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Visualizza Versione Completa : Moretus e dintorni



Giuseppe Petricca
06-11-2015, 09:45
Continuando le elaborazioni arretrate trovo questa immagine ripresa il 6 Giugno di quest'anno, che mostra una zona famosa e ben conosciuta del nostro satellite naturale.

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HiRes qui: http://www.astrobin.com/224682/

Il cratere vicino all'angolo in basso a destra, dal picco centrale, è quello che mi piace definire 'la porta del Polo Sud Lunare' in quanto Moretus (facilmente riconoscibile) può aiutare a riconoscere tutti i crateri che si trovano sotto di lui. In questa vista invertita invece sono 'sopra' ma il senso non cambia più di tanto alla fine.

Moretus si trova nella regione fortemente craterizzata delle Lunar Highlands meridionali, come è facilmente visibile anche con un telescopio a bassi ingrandimenti, e anche se in questa mia vista sembra quasi piatto (per effetto della luce solare ancora ad alto angolo rispetto al cratere) la sua profondità è di ben 5 km! Praticamente, come dalla cima del Monte Bianco fino al livello del mare... tutto in un cratere.

Proseguendo sul lato destro troviamo due crateri compositi, il secondo dei quali ripreso solo parzialmente. Parliamo di Short e Newton che sono due formazioni altrettanto ben riconoscibili quando si osserva, data la loro peculiare composizione che li ha formati in ere geologiche lunari successive. Inoltre il fondo del cratere è stato inondato dalla lava, che gli ha conferito una superficie piana e levigata.

Andando verso sinistra invece arriviamo a Curtius, una formazione abbondantemente erosa e con un accenno di picco centrale rimanente, e continuando arriviamo a Simpelius e Shomberger (quasi del tutto nell'ombra): il primo di questi due ha una caratteristica curiosa, consistente nell'asimmetria dello spessore del suo bordo meridionale che è quasi il doppio di quello settentrionale. E a causa di questo, il fondo del cratere risulta spostato verso settentrione. Shomberger è una stupenda formazione relativamente intatta, con un picco centrale composito e terrazzamenti evidenti lungo le sue scarpate interne, alcuni dei quali visibili anche nella mia immagine, in particolare verso Sud Est.

Più in lontananza diventa difficile identificare tutti i crateri data la 'compressione' che la latitudine estrema comporta dal nostro punto di vista. Tuttavia l'enorme cresta montuosa al centro è difficile da mancare, ed è quella che anticipa i due crateri Malapert e Scott mentre all'estrema punta visibile della luna possiamo osservare le creste di Haworth, che è davvero a due passi dal Polo Sud della Luna.

Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 600 frame stackati su 6000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.

Cespe
06-11-2015, 11:14
Stupenda la spiegazione, e la foto sembra di poterci passeggiare dentro ;)

Salvatore
06-11-2015, 11:29
Sempre un piacere leggere e guardare le tue pubblucazioni.Certo che pensare ad un promontorio alto 5km mi vengono i " brividi".