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Visualizza Versione Completa : Reiner Gamma



Giuseppe Petricca
03-12-2015, 08:25
Un'altra ripresa, in fase completamente differente rispetto ad una mia precedente della stessa area, sulla feature di albedo denominata Reiner Gamma, che anche in questa illuminazione rimane davvero affascinante.

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HiRes qui: http://www.astrobin.com/229792/

Nella foto la troviamo al centro, con una traccia che parte da una delle sue estremità e si dipana quasi fino al centro delle Marius Hills.
Questa feature è rimasta un mistero per molti anni, fino all'era delle immagini ad alta risoluzione di tutto il suolo lunare; in origine era stata anche scambiata per un cratere da Francesco Maria Grimaldi, che compilò le prime mappe lunari, mentre Giovanni Riccioli dedicò il nome dell'oggetto a Galileo Galilei. Oggi invece questa nomenclatura è stata spostata ad un ben più anonimo cratere, sempre visibile nel mio mosaico all'estrema sinistra al centro.

Da cosa si è originata quindi? L'ipotesi più accreditata, dato il ridotto diametro della Luna, è che sia stata creata dagli impatti meteoritici che hanno generato i mari lunari dalla parte opposta rispetto alla loro posizione! Vi è infatti una feature molto simile al punto diametralmente opposto al Mare Imbrium, al centro del Mare Ingenii; e un'altra nel Mare Marginis che è diametralmente opposta al Mare Orientale. Reiner Gamma invece si trova dall'altra parte della Luna rispetto al grande cratere da impatto (180 km) di Tsiolkovskiy. Molto probabilmente le energie sismiche generate dagli impatti stessi che hanno creato questi Maria o strutture di grandi dimensioni hanno creato anche queste strutture.

C'è anche da segnalare che queste feature di albedo hanno anche un forte campo magnetico, che va a creare una piccola magnetosfera localizzata del diametro di circa 400 km intorno alle stesse e Reiner Gamma ha anche una tra le anomalie magnetiche più forti sul suolo lunare.

La zona rimane povera di contrasti, dato che la ripresa è stata effettuata con il Sole quasi a picco sulla zona, ma comunque riesce a mostrare una discreta quantità di dettaglio. Una curiosità per concludere: la zona denominata 'Planitia Descensus' sta ad indicare il primo atterraggio soffice di una sonda terrestre mai effettuato prima di quel tempo (3 Febbraio 1966) ad opera della sonda sovietica Luna 9. Questa sonda fu anche la prima nella storia ad inviare fotografie dal suolo di un altro corpo celeste che non fosse la Terra!

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nicola66
03-12-2015, 09:15
Eccezionale visione , ;)

Giuseppe Petricca
03-12-2015, 21:25
Grazie mille nicola66!

Effettivamente è una delle viste più affascinanti (e misteriose) della superficie del nostro satellite :)

crusca
03-12-2015, 21:40
Grande Giuseppe!
Bellissimo post.

riccardorela
03-12-2015, 21:41
E anche una splendida descrizione. Complimenti!

Giuseppe Petricca
06-12-2015, 19:00
Grazie mille a tutti! :)

Sono sempre contento che il tempo dedicato a descrivere quel che si vede possa tornare utile per altri ;)