Visualizza Versione Completa : Rifrattori e cromaticita'. Come stanno le cose
marcom73
09-11-2012, 18:13
ho le idee molto confuse sui rifrattori. in particolare sui difetti propri di questo tipo di strumenti.
una cosa che odio particolarmente sono i difetti cromatici.
APO, ACRO, SEMI APO, ED.... :shock:
chi se la sente di farmici capire qualcosa ? magari integrando con pregi e difetti dello strumento/i che si possiede...
più in la infatti vorrei acquistare un rifrattore da utilizzare sia come guida che come strumentino da viaggio....
e vorrei scegliere consapevolmente....
GRAZIE !!
etruscastro
09-11-2012, 18:41
secondo me, ma questo lo dico da non professionista, esistono solo rifrattori APO o ACRO..... non esistono semi-apo perchè la costruzione ottica vuole che ci siano 2 o 3 lenti nel percorso ottico interno, se si aggiunge una lente apo a 1 o 2 acro non divente un semi-apo ma solo un acro con una lente apo, quindi risultati pochissimo superiori. gli ED come il mio Nexus hanno lenti con maggiore dispersione ma non è un APO!
fatta questa premessa gli APO hanno una costruzione ottica/meccanica molto più moderna e quindi migliore, oltre alla lenta apocromatica hanno diversi lenti di contrasto e uno spianatore di campo all'interno, questo si tramuta in un'elevata qualità ottica finale, stelle puntiformi e.... ovviamente campo piano.
gli acromatici hanno una costruzione ottica datata ma nel contempo efficiente entro certi limiti. se devi (e tu farai foto) sarai quasi costretto ad andare su un'APO, la qualità nel fotografico è netta, e anche nel visuale un'occhio mediamente esperto sà gustarsi le diverse sfumature.
addirittura, molto tempo fà leggevo un report di un'astrofilo molto esperto, che ha posizionato fianco a fianco un APO 120 (o 150mm ora non ricordo più!) ad un c9.25, a parità di ingrandimento e sugli stessi oggetti erano alla pari con alcuni spunti di vantaggio a favore dell'apo.......
unico difetto degli APO..... sono i prezzi... :hm:
Huniseth
09-11-2012, 22:26
Non ci sono le distinzioni nette, ad esempio, qualcuno è in grado di vedere quando il giallo diventa verde in una scala di 24 milioni di colori?
Si parte dal fondo di bottiglia iper-cromatico al Takahashi in fluorite minerale quasi perfetto (quasi)
Ci sono acromatici lunghi da f15 che sono migliori di uno con lenti in fpl-53 a f5
Di certo, più la focale è corta e più le lenti devono essere perfette e fatte con vetri di eccellenza.
Da qui la grossa differenza di prezzo. Chiar oche per fotografare si cerca il telescopio più luminoso, quindi l'Apo corto diventa quasi d'obbligo.
Poi ci sono gli specchi che non hanno cromatismo e di catadiottri che sono una via di mezzo (per via della lente al secondario)
Come telescopio da viaggio e da guida un 66-80 da 400-600mm va bene, un 70/900 diventa un po scomodo.
marcom73
10-11-2012, 09:31
Vi ringrazio per i consigli.
non ho ancora ben chiara la relazione tra lunghezza focale e cromatismo, nel senso perchè a parità di diametro ma al variare di focale interviene o sparisce il cromatismo ?? :shock:
etruscastro
10-11-2012, 17:20
allora bisogna capire come avviene il cromatismo, che più correttamente si chiama aberrazione cromatica.
negli strumenti che utilizzano lenti anziche specchi, quando vengono "colpite" da luce bianca la luce si scompone nello spettro visibile. da un lato cade il blu e dall'altro il rosso, il problema è che cadono su lunghezze focali diverse e per questo che avviene il famigerato cromatismo. diciamo che una regola non scritta, è quella che per limitare "i danni" la lunghezza focale dovrebbe essere superiore al quadrato dell'apertura, oppure la focale che sia 14 volte il diametro.... per dire..... un 100mm la focale minima dovrebbe essere 1000mm!
è altrettanto ovvio che per rifrattori superiori i 100mm occorreranno focali ancora superiori e quindi..... ingestibili!
è qui che sono nati i semi apocromatici o lenti ED e sopratutto APO.... lenti con composizione di riflettività superiori o lenti interposte nel piano focale, occorrono per convergere il fascio di luce in un'unico punto e quindi ridurre e a volte annullare l'aberrazione cromatica.
è per questo, anche, che negli acromatici (rifrattore a 2 lenti) una lunghezza focale oltre l'f.10 riduce il cromatismo.....
p.s. questo è un'effetto che si ripropone anche in ambito fotografico e quindi dovresti conoscere bene... ;)
marcom73
10-11-2012, 21:49
si infatti, nella fotografia ci sono i medesimi problemi ma non così esasperati... comunque quando ho aperto la discussione avevo necessità di risposte come quelle che mi avete fornito... mi ritengo soddisfatto !
;)
Huniseth
10-11-2012, 23:37
In fotografia non si puntano oggetti molto luminosi, tranne casi rari di riflessione, tipo le antenne , sulle quali si puà notare il blu, molto diverso dalla luminosità della Luna o delle stelle.
Il rapporto diametro- focale non è esattamente lineare, diametri piccoli e lunghi come il mitico/famigerato lidlscopio 70/700 hanno meno cromatismo di un 90/900 pur essendo tutti e due a f10, peggio ancora un 100/1000
Se non fosse per la costruzione tipo giocattolo e una lavorazione delle lenti meno curata, il lidlscopio si avvicina all'80ed, per mia esperienza non hanno differenza di cromatismo sulla Luna. (o pochissima) Potete guardare i test che ci sono nel forum.
etruscastro
11-11-2012, 10:11
forse il paragone lidlscopio/80ed è esagerato... nulla toglie però che hai una certa ragione in quel che dici!
Huniseth
11-11-2012, 14:39
Se si cerca il pelo nell'uovo è meglio l'80ed, ma guardate i test fotografici, senza trucco e senza inganno, le differenze un neofita rischia di non vederle.
Perchè si usano i vetri flp-53 e la fluorite? Principalmente per fare apocromatici corti e cortissimi.
Un buon 100mm acromatico, per essere quasi Apo dovrebbe essere lungo più di due metri, chi lo vorrebbe sul proprio balcone? E poi il peso delle lenti e il costo di lavorazione differisce poco fra un doppietto normale e uno con la fluorite, ossia, il secondo è molto più delicato da lavorare. Oggigiorno non si fanno più rifrattori oltre i 200mm, negli osservatori ci sono solo specchi. Non perchè sono meglio ma solo per i motivi tecnologici, e anche gli specchi non sono più specchi ma mosaici di specchi, tipo il Keck da 10 metri.
Per fotografia terrestre e alcune applicazioni visuali i rifrattori sono ancora insuperati.
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