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Visualizza Versione Completa : La "omica" dei viaggi spaziali



Francesca Diodati
09-01-2016, 11:03
L'uomo sogna già di partire per raggiungere le stelle. Ma per farlo, è essenziale prevedere gli effetti di una lunga permanenza nello spazio sul nostro organismo. La NASA sta studiando proprio questo...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2016/01/09/la-omica-dei-viaggi-spaziali/)

garmau
09-01-2016, 12:21
Molto, molto interessante.
Di sicuro oltre alla componente fisica fondamentale sarà la sfera psicologica dell'astronauta che sicuramente sarà variabile da individuo ad individuo, sarà questo l'ostacolo maggiore.

DarknessLight
09-01-2016, 16:13
Bell articolo Francesca Diodati;)

L uomo è un microcosmo, una porzione di ambiente.
La domanda è: come si comporta questo aggregato di atomi che noi chiamiamo uomo se viene messo nello spazio?
Le gravidanze potranno ancora essere portate a termine? Il nostro sistema circolatorio e immunitario rimarranno inalterati in assenza di gravità? La calcificazione delle ossa potrà ancora avvenire correttamente?
Oramai queste sono domande che vanno seriamente prese in considerazione se vogliamo raggiungere le stelle!

Gaetano M.
11-01-2016, 09:22
In aggiunta (e suggerito) da quanto detto da DarknessLight... Ma, non se ne parla mai, la sfera sessuale è mai stata presa in esame o è indispensabile per gli astronauti il voto di castità? Forse bisognerebbe cominciare a pensare di mandare nello spazio delle coppie.

Francesca Diodati
13-01-2016, 11:44
Grazie a tutti, ragazzi! E' bello realizzare che questi aspetti sono ormai seriamente studiati, perché siamo sul punto di partire per mete lontane!! Il lato psicologico è sicuramente fondamentale. Penso agli esploratori di una volta, anche loro lasciavano il vecchio mondo senza sapere cosa avrebbero trovato e se mai sarebbero tornati, e restavano lontani da casa per anni, alcuni per sempre...Ma è la stessa cosa? Forse, ma cambiare pianeta è la stessa cosa di cambiare continente? :)

Francesca Diodati
13-01-2016, 11:46
In aggiunta (e suggerito) da quanto detto da @DarknessLight (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=3442)... Ma, non se ne parla mai, la sfera sessuale è mai stata presa in esame o è indispensabile per gli astronauti il voto di castità? Forse bisognerebbe cominciare a pensare di mandare nello spazio delle coppie. Davvero! Mi hai incuriosito. Vediamo se troviamo qualcosa di serio sull'argomento, magari un progetto del genere in cantiere della NASA? :)

garmau
13-01-2016, 12:32
Grazie a tutti, ragazzi! E' bello realizzare che questi aspetti sono ormai seriamente studiati, perché siamo sul punto di partire per mete lontane!! Il lato psicologico è sicuramente fondamentale. Penso agli esploratori di una volta, anche loro lasciavano il vecchio mondo senza sapere cosa avrebbero trovato e se mai sarebbero tornati, e restavano lontani da casa per anni, alcuni per sempre...Ma è la stessa cosa? Forse, ma cambiare pianeta è la stessa cosa di cambiare continente? :)

Secondo me una piccola differenza può esserci, una volta erano gli esploratori stessi che cercavano i finanziamenti per le loro "scorrerie" esplorative alle grandi corti imperiali dell'epoca, era quindi la loro vita. Ora potresti trovarti ad essere "comandato" in una missione che non è la tua anche se la professione è stata una loro scelta.

Morimondo
13-01-2016, 15:13
Bell articolo Francesca Diodati;)
La domanda è: come si comporta questo aggregato di atomi che noi chiamiamo uomo se viene messo nello spazio?
Le gravidanze potranno ancora essere portate a termine? Il nostro sistema circolatorio e immunitario rimarranno inalterati in assenza di gravità? La calcificazione delle ossa potrà ancora avvenire correttamente?
Oramai queste sono domande che vanno seriamente prese in considerazione se vogliamo raggiungere le stelle!

Tutte belle domande. I problemi legati alla assenza di gravità potrebbero essere superati creando una nave tipo quella di 2001 odissea dello spazio: con delle parti ruotanti in modo da creare gravità artificiale, penso che comunque il raggio della ruota debba essere grande in modo da non creare problemi vestibolari e quindi disturbi dellequilibrio, mi piacerebbe avere il parere qui degli esperti sulla dimensione e la velocita di rotazione che dovrebbe avere l'anello destinato a essere abitato.
Il vero problema sarebbe non tanto la sfera sessuale (l'assenza di gravità potrebbe avere un effetto viagra :), penso una specie di centrifuga, anche qui sarebbe utile il parere di un sessuologo) ma quella psicologica secondo me per viaggi nell'ambito del sistema solare sarebbero superabili perchè le missioni anche a durare qualche anno avrebbero un termine, ma per viaggi a destinati a durare generazioni ci vorrebbero astronavi enormi come quelle dei film di fantascienza.

Francesca Diodati
13-01-2016, 19:48
Secondo me una piccola differenza può esserci, una volta erano gli esploratori stessi che cercavano i finanziamenti per le loro "scorrerie" esplorative alle grandi corti imperiali dell'epoca, era quindi la loro vita. Ora potresti trovarti ad essere "comandato" in una missione che non è la tua anche se la professione è stata una loro scelta.

Vero! Anche se immagino che gli equipaggi dei famosi esploratori forse non abbiano avuto tanta scelta sulla destinazione neppure loro.