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Visualizza Versione Completa : La massa (un esempio come tanti)



Vincenzo Zappalà
10-11-2012, 11:25
Ho posto una domanda ai lettori e adesso attendo con pazienza le risposte. Tuttavia, è molto più onesto che faccia un breve esempio di ciò che vorrei fare e di come lo vorrei fare. Ho scelto la massa, una delle grandezze fisiche più "democratiche" che esistano. Solo un piccolo antipasto, tanto per valutare la "fame"....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/11/10/la-massa-un-esempio-come-tanti/)

givi
10-11-2012, 11:43
Perfetto, avanti così.

marcom73
10-11-2012, 11:53
funziona... vai cos' !:)

etruscastro
10-11-2012, 14:00
che dire di più........ PERFETTO.

garmau
10-11-2012, 15:24
ok, ci sono...

Francesca Diodati
10-11-2012, 15:34
Se scriverai un libro così sarà il libro dei miei sogni

Red Hanuman
10-11-2012, 16:28
La natura è semplice, e va spiegata semplicemente. Basta poco, che ce vò....;)
Continua a metterci poesia, Enzo. Vedrai che va....:cool:

bertupg
10-11-2012, 16:44
Come spiegazione "terra-terra" è efficace, non c'è che dire!:)
Diciamo che verso la fine fa una "impennata" verso il difficile di fronte alla quale, secondo me, il profano rimane un po' spiazzato: se da un lato accennare a leggi universali, pulsar e quant'altro può servire a stimolare la curiosità, dall'altro potrebbe portare ad una maggiore confusione.
Quello che voglio dire è di fare attenzione a mantenere la gradualità nella curva di difficoltà degli argomenti che si susseguono.
Spesso infatti mi è capitato, non solo leggendo testi ben più impegnativi, ma anche in ambiente accademico, che in una spiegazione si insistesse molto su premesse per certi versi magari anche banali, e poi in quattro parole si arrivasse alla conclusione in modo quasi improvviso e inaspettato, come se il divulgatore (o l'insegnate) avesse fretta di giungere alla conclusione essendosi accorto di aver perso troppo tempo sull'introduzione.
Ad titolo di esempio, la piuma e la palla di piombo che cadono alla stessa velocità, benché corretto, è troppo fuori dal senso comune per essere accettato, e relegare la semplificazione dell'assenza di aria ad una frasetta tra parentesi è un "salto" di astrazione troppo grande per il pubblico al quale sembrerebbe rivolto il libro (più calzante, forse, sarebbe il paragone tra una palla di cannone e una biglia di vetro). Allo stesso modo, non credo che citare il lobo di Roche in questo contesto serva davvero a facilitare la comprensione...
Ma mi rendo anche conto che questo è solo un assaggio e la versione completa sarà sicuramente più articolata.
In ogni caso l'approccio e sicuramente giusto e azzeccato, come d'altra parte lo è stato negli altri libri, ovvero quello di "umanizzare" e portare ad una dimensione "quotidiana" i fenomeni più remoti e imperscrutabili.

Pierluigi Panunzi
10-11-2012, 17:05
io ad Ingegneria non ho mai sentito raccontare la massa in questa maniera...:shock:
non stonerebbe certo e ne trarrebbero vantaggio i malcapitati studenti, ma soprattutto i professori, che sono degli esseri sadici che non vedono l'ora di martoriare la platea con gli integrali curvilinei e le trasformate di Laplace...

permettetemi un ricordo positivo dei tempi che furono...
Terzo anno di Ingegneria, prima lezione di Calcolatori Elettronici...era il 1975 e di calcolatori non se ne vedevano certo in giro, giusto all'università, alla NASA e da poche altre parti...
il Prof. Ercoli, dovendo introdurre la notazione binaria tanto cara ai computer, l'ha presa alla larga, iniziando dai numeri naturali: ha esordito dicendo (e contemporaneamente scrivendo sulla lavagnona) "I numeri naturali sono uno... due... tre..." e tutti noi (eravamo più di 250...) in coro "quattro... cinque... sei..."
e lui, dopo averci lasciato fare : "ah allora li conoscete, perciò passiamo oltre"...

una mente davvero eccellente, le sue lezioni si seguivano molto bene anche se era un argomento ostico...
una perla rara... una pecora nera...
gli altri prof invece parevano robot quando spiegavano: se ti azzardavi a chiedere "scusi, non ho capito... potrebbe rispiegare?" di solito ripetevano il concetto esattamente con le stesse parole...:cry: e ne abbiamo le prove, dato che all'epoca si usava registrare le lezioni...

etruscastro
10-11-2012, 17:24
e ne abbiamo le prove, dato che all'epoca si usava registrare le lezioni...

anche oggi Pier...... anche oggi :hm:
il mio prof. di matematica ci faceva gli esempi con le sigarette quando ancora permettevano di fumare.... ;)
me sà che m'è sto a invecchià ?!:sad:

michelexe
10-11-2012, 17:56
allora non sono pigro, è la massa che si oppone a che mi alzi dal letto!!!Questa è una scoperta IMMENSA.

Vincenzo Zappalà
10-11-2012, 18:02
Come spiegazione "terra-terra" è efficace, non c'è che dire!:)
Diciamo che verso la fine fa una "impennata" verso il difficile di fronte alla quale, secondo me, il profano rimane un po' spiazzato: se da un lato accennare a leggi universali, pulsar e quant'altro può servire a stimolare la curiosità, dall'altro potrebbe portare ad una maggiore confusione.
Quello che voglio dire è di fare attenzione a mantenere la gradualità nella curva di difficoltà degli argomenti che si susseguono.
Spesso infatti mi è capitato, non solo leggendo testi ben più impegnativi, ma anche in ambiente accademico, che in una spiegazione si insistesse molto su premesse per certi versi magari anche banali, e poi in quattro parole si arrivasse alla conclusione in modo quasi improvviso e inaspettato, come se il divulgatore (o l'insegnate) avesse fretta di giungere alla conclusione essendosi accorto di aver perso troppo tempo sull'introduzione.
Ad titolo di esempio, la piuma e la palla di piombo che cadono alla stessa velocità, benché corretto, è troppo fuori dal senso comune per essere accettato, e relegare la semplificazione dell'assenza di aria ad una frasetta tra parentesi è un "salto" di astrazione troppo grande per il pubblico al quale sembrerebbe rivolto il libro (più calzante, forse, sarebbe il paragone tra una palla di cannone e una biglia di vetro). Allo stesso modo, non credo che citare il lobo di Roche in questo contesto serva davvero a facilitare la comprensione...
Ma mi rendo anche conto che questo è solo un assaggio e la versione completa sarà sicuramente più articolata.
In ogni caso l'approccio e sicuramente giusto e azzeccato, come d'altra parte lo è stato negli altri libri, ovvero quello di "umanizzare" e portare ad una dimensione "quotidiana" i fenomeni più remoti e imperscrutabili.

no, no, l'ultima parte era solo per dire che partendo da una definizione terra-terra si può arrivare alla caduta contemporanea di piuma e pietra e anche alla scoperta dei misteri dell'universo... Mi riferivo solo alla definizione di massa e come si può cambiare a piacere. L'uguaglianza di massa inerziale e gravitazionale è tutta da spiegare, ovviamente...

Natalino Zani
10-11-2012, 18:17
Inanzitutto, un grazie a tutto lo staff di questo bellissimo sito, sono un neo iscritto, pochi minuti fa, ma essendo da un po' che ne seguo e leggo gli articoli, ero anche, un po' indeciso, l'astronomia è stata la mia prima passione, e grazie ai libri del grande Isaac Asimov, via via gli interessi si sono evoluti,( anche troppo), del resto l'astronomia non è la madre di tutte le scienze?
Vorrei sottolineare, spero per spronare Enzo alla stesura del suo libro, che sono gli esempi pratici, la capacità di esporre anche i concetti piu' complessi in maniera lineare e perchè no divertente, che stimolano di piu' la curiosità, secondo me alimento della passione, che a sua volta rende lo studio, apprendimento, conoscenza non solo piu' facile ma anche piu duraturo nel tempo.(per le formule c'è sempre tempo)
Sono purtroppo anni che per vari motivi, non seguo molto l'astronomia, ma bastano, pochi minuti in vostra compagnia per rialimentare la fiamma della conoscenza,....ancora un grazie a tutto lo staff, ed un incoraggiamento ad Enzo, (credo però che in cuor suo il libro sia gia scritto).
Scusate se mi sono dilungato, un grazie e un saluto a tutti gli utenti di astronomia.com.

Beppe
10-11-2012, 18:31
Grande Enzo!!!

luigino
10-11-2012, 19:33
L'argomento è molto interessante, ho avuto a che fare con la dinamica termodinamica e meccanica per quasi tutta la vita, ma con il tempo ho usato la pratica, e le basi teoriche le ho quasi quasi dimenticate. Un testo di questi principi della fisica mi sarà utile, per tornare a conoscere teorie che ho dimenticato.

Giorgio
11-11-2012, 19:22
Bene Vincenzo....la carota la vediamo...è a portata di mano!
Ora sta a te, spostarla un po' più avanti.
Grazie
Giorgio

max
12-11-2012, 00:44
no, no, l'ultima parte era solo per dire che partendo da una definizione terra-terra si può arrivare alla caduta contemporanea di piuma e pietra e anche alla scoperta dei misteri dell'universo... Mi riferivo solo alla definizione di massa e come si può cambiare a piacere. L'uguaglianza di massa inerziale e gravitazionale è tutta da spiegare, ovviamente...

Se il libro, o meglio dire, la tua capacità di rendere questo argomento così alla portata di tutti sarà come l'esempio attuale.... credo che molte persone ti ringrazieranno per lo sforzo... tutti hanno il diritto di comprendere ciò che li affascina.. e l'universo affascina molte persone.
Se lo realizzerai, ti do del tu perché hai sempre dimostrato di essere una persona alla mano, sono certo che riscuoterà molto apprezzamento in tutta la community.
Nel caso mi permetto di andare oltre e suggerirti un eventuale gruppo di discussione specifico nel forum... perché la cosa più bella ed importante di questio sito è l'opportunità del confronto, tra noi semplici "scimmie curiose" e voi esperti... in questo caso nella sezione dedicata non dovrai neanche porre degli argomenti... ci saranno solo valanghe di richieste di ulteriori chiarimenti... pensa te che fortuna....;)

Vincenzo Zappalà
12-11-2012, 06:38
Se il libro, o meglio dire, la tua capacità di rendere questo argomento così alla portata di tutti sarà come l'esempio attuale.... credo che molte persone ti ringrazieranno per lo sforzo... tutti hanno il diritto di comprendere ciò che li affascina.. e l'universo affascina molte persone.
Se lo realizzerai, ti do del tu perché hai sempre dimostrato di essere una persona alla mano, sono certo che riscuoterà molto apprezzamento in tutta la community.
Nel caso mi permetto di andare oltre e suggerirti un eventuale gruppo di discussione specifico nel forum... perché la cosa più bella ed importante di questio sito è l'opportunità del confronto, tra noi semplici "scimmie curiose" e voi esperti... in questo caso nella sezione dedicata non dovrai neanche porre degli argomenti... ci saranno solo valanghe di richieste di ulteriori chiarimenti... pensa te che fortuna....;)

sicuramente ci sarà... ma... povero me!!!!!

Hai veramente ragione: tutti hanno il DIRITTO di sapere (anche quelli che ancora non sanno che è un diritto e non un DOVERE).

Mi hai quasi convinto...;)

marco massara
11-12-2012, 00:52
ricordo di aver letto un libro di un certo Forti: einstein, il pensiero. purtroppo ora non l'ho sottomano, è un'opera divulgativa in cui si spiega la teoria, la filosofia e le conseguenze filosofiche dell'opera di einstein, dagli studi sui concetti di massa inerziale e massa gravitazionale alle 2 teorie della relatività. un libro molto ben fatto in cui se non ricordo male si afferma che non esistono due cose diverse (M inerz e M grav) per cui bisogna stupirsi del miracolo che abbiano valori misurati uguali.
Si afferma anche che bisognerebbe pensare alla massa come quel qualsiasi cosa che occupa spazio. questo è un concetto molto intuitivo, ma sono due settimane che mi è venuto un dubbio atroce a cui non riesco a rispondere: siamo sicuri che la massa sia qualcosa che occupi spazio e non che sia una specie di contrazione dello spazio stesso? nello stesso tempo mi è venuto in mente che la conversione di massa in energia possa essere rappresentata da una espansione di questo stesso spazio.
(se ho detto delle stronzate immense non abbiate paura di dirmelo)

comunque forza con il libro, evviva il libro!

Vincenzo Zappalà
11-12-2012, 06:38
ricordo di aver letto un libro di un certo Forti: einstein, il pensiero. purtroppo ora non l'ho sottomano, è un'opera divulgativa in cui si spiega la teoria, la filosofia e le conseguenze filosofiche dell'opera di einstein, dagli studi sui concetti di massa inerziale e massa gravitazionale alle 2 teorie della relatività. un libro molto ben fatto in cui se non ricordo male si afferma che non esistono due cose diverse (M inerz e M grav) per cui bisogna stupirsi del miracolo che abbiano valori misurati uguali.
Si afferma anche che bisognerebbe pensare alla massa come quel qualsiasi cosa che occupa spazio. questo è un concetto molto intuitivo, ma sono due settimane che mi è venuto un dubbio atroce a cui non riesco a rispondere: siamo sicuri che la massa sia qualcosa che occupi spazio e non che sia una specie di contrazione dello spazio stesso? nello stesso tempo mi è venuto in mente che la conversione di massa in energia possa essere rappresentata da una espansione di questo stesso spazio.
(se ho detto delle stronzate immense non abbiate paura di dirmelo)

comunque forza con il libro, evviva il libro!

la prima parte è più che esatta: l'uguaglianza delle masse è un miracolo o regalo dell'Universo! Ne parlo a lungo nel libro...

Nella teoria della relatività la massa è una deformazione dello spazio-tempo. Questo è assodato. Tuttavia, una deformazione occupa comunque uno spazio o -se vogliamo- deforma un certo spazio. I risultati, però, possono essere trattati altrettanto bene da una massa che occupi uno spazio non deformato, soprattutto se si parla di oggetti di piccole dimensioni. L'energià è una capacità di compiere un lavoro e quindi deve essere considerata come una riserva di carburante per effettuare dei moti. Una massa la contiene potenzialmente ed è in grado di utilizzarla. Il campo del potenzaile newtoniano non diffrerisce molto dalla deformazione dello spazio einsteniano. Comunque, in un certo senso, non direi espansione, ma trasformazione che può generare movimenti o -meglio ancora- fare agire delle forze.

Comunque, per adesso, rimaniamo nella meccanica classica... c'è molto da capire già dentro di lei...