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Visualizza Versione Completa : Saturno e Venere 12-13 gennaio



Winnygrey
13-01-2016, 07:27
Buondì

anche stamane come ieri cielo terso ma seeing peggiore. Decido di montare il Kenko visto che il mak Bresser ha il potere di evocare le nuvole dal nulla come ieri sera :shock: :twisted:

Punto il Signore degli anelli ed eccolo lì ancora basso che tremola come non mai. Ieri era decisamente meglio.
Peccato.

Punto poi Venere ma metto il filtro moon di serie col Kenko. Anche in questo caso il seeing non aiuta proprio. Provo comunque a fare un video, chissà cosa ne è uscito...

Mentre aspetto che "risorgano" nel cielo libero dai palazzi (so che Venere di giorno si vede, voglio provare con Saturno) leggo su http://www.doctordreviews.com/4inch-shootout.html tante cose interessanti, ma quella che mi incuriosisce di più è trattata nel capitoletto "Perché preferisco l'inquinamento luminoso".

Titolo curioso. In realtà l'autore si riferisce alla sua preferenza del IL solo nella visione dei pianeti. Dice che è più riposante per gli occhi ed in alcuni casi lascia la luce accesa nell'ambiente in cui è ad osservare purché non rifletta nell'oculare. Questo per evitare che gli occhi si adattino al buio. Perché per lui la percezione dei colori e la nitidezza è migliore se gli occhi non sono adattati al buio. Le visioni migliori le ha avute al crepuscolo, appena i pianeti diventano visibili e nessuna stella lo è ancora. Ciò contribuisce a ridurre la diffusione della luce, causata dall'enorme contrasto e nitidezza dei bordi planetari.

Che ne pensate ?


Paragrafo originale (nel caso avessi tradotto male qualche passaggio):

WHY I PREFER LIGHT POLLUTION

I actually prefer light pollution while viewing planets, it’s more soothing on the eyes and in some cases I’ll even leave an ambient light on as long as it’s not shining directly into the eyepiece. The reason I do this sometimes is to help prevent my eyes from becoming dark adapted. One of the worse things to have is a dark adapted eye while viewing planets. There are technical reasons for this. My perception of color and sharpness are usually improved this way and the best views of planets I’ve ever encountered were right at sundown, as soon as the planets first become visible and no stars are even visible. This helps reduce light scatter, caused from overwhelming contrast and sharpens planetary edges. This fact has also been shared by many expert planetary observers.

etruscastro
13-01-2016, 08:04
dico che è cosa nota osservare i pianeti al crepuscolo aiuta nel contrasto planetario....
anche nella mia esperienza personale, le più proficue osservazioni planetarie (esclusi Nettuno e Urano) le ho avute sempre nella primissima parte della serata.

alextar
13-01-2016, 12:22
Confermo assolutamente, il contrasto e la percezione dei dettagli anche per miss esperienza sono decisamente superiori al crepuscolo

jkj
13-01-2016, 13:18
Si confermo, anche io ho constatato che poco prima del crepuscolo astronomico e a crepuscolo locale inoltrato le osservazioni di Saturno e Giove sono decisamente più rilassanti e più ricche di dettagli fini...
Su Venere grosse differenze non le ho mai apprezzate se non un contorno più nitido del globo, su Marte invece per me, osservare al crepuscolo o a notte inoltrata, è la stessa cosa.... anzi meglio a notte inoltrata.

Winnygrey
13-01-2016, 13:22
E nessuno ha mai provato di notte o mattina presto con la luce accesa o comunque con gli occhi non abituati al buio?

jkj
13-01-2016, 14:18
Sinceramente no... sui pianeti, sulle doppie dove la primaria è molto luminosa e il delta Mv del sistema è considerevole quando avevo strumenti con poca apertura mi divertivo a mettere in parallelo all'ota una torcia.... qualcosa si percepiva ma non sempre.....
Purtroppo io non osservo da cieli bui e il mio occhio non è mai abituato alle tenebre:mad: come dovrebbe.