Visualizza Versione Completa : Il mio primo telescopio
Buongiorno a tutti!
Siccome mi è tornata la passione per l'osservazione astronomica (che in realtà non si è mai spenta...), vorrei coltivarla con più costanza e vorrei fare il grande passo di acquistare un telescopio.
Vi dico subito che sono già orientato verso un certo tipo di osservazioni e quindi di strumentazione: il mio interesse è rivolto essenzialmente all'osservazione visuale di pianeti e soprattutto Luna dal balcone di casa. Leggendo vari post ho dedotto che probabilmente lo strumento più indicato per me possa essere un Mak (correggetemi se sbaglio).
Quindi sarei propenso ad acquistare un Mak 127 che mi sembra avere un ottimo rapporto qualità/prezzo.
E qui il primo dubbio: quale montatura mi consigliereste? Ho visto che lo vendono in due configurazioni complete: Goto (Celestron 127 slt) o Eq3 (Skywatcher), che mi sembra di aver capito essere sempre lo stesso tubo.
Il mio problema principale è che ho una visuale limitata del cielo (sud-ovest) ed in particolare non vedo la Polare.
Ma per un uso visuale, potrebbe andar bene un allineamento approssimato della EQ3 verso il Nord con una bussola?
Dall'altro lato mi sembra di capire che l'allineamento col Goto sia più agile, nonostante possa avere una visione limitata del cielo. Per esempio, se voglio osservare la Luna, punto, sincronizzo l'oggetto e via. Giusto?
Altro dubbio: visto che la focale del telescopio è lunga, è abbastanza inutile l'utilizzo di una barlow, giusto? In questo caso che oculari mi consigliereste (da abbinare a quelli a corredo, che in entrambi i casi sono 25 mm e 9-10 mm), tenendo sempre in mente che il mio bersaglio preferito è la Luna? Andrebbero bene, per esempio, dei semplici ed economici Plossl, tipo i Vixen NPL?
Vi ringrazio in anticipo!!!
frignanoit
06-02-2016, 13:16
Salve! In attesa di utenti più esperti sul sistema goto, se desiderate consultare questa guida: http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2072-Guida-Pratica-all-acquisto-di-un-Telescopio
etruscastro
06-02-2016, 13:23
il mak può essere un'ottima alternativa, il GoTo non ti occorre, tanto gli oggetti (Luna e pianeti) sono tutti abbastanza luminosi da poter essere centrati anche a mano, e poi la eq3.2 è già più che sufficiente per reggere dignitosamente tutto il set up, magari motorizzala (anche in futuro nel solo moto orario).
per il visuale puoi anche allineare la montatura grossolanamente al nord con una bussola, e gli oculari difficilmente riuscirai ad utilizzare con profitto uno meno di un 8mm, oltre al 25mm occorre un 12-15mm e un buon 8mm
Grazie mille per le delucidazioni etruscastro (e per le ottime guide)!!! Inizio ad avere le idee più chiare ;)
Mi sto convicendo sul setup che mi consigli Mak 127 + EQ3.2 + motore AR.
Per quanto riguarda gli oculari invece, mi consiglieresti un 12mm ("solo" Plossl) ed un 8mm (magari HR/ED) per l'estrazione pupillare maggiore (porto gli occhiali)?
Angeloma
06-02-2016, 14:34
Io porto gli occhiali, sono astigmatico, l'osservazione con gli occhiali trovo sia molto scomoda. Di conseguenza tolgo gli occhiali e ne faccio a meno o metto le lenti a contatto.
Come oculari, vista la tua particolare predilezione per i soggetti planetari, mi orienterei verso i Plössl e gli Ortoscoscopici. Senza occhiali.
Il campo reale è ridotto ma la nitidezza e incisività sono ai massimi livelli, se l'oculare è di qualità.
Per quel che riguarda la lunghezza focale degli oculari, io parto dal Planetary ED 3,2mm (ben 481x) passando per il Planetary ED 5mm da 60° CA; seguono i Plössl 6,5mm, 12mm, 20mm da 41° CA, 9mm e 25mm da 50° CA.
Per visioni panoramiche, ci sono i TS Expanse da 5, 8, 13 e 17mm da 70°.
Non faccio uso di montature, pur avendone, ma mi servo di un cavalletto video. Con il Mak 127/1540, ovviamente.
Ti trovi bene con gli ED? Me li consiglieresti?
Ma riesci a sfruttare la focale di 3.2 mm sul planetaario e senza motorizzazione riesci ad inseguire ad alti ingrandimenti senza problemi?
Angeloma
06-02-2016, 15:51
Non siamo tutti fatti alla stessa maniera e quel che va bene per me, può non andar bene per te.
Il seeing medio italiano appiattisce le prestazioni, in condizioni ordinarie non si notano differenze apprezzabili a meno di salti di qualità eclatanti. I Planetary ED e cloni (non sono pochi) con differenze di prezzo di perfino una ventina di Euro da una marca all'altra, hanno un buon campo apparente ed una qualità generale niente male, a parte il 12mm che non è all'altezza dele altre focali.
Però la valutazione del seeing varia parecchio in funzione del tipo d'oggetto osservato: per i DSO è importante la trasoarenza e l'assenza di IL, per i soggetti planetari e le stelle doppie è invece fondamentale l'assenza di turbolenza. Anche l'apertura ha la sua importanza: quanto questa è maggiore, tanto più è sensibile al seeing.
Ma riesci a sfruttare la focale di 3.2 mm sul planetario e senza motorizzazione riesci ad inseguire ad alti ingrandimenti senza problemi?
Ho quasi cinquant'anni d'esperienza sulle spalle, ma con un po' d'intraprendenza la cosa è realizzabile anche per un novellino...:)
A parte questo, non si fa inseguimento senza movimenti micrometrici, si usa la stessa tecnica usata con i Dobson: punta, osserva, sposta, punta, osserva... quanto maggiore è il CA dell'oculare, tanto maggiore è il tempo che un oggetto impiega ad attraversare il campo visivo.
Il Maksutov-Cassegrain ha un campo sostanzialmente corretto fino al bordo, perchè non approfittarne? :biggrin:
Non siamo tutti fatti alla stessa maniera e quel che va bene per me, può non andar bene per te.
Il seeing medio italiano appiattisce le prestazioni, in condizioni ordinarie non si notano differenze apprezzabili a meno di salti di qualità eclatanti. I Planetary ED e cloni (non sono pochi) con differenze di prezzo di perfino una ventina di Euro da una marca all'altra, hanno un buon campo apparente ed una qualità generale niente male, a parte il 12mm che non è all'altezza dele altre focali.
Benissimo, allora farei così: ED 8 mm e Plössl 12mm. Che dite?
Però la valutazione del seeing varia parecchio in funzione del tipo d'oggetto osservato: per i DSO è importante la trasoarenza e l'assenza di IL, per i soggetti planetari e le stelle doppie è invece fondamentale l'assenza di turbolenza. Anche l'apertura ha la sua importanza: quanto questa è maggiore, tanto più è sensibile al seeing.
SÌ, indubbiamente... Quando torno d'estate giù in Salento, mi posso permettere di vedere M51 col binocolone 25x100 dal terrazzo di casa... :sbav: Qui a Milano a malapena vedo le Pleiadi ad occhio nudo :sad:
Ho quasi cinquant'anni d'esperienza sulle spalle, ma con un po' d'intraprendenza la cosa è realizzabile anche per un novellino...:)
A parte questo, non si fa inseguimento senza movimenti micrometrici, si usa la stessa tecnica usata con i Dobson: punta, osserva, sposta, punta, osserva... quanto maggiore è il CA dell'oculare, tanto maggiore è il tempo che un oggetto impiega ad attraversare il campo visivo.
Il Maksutov-Cassegrain ha un campo sostanzialmente corretto fino al bordo, perchè non approfittarne? :biggrin:
Però immagino che debba essere abbastanza difficile osservare per 1 ora di seguito a 150-180x sullo stesso soggetto, facendo continuamente delle correzioni. O mi sto sbagliando?
Angeloma
06-02-2016, 16:31
In alternativa al Plössl 12mm, valuterei anche un più arioso Flat Field 12mm (http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=BB0467DA-14E7-4940-84A3-703034AEF500&GetInfo=TKflat12&AddScore=TKflat12&Score=1).
Però immagino che debba essere abbastanza difficile osservare per 1 ora di seguito a 150-180x sullo stesso soggetto, facendo continuamente delle correzioni. O mi sto sbagliando?
Se osservi un oggetto per un'ora di seguito ad alto ingrandimento, significa che la concentrazione è massima e nemmeno ti accorgi del trascorrere del tempo. Si raggiungono momenti di tale rapimento che perdi il contatto con la realtà. :colbert:
In alternativa al Plössl 12mm, valuterei anche un più arioso Flat Field 12mm (http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=BB0467DA-14E7-4940-84A3-703034AEF500&GetInfo=TKflat12&AddScore=TKflat12&Score=1).
Perfetto, grazie!!! Discorso oculari chiuso. Ma...
Se osservi un oggetto per un'ora di seguito ad alto ingrandimento, significa che la concentrazione è massima e nemmeno ti accorgi del trascorrere del tempo. Si raggiungono momenti di tale rapimento che perdi il contatto con la realtà. :colbert:
... rimane aperto il discorso montatura... Forse ho sbagliato con i tempi, in effetti 1 ora fisso sullo stesso soggetto è un pochino tanto :whistling:
Una altazimutale tipo la skywatcher az4 potrebbe andar bene anche per alti ingrandimenti? Non si rischia di concentrarsi più sui movimenti che non sull'ossevazione stessa? Il binocolo lo uso per esempio su un cavalletto, ma alla fine sono solo 25x e non ci faccio alta risoluzione. :rolleyes:
etruscastro
06-02-2016, 17:24
secondo me una eq3.2 te la ritrovi anche in futuro se vuoi abbinarci una camera planetaria per fare video/foto ai pianeti/Luna/Sole (con l'apposito filtro!)
SÌ in effetti c'è quest'altro punto a favore per la EQ. Anche se l'idea della altazimutale non è male, però dovrei essere io a dover star dietro alla montatura e non viceversa... :)
Angeloma
06-02-2016, 19:25
Fin da quasi subito, vien da sé inseguire con i movimenti micrometrici e al contempo osservare come fossa una sorta di multitasking. Poco importa che la montatura sia equatoriale o altazimutale.
La eq3.2 ha l'innegabile vantaggio della disponibilità di kit di miglioramento: motorizzazione su un asse, su due assi e, se non la sparo grossa, anche un kit Synscan goto.
La montatura altazimutale è vantaggiosa se non si ha la pazienza di mettere in posizione una montatura equatoriale, se si ha poco tempo da dedicare all'osservazione, se si vuole essere immediatamente operativi, se ci si deve spostare per osservare in quanto il cielo lo si vede a rate, per esempio spostandosi da un terrazzo all'altro o da una finestra all'altra.
Concordo pienamente. Però, se non ho capito male, il Mak ha bisogno di un po' di tempo per acclimatarsi. Nel frattempo che lui raggiunge l'equilibrio termico magari io, una volta presa la mano, riesco a stazionare (in modo approssimativo) una decina di equatoriali :)
La sparo, spero non grossa... Magari è più sensata una altazimutale con un rifrattore? :confused:
Angeloma
06-02-2016, 20:27
È un dettaglio: basta mettere il tubo a raffreddare con un certo anticipo. Se non passa da più 25°C a meno 5, i tempi sono rapidi.
Mai avuto problemi di questo genere. I miei telescopi sono riposti in un ambiente non climatizzato con pochi gradi di differenza interno/esterno; sono praticamente "pronti all'uso".
La montatura va scelta secondo l'uso che se ne vuol fare o secondo le proprie preferenze.
Uso solo montature altazimutali o cavalletti video; mi trovo bene così. La montatura equatoriale ce l'ho, ma è sommersa dalle ragnatele.
Sicuramente acquisterò, in futuro, una montatura equatoriale perché per certe cose è indispensabile. Sto valutando fra i vari modelli e ke varie marche.
È un dettaglio: basta mettere il tubo a raffreddare con un certo anticipo. Se non passa da più 25°C a meno 5, i tempi sono rapidi.
Ahimè sono proprio in questo scenario. Terrò il tubo in casa e quindi dovrò pianificare in anticipo, per forza.
Quindi, ricapitolando, il setup che mi consigliate è:
- Mak 127 su Eq3.2 con motorizzazione AR
- oculari: ED 8mm, Flat Field 12mm
Secondo voi dovrei aggiungere qualche altro accessorio?
etruscastro
07-02-2016, 12:55
acquista e datti da fare....
avresti già un set up completo da fare invidia a qualcuno.
Perfetto! Vi terrò aggiornati ;)
Intanto vi ringrazio per tutti i preziosi consigli e per la disponibilità.
Buonasera, in questi giorni mi è venuto un piccolo dubbio grosso come una casa :)
Un rifrattore 120/1000 oppure 100/1000 potrebbe essere una valida alternativa al mak 127???
Angeloma
09-02-2016, 19:54
Alternativa si, valida no. Non nella tua situazione.
Altrimenti il rifrattore sarebbe stato proposto proprio come alternativa.
Se metti un metro e passa di tubo sul balcone, tu dove stai?
Serve una montatura più capace (e costosa) almeno ua eq5, meglio una heq5.
Non si tratta proprio di un balcone... è un terrazzino di 2,50x2,60 mq. Quindi credo che lo spazio ci sia per metterci una montatura robusta. Potrei prenderlo in considerazione un rifrattore da 12cm? Nel qual caso, il cromatismo è proprio esagerato soprattutto con la Luna?
Angeloma
09-02-2016, 22:39
Il cromatismo è abbastanza evidente, sì. Quanto possa essere fastidioso, è cosa molto individuale.
Dopo aver usato intensamente schemi ottici esenti da cromatismo, in virtù del fatto che rifrattori veramente acromatici, ossia con rapporto focale f12 come minimo e con lenti di ottima fattura non ne fanno da anni, rifrattori acro per osservare pianeti e Luna proprio non ne voglio e nemmeno li suggerisco; a meno che non sia imposto dal budget.
Viceversa, rifrattori acromatici di corta focale (rich field) per osservazioni di campi estesi e DSO, possono essere un'alternativa ai riflettori di pari requisiti.
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