Winnygrey
11-12-2015, 08:51
Buondì
avevo in mente di scrivere una sorta di diario del principiante alle prese con il suo primo strumento.
In effetti è meglio continuare qui la parte di discussione che mi riguarda ed iniziata nella sezione primo strumento.
Riassumendo in breve: le mie esigenze erano (sono) di avere uno strumento che possa trasportare facilmente (tenendo conto che al momento non ho un'autovettura). Il cielo dove abito è fortemente compromesso sia dall'IL che dalla presenza del mare senza dimenticare che il piccolo giardino in autunno-inverno si trasforma in una galleria del vento ed è come stare chiusi in una gola montana (quindi anche la visibilità del cielo è pochina tra i palazzi).
Grazie ai consigli di forumisti esperti la decisione (dopo qualche pagina di proposte e controproposte) è caduta sul sistema maksutov. La scelta del Bresser con focale più lunga rispetto al suo "collega" Skywatcher è stata dettata solo dalla convenienza (da buon genovese, poco meno di 250 euro trasporto compreso sono più che ottimi) di prendere un display item direttamente dal sito tedesco. Certo con 1900 al posto dei 1500 (1540 secondo l'ottimo e puntale Valerio Ricciardi) ho meno duttilità sul deep, ma sotto cieli come si deve secondo me avrò tante cose da vedere e da cercare che il problema non si pone.
Dopo l'OTA era d'obbligo scegliere la montatura. Il consiglio tra i più validi era il cavalletto video amazon basic, soprattutto nell'ottica della trasportabilità. Invece seguendo le offerte sul sito Bresser ho preso una exos 1 tra i display items (poco meno di 185 euro trasporto compreso).
Il tutto mi ha permesso di avere un telescopio completo con poco più di 400 euro.
Ambedue le volte il pacco dalla Germania ha impiegato due giorni ad arrivare. Ottimo servizio visto che avevo scelto il trasporto normale e non con corriere.
Imballi impeccabili. Qualche segnetto sulle manopoline che bloccano gli assi di AR e Decl. sulla montatura e sull'OTA nulla da annotare se non lo spazio tra il tubo e la parte in plastica posteriore probabilmente dovuto a delle viti strette troppo. Caratteristica di un altro esemplare preso poco prima di me da un altro forumista.
Montaggio semplice anche per un principiante.
Prime impressioni.
Il red dot plasticoso dà un'impressione poco stabile (bisogna stringere le viti ma non troppo) però una volta allineato fa il suo lavoro.
Il problema sotto il mio cielo è avere qualcosa da puntare... che non sia la finestra della vicina :biggrin:
Diagonale plasticosa ma dignitosa. Oculare super ploss da 26 mm che - onestamente parlando - mi ha un po' deluso visto il poco campo (più o meno 50°). Devo dire che, essendomi abituato alla visione con binocoli (da quelli mini 8x21 fino ai 15x70), passare dai larghi campi ad una robina stretta a 73x non mi ha entusiasmato granché.
Il primissimo step è stato cambiare la diagonale. Senza andare a spendere cifre folli e sempre seguendo i consigli del forum ho preso tramite il sito tecnosky la diagonale dielettrica (1,25") della GSO.
Mi è stato poi regalato un oculare Meade super ploss da 20 mm.
Nel frattempo le prime sedute osservative con il makketto qualche soddisfazione me l'hanno regalata, nonostante le forti limitazioni cittadine.
Per quanto riguarda il deep, qualcosa sono riuscito a vedere. M57 ed M42, anche se nuvolette grigiastre danno una bella soddisfazione, così come M31. La visione è ben lontana da quella delle belle foto, ma vederle live mentre ti passano sopra la testa... beh sapete meglio di me cosa si prova.
Sicuramente per vedere più dettagli (sempre compatibilmente con l'apertura dei 127mm) bisogna imperativamente spostarsi sotto un cielo migliore.
La visione delle stelle e doppie. Seeing permettendo è quasi magico ed ipnotico vedere quei diamantini come Vega, Rigel, Deneb o dei granati come Aldebaran o Erakis (che ho faticato un po' a trovare).
Per le doppie si torna al discorso di riuscire a trovarle visto il cielo pessimo che ho. Albireo è degno della sua fama.
Sicuramente devo allenarmi ad usare i cerchi graduati e a leggere bene le mappe a caccia di doppie.
Una delle cose che si possono fare dai cieli cittadini.
Sul planetario il makketto è all'altezza delle aspettative. Vedere Luna, Giove e Venere per la prima volta a questi ingrandimenti... c'è da rimanere a bocca aperta.
Lo step dopo la diagonale è stato quello di prendere il filtro skyglow-lunare al neodymium della Baader.
Sulla Luna e su Giove fa il suo lavoro. Sul fondo cielo noto (da principiante) un leggero miglioramento.
Passo successivo era quello di avere un 17mm (vero che mi hanno regalato un 20, ma non è WA e poi ai regali non si dice di no, fanno sempre molto piacere :)) e poi un 12.
Grazie alla disponibilità e pazienza di Valerio Ricciardi ho potuto provare i due oculari.
Il 17 è un WA marchiato tecnosky e finalmente posso godere di un campo che non mi faccia sentire claustrofobico. Una volta abituato alla diversa estrazione pupillare ho potuto testarli un pochino solo ieri.
Col 12mm WA (che è un Heyford) puntando Giove si iniziano a vedere altri dettagli oltre alle due bande quando il seeing o il fumo dei comignoli del palazzo di fronte lo permettono :colbert:
Venere ahimé in questo traballìo è quasi inguardabile. Marte in questo periodo rimane un dischetto rosso.
Considerata questa situazione (oltre ad altri problemi) lo step di prendere un 9mm rimane un po' in stand by.
In queste condizioni - secondo me - non ha molto senso salire di ingrandimenti. Magari il prossimo anno quando con la bella stagione inizierò ad andare in giro ci si può anche pensare.
Quindi il prossimo step è il motorino in AR che sul sito Bresser (sempre tra i display items) vendono ad una cifra invitante. Come regalo di Natale ci può stare.
avevo in mente di scrivere una sorta di diario del principiante alle prese con il suo primo strumento.
In effetti è meglio continuare qui la parte di discussione che mi riguarda ed iniziata nella sezione primo strumento.
Riassumendo in breve: le mie esigenze erano (sono) di avere uno strumento che possa trasportare facilmente (tenendo conto che al momento non ho un'autovettura). Il cielo dove abito è fortemente compromesso sia dall'IL che dalla presenza del mare senza dimenticare che il piccolo giardino in autunno-inverno si trasforma in una galleria del vento ed è come stare chiusi in una gola montana (quindi anche la visibilità del cielo è pochina tra i palazzi).
Grazie ai consigli di forumisti esperti la decisione (dopo qualche pagina di proposte e controproposte) è caduta sul sistema maksutov. La scelta del Bresser con focale più lunga rispetto al suo "collega" Skywatcher è stata dettata solo dalla convenienza (da buon genovese, poco meno di 250 euro trasporto compreso sono più che ottimi) di prendere un display item direttamente dal sito tedesco. Certo con 1900 al posto dei 1500 (1540 secondo l'ottimo e puntale Valerio Ricciardi) ho meno duttilità sul deep, ma sotto cieli come si deve secondo me avrò tante cose da vedere e da cercare che il problema non si pone.
Dopo l'OTA era d'obbligo scegliere la montatura. Il consiglio tra i più validi era il cavalletto video amazon basic, soprattutto nell'ottica della trasportabilità. Invece seguendo le offerte sul sito Bresser ho preso una exos 1 tra i display items (poco meno di 185 euro trasporto compreso).
Il tutto mi ha permesso di avere un telescopio completo con poco più di 400 euro.
Ambedue le volte il pacco dalla Germania ha impiegato due giorni ad arrivare. Ottimo servizio visto che avevo scelto il trasporto normale e non con corriere.
Imballi impeccabili. Qualche segnetto sulle manopoline che bloccano gli assi di AR e Decl. sulla montatura e sull'OTA nulla da annotare se non lo spazio tra il tubo e la parte in plastica posteriore probabilmente dovuto a delle viti strette troppo. Caratteristica di un altro esemplare preso poco prima di me da un altro forumista.
Montaggio semplice anche per un principiante.
Prime impressioni.
Il red dot plasticoso dà un'impressione poco stabile (bisogna stringere le viti ma non troppo) però una volta allineato fa il suo lavoro.
Il problema sotto il mio cielo è avere qualcosa da puntare... che non sia la finestra della vicina :biggrin:
Diagonale plasticosa ma dignitosa. Oculare super ploss da 26 mm che - onestamente parlando - mi ha un po' deluso visto il poco campo (più o meno 50°). Devo dire che, essendomi abituato alla visione con binocoli (da quelli mini 8x21 fino ai 15x70), passare dai larghi campi ad una robina stretta a 73x non mi ha entusiasmato granché.
Il primissimo step è stato cambiare la diagonale. Senza andare a spendere cifre folli e sempre seguendo i consigli del forum ho preso tramite il sito tecnosky la diagonale dielettrica (1,25") della GSO.
Mi è stato poi regalato un oculare Meade super ploss da 20 mm.
Nel frattempo le prime sedute osservative con il makketto qualche soddisfazione me l'hanno regalata, nonostante le forti limitazioni cittadine.
Per quanto riguarda il deep, qualcosa sono riuscito a vedere. M57 ed M42, anche se nuvolette grigiastre danno una bella soddisfazione, così come M31. La visione è ben lontana da quella delle belle foto, ma vederle live mentre ti passano sopra la testa... beh sapete meglio di me cosa si prova.
Sicuramente per vedere più dettagli (sempre compatibilmente con l'apertura dei 127mm) bisogna imperativamente spostarsi sotto un cielo migliore.
La visione delle stelle e doppie. Seeing permettendo è quasi magico ed ipnotico vedere quei diamantini come Vega, Rigel, Deneb o dei granati come Aldebaran o Erakis (che ho faticato un po' a trovare).
Per le doppie si torna al discorso di riuscire a trovarle visto il cielo pessimo che ho. Albireo è degno della sua fama.
Sicuramente devo allenarmi ad usare i cerchi graduati e a leggere bene le mappe a caccia di doppie.
Una delle cose che si possono fare dai cieli cittadini.
Sul planetario il makketto è all'altezza delle aspettative. Vedere Luna, Giove e Venere per la prima volta a questi ingrandimenti... c'è da rimanere a bocca aperta.
Lo step dopo la diagonale è stato quello di prendere il filtro skyglow-lunare al neodymium della Baader.
Sulla Luna e su Giove fa il suo lavoro. Sul fondo cielo noto (da principiante) un leggero miglioramento.
Passo successivo era quello di avere un 17mm (vero che mi hanno regalato un 20, ma non è WA e poi ai regali non si dice di no, fanno sempre molto piacere :)) e poi un 12.
Grazie alla disponibilità e pazienza di Valerio Ricciardi ho potuto provare i due oculari.
Il 17 è un WA marchiato tecnosky e finalmente posso godere di un campo che non mi faccia sentire claustrofobico. Una volta abituato alla diversa estrazione pupillare ho potuto testarli un pochino solo ieri.
Col 12mm WA (che è un Heyford) puntando Giove si iniziano a vedere altri dettagli oltre alle due bande quando il seeing o il fumo dei comignoli del palazzo di fronte lo permettono :colbert:
Venere ahimé in questo traballìo è quasi inguardabile. Marte in questo periodo rimane un dischetto rosso.
Considerata questa situazione (oltre ad altri problemi) lo step di prendere un 9mm rimane un po' in stand by.
In queste condizioni - secondo me - non ha molto senso salire di ingrandimenti. Magari il prossimo anno quando con la bella stagione inizierò ad andare in giro ci si può anche pensare.
Quindi il prossimo step è il motorino in AR che sul sito Bresser (sempre tra i display items) vendono ad una cifra invitante. Come regalo di Natale ci può stare.