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Visualizza Versione Completa : Primo rifrattore di casa Takahashi: anno 1967



cherubino
24-02-2016, 16:47
Ora che è arrivato posso dirvelo.

ieri è arrivato il pacco dal Giappone.
Il primo rifrattore mai progettato e costruito da Takahashi nel 1967 (anche se ritengo che i primi esemplari siano stati consegnati nel 1968).
Un rarissimo (credo in assoluto sia il pezzo più raro che posseggo insieme al TG-150) TS-65/900 doppietto.

ieri sera è iniziato il restauro che ha visto solamente la pulitura delle varie parti (è stato smontato e rimontato tutto) e il test sul cielo. Sistemazione delle ottiche, centratura, star test. E un Giove stupefacente.
Mi chiedo se nel 1968 lo vedessero così… in un 65 millimetri… :angel:

Paolo

etruscastro
24-02-2016, 17:02
la vita è fatta di soddisfazioni...

posso permettermi una domanda Paolo?
ma quanti strumenti hai e/o hai avuto nella tua vita? :angel:

Winnygrey
24-02-2016, 17:31
Si attendono con ansia le foto!!! :whistling:

Sennò arrivano i ninja :ninja: :biggrin:

cherubino
24-02-2016, 17:43
Oh che domanda..

in tutta sincerità non saprei proprio risponderti Etruscastro.
Attualmente, se consideriamo solamente i tubi ottici, quindi senza contare montature e altre amenità, credo tra i 25 e i 30, dovrei contarli, forse più 25 o giù di lì.

Alla seconda domanda è ancor più difficile rispondere. Sicuramente un numero prossimo ai centocinquanta , più o meno.. sì.. direi circa 150 tutti. Parlo di quelli posseduti. Di quelli usati/provati, e così via... chi può dirlo? Mah!

Paolo

cherubino
24-02-2016, 17:46
Per le fotografie, Winny, sicuramente verranno ma dopo la sessione di ieri sera (che credetemi è stata davvero emozionante... ho capito cosa provasse Indiana Jones nell'aprire l'Arca dell'Alleanza mentre scartavo il pacco...) lo strumento che attualmente è stato nuovamente smontato in ogni singolo pezzettino/guarnizioni/vitine, e via discorrendo andrà in restauro filologico. Prossimamente sarà in carrozzeria e poi si penserà alle parti mancanti (pochissime per fortuna).
Quindi dovrete ... ATTENDERE!
:angel::angel:

Paolo

Winnygrey
24-02-2016, 17:50
:whistling::angel:

e vabbé visto che tocca aspettare, aspetterò :D

Salvatore
24-02-2016, 18:02
Questa é anche passione;) o ossessione:angel:

Angeloma
24-02-2016, 18:07
Mi chiedo se nel 1968 lo vedessero così… in un 65 millimetri…

Sì, lo vedevano proprio così. All'epoca, c'erano in commercio tanti ottimi strumenti tra i 60 e gli 80 millimetri e costavano un'occhio (non quello dominante, è ovvio) anche fra gli acromatici.

Marcos64
24-02-2016, 18:08
Aspetto volentieri, le tue "sessioni" di restauro sono sempre bellissime da leggere.

ryo
24-02-2016, 18:19
Adoro queste cose: quando la passione per un ritrovamento ci porta a sentirci come Indiana Jones... Come ti capisco!!!
Non vedo l'ora di poter leggere l'articolo completo sul tuo sito.
Marcello

cherubino
24-02-2016, 18:39
La raccolta di informazioni su questo strumento è difficilissima. In occidente non esiste nulla e anche in oriente non c'è molto.
Comunque è un po' di tempo che faccio ricerche e qualche cosa salta fuori scavando in profondità.
Abbiate pazienza, voglio prima che lo strumento assurga a nuova vita.

Paolo

nicola66
24-02-2016, 18:42
Bravo Paolo complimenti per l'acquisto e come dice Antonio nella vita si vive anche di soddisfazioni ;)

Winnygrey
25-02-2016, 07:22
In effetti trovare documentazione non è facile e quel poco che c'è è pure in giapponese.
Per di più ogni tanto si trova traccia di esemplari di cui si dubita l'effettiva esistenza.

Di sicuro questo è il primo modello con quale Takahashi si presenta sul mercato dei telescopi.

A quanto di poco capisco del primo depliant, lo strumento veniva fornito con due oculari: un K25 ed un K12.

Era già previsto anche un extender al quale attaccare una reflex (e siamo nel 1967/68!!!!)

161461614716148

Angeloma
25-02-2016, 07:27
Era già previsto anche un extender al quale attaccare una reflex (e siamo nel 1967/68!!!!)

non che fosse una novità, Unitron aveva la sua proposta...

cherubino
25-02-2016, 10:21
Il caro Winny è sempre puntuale!.

Io credo che, visti i tempi, la vera commercializzazione sia avvenuta o alla fine del 1967 o più probabilmente all'inizio del 1968.
Nel 1970 arriva poi il tripletto 65/1000 che penso abbia sostituito il doppietto 65/900 ed è quindi immaginabile che la commercializzazione sia durata un paio di anni.
I numeri di serie Takahashi sono poi un poco nebulosi (almeno lo sono per me) e faccio davvero fatica a capire quanti esemplari siano stati realizzati.
Proverò (ammesso che mi rispondano) a inviare una richiesta diretta alla casa madre, chissà..

Paolo

Winnygrey
25-02-2016, 10:37
Paolo-san, le sacre scritture indicano il mese di gennaio del 1967 come inizio produzione. Quindi effettivamente la commercializzazione dev'essere partita verso la fine dell'anno. Certo che senza documentazione ufficiale anche i sacri testi sono da prendere un po' con le molle.

Speriamo rispondano, sennò chiedo a Takahashi-san durante la cerimonia del thé stasera :biggrin:

Hai mai cercato di vedere la sede con google street view ?
O dal satellite l'area di produzione ? :ninja:

cherubino
25-02-2016, 10:39
sì..
io ho notizie su ottobre 1967 onestamente..

Scriverò.. vediamo.. appena ho tempo..

Paolo

Winnygrey
25-02-2016, 10:49
Hai ragione, sulla sacra tabella secondo me si sono dimenticati uno 0.

Dal sito ufficiale nella pagina della storia c'è un 10 seguito dal kanjii che significa mese.

16151

una delle pochissime cose che capisco è la dicitura in katakana tra parentesi dopo 60-900: a ku ro ma a to, che sta per achromat, acromatico. Tutti i termini di origine straniera loro li scrivono in katakana.

Nel numero di serie vedi da qualche parte un S42, magari all'inizio o alla fine ?

cherubino
25-02-2016, 11:48
no…

poi vi posto la foto comunque il serial number è: 70953
Il fatto è che non hanno fatto 70953 rifrattori.
Potrebbe essere "7" per anno (quindi 1967) e 953 per numero? Ma anche questo mi sembra strano. sono troppi.
E' un mistero.
Ho scritto a Takahashi America intanto. vediamo se rispondono nei prossimi giorni.
Ho scritto a loro perché con l'inglese non ho problemi… con il giapponese neppure (non so NULLA). ;)

Paolo

Winnygrey
25-02-2016, 11:55
Concordo che non può essere il numero progressivo degli esemplari prodotti ma un codice composto da diversi elementi. Anno - mese - numero esemplare ad esempio.

ryo
25-02-2016, 12:25
Sono curioso di conoscere i "sacri testi": a quali vi riferite?
Marcello

cherubino
25-02-2016, 14:53
ho scartabellato un po' in giro e sembrerebbe che, di norma, le 5 cifre dei numeri seriali takahashi corrispondano generalmente a:
le prime due all'ano di riferimento
le altre 3 al numero di esemplari prodotti

Quindi, nel nostro caso, saremmo al 1970 e all'esemplare 953
Devo però dire che mi sembra improbabile che abbiano realizzato 953 esemplari nel 1970
Mi sembrerebbe più logico immaginare che la "lettura" sopra descritta non valga per i primi anni di produzione e che possa piuttosto riferirsi:
1) anno di produzione
2) numero di esemplari prodotti da quanto è iniziata la produzione.

Questa idea mi sembra più consona ai volumi del tempo obiettivamente.

Tutto quanto sopra indicherebbe che il mio FCT-150 (che riporta il serial number 00007) l'altro di un caro amico (che ha il numero 00004) corrisponderebbero al 7° e 4° tubo prodotto nell'anno 2000.


Paolo

cherubino
25-02-2016, 15:39
ecco foto della targhetta del TS 65-900

16152

Paolo

Winnygrey
25-02-2016, 16:52
Mi sembra un ragionamento che fila quello sui numeri di serie.

Che dire della targhetta? Solo :sbav:

ryo, in realtà non esistino libri che trattino la storia della Takahashi. Io ho designato scherzosamente sacro testo una tabella trovata in rete che riporta i vari modelli anno per anno. Poi c'è il sito Takahashi japan nei cui meandri trovi una cronistoria e vecchie locandine e depliant vintage.

ryo
25-02-2016, 17:27
Ah, ok. Pensavo che ci fossero "fonti" di tipo diverso come per Zeiss, Leica, Nikon,... e mi sarebbe piaciuto conoscerle.
Grazie comunque
Marcello

garmau
25-02-2016, 17:35
le prime due all'ano di riferimento
le altre 3 al numero di esemplari prodotti




Paolo

Anno ...Paolo...anno...

SVelo
25-02-2016, 17:48
Ah ah ah, non avevo letto :biggrin:

cherubino
25-02-2016, 17:48
Dovrei scriverlo il libro ma non sono ancora pronto e non ho sufficienti informazioni.

Paolo

cherubino
25-02-2016, 17:52
Ops... suvvia sono un angelo.. certe differenze passano inosservate...
:rolleyes:

Paolo

garmau
25-02-2016, 18:06
Gli angeli sono notoriamente asessuati non "aculizzati"...:biggrin::biggrin:

Marcos64
25-02-2016, 18:08
Garmau sei invincibile! :)

SVelo
25-02-2016, 19:24
Gli angeli sono notoriamente asessuati non "aculizzati"...:biggrin::biggrin:

Troppo forte :biggrin:

cherubino
25-02-2016, 20:04
Mmm... bisognerebbe controllare...

Paolo

SVelo
26-02-2016, 11:41
:confused:

cherubino
26-02-2016, 13:37
Una battuta troppo fine ho fatto, Svelo..
:D

Adesso però rientriamo in tema, dai..

Paolo

cherubino
26-02-2016, 15:58
Takahahsi Japan ha risposto alla mia domanda attraverso ART di Takahashi America in questo modo:

I checked with Takahashi for the TS-65 information. Unfortunately,

this information is no longer available. Takahashi thanks you for

you devotion to their telescopes and hopes that you will enjoy your

telescopes for many, many years to come.


Dopo questo ennesimo rifiuto da parte della casa madre ho deciso di acquistare il pacchetto di maggioranza della Takahahsi Seisakusho e di operare alcuni licenziamenti...

Paolo

sergio76
26-02-2016, 16:45
È risaputa la riservatezza nipponica. :sad: . Mi chiedo se sanno di essere un mito.
Questa faccenda mi ricorda che nel manuale della mia ex harley-davidson c'era spiegato passo passo la composizione del numero di telaio. :wub:

Riccardo_1
26-02-2016, 17:10
A questo punto aspettiamo tutti il libro di Cherubino sulla storia della Takahashi. :razz:

Winnygrey
26-02-2016, 19:21
Io ho un contatto nella sede della casa nipponica.

Tra l'altro, a modo suo, frequenta anche questo forum. Non costa nulla chiedere a lui, anche se non so se risponderà...

16167

cherubino
26-02-2016, 22:00
Laconico e misterioso.

Chiediamo.. chi è? L'omino giallo?

Paolo

Winnygrey
27-02-2016, 04:13
L'omino giallo detto colbert :colbert:, un po' scontroso e sulle sue...:biggrin:

cherubino
28-02-2016, 15:16
intanto il restauro del TS65 procede, piano piano...

Paolo