etruscastro
09-11-2015, 18:08
Nel numero 68 del Deep Sky Journal di astronomia.com parleremo di un oggetto davvero alla portata di tutti gli astrofili, anche di coloro che dispongono di uno strumento sottovalutato da tutti…. I nostri occhi.
L’oggetto proposto questo mese si tratta di Algol o Beta Persei…..
FOTO ALGOL
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Algol è una delle stelle visibili adocchio nudo nella costellazione del Perseo, ma ciò che la rende davvero particolare è la sua natura binaria che la rende una delle stelle variabili più famose in assoluto di tutto il cielo.
Distante circa 93 anni luce da noi, Algol è una stella tripla che viene eclissata dalla componente B e la rende una dei rari esempi di variabilità visibile addirittura ad occhio nudo, essa infatti passa da una magnitudine apparente di +2.1 di massimo ad un minimo di +3.4 ogni 2 giorni 20 ore e 49 minuti, la particolarità risiede nel fatto che il calo di luminosità si sviluppa in tutto in soli 4 ore e rimane nella fase di minimo per 20 minuti prima di riprendere la risalita, ovviamente il fenomeno è molto preciso tanto che esistono delle vere e proprie effemeridi sul ciclo di minimo e massimo della variabilità di Algol, effemeridi che possono essere utilizzate per seguire l’evento da un binocolo o da un telescopio anche nell’arco di una sola notte dato che, come detto, il minimo dura una manciata di minuti.
Per apprezzare meglio la variabilità si potrebbero utilizzare stelle nei suoi pressi come la zeta Persei (+2.8) o Mirfak (alfa persei +1.8) soprattutto nella sua fase di massima.
Il primo a scoprire una relazione sulla variabilità del sistema dovuta ad un evento di eclissi fu John Goodricke, un astronomo dilettante sordomuto e morto in giovane età a cui fu’ conferita la medaglia Copley nel 1783, solo nel 1881 Pickering confermò la sua tesi con cui fu’ osteggiato allora anche da Herschel.
Addirittura negli 70 del secolo scorso Peter Van de Kamp scoprì una componente C del sistema distante 2.69 U.A. dal comune baricentro di massa con un periodo di rivoluzione ma non è risolvibile visivamente.
14397 14398
NOTIZIE SPARSE.....
Algol è estremamente facile da trovare in cielo data l proprio la sua magnitudine alla porta dell'occhio umano, è comunque rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 3h 8m 10s e di Declinazione +40° 57' 20”,è una stella di classe spettrale B8 V la componente A e K02 IV la componente B più grande e fredda, la C è una A5 V,ha un raggio medio di 2,9 volte il Sole (la componente A) ed una massa 3,59 quelle solari, il suo periodo di rotazione è di 37 giorni con una temperatura superficiale di 12,000 gradi Kelvin, la sua luminosità è pari a 98 volte quella solare.
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STORIA E MITOLOGIA:
il nome Algol, nelle varie culture nel tempo, è stato sempre legato a nomi demoniaci, in arabo si chiamava ra's al-ghul (che significa la testa del Ghul), in ebraico si chiamava Rosh ha Satan, la Testa di Satana....
UN POCHINO DI STORIA.... (tratto liberamente da Wikipedia...)
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John Goodricke Gröningen 17 settembre 1764 York 20 aprile 1786 è stato un astronomo dilettante.
Figlio di genitori inglesi,sordomuto,morì giovanissimo (all'età di 21 anni) a causa di una polmonite contratta nelle lunghe osservazioni notturne. Scoprì la variazione di alcune stelle variabili (fra cui nel 1784 la prima variabile intrinseca, Delta Cephei, divenuta poi il prototipo di una delle più celebri e studiate classi di stelle variabili).
Nel 1782 propose,fra l'incredulità e finanche la derisione degli astronomi professionisti, tra cui William Herschel, l'ipotesi che le variazioni periodiche di luminosità della stella Algol (Beta Persei) fossero dovute ad eclissi reciproche di due stelle, l'una più luminosa e l'altra quasi oscura, che orbitavano attorno ad un comune centro di massa.
Sempre nel 1784 scoprì la variazione di Beta Lyrae,anch'essa una variabile ad eclisse e prototipo di un'altra classe(EB) in cui le due stelle, stavolta entrambe luminose, sono così vicine fra loro e deformate dalla reciproca attrazione che la variazione di luminosità osservata dalla Terra avviene in modo continuo, anche fuori dai momenti di eclisse, al variare della superficie apparente delle due stelle che viene rivolta via via verso la Terra.
Queste sue scoperte divennero fondamentali nel 1900 per la misura delle distanze cosmiche.
Nel 1783 gli venne assegnata la Medaglia Copley.
Gli è stato dedicato un pianetino, 3116 Goodricke asteroide della fascia principale scoperto nel 1983
L’oggetto proposto questo mese si tratta di Algol o Beta Persei…..
FOTO ALGOL
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Algol è una delle stelle visibili adocchio nudo nella costellazione del Perseo, ma ciò che la rende davvero particolare è la sua natura binaria che la rende una delle stelle variabili più famose in assoluto di tutto il cielo.
Distante circa 93 anni luce da noi, Algol è una stella tripla che viene eclissata dalla componente B e la rende una dei rari esempi di variabilità visibile addirittura ad occhio nudo, essa infatti passa da una magnitudine apparente di +2.1 di massimo ad un minimo di +3.4 ogni 2 giorni 20 ore e 49 minuti, la particolarità risiede nel fatto che il calo di luminosità si sviluppa in tutto in soli 4 ore e rimane nella fase di minimo per 20 minuti prima di riprendere la risalita, ovviamente il fenomeno è molto preciso tanto che esistono delle vere e proprie effemeridi sul ciclo di minimo e massimo della variabilità di Algol, effemeridi che possono essere utilizzate per seguire l’evento da un binocolo o da un telescopio anche nell’arco di una sola notte dato che, come detto, il minimo dura una manciata di minuti.
Per apprezzare meglio la variabilità si potrebbero utilizzare stelle nei suoi pressi come la zeta Persei (+2.8) o Mirfak (alfa persei +1.8) soprattutto nella sua fase di massima.
Il primo a scoprire una relazione sulla variabilità del sistema dovuta ad un evento di eclissi fu John Goodricke, un astronomo dilettante sordomuto e morto in giovane età a cui fu’ conferita la medaglia Copley nel 1783, solo nel 1881 Pickering confermò la sua tesi con cui fu’ osteggiato allora anche da Herschel.
Addirittura negli 70 del secolo scorso Peter Van de Kamp scoprì una componente C del sistema distante 2.69 U.A. dal comune baricentro di massa con un periodo di rivoluzione ma non è risolvibile visivamente.
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NOTIZIE SPARSE.....
Algol è estremamente facile da trovare in cielo data l proprio la sua magnitudine alla porta dell'occhio umano, è comunque rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 3h 8m 10s e di Declinazione +40° 57' 20”,è una stella di classe spettrale B8 V la componente A e K02 IV la componente B più grande e fredda, la C è una A5 V,ha un raggio medio di 2,9 volte il Sole (la componente A) ed una massa 3,59 quelle solari, il suo periodo di rotazione è di 37 giorni con una temperatura superficiale di 12,000 gradi Kelvin, la sua luminosità è pari a 98 volte quella solare.
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STORIA E MITOLOGIA:
il nome Algol, nelle varie culture nel tempo, è stato sempre legato a nomi demoniaci, in arabo si chiamava ra's al-ghul (che significa la testa del Ghul), in ebraico si chiamava Rosh ha Satan, la Testa di Satana....
UN POCHINO DI STORIA.... (tratto liberamente da Wikipedia...)
14400
John Goodricke Gröningen 17 settembre 1764 York 20 aprile 1786 è stato un astronomo dilettante.
Figlio di genitori inglesi,sordomuto,morì giovanissimo (all'età di 21 anni) a causa di una polmonite contratta nelle lunghe osservazioni notturne. Scoprì la variazione di alcune stelle variabili (fra cui nel 1784 la prima variabile intrinseca, Delta Cephei, divenuta poi il prototipo di una delle più celebri e studiate classi di stelle variabili).
Nel 1782 propose,fra l'incredulità e finanche la derisione degli astronomi professionisti, tra cui William Herschel, l'ipotesi che le variazioni periodiche di luminosità della stella Algol (Beta Persei) fossero dovute ad eclissi reciproche di due stelle, l'una più luminosa e l'altra quasi oscura, che orbitavano attorno ad un comune centro di massa.
Sempre nel 1784 scoprì la variazione di Beta Lyrae,anch'essa una variabile ad eclisse e prototipo di un'altra classe(EB) in cui le due stelle, stavolta entrambe luminose, sono così vicine fra loro e deformate dalla reciproca attrazione che la variazione di luminosità osservata dalla Terra avviene in modo continuo, anche fuori dai momenti di eclisse, al variare della superficie apparente delle due stelle che viene rivolta via via verso la Terra.
Queste sue scoperte divennero fondamentali nel 1900 per la misura delle distanze cosmiche.
Nel 1783 gli venne assegnata la Medaglia Copley.
Gli è stato dedicato un pianetino, 3116 Goodricke asteroide della fascia principale scoperto nel 1983