeretto al polso in due culle attigue :biggrin:
corrado973
03-05-2016, 13:10
Una notizia che riguarda ExoMars2:
Il lancio della seconda missione di ExoMars inizialmente previsto per il 2018 è stato rimandato alla successiva finestra di lancio, a luglio 2020.
Articolo qui (http://www.asi.it/it/news/exomars-2018-missione-rinviata)
corrado973
23-05-2016, 16:32
Aggiornamento
si è conclusa con successo la fase IOCR (In Orbit Commissioning Review) del satellite ExoMars, realizzato da Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo-Finmeccanica 33%), in viaggio verso Marte.
Attraverso l’analisi dei risultati della fase LEOP (Launch Early Orbit Phase) e delle operazioni di Commissioning, Thales Alenia Space ha presentato all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) una relazione che conferma la piena funzionalità dei due moduli, l’EDM (Entry Descent Module) e il TGO (Trace Gas Orbiter) che compongono il satellite. Le verifiche effettuate sul TGO durante la fase LEOP hanno confermato che le temperature del satellite sono nei limiti operativi, l’andamento del Sottosistema di Propulsione (RCS) è corretto ed il consumo di energia del satellite è nominale. Il trend dei parametri elettrici (tensione e corrente) non mostra variazioni rispetto ai valori misurati durante l’integrazione e test a Terra.
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2016/05/spazio-conclusa-con-successo-lanalisi-della-funzionalita-del-satellite-exomars/690574/#CpXZUa3QiLxJKLxw.99
corrado973
16-06-2016, 15:42
Aggiornamento:
http://s33.postimg.org/s2nkbhspb/sss.jpg
Ecco Marte! Il Trace Gas Orbiter della sonda ExoMars ha scattato la prima foto del nostro cugino planetario. Nonostante sia per il momento un ammasso di pixel grigi, l’immagine è promettente. Dopotutto è stata fatta a 41 milioni di km di distanza dal pianeta.
Questa prima immagine ‘marziana’ è servita più da test per controllare che tutti i sistemi del Colour and Stereo Surface Imaging System (CaSSIS), realizzato dall’Università di Berna in collaborazione con l’Osservatorio di Padova, siano funzionanti. I tecnici si rivelano molto soddisfatti, “le immagini hanno confermato la sensitività e l’accuratezza degli strumenti”, spiega Antoine Pommerol dell’Università di Berna.
Via via che ExoMars si avvicinerà a Marte, le immagini che verranno scattate saranno sempre più dettagliate. Una volta arrivato a destinazione il TGO invierà foto in HD di Marte, permettendo uno studio accurato della sua superficie.
Seeing penoso....
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corrado973
21-07-2016, 23:38
Le prime due sonde della missione euro-russa ExoMars sono ormai entrate nella seconda metà della loro lunga e silenziosa crociera interplanetaria alla volta di Marte. Alle 13 ora del 18 Luglio, il Trace Gas Orbiter (TGO) ha acceso per la prima volta il suo propulsore principale da 424 N di spinta. Tale manovra ha prodotto un cambiamento di velocità di appena un metro al secondo, o 3.6 chilometri orari, e permetterà agli ingegneri di valutare la performance del motore in vista dell'importante manovra di correzione della traiettoria del 28 Luglio.
La grande distanza delle due sonde dalla Terra - oltre 70 milioni di chilometri, o circa 4 minuti luce - renderà impossibile un controllo in tempo reale della manovra. Per questo motivo, la manovra sarà orchestrata dal computer di bordo, che si limiterà a seguire la coreografia di comandi inviati tra le 19:29 e le 22:07 del 15 Luglio.
Il sistema di propulsione del TGO è stato pressurizzato il 13 Luglio in vista di questa manovra "sperimentale", nota anche come DSM-0.
La breve accensione non comporterà alcuna modifica apprezzabile nella traiettoria delle due sonde; il suo unico scopo sarà quello di verificare lo stato del motore prima della manovra di correzione della traiettoria (DSM-1) che inizierà alle 11:30 del 28 Luglio. La manovra durerà 30 minuti e comporterà una variazione nella velocità delle due sonde di circa 334 metri al secondo, o 1202 chilometri orari, indirizzandole verso il sito d'atterraggio del lander Schiaparelli, Meridiani Planum. I comandi per la manovra verranno caricati sul computer di bordo il 26 Luglio.
Al termine della DSM-1, gli ingegneri valuteranno la traiettoria della sonda tramite una nuova tecnica di navigazione nota come Delta-DOR. Un'ulteriore manovra di correzione per ripulire eventuali errori potrà avvenire nella finestra dell'11 Agosto, se ritenuto necessario. In ogni caso, questa finestra verrà utilizzata come prova generale per la manovra di inserimento orbitale.
corrado973
22-07-2016, 09:18
Integrazione dell'aggiornamento:
Come determinare la posizione della sonda ExoMars con un margine d’errore di poche centinaia di metri, tutto da una distanza di oltre 150 milioni km?
Gli esperti dell’ESA stanno ora utilizzando una tecnica di navigazione nota come Delta-Differential One-Way Ranging (Delta-DOR). E per farlo hanno adottato come “calibratori” sorgenti assai particolari: le quasar. Vale a dire, gli oggetti più luminosi dell’Universo.
Ecco l'articolo (http://www.media.inaf.it/2016/07/21/anche-le-quasar-nel-gps-di-exomars/)
corrado973
28-07-2016, 13:44
Aggiornamento
La missione euro-russa ExoMars ha portato a termine la più importante manovra nella sua lunga crociera interplanetaria alla volta di Marte. L'accensione del motore del Trace Gas Orbiter si è conclusa con successo pochi minuti fa, indirizzando le due sonde in direzione del Pianeta Rosso.
La manovra è iniziata alle 11:30 ora italiana di oggi e si è conclusa una cinquantina di minuti più tardi, impartendo un cambiamento di velocità pari a 326,497 metri al secondo, o più di 1175 chilometri orari. La durata della manovra è stata regolata automaticamente dal software di bordo, che ha azionato in tempo reale lo spegnimento del motore principale non appena gli accelerometri hanno confermato il cambiamento di velocità previsto.
Fonte qui (http://www.pollucenotizie.com/2016/07/280.html)
corrado973
02-08-2016, 10:56
La fonte di questo aggiornamneto è nientepopodimeno che FINMECCANICA:
http://www.leonardocompany.com/-/cronache-marziane-martian-chronicles
corrado973
12-08-2016, 09:30
Aggiornamento:
Ieri, il motore del Trace Gas Orbiter - una delle due sonde della missione euro-russa ExoMars 2016 - ha condotto una breve manovra di correzione della traiettoria. L'accensione ha ulteriormente ridotto il già lievissimo errore introdotto dalla prima manovra di correzione, quella eseguita il 28 Luglio. In quell'occasione, il motore era rimasto acceso per circa 52 minuti, impartendo un cambiamento di velocità di 334.176 metri al secondo. La manovra di ieri, invece, è stata molto più breve: il motore si è accesso alle 11:30 ora italiana per poi spegnersi appena 155 secondi più tardi, avendo completato un cambiamento di velocità pari a 17.7 metri al secondo.
Le analisi orbitali mostrano che la manovra del 28 Luglio è stata eseguita entro 5 millimetri al secondo e 167 milligradi dal cambiamento di velocità e dall'angolo di assetto previsti, rispettivamente. La manovra aveva fornito il 95% della spinta necessaria a permettere a ExoMars di intercettare Marte il 19 Ottobre e al suo modulo Schiaparelli di adagiarsi sul suolo di Meridiani Planum.
La manovra di ieri è stata la prima eseguita in una speciale modalità che verrà usata anche in occasione della manovra di inserimento orbitale. La modalità prevede che qualunque guasto o errore riscontrato dal computer di bordo venga momentaneamente ignorato, in modo che la manovra proceda fino al termine. Ciò sarà essenziale durante l'inserimento orbitale, in quanto TGO avrà un solo tentativo a sua disposizione.
Anche per questa manovra, la sonda ha dovuto adottare un assetto che ha reso temporaneamente impossibili le comunicazioni tra la Terra e l'antenna ad alto guadagno di ExoMars. Stavolta, al termine della manovra, la sonda ha usato il suo sistema di correzione dell'assetto (a propulsori) per riportarsi in posizione di crociera, invece delle sue ruote di reazione, riducendo notevolmente l'attesa della ripresa delle comunicazioni ad alto guadagno. La sonda ha riavviato le comunicazioni con la Terra attorno alle 11:57.
Marcos64
12-08-2016, 10:23
Immagino chi ha fatto tutti i calcoli del caso per la correzione di rotta, li inserisce e poi deve premere il tasto enter! Minimo ti tremano le mani, se sbagli migliaia di ore di lavoro, milioni di dollari, vanno in fumo! Davvero tanta stima per coloro che ci regalano queste epiche avventure spaziali!
corrado973
20-09-2016, 10:30
Una manovra ha corretto la traiettoria della sonda ExoMars e l'ha messa sulla strada giusta per raggiungere il suo obiettivo a metà ottobre. Il 21 settembre, invece l'antenna del lander Schiaparelli, destinato ad atterrare su Marte, sarà puntata verso la Terra in vista della separazione programmata per il 16 ottobre tra il veicolo e la sonda Trace Gas Orbiter, progettata per entrare nell'orbita del pianeta.
''E' stata una manovra semplice per correggere leggermente la traiettoria e l'assetto nell'ultimo tratto del viaggio verso Marte'', ha detto all'Ansa il direttore del Programma ExoMars, Walter Cugno, di Thales Alenia Space (Thales e Leonardo-Finmeccanica). Un'altra manovra simile di 'aggiustamento' della direzione, ha spiegato, è prevista il 14 ottobre, mentre il 21 settembre l'antenna del lander Schiaparelli sarà puntata verso la Terra. L'obiettivo della manovra prevista tra due giorni sarà quello di avere l'antenna nella posizione giusta, già prima della separazione, ''per tenere sotto controllo il lander sia durante la separazione sia durante le 72 ore in cui sarà in orbita intorno al pianeta, prima della discesa e l'atterraggio, previsti il 19 ottobre''.
corrado973
07-10-2016, 17:53
Mercoledì 19 ottobre non prendete impegni. L'Italia va su Marte!!!
Dopo un viaggio durato sette mesi per la missione europea e russa ExoMars 2016 si avvicina l'ora x, quella in cui sarà chiamata a 'prendere' il pianeta rosso. Sarà un'offensiva su due fronti: quasi in contemporanea ExoMars dovrà conquistare cieli e terra marziani.
Le operazioni inizieranno il 16 ottobre (Valerio ricordi?), quando il modulo di discesa Schiaparelli si sgancerà dalla sonda madre. Dopo la separazione il lander realizzato a guida italiana punterà verso la superficie di Marte e il Trace Gas Orbiter continuerà l'avvicinamento al pianeta.
Il giorno più lungo sarà mercoledì 19. TGO dovrà infilare l'orbita del mondo rosso mentre Schiaparelli si tufferà nell'atmosfera marziana sfrecciando a circa 21.000 km all'ora.
Grazie a un sofisticato sistema di paracadute e motori frenanti, il lander rallenterà la sua corsa per posarsi vicino all'equatore marziano, sulla Meridiani Planum.
Sarà la fase più critica della missione e si consumerà in una manciata di minuti. Poco meno di sei. 360 secondi di ansia che riportano alla mente la discesa su Marte del 'collega' americano Curiosity. La conferma del touchdown di Schiaparelli è attesa sulla Terra dopo le 18.33. Mentre il TGO dovrebbe comunicare il corretto inserimento in orbita a partire dalle 20:25.
L'Europa attenderà l'arrivo dei due segnali dal Palazzo delle Esposizioni di Roma dove si svolgerà l'evento ufficiale internazionale Italy goes to Mars organizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con ESA, INAF, Leonardo-Finmeccanica, Thales Alenia Space Italia e National Geographic Channel.:shock::shock:
Nel corso dell'evento sarà infatti proiettata in anteprima la prima puntata del docu-film Marte di Ron Howard prodotta da NAT-GEO.
Previsto un evento parallelo anche presso la sede ASI di Tor Vergata. La lunga maratona di ExoMars potrà essere seguita in live streaming su ASITV
Fonte ASI
"prendere il pianeta rosso", "il giorno più lungo"...Chissà perché mi torna in mente la Normandia...:whistling::razz:
A parte gli scherzi, non vedo l'ora che arrivi il gran giorno! Speriamo che vada tutto per il meglio. Grazie per questo post e per tutti quelli che di sicuro ci manderai per tenerci aggiornati, Corrado!
corrado973
12-10-2016, 09:11
Ecco Una guida all'atterraggio di Schiaparelli e all'arrivo del Trace Gas Orbiter
16 Ottobre - Schiaparelli si separa da TGO
Il primo tentativo di separazione del modulo Schiaparelli è previsto per le 16:42 ora italiana del 16 Ottobre, con un secondo tentativo disponibile 32 ore più tardi. Poco prima della separazione, il TGO modificherà il proprio assetto in modo da rilasciare Schiaparelli sulla traiettoria prevista. Nell'assetto di separazione, le comunicazioni tra la Terra e la sonda potranno passare solo attraverso l'antenna a medio guadagno; sarà dunque necessario usare le antenne giganti da 70 metri del Deep Space Network della NASA a Canberra e a Madrid per captare i deboli segnali di ExoMars.
Schiaparelli lascerà TGO a una velocità di circa 30 centimetri al secondo, pari a poco più di un chilometro orario.
Schiaparelli atterra su Marte
Schiaparelli si risveglierà circa 75 minuti prima dell'ingresso nell'atmosfera marziana, previsto per le 16:42 ora italiana. L'ingresso avverrà a 122,5 chilometri di quota e a 21 mila chilometri orari di velocità. La drammatica discesa di Schiaparelli durerà appena 5 minuti e 53 secondi.
Durante la prima parte della discesa, Schiaparelli sarà protetto da uno scudo termico. Tramite frizione, a 11 chilometri di quota la velocità di Schiaparelli si sarà ridotta a 1650 chilometri orari. A questo punto, il paracadute da 12 metri si aprirà. In seguito all'apertura, Schiaparelli rilascerà il suo scudo termico a circa 7 chilometri di quota, consentendo all'altimetro radar di entrare in funzione e monitorare sia la quota che la velocità del modulo. I dati dell'altimetro verranno usati per attivare il sistema di propulsione, subito dopo la separazione del paracadute e dello scudo anteriore a 1,3 chilometri di quota. Una volta entrati in funzione, i motori di Schiaparelli rallenteranno la discesa del modulo da 270 a 7 chilometri orari. Il sistema di propulsione si spegnerà a 2 metri di quota, appoggiando Schiaparelli sulla superficie marziana a 11 chilometri orari di velocità. L'atterraggio è previsto per le 16:48.
Teatro dello storico atterraggio di Schiaparelli sarà la pianura Meridiani Planum, caratterizzata dalla presenza di ematite, un ossido di ferro che si forma in presenza di acqua liquida.
La discesa di Schiaparelli sarà monitorata in tempo reale da quattro orecchie robotiche: TGO, Mars Express, Mars Reconnaissance Orbiter e il radiotelescopio indiano GMRT.
I dati raccolti da TGO forniranno la più precisa ricostruzione della traiettoria di discesa di Schiaparelli; tuttavia, TGO non potrà trasmettere i dati alla Terra se non varie ore dopo l'atterraggio del modulo. Il contatto segnerà l'ultima comunicazione tra Schiaparelli e TGO.
Un'altra sonda europea, Mars Express, potrà ascoltare l'atterraggio di Schiaparelli. Mars Express raccoglierà meno dati di TGO, ma potrà trasmetterli più in fretta. I dati di telemetria trasmessi da Mars Express raggiungeranno la Terra circa un'ora dopo la discesa di Schiaparelli, e forniranno la prima conferma in-situ dell'atterraggio del modulo. La conferma, tuttavia, richiederà almeno un'ora di analisi da parte dei controllori di volo, ed è dunque prevista per non prima delle 18 ora italiana.
Anche la sonda americana MRO ascolterà i segnali trasmessi da Schiaparelli durante la sua discesa. Grazie al suo potente sistema di comunicazione, i dati saranno trasmessi con meno di venti minuti di ritardo; tuttavia, a causa della geometria orbitale, MRO riuscirà a captare i segnali di Schiaparelli solo per dieci minuti in una finestra che va da 30 a 90 minuti dopo l'atterraggio.
La prima conferma dell'atterraggio di TGO arriverà dal radiotelescopio GMRT, situato in India e composto da 30 antenne larghe 45 metri l'una. I dati saranno inoltrati in tempo reale ai controllori di volo.
Le prime trasmissioni dalla discesa di Schiaparelli dovrebbero raggiungerci intorno alle 15:37 ora italiana, considerando i 9 minuti e 46 secondi di ritardo radio.
Schiaparelli entrerà in ibernazione circa un quarto d'ora dopo l'atterraggio, per poi risvegliarsi al successivo passaggio di MRO. Schiaparelli potrà comunicare con la Terra tramite le varie sonde in orbita intorno a Marte almeno ogni dodici ore. Le operazioni del modulo dureranno da 2 a 8 giorni, a seconda di quanto dureranno le batterie. Qualora il lander dovesse operare per 8 giorni, avrebbe a disposizione 20 passaggi orbitali per trasmettere i propri dati.
L'ingresso di TGO in orbita marziana
Alle 4:42 del 17 Ottobre, dodici ore dopo la separazione di Schiaparelli, il modulo TGO accenderà il suo sistema di propulsione. La manovra durerà qualche minuto e comporterà un cambiamento di velocità di 10 metri al secondo (36 chilometri orari), sufficiente a garantire che la sonda passi a una distanza di sicurezza da Marte. Senza questa manovra, si schianterebbe contro il pianeta.
Alle 15:09 del 19 Ottobre, TGO accenderà il proprio motore da 424 N di spinta per eseguire la manovra di inserimento orbitale. La manovra durerà circa 134 minuti e rallenterà la sonda di 1550 metri al secondo, o 5580 chilometri orari. Il motore verrà spento intorno alle 17:23, mentre la conferma dovrebbe arrivare un'ora più tardi.
L'orbita di cattura sarà caratterizzata da un apoareo di 95856 chilometri, un periareo di 298 chilometri e un periodo di 4 giorni marziani.
TGO rimarrà in quest'orbita preliminare fino all'11 Gennaio 2017, quando modificherà la propria inclinazione orbitale a 74 gradi. Il 17 Gennaio, ridurrà l'apoareo e abbasserà il periodo a un giorno marziano. Da lì a Novembre, la sonda eseguirà una serie di passaggi nelle propaggini esterne dell'atmosfera marziana per rallentare la propria velocità senza consumare carburante; al termine di queste operazioni, la sonda si sarà stabilita in un'orbita circolare a 400 chilometri di quota. A Dicembre, TGO potrà iniziare la sua missione scientifica vera e propria.
La missione di Schiaparelli
Schiaparelli si limiterà a verificare il funzionamento di una serie di tecnologie di discesa ed atterraggio – materiali in grado di resistere fino a 1500 gradi centigradi, il sistema di paracadute, il sistema di altimetria radar e il sistema di propulsione a propellente liquido. Trattandosi “solamente” di una dimostrazione tecnologica, Schiaparelli non è dotato né di pannelli solari né di generatori termoelettrici a radioisotopi. Le sue batterie non gli consentiranno di superare i 2-8 giorni marziani di vita, una volta atterrato. Nonostante ciò, Schiaparelli ha comunque a disposizione una serie di strumenti scientifici. Il pacchetto DREAMS consiste in una serie di sensori in grado di misurare la velocità e la direzione del vento (MetWind), l’umidità (DREAMS-H), la pressione (DREAMS-P), la temperatura atmosferica in prossimità della superficie (MarsTem), l’opacità dell’atmosfera (SIS) e l’elettrificazione atmosferica (MicroARES). Il programma AMELIA analizzerà invece i dati raccolti dai sensori diagnostici per ricostruire la traiettoria della sonda e determinare le condizioni atmosferiche in quota. Lo strumento COMARS+, invece, monitorerà il flusso di calore durante la discesa di Schiaparelli. Infine, la fotocamera DECA documenterà la discesa con una serie di fotografie. Il modulo è dotato anche di un sistema retroriflettore che permetterà alle sonde in orbita di localizzarlo usando i laser.
La missione del Trace Gas Orbiter (TGO)
A Dicembre 2017, il TGO potrà finalmente avviare la sua campagna scientifica. La sonda si concentrerà principalmente sullo studio dei gas in traccia, ovvero i gas che costituiscono meno dell’un percento dell’atmosfera marziana. Le misurazioni sulle concentrazioni di questi gas saranno fino a tre magnitudini più precise di quelli oggi a disposizione degli scienziati. TGO vanta quattro diversi strumenti o apparati scientifici: NOMAD userà tre spettrometri – due nell’infrarosso e uno nell’ultravioletto – per determinare la composizione atmosferica e mappare in particolare il metano e molte altre specie; ACS impiegherà tre strumenti nell’infrarosso per far luce sui processi chimici e sulla struttura dell’atmosfera marziana, lavorando a stretto contatto con NOMAD; CaSSIS produrrà fotografie stereoscopiche a colori con una risoluzione di 5 metri per pixel; FREND userà un rilevatore di neutroni per mappare le concentrazioni di idrogeno fino a un metro di profondità, rivelando eventuali depositi sotterranei di ghiaccio. La sonda ha una vita operativa che si estende fino alla fine del 2022.
corrado973
16-10-2016, 14:55
Fra esattamente tre ore, dovremmo ricevere il segnale del rilascio di Schiaparelli!
Alle 13:19 invece:
TGO e Schiaparelli si trovavano a 9 minuti e 34 secondi luce dalla Terra. Mancano circa 12 secondi luce a Marte!
La temperatura di Schiaparelli è in linea con quella prevista: è la conferma che i sistemi elettrici a bordo del modulo stanno operando alla perfezione.
corrado973
16-10-2016, 16:13
15:10
https://s15.postimg.org/haqcspgxn/Cu5_B84_DWEAAV5_Hm_jpg_large.jpg
È appena arrivata la conferma che TGO è nell'assetto previsto per il rilascio di Schiaparelli.
corrado973
16-10-2016, 16:34
15:31
https://s4.postimg.org/szja2kezh/1476624725762716.png
L'antenna DSS-43 della NASA a Canberra, larga 70 metri, sta ascoltando i segnali di TGO in questo momento. Sempre a Canberra, altre quattro antenne della NASA stanno scaricando i dati di Voyager 2 e del Mars Reconnaissance Orbiter.
corrado973
16-10-2016, 17:22
16:18
https://s10.postimg.org/5s8dqb4kp/Cu5_SErj_W8_AAGMOj_jpg_large.jpg
Le ruote di reazione di TGO stanno gestendo correttamente il momento angolare della sonda, in modo da assorbire le forze generate dal rilascio di Schiaparelli.
Attualmente, le comunicazioni tra la Terra e TGO sono gestite dall'antenna di 35 metri situata a New Norcia, in Australia.
corrado973
16-10-2016, 17:29
https://s9.postimg.org/tmn718q6n/Cu5_Lo_L_WYAALNCB_jpg_large.jpg
Alle 16:31, i controllori di volo perderanno il segnale dell'antenna ad alto guadagno del TGO. Il rilascio (16:42) sarà monitorato attraverso i segnali dell'antenna a medio guadagno; sarà dunque necessario usare le antenne giganti da 70 metri del Deep Space Network della NASA a Canberra e a Madrid per captare i deboli segnali del TGO. La conferma dell'esito del rilascio arriverà solo dopo che tutti i dati saranno stati scaricati, ovvero non prima delle 16:55.
vi ricordo la diretta
http://livestream.com/accounts/362/events/6490090
Edit:
La prima conferma del rilascio di Schiaparelli arriverà 9 minuti e 34 secondi dopo la separazione e si manifesterà come un lieve spostamento Doppler nella frequenza del segnale dell'antenna a medio guadagno di TGO.
corrado973
16-10-2016, 17:43
16:42
Il rilascio di Schiaparelli dovrebbe essere avvenuto in questo istante a 30 centimetri al secondo (1,08 km/h). Il segnale di conferma arriverà fra 9 minuti e 34 secondi.
https://s12.postimg.org/b7frso6od/Cu5_Y8_U9_WAAESs_Wy_jpg_large.jpg
Questo è il segnale "beacon" inviato dall'antenna a medio guadagno di TGO. Il rilascio di Schiaparelli provocherà una lieve decelerazione nel moto di TGO che si manifesterà nella forma di uno spostamento nella frequenza di questi segnali (effetto Doppler).
corrado973
16-10-2016, 18:05
... un po di apprensione ma...
I controllori di volo hanno appena osservato lo spostamento di frequenza previsto: Schiaparelli è stato rilasciato! Ulteriori dettagli dovrebbero arrivare a breve.
EVVAIII
Tutto l'atterraggio minuto per minuto..
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corrado973
16-10-2016, 18:06
Tutto l'atterraggio minuto per minuto..
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Quello mercoledi...;)
Per ora è iniziato...
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corrado973
16-10-2016, 18:11
Quali emozioni...se penso quando ho aperto il 3d: 7 mesi fa.
Hai avuto la costanza di portarlo avanti fino alla fine, anche questo è un merito.
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Ottima forumcronaca, bravissimo corrado!
Non vedo l'ora di seguirti per l'atterraggio vero e proprio!
corrado973
16-10-2016, 22:55
La riacquisizione del segnale di TGO si è fatta attendere molto più del previsto, e secondo l'analisi preliminare i dati inviati dalla sonda non coincidono con le previsioni. Ulteriori analisi sono in corso in questi istanti.
La separazione di Schiaparelli dovrebbe essere avvenuta con successo, come testimoniato dal cambiamento nella frequenza dei segnali, ma la telemetria inviata dai sistemi a bordo di TGO è diversa da ciò che i controllori si aspettavano di ricevere.
La situazione è nuovamente sotto controllo. Dopo un lungo e preoccupante silenzio (se non per il segnale di fondo dell'antenna a medio guadagno), il TGO ha trasmesso all'antenna di Malargüe, in Argentina, i primi dati di telemetria post-separazione. Tutte le informazioni indicano che il rilascio di Schiaparelli è avvenuto esattamente come previsto, alle 16:42 ora italiana. Gli ingegneri non hanno ancora individuato la causa del momentaneo guasto.
corrado973
17-10-2016, 12:09
Aggiornamento:
La manovra di stamattina è stata eseguita con successo. Alle 4:42 ora italiana, il motore di TGO si è acceso per 1 minuto e 46 secondi e ha impartito alla sonda un cambiamento di velocità sufficiente a permetterle di passare a varie centinaia di chilometri dalla superficie marziana fra due giorni. Il segnale dell'antenna ad alto guadagno è stato riacquisito poco dopo le 5.
Mi sembra che qui si possa seguire (http://livestream.com/accounts/362/events/6490090) la diretta dal Control Center di Darmstadt (Germania).
corrado973
18-10-2016, 15:01
Vi suggerisco di leggere l'intervista a Francesca Ferri, del CISAS di Padova, la responsabile scientifica dell’esperimento AMELIA a bordo del lander Schiaparelli di ExoMars.
Tutto in sei minuti (http://www.media.inaf.it/2016/10/18/amelia-francesca-ferri-exomars/)
Molto simpatica e interessante!
In effetti non avevo ancora colto il nesso del nome AMELIA con l'Italia, e ora che lo ho capito mi sembra azzeccato:biggrin:
A me Gennarino è sempre stato simpatico...:whistling::biggrin:
corrado973
18-10-2016, 16:44
Vi informo che:
A questo evento storico Sky TG24 HD dedica domani, 19 ottobre 2016, una programmazione speciale dedicata durante tutto l’arco della giornata, con reportage, interviste, ospiti e collegamenti live con Roma, da Palazzo delle Esposizioni, dove si svolge l’evento ufficiale “Italy goes to Mars” organizzato dall’Agenzia spaziale italiana insieme a ESA, INAF, Leonardo- Finmeccanica, Thales Alenia Space Italia e National Geographic, e con il centro di controllo della missione dell’Esa a Darmstadt, in Germania.
Tra i contributi previsti da Sky TG24 HD, in onda sui canali 100 e 500 di Sky e su Sky TG24, canale 50 del digitale terrestre, le interviste a Paolo Nespoli, prossimo astronauta italiano che volerà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, che racconta perché andrebbe su Marte, e a Luca Parmitano, protagonista della missione Volare nel 2013, che spiega le sfide della missione ExoMars.
E ancora un reportage da Torino di Marta Meli, nei laboratori che hanno messo a punto il modulo di discesa Schiaparelli, mostrando l’hangar con la simulazione di terreno marziano in cui si allena il sofisticato rover protagonista della seconda fase della missione, attualmente prevista per il 2020.
Molto bello che ad un evento astronomico di tale portata sia dedicato tanto spazio.
Paolo Nespoli, prossimo astronauta italiano che volerà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale,
Giusto per mia pignoleria, aggiungo: per la terza volta.
corrado973
19-10-2016, 14:29
È iniziata pochi istanti fa l'attivazione di Melacom, un'antenna UHF larga 45 cm a bordo di Mars Express. Melacom verrà puntata verso Marte in modo da rilevare i segnali di Schiaparelli; lo spostamento Doppler nella frequenza dei segnali rivelerà la velocità del modulo durante la discesa.
;)
Dai che ci sei quasi!!!!!
corrado973
19-10-2016, 15:40
L'antenna UHF Melacom (vedi aggiornamento precedente) a bordo di Mars Express si sta riscaldando in vista dell'atterraggio di Schiaparelli. Temperatura attuale: -2,5 gradi centigradi.
edit:
https://s15.postimg.org/e08xiunjf/img_58075deab3dcc.jpg
Della serie RADIO MARTE!
grande Corrado.;)
corrado973
19-10-2016, 16:19
https://s17.postimg.org/zc78ph8an/Cv_Ig7_Yz_XYAATZZM_jpg_large.jpg
15:15
Il segnale di conferma è appena arrivato: alle 15:04:47, il motore del Trace Gas Orbiter si è acceso, iniziando una manovra che vedrà la sonda rallentare da 14040 a 8460 km/h per calarsi nella sua prima orbita marziana.
nicola66
19-10-2016, 16:24
Si vede che sei abituato alle maratone :razz:
corrado973
19-10-2016, 16:32
[emoji6]
corrado973
19-10-2016, 16:46
15:44
Il radiotelescopio GMRT è riuscito a rilevare il primo, debolissimo segnale inviato da Schiaparelli in seguito al suo risveglio, avvenuto alle 15:27! Manca meno di un'ora all'ingresso di Schiaparelli nell'atmosfera marziana, previsto per le 16:42.
corrado973
19-10-2016, 17:43
15:41
Schiaparelli dovrebbe aver fatto il suo ingresso nell’atmosfera marziana in questo momento, a 121 km di quota e 21 mila km/h di velocità. La discesa durerà 5 minuti e 53 secondi. La conferma del contatto con l’atmosfera non arriverà prima delle 16:52, ovvero quando Schiaparelli sarà già sulla superficie marziana.
16:45
Il paracadute da 12 metri di Schiaparelli dovrebbe essersi aperto ora, a 11 km di quota e a 1700 km/h di velocità.
16:46
Dovrebbe essere stato rilasciato lo scudo termico frontale di Schiaparelli, a 7 km di quota e 320 km/h di velocità, permettendo al radar di entrare in funzione e guidare il modulo. Fra un minuto, la fotocamera inizierà a documentare la discesa.
16:47
In questo momento, a 1,2 chilometri di quota, Schiaparelli dovrebbe aver rilasciato il paracadute e lo scudo termico posteriore. Fra pochi istanti verranno accesi i motori di atterraggio.
16:48
I motori di atterraggio dovrebbero essersi spenti in questo istante a due metri di quota, appoggiando Schiaparelli al suolo a meno di 11 chilometri orari.
corrado973
19-10-2016, 17:57
È arrivata la conferma, attraverso il radiotelescopio GMRT in India, dell'ingresso di Schiaparelli nell'atmosfera marziana, a 21 mila km/h e 121 km di quota. Il radiotelescopio è riuscito a rilevare il segnale di Schiaparelli in seguito al momentaneo blackout che coincide con la prima fase della discesa.
Delle piccole irregolarità nei segnali captati da GMRT confermano la separazione del paracadute, dei due scudi termici e l'accensione dei motori di atterraggio.
corrado973
19-10-2016, 18:16
!7:15
Si è conclusa la finestra di comunicazione tra Schiaparelli e il radiotelescopio GMRT. I dati indicano che la discesa è stata del tutto regolare fino al momento dell'atterraggio, quando GMRT ha perso il segnale di Schiaparelli.
I primi dati in situ arriveranno da Mars Express fra una quindicina di minuti.
Edit:
La conferma dell'esito della manovra arriverà fra un'ora, quando TGO ricomparirà dall'altra parte di Marte.
(il tempo di un interval training)...
Mi stai facendo venire l'ansia...devo procurarmi uno Xanax...
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nicola66
19-10-2016, 18:43
Io li porto sempre appresso :razz:
corrado973
19-10-2016, 19:37
Acquisizione del segnale di TGO!
evvvvaiiiiii
https://s18.postimg.org/t363yprm1/Cv_JPr6_DWAAAMWj_E_jpg_large.jpg
corrado973
19-10-2016, 19:58
18:46
Non ci sono stati riavvi del computer di bordo di TGO durante la manovra - in altre parole, nessuna anomalia ha colpito la sonda durante l'inserimento orbitale.
18:54
Solo buone notizie da TGO: la sonda è in ottima salute e i suoi segnali sono forti e chiari.
corrado973
19-10-2016, 20:07
senza voler andare OT vi posto una curiosità :
Guardate cosa si fersteggiava il 19 ottobre:
https://it.wikipedia.org/wiki/Armilustrium
http://i65.tinypic.com/23kruyr.jpg
corrado973
19-10-2016, 20:25
Le prime dichiarazioni a caldo:
“Evviva l’Italia, evviva l’ESA, evviva l’Europa“, è stato il primo commento di Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
“Non era ovvio che tutto andasse bene” ha commentato il presidente dell’Asi, Roberto Battiston, che ha sottolineato l’eccezionale bravura della filiera industriale spaziale italiana parlando al Palazzo delle Esposizioni a Roma, alla presenza del ministro dll’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, e dell’ad di Leonardo Finmeccanica, Mauro Moretti.
“Solo facendo sistema e lavorando insieme si possono fare queste cose. Non sempre ci riusciamo in altri ambiti meno sfidanti, sembra che in questo contesto siamo particolarmente bravi come italiani e come europei. Questa di Exomars credo che sia una dimostrazione straordinaria di questo“: ha dichiarato Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. “Questa missione è iniziata più di dieci anni fa. Nacque come missione europea con la Nasa. Poi per motivi di budget la Nasa decise di ritirarsi mettendo in pericolo la missione. L’Italia con l’Asi e l’Europa con l’Esa decisero di prendersi questo rischio“. “Ma lo sforzo che ci sta davanti è ancora molto grande“, quello della seconda missione “che ci permetterà di curiosare venti, trenta, cinquanta centimetri sotto il terreno marziano“.
“Siamo grandi poeti, grandi musicisti, ma anche grandi scienziati“: lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, commentando la notizia dell’atterraggio della sonda Schiaparelli su Marte. “Dietro a questa missione ci sono uomini e donne che hanno dato un grande contributo“.
“Siamo all’avanguardia nel campo della ricerca, dello sviluppo e delle tecnologie avanzate, la space economy e’ gia’ una realta’ e noi siamo tra i pochi al mondo che possono starci dentro“: lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa Mauro Moretti, ad di Leonardo-Finmeccanica. “Questa è una specie di opera d’arte moderna. Gli artisti fanno fatica a concepire cose più evolute di quelle che stiamo facendo. Questo è un buon segno. Per questo motivo abbiamo deciso di prendere il nome “Leonardo”, abbandonando “Fin” di finanziaria e “Meccanica“.
le cose sembrano non mettersi benissimo per il lander, speriamo vivamente che la notte porti consiglio e soprattutto la buona notizia tanto attesa...stanotte dita di mani e piedi incrociate :colbert:
Che è successo?
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Niente segnale dal Lander, si è perso ad un minuto dall'impatto col suolo marziano
davide1334
19-10-2016, 23:00
quindi si sarebbe perso il segnale praticamente all'accensione dei retrorazzi? brutta storia
Potrebbe esserci la possibilità che si sia schiantato al suolo?
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corrado973
19-10-2016, 23:31
Speriamo di no
Questa la ricostruzione delle ultime fasi:
La discesa di Schiaparelli è stata monitorata in tempo reale (se non per i 9 minuti e 47 secondi di ritardo dovuti alla distanza di Marte) attraverso gli spostamenti Doppler nella frequenza dei segnali captati dal radiotelescopio GMRT, in India. Anche le due antenne UHF Melacom a bordo di Mars Express hanno registrato la discesa, ma i loro dati hanno raggiunto l'antenna di Cebreros solo alle 17:46.
Sia le registrazioni del GMRT che quelle di Mars Express mostrano che tutti gli eventi sono stati eseguiti con successo fino alla separazione del paracadute e forse fino anche all'accensione dei motori. Poi, però, il segnale di Schiaparelli si è bruscamente interrotto per motivi ancora sconosciuti. Ignoto rimane anche lo stato della sonda sulla superficie marziana.
Maggiori informazioni sull'esito del tentativo di atterraggio di Schiaparelli arriveranno domattina. Per tutta la notte, i controllori di volo saranno impegnati ad analizzare i dati raccolti da MRO, che ha sorvolato il sito d'atterraggio pochi minuti dopo la discesa di Schiaparelli, e da TGO, le cui antenne ad alta frequenza Electra hanno registrato oltre 20 Mb di informazioni.
Di male in peggio: ora è chiaro che non è stato solo un problema di comunicazioni, così Paolo Ferri (ESA)
carlodob300
20-10-2016, 10:55
:cry::meh: sono davvero dispiaciuto...:sad:
Valerio Ricciardi
20-10-2016, 12:01
Ignoto rimane anche lo stato della sonda sulla superficie marziana.
Mi chiedo se sarebbe bastato che l'ultima "caduta libera" da circa 2 m si concludesse con un ammartaggio geometricamente asimmetrico, in grado di farlo arrivare al suolo capovolto (o di capovolgersi appena dopo aver toccato) per impedire una ripresa dei contatti.
11 km/h di velocità di impatto son certo pochi per sfasciare tutto (lo avranno testato per minimo sei volte tanto...), ma non così pochi per lasciare, specie in condizioni di gravità dell'ordine di un terzo di quella terrestre, energia sufficiente a ribaltarsi.
corrado973
20-10-2016, 12:30
Ma guarda Valerio, la teoria più probabile ora è che lo spegnimento dei motori sia avvenuto prima del previsto.
....ne parlano in questo momento su Radio 3 Scienza...
Si prospetta una mesta fine dell'avventura.
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http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/ExoMars/Schiaparelli_descent_data_decoding_underway
The thrusters were confirmed to have been briefly activated although it seems likely that they switched off sooner than expected, at an altitude that is still to be determined. = E' stato confermato che i razzi sono stati brevemente attivati, anche se sembra probabile che si siano spenti prima del previsto, ad una altezza che deve ancora essere determinata.
Temo che non sia un buon segno.
I Russi e gli Americani ci han cosi' provato, prima di riuscire a piazzare qualcosa di funzionante su Marte.
Che poi i primi abbiano "perso interesse", e i secondi siano riusciti a fare cose che, giuro, mi fanno venire la pelle d'oca (da ingegnere - parlo di questo http://mars.nasa.gov/msl/mission/technology/insituexploration/edl/skycrane/) e' una altra storia. Hanno un sacco di esperienza e probabilmente anche un grosso "XYKI".
davide1334
20-10-2016, 14:53
si insomma,aspettiamo ancora, ma probabilmente si è schiantato come citava garmau. ci vorrà anche fortuna(ed esperienza) in questi casi, ma l'esa pare che ne abbia ben poca considerato anche dove è finito il lander di rosetta sulla cometa :cry:
corrado973
20-10-2016, 16:38
Andrea Accomazzo, responsabile della Divisione per le missioni nel Sistema solare e Planetarie dell’ESA ha raccontato :
i retrorazzi, che dovevano garantire l’atterraggio morbido di Schiaparelli, si sono accesi per 3 secondi invece dei trenta previsti
...se davvero è andata in questo modo: che botta!!...:cry:
Hai voglia di simulare, la prova dei fatti è quella che vale. Io però vedo il bicchiere mezzo pieno, quando si saprà con certezza assoluta cosa non è andato per il giusto verso si sarà fatto comunque un fondamentale passo avanti.
Un costosissimo passo avanti...ma si sa, nozze e fichi secchi non vanno d'accordo
...ci vorrà anche fortuna(ed esperienza) in questi casi, ma l'esa pare che ne abbia ben poca considerato anche dove è finito il lander di rosetta sulla cometa...
Quello e' stato un dispiacere anche maggiore... :sad: Su Marte ci si tornera' "a breve", non mi sembra siano previste altre missioni ESA su comete.
Hai ragione probabilmente, manca fortuna ed esperienza. Solo che nel caso di Rosetta e Philae si e' trattato davvero di una missione pionieristica, di un azzardo... Tutta la missione.
Qui era "tutta roba standard", solo mai provata prima. Infatti si trattava di un dimostratore, ed era previsto che potesse finire male. Il suo scopo era anche (o soprattutto) fornire dati ed esperienza per mettere a punto un sistema di ammartaggio morbido. Alla fine anche se si e' schiantato, ci ha lasciato telemetria e qualcosa su cui riflettere.
corrado973
20-10-2016, 23:12
L’esplorazione spaziale targata Europa al momento non può che avere “un ritmo diverso dagli americani”: l’Esa ha un budget quattro volte più basso della Nasa e i cinesi avanzano a una velocità che “sbalordisce tutti”, con il lancio di un satellite alla settimana. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l’Europa lancia una missione per fare atterrare un lander su Marte che, tredici anni dopo il fallimento del primo, il Beagle 2, fallisce ancora una seconda volta.
E si prefigge di mandare un rover tra quattro anni – con questa missione Exomars che non è iniziata sotto i migliori auspici – quando gli Stati uniti ne hanno già inviati con successo tre negli ultimi vent’anni. Ora, se l’Europa vuole recuperare il gap nell’esplorazione spaziale rispetto a Stati Uniti e Cina “la grande sfida degli anni a venire è puntare sulle ricadute economiche dell’esplorazione spaziale”. Solo così si potranno recuperare le risorse che mancano. E’ chiaro il ragionamento del presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston. La Presse lo ha raggiunto al telefono per capire cosa possiamo imparare dalla vicenda Schiaparelli.
“Come mai, ieri sera, in un primo tempo si è detto che erano arrivati segnali dal lander e poi invece è emerso che non era arrivato nulla?”
Battiston: “Si è chiarito che i due orbiter (i due satelliti Mars Express e Mro, uno europeo e l’altro americano, ndr) raccoglievano la portante ma non avevano decofificato il contenuto. L’unico che ha raccolto i dati, la ciccia insomma, era il Tgo (il satellite europeo che ha raggiunto Marte insieme allo Schiaparelli e che ora orbita intorno al pianeta, ndr). Ha raccolto in cinque minuti e mezzo 600 megabyte di dati, è quasi un film in dvd. Ci hanno messo tutta la notte per trasferirli a terra. Li ha comunicati a Esoc (il Centro europeo operazioni spaziali, ndr). Finalmente stamane abbiamo avuto una situazione più chiara”.
E cosa abbiamo capito da questi dati?
Battiston: “Che l’entrata nell’atmosfera è avvenuta correttamente, con un rallentamento da 20mila a 2mila chilometri orari. Si è staccato correttamente lo scudo termico, il paracadute si è aperto a una velocità di Mach 2, ha fatto quello che doveva fare rallentando il lander fino a 200 chilomentri all’ora. Poi si è staccato portando via la capocchia. Si sono accesi i retrorazzi. Infine, a poche centinaia di metri dalla meta, qualcosa non è andato per il verso giusto. Si sono spenti i razzi troppo presto. A questo punto aspettiamo di sapere qualcosa dall’Esa su questo ultimo pugno di secondi. Dopo sette mesi di viaggio, la parte più difficile era alle spalle. ma qualcosa è andato storto all’ultimo minuto e siamo inciampati”.
Ora una brutta domanda, ma è un tema che va chiarito. Nel 2003 l’Esa tentò di inviare un altro lander su Marte, il Beagle 2. Arrivò sul pianeta rosso il giorno di Natale e anche con quello si persero i contatti. Venne dato per disperso due mesi dopo, e fu ritrovato solo dopo altri dieci anni, nel 2014, da un satellite americano. Ora rischiamo di fare il bis. Non solo, ma l’esplorazione di Marte sembra una novità solo per gli europei. I russi mandarono il loro primo lander sul pianeta nel 1971, ai tempi della guerra fredda. Da allora ne inviarono diversi altri. Gli Usa spedirono su Marte il loro primo rover, cioè un mezzo con le ruote, nel 1996. Cioè venti anni fa. In tutto ne hanno mandati tre lassù. L’Esa sta progettando di inviare il suo primo rover tra quattro anni, e per riuscirci manda ora un lander come esperimento preliminare e l’ammartaggio fallisce. Come si spiega tutta questa differenza?
Battiston: “Possiamo vederla da tanti punti di vista. Il numero di missioni interplanetarie che fa l’Europa è uno su cinque o su sei rispetto alla Nasa. Il bilancio della Nasa è quattro volte quello dell’Esa. L’Esa si è formata ben dopo la Nasa. A fare Rosetta (la sonda lanciata nel 2004 verso la cometa Churyumov-Gerasimenko, missione esaurita a settembre di quest’anno, ndr) ci abbiamo messo quasi vent’anni. Se combiniamo tempi e finanziamenti, non possiamo che fare le cose a un ritmo diverso dagli americani”.
In un mondo in cui gli equilibri stanno cambiando, con la Cina che sta scalando rapidamente posizioni economiche e politiche nella gerarchia delle potenze mondiali, rimanere indietro nella corsa allo spazio non rischia di contribuire al declino europeo?
Battiston: “I cinesi si sono svegliati dopo, ma hanno investito un mare di risorse e il ritmo a cui stanno avanzando sbalordisce tutti. Lanciano un satellite alla settimana. L’Europa ha una qualità buona ma un ritmo diverso. E non siamo confrontabili alle dimensioni americane”.
Quindi come possiamo fare?
Battiston: “Il successo è un misto di due cose: opportunità e olio di gomito. Quindi servono le risorse. Pensiamo ai lanciatori, abbiamo avuto un predominio internazionale con Ariane e Vega (acronimo di Vettore europeo di generazione avanzata, ndr). E poi pensiamo a Plato (PLAnetary Transits and Oscillations of stars), Euclid (progetto per mappare la geometria dell’universo oscuro, ndr) e alla stessa Rosetta. Stiamo facendo piuttosto bene con le risorse assegnate”.
Ma potrebbe non bastare.
Battiston: “Ricordiamoci che siamo entrati in un momento storico in cui, ai soggetti finanziati dal pubblico, si stanno affiancando i privati. E’ una transizione che non potrà non interrogarci in Europa. Come Italia siamo impegnatissimi su questo fronte. Ad agosto il Governo ha approvato un piano che stanzia 350 milioni per le tecnologie spaziali e delle telecomunicazioni, con l’obiettivo di mobilitare 1,1 miliardi, grazie alle partnership pubblico-privato. La grande sfida degli anni a venire è puntare sulle ricadute economiche dell’esplorazione spaziale per attirare gli investimenti in un’ottica di collaborazione tra il pubblico e il privato. Solo così potremo farcela”.
= non si fanno le nozze coi fichi secchi...
corrado973
21-10-2016, 13:23
“Gli investimenti in queste imprese spaziali si giustificano ampiamente perché hanno ricadute valutate sino a 6 euro per ogni euro speso“: lo dichiara in un’intervista al Corriere della Sera il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston. “Il vantaggio dell’investimento spaziale è duplice per le ricadute sulla Terra e per lo sviluppo di nuovi mezzi“, in primis le tecnologie che usiamo ogni giorno, l’informatica e i nuovi software che dall’esplorazione spaziale hanno tratto un impulso significativo. Impegnando le risorse queste missioni (ExoMars costa 1,2 miliardi di euro di cui 350 milioni in tecnologia italiana) si sono raccolte innovazioni che hanno generato ritorni economici, accresciuto la capacità dei nostri tecnici, aumentato la capacità competitiva. “È nata così la space economy: vendiamo il razzo Vega sviluppato con l’Esa trasportando satelliti e vendiamo agli Usa i moduli Cygnus per rifornire a Stazione spaziale“.
Naturalmente è il suo punto di vista ;)
i retrorazzi, che dovevano garantire l’atterraggio morbido di Schiaparelli, si sono accesi per 3 secondi invece dei trenta previsti
Sono assalita da un dubbio atroce: non è che chi doveva impostare i parametri si è dimenticato di aggiungere uno zero o ha messo una virgola di troppo?:sowsuser:
Può essere anche se penso che i controlli in questo caso siano ridondanti.
corrado973
21-10-2016, 17:55
Aggiorno:
“Le ultime letture dei dati ci indicano che dopo lo spegnimento dei razzi c’è stato un assorbimento di potenza compatibile con l’accensione di Dreams, la piccola stazione meteorologica che si sarebbe dovuta accendere dopo l’atterraggio sul suolo marziano. Questo implica due cose: che tutti gli strumenti sono entrati in funzione e che il computer ha impartito ordini in maniera errata agli strumenti, perché evidentemente pensava di essere già arrivato al suolo,” ha spiegato Barbara Negri, responsabile dell’esplorazione e dell’osservazione dell’Universo dell’Agenzia Spaziale Italiana.
“Il team ha lavorato per 18 ore di fila,” ha dichiarato in un’intervista all’Agi Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana. “Siamo riusciti a capire dov’è stato il problema. Ora dobbiamo capire cosa lo ha generato“. Qualcosa ha fatto cadere in errore il sistema e gli ha fatto credere che il lander si trovasse a fine corsa, quando invece era ancora ad un minuto dall’arrivo, proprio in quegli istanti che gli addetti ai lavori chiamano “minuti di terrore”. “Si e’ trattato di un errore fatale che ora dobbiamo identificare e analizzare con accuratezza. Dobbiamo capire cosa non ha funzionato, se, per esempio si tratta di un problema di software (un bug?) o di mancato invio dei dati da parte dei sensori di bordo,” ha spiegato Barbara Negri. “Per ragioni di ingegneria di sistema escluderei che si tratti di un guasto all’altimetro. Forse l’errore e’ altrove, sono certo pero’ che, nei prossimi giorni, lo scopriremo,” prosegue Flamini.
corrado973
21-10-2016, 21:13
Aggiorno ancora con 2 punti di vista importanti:
Il primo è una sorta di esegesi di Daniele Gasparri sull'esito e sull'interpretazione della missione. In alcuni passi è davvero severo...
http://danielegasparri.blogspot.it/2016/10/la-maledizione-marziana-e-un-progresso.html
La seconda è una foto :
https://s13.postimg.org/uh5ii68g7/schiaparelli_2.jpg
Accompagnata dal commento che già abbiamo avuto modo di sapere.
L ’Agenzia spaziale europea (Esa) ha rilasciato una delle prime foto, in bassa risoluzione, del punto preciso di Marte dove si è schiantato il landing Schiaparelli della sonda euro-russa Exomars. Nell’immagine, ripresa dalla sonda Mars reconnaissance orbiter (Mro) della Nasa, si vede il punto del Meridiani Planum, scelto per l’ammartaggio, ripreso prima e dopo l’incidente; nella seconda immagine si scorge un piccolo cratere nero che, secondo gli esperti, è il segno dello schianto del lander italiano. Secondo Andrea Accomazzo, responsabile delle missioni interplanetarie dell’Esa, Schiaparelli avrebbe rilasciato il paracadute frenante almeno 50 secondi prima del previsto mentre i retrorazzi, per un’errata valutazione del computer di bordo, sarebbero stati accesi solo per pochi secondi. Dunque il lander sarebbe precipitato sul suolo del pianeta rosso da un’altezza di oltre 2mila metri, a una velocità superiore ai 300 km all’ora. L’impatto è stato quindi violentissimo.
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2016/10/exomars-la-foto-rilasciata-dallesa-dello-schianto-del-lander-schiaparelli/770311/#B0awAMTGJU2zMOq1.99
Poverino!:cry:
C'è qualche possibilità che funzioni ancora qualcosa?
Valerio Ricciardi
21-10-2016, 22:09
A 300 km/h (bisognerebbe fare due conti) dritto verso il suolo, direi di no.
Nel senso che non mi stupirei se qualche componente piccolo e compatto potesse essere teoricamente sopravvissuto, come per dire il motorino del tergicristallo posteriore è probabilmente recuperabile anche in una vettura che abbia fatto un disastroso frontale in superstrada che l'abbia ridotta a un groviglio irriconoscibile... ma di certo qualsiasi cablaggio di alimentazione si sarà sbrindellato.
E poi, se anche che so povero un sensore di temperatura stesse funzionando solo soletto per via di una sua batteria interna al litio che non si è sfasciata... a chi e come trasmetterebbe i suoi dati? :cry:
PIUTTOSTO aspettiamo foto ad alta risoluzione: perché un punto di impatto con un cratere tanto "nero"? :rolleyes:
corrado973
21-10-2016, 22:17
Il punto in cui e’ avvenuto l’impatto è stato fotografato dalla sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa. L’immagine mostra due macchie scure: una, piu’ luminosa e definita, e’ il paracadute; l’altra, piu’ scura e confusa, e’ il cratere generato dall’impatto e si trova a poco piu’ di 5 chilometri a ovest del punto in cui Schiaparelli avrebbe dovuto toccare il suolo.
Le dimensioni relativamente estese della macchia che corrisponde al punto dell’impatto di Schiaparelli potrebbero corrispondere al sollevamento del materiale di superficie, ma l’Esa non esclude che il lander possa essere esploso al momento dell’impatto, considerando che i serbatoi del propellente erano ancora pieni. Si tratta tuttavia di “interpretazioni preliminari – rileva l’Agenzia Spaziale Europea – che dovranno essere confermate da ulteriori analisi”.
L’immagine, rende noto l’Esa, e’ stata scattata dalla camera Ctx a bordo della sonda americana Mro e ha la risoluzione di 6 metri per pixel. La stessa areaprevista per l’atterraggio di Schiarapelli era stata fotografata nel maggio scorso dallo stesso strumento di Mro e nella nuova immagine si notano chiaramente due nuovi elementi, che appaiono come delle macchie. Una delle due macchie appare piu’ luminosa e puo’ essere associata al paracadute dal diametro di 12 metri, utilizzato da Schiaparelli prima della fase finale della discesa. L’altra macchia, delle dimensioni di circa 15 metri per 40, e’ piu’ scura e confusa e si trova circa un chilometro a Nord rispetto al paracadute: e’ interpretata come il punto in cui e’ avvnuto l’impatto del lander, avvenuto da un’altezza stimata fra due e quattro chilometri.
e sembra che abbiano risposto a Valerio:
Ulteriori dettagli sono attesi nella prossima settimana, quando la sonda Mro tornera’ a sorvolare la stessa zona e la fotografera’ la camera ad alta risoluzione HiRISE.
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2016/10/exomars-il-lander-schiaparelli-e-precipitato-a-300-km-orari-forse-e-esploso-nellimpatto/770305/#WE6V4zpGbAuhUWGZ.99
corrado973
21-10-2016, 22:28
Integrazione:
https://s12.postimg.org/d2mr14nml/blogger_image_1324526270.jpg
https://s11.postimg.org/opahpqksz/blogger_image_1363820545.jpg
Le grandi dimensioni della struttura da impatto potrebbero anche essere dovute a una possibile esplosione del modulo al momento del contatto con il suolo: i suoi serbatoi, infatti, erano ancora quasi del tutto pieni, visto lo spegnimento prematuro del sistema di propulsione.
Le due strutture osservate da MRO si trovano a 353.79 gradi est e 2.07 gradi sud. Il presunto punto di impatto si trova circa 5,4 chilometri a ovest del centro dell'ellisse di 100 per 15 chilometri che era stata selezionata come sito di atterraggio.
Nel frattempo, il TGO sta operando alla perfezione nella sua nuova orbita a 101 mila per 3691 chilometri. Il periodo orbitale è di circa 4,2 giorni marziani, ovvero leggermente maggiore di quello previsto, ma comunque ben all'interno dei limiti del piano di volo.
Valerio Ricciardi
22-10-2016, 08:18
una sorta di esegesi di Daniele Gasparri sull'esito e sull'interpretazione della missione. In alcuni passi è davvero severo...
http://danielegasparri.blogspot.it/2016/10/la-maledizione-marziana-e-un-progresso.html
Io questo tipo debbo trovare il modo di incontrarlo.
Non so descrivere, sul tema delle pseudoscienze e della percezione del mondo da parte degli "acculturati da Rete" e molto altro, quanto quello che lui ha espresso coincida perfettamente col mio amaro punto di vista.
Grazie mille a Valerio Ricciardi e Corrado per le spiegazioni e le integrazioni!
Proprio un peccato che questa missione sia andata a finire così...però almeno TGO è ancora in funzione quindi non è andata proprio a rotoli dai!
Immagino che in astronautica, così come in tutte le cose, gli errori contribuiscono ai successi futuri, quindi se si scopre il problema dovremmo essere in grado di evitarlo in futuro, no?
Io spero solo che questo inconveniente non faccia venir meno la voglia di provarci di nuovo da parte dei governi che finanziano queste missioni:hm:
Valerio Ricciardi
22-10-2016, 15:02
In realtà TGO è la vera missione, il lander era un "beta-tester" della procedura di entrata non distruttiva nell'atmosfera marziana e di ammartaggio.
Però il battage che è stato fatto sull'arrivo del lander non ha aiutato l'immagine della missione agli occhi dell'opinione pubblica.
Non dimentichiamoci che i russi ancora non son riusciti una sola volta a far arrivare integra e sopratutto "oltre che integra in grado di trasmettere dati e noi di riceverli con continuità" nemmeno una sonda che è una, e ci provano dal 1962.
Gli americani di sonde per Marte ne han perse o sfasciate all'arrivo una marea, ma riescono a far sì che faccian notizia essenzialmente i successi (peraltro eclatanti come nel caso di Spirit, l'ultimo Curiosity e forse più di tutti Opportunity che dal 25 gennaio 2004 sta lì e lavora tranquillo e indefesso, una durata da... Maggiolino VolksWagen).
Principalmente a causa di questa discussione ho già finito i grazie, quindi GRAZIE:biggrin:
corrado973
22-10-2016, 15:14
Sì Valerio. Ora il prossimo passo è la manovra che, da gennaio 2017, la porterà a raggiungere, in più fasi, la quota di 400 chilometri. A quel punto il Tgo potrà cominciare ad analizzare l’atmosfera marziana.
Inoltre è da sottolineare la quantità di dati arrivati a Terra (si parla di 600 megabyte compresi quelli , non tantissimi ma ci sono dello Schiap )
Avremo poi modo di conoscere EXOMARS 2020 per il quale aprirò un nuovo 3d ;)
Stamttina ho letto una frase a proposito del caos dovuto al pseudo fallimento della missione:
"Quando i saggi indicano la Luna gli stolti guardano il dito."
In realtà TGO è la vera missione
Secondo me sarebbe il caso di mettere in risalto maggiormente questo particolare perchè le persone con cui ho modo di parlare dell'argomento (perlopiù non appassionati della materia) nella più gentile delle ipotesi parlano di soldi buttati.
corrado973
22-10-2016, 15:18
Secondo me sarebbe il caso di mettere in risalto maggiormente questo particolare perchè le persone con cui ho modo di parlare dell'argomento (perlopiù non appassionati della materia) nella più gentile delle ipotesi parlano di soldi buttati.
Tucana anche in questo 3d lo abbiamo messo in risalto tante volte.;)
corrado973 hai ragione, ci mancherebbe. Io mi riferivo ai mass media nazionali e internazionali a cui si rivolge la persona comune che cerca notizie sulla missione.
corrado973
22-10-2016, 15:27
corrado973 hai ragione, ci mancherebbe. Io mi riferivo ai mass media nazionali e internazionali a cui si rivolge la persona comune che cerca notizie sulla missione.
I tontoloni ci saranno sempre... I disfattisti pure. E' impossibile tenerli a freno: nel nostro piccolo però possiamo fare qualcosa con amici , colleghi , parenti. Goccia a goccia chissà che non si riempia un lago
In effetti è strano: in mezzo a grandi successi passati inosservati, un unico errore viene messo sotto i riflettori...sarà che gli errori piacciono di più al pubblico, o magari che bisogna dare qualche spiegazione a quelle persone che ricevono lo stipendio in ritardo...Bah!!
(che poi, tanto per dirne una, le guerre che costano dieci volte una sonda su Marte non vengono mai menzionate sul piano economico:whistling:)
Marcos64
24-10-2016, 21:55
Credo che missioni di questo tipo, siano prova dell'estremo ingegno umano, mi entusiasmano i successi, i fallimenti fanno parte del "gioco". In questo caso poi, di fallimento non si dovrebbe proprio parlare, come ben argomenta Valerio, andiamo fieri dei traguardi comunque raggiunti. Televisioni e giornali? Al solito un fallimento e' da prima pagina, un successo pure, la mezza via non piace alla gente. :)
Assolutamente d'accordo con te!
Il problema è che questa propaganda negativa fa passare le ricerche più importanti come "sprechi inutili di soldi"...
Per citare il direttore della NASA del film "The Martian": "ogni volta che qualcosa va storto la gente si dimentica perché voliamo, sta a noi ricordarglielo in continuazione"...all'incirca;)
corrado973
27-10-2016, 20:46
Aggiorno:
http://s16.postimg.org/ct1mehzfp/schiap.png
Il potente occhio robotico della sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter è riuscito a spiare i resti del lander europeo Schiaparelli, avvistati per la prima volta la scorsa settimana in alcune immagini a bassa risoluzione.
La più recente immagine, scattata il 25 Ottobre dalla fotocamera ad alta risoluzione HiRISE, rivela la presenza di una macchia scura di 15 per 40 metri che con ogni probabilità è stata causata dall'impatto di Schiaparelli contro la superficie marziana. Al centro della struttura è visibile un piccolo cratere da impatto, largo circa 2,4 metri. Le dimensioni del cratere sono indicative di un impatto da parte di un oggetto di circa 300 chilogrammi di massa a una velocità di oltre 300 chilometri orari. Gli scienziati ritengono che la profondità del cratere sia di circa mezzo metro.
Ciò che stupisce gli scienziati è la distribuzione non uniforme dei detriti scuri intorno al cratere. Generalmente, distribuzioni asimmetriche sono caratteristiche di collisioni ad elevata velocità laterale; la parte finale della discesa di Schiaparelli, però, dovrebbe essere stata quasi del tutto verticale. Gli scienziati sospettano che, visto lo spegnimento prematuro del sistema di propulsione, i serbatoi di idrazina a bordo di Schiaparelli fossero ancora pieni al momento del contatto con il suolo; l'esplosione dei serbatoi potrebbe essere avvenuta lungo una direzione preferenziale, il che spiegherebbe la forma asimmetrica della macchia.
La superficie attorno al cratere di Schiaparelli è costellata di piccoli puntini bianchi. Ancora non si sa se questi puntini siano prodotti artificiali di un qualche problema della fotocamera, oppure se siano strutture reali in qualche modo collegate con l'impatto. Anche la struttura scura e arcuata che si può notare appena in alto e a destra del cratere sembra eludere qualunque spiegazione, almeno in attesa di analisi più approfondite.
Il paracadute largo 12 metri che ha rallentato la discesa di Schiaparelli attraverso l'atmosfera del Pianeta Rosso è stato ritrovato 1,4 chilometri a sud della cicatrice lasciata dall'impatto del modulo sperimentale. Attaccato al modulo, come previsto, è visibile anche lo scudo termico posteriore.
La separazione del paracadute e dello scudo termico posteriore sarebbe avvenuta prima del previsto. Il sistema di propulsione avrebbe poi preso controllo della discesa, ma si sarebbe spento dopo appena qualche secondo, rilasciando Schiaparelli su una traiettoria di caduta libera da 2-4 chilometri di quota.
Lo scudo termico anteriore, che ha protetto Schiaparelli per i primi quattro minuti della sua discesa, è visibile 1,4 chilometri a est del modulo. Il suo aspetto chiaro è probabilmente dovuto al riflesso dei vari strati isolanti. Quest'ipotesi potrà essere confermata scattando immagini da varie angolazioni. MRO continuerà a sorvolare il sito e a riprendere l'intera area. Gli scienziati potranno usare le ombre per identificare con certezza i vari oggetti visibili nelle immagini.
Nel frattempo, le indagini su cosa abbia portato al fallimento del drammatico atterraggio di Schiaparelli continuano, con la pubblicazione di un primo rapporto prevista entro metà Novembre.
Qui troviamo ulteriori spiegazioni e teorie (http://attivissimo.blogspot.it/) sul come ed il perché del parziale insuccesso della missione.....
corrado973
03-11-2016, 22:15
Aggiorno:
https://s22.postimg.org/8cc0bkyc1/Schiaparelli_in_colour_node_full_image_2.png
Nuove immagini in alta risoluzione, acquisite da un orbiter della NASA, mostrano parti del modulo di ExoMars Schiaparelli e del sito di atterraggio – a colori - sul Pianeta Rosso.
La nuova immagine di Schiaparelli e dei suoi componenti hardware è stata scattata dal Mars Reconnaissance Orbiter, o MRO, della NASA, il primo novembre. Il punto principale di impatto è stato catturato nella porzione centrale del campo di osservazione che è stato ripreso dalla fotocamera ad alta risoluzione attraverso tre filtri, permettendo di comporre un'immagine a colori.
Inoltre, l'immagine del primo novembre è stata scattata guardando leggermente ad ovest, mentre l'immagine precedente guardava verso est, fornendo una geometria di visualizzazione a contrasto.
Certamente, l'ultima serie di immagini getta nuova luce su alcuni dettagli che potevano essere solo ipotizzati con la prima immagine la settimana scorsa.
Leggi tutto (http://www.esa.int/ita/ESA_in_your_country/Italy/Sito_di_atterraggio_di_Schiaparelli_a_colori)
http://www.repubblica.it/scienze/2016/11/19/news/sonda_su_marte_test_affidati_a_una_ditta_romena_co si_si_e_schiantato_schiaparelli-152309028/
io lo riporto soltanto... [emoji39]
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corrado973
19-11-2016, 13:41
In attesa di eventuali sviluppi relativi al post di Davide aggiorno con questa:
Le prime osservazioni scientifiche di Marte da TGO
Il TGO si trova in questo momento in un'orbita altamente ellittica che lo porta tra 230-310 e 98 mila chilometri dalla superficie marziana, con un periodo di 4,2 giorni. A fine anno, il TGO modificherà la propria inclinazione orbitale a 74 gradi; poi, a Gennaio, accenderà nuovamente il proprio motore per abbassare l'apocentro - il punto più alto della sua orbita - e ridurre il periodo a 1 giorno marziano. La sonda trascorrerà tutto il 2017 ad eseguire manovre di aerofrenaggio per calarsi in un'orbita circolare a 400 chilometri di quota entro Dicembre 2017; poi, nel Marzo 2018, potrà finalmente avviare la sua campagna scientifica.
Leggi tutto dalla fonte (http://www.pollucenotizie.com/2016/11/19.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+pollucenotizie%2FbHlI+%28Poll uce+Notizie%29)
Sviluppi ulteriori…
A voler risparmiare spesso ci si rimette:
http://www.repubblica.it/scienze/2016/11/19/news/sonda_su_marte_test_affidati_a_una_ditta_romena_co si_si_e_schiantato_schiaparelli-152309028/?ref=HREC1-3
Noto che Repubblica ha avuto il buon gusto di cambiare il triste titolo che aveva inizialmente dato all'articolo... Comunque qui si può leggere la fonte citata: http://www.airpressonline.it/14239/gli-errori-dellesa-su-schiaparelli-parla-flamini-asi/
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corrado973
23-11-2016, 15:13
L'Agenzia Spaziale Europea comunica nuovi dettagli della sfortunata discesa del lander di ExoMars verso il Pianeta rosso, elaborati sulla base dei dati raccolti e inviati dalla capsula fino al momento del suo impatto. Intanto il TGO, la seconda componente della missione in orbita attorno a Marte, procede nel migliore dei modi la fase di test e calibrazione degli strumenti a bordo. Il commento di Giancarlo Bellucci (INAF)
http://www.media.inaf.it/2016/11/23/schiaparelli-in-caduta-libera-da-37-chilometri/
corrado973
25-05-2017, 09:04
Buongiorno amici, lo riapro. Alcune cose erano state già spiegate e ieri la è stato prodotto il documento ufficiale.
Pubblicato da Esa il rapporto, stilato dallo Schiaparelli Inquiry Board, con le conclusioni ufficiali sulla dinamica e le ragioni del fallito atterraggio dello scorso ottobre sul suolo marziano. Conclusioni che confermano quanto già trapelato: il computer di bordo “pensava” che il lander fosse già a destinazione, quando invece si trovava ancora a 3.7 km d’altitudine.
Se aprite il link inoltre potete scaricare e magari conservare il pdf:
il report dello Schiaparelli Inquiry Board “EXOMARS 2016 – Schiaparelli Anomaly Inquiry“
http://www.media.inaf.it/2017/05/24/exomars-schiaparelli-report/
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