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Visualizza Versione Completa : Piccola, "gelida" e turbolenta



Enrico Corsaro
22-11-2015, 11:51
Una nana rossa a 35 anni luce dalla Terra, con una luminosità e un campo magnetico tanto potenti da spazzare via acqua liquida, atmosfera e qualsiasi forma di vita da un mondo alieno. È l'ultimo degli studi che confermano come un tipo di stelle diffusissimo nell'universo sia incapace di ospitare la vita all'interno del proprio sistema planetario....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2015/11/22/piccola-gelida-e-turbolenta/)

Andre
23-11-2015, 01:33
Accidenti, che delusione...certo restano tutte quelle stelle che non sono di gran lunga le più numerose nella nostra galassia, ma le probabilità si assottigliano...

Ares1973
23-11-2015, 14:03
Poi è anche vero (l'autore lo potrà confermare) che il vento solare estende l'influenza del campo magnetico solare ben oltre i confini del sistema proteggendo ulteriormente la terra (che ne ha uno tutto suo: vedi 'I misteri magnetici al centro della Terra' dello stesso autore) dalla fatale radiazione cosmica. Insomma la vita sulla Terra sembra sia il risultato di condizioni ambientali straordinariamente favorevoli quanto...precarie.

Enrico Corsaro
23-11-2015, 15:36
Per dirla in breve diciamo che si pensava che le nane rosse, classe spettrale tipo M, fossero ottimi oggetti stellari per ospitare pianeti in zone abitabili. Siccome hanno una temperatura più bassa e venti stellari meno pronunciati, le zone abitabili risultano essere più estese nelle nane rosse, oltre al fatto che i pianeti che si formano tendono anch'essi ad essere di piccole dimensioni e tipo terrestre.
Di fatto, è vero che i pianeti che orbitano intorno a stelle di tipo M sono spesso in zone abitabili, ma il problema è la definizione di abitabilità. Spesso ci riferisce a zone abitabili come le zone in cui la temperatura data dall'irraggiamento stellare è sufficientemente elevata ma anche sufficientemente bassa, da permettere all'acqua di sussistere allo stato liquido. Ci rendiamo conto che questa definizione ha dei grossi limiti perchè non ingloba altri tipi di effetti, tra cui in particolare quello dovuto all'attività magnetica stellare.

Adesso certamente non è che tutte le stelle M abbiano una attività magnetica così intensa, però è un indice del fatto che queste stelle non sono più così favorite come lo si pensava. L'astrosfera, che come dice Ares ci protegge da ciò che c'è all'esterno del sistema planetario, è sicuramente importante ma purtroppo per un pianeta in fascia "abitabile" bisogna fare direttamente i conti con quanto il campo magnetico influisca direttamente sulla magnetosfera planetaria, e di conseguenza sulla superficie del pianeta, ammesso esso sia roccioso si intende.