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Visualizza Versione Completa : Modifica Celestron C11 xlt



ciclociano
04-11-2015, 21:39
Ciao a tutti
Dopo quasi tre anni di utilizzo mi sono deciso di mettere mano al mio c11 cercando di aumentarne le prestazioni nel tentativo di ridurne i tempi di acclimatamento, che soprattutto d'inverno sono molto lunghi.
Spero di farvi cosa gradita
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Salvatore
04-11-2015, 21:48
Non riesco ad aprire il Pdf.Ma di Cosa si tratta?Ventole?

ciclociano
04-11-2015, 21:53
Già già, ma non solo...
Dalla mia postazione il pdf si apre benissimo

Salvatore
04-11-2015, 22:12
É colpa del mio portatile che ha problemi ad aprire i pdf.
Quando si parla di acclimatimatizzazione é normale che si pensi subito ad una ventola:biggrin:almeno io:razz:

Quale altro accorgimento hai fatto?

cherubino
04-11-2015, 22:40
Un bel lavoro Cilcociano!
:-)

Bravo, ben fatto.

Paolo

etruscastro
05-11-2015, 09:14
eccellente lavoro, ben fatto e ben scritto.
i miei complimenti!

ciclociano
05-11-2015, 20:39
Grazie ragazzi, purtroppo il meteo non mi consente di fare un test dello strumento per capire quanto sia migliorato il contrasto dell'immagine, a breve posterò una piccola recensione- test "sul Campo".
Da quanto è emerso finora, almeno dall'osservazione della luna con seeng scarsissimo (3-4/10) qualcosa di buono c'è :cool:


Ho dato una risistemata al pdf in quanto le foto erano un pò incasinate.

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bertupg
06-11-2015, 13:24
Quindi tutte e tre le ventoline soffiano nella stessa direzione, verso l'interno del tubo, aria che poi deve uscire dal foro centrale? Ma questo non crea delle difficoltà nella cosiddetta "estrazione dello strato limite", soprattutto verso il centro dello specchio? Oppure sono io che non ho capito cos'è questo benedetto strato limite? :confused:

In altri lavori di questo genere, mi sembrava di aver visto due ventoline, ai lati del tubo, benché in posizione arretrata, diametralmente opposte l'una all'altra, una per l'immissione e l'altra per l'estrazione dell'aria, o sbaglio?

ciclociano
06-11-2015, 18:49
Devi pensare al cosiddetto strato limite come a una barriera che si oppone al trasporto del calore.
Nel caso in questione lo strato-barriera è posto ad un'altezza di qualche millimetro dallo specchio primario, che essendo costituito da una massa vetrosa abbastanza considerevole cede l'energia termica accumulata ad una velocità che dipende dalla differenza di temperatura tra se e l'ambiente (delta termico).
Sino all'estiguersi in caso di raggiungimento dell'equilibrio termico, che non è assicurato in quanto la temperatura dell'aria durante la notte può scendere più velocemente di quanto può fare un materiale come il vetro ottico Pirex o Suprax.

Come ben si può capire, uno strato d'aria stagnante con un gradiente termico apprezzabile si comporta come una lente che deforma leggermente l'immagine riflessa dal primario.

I sistemi di controllo dello strato limite, nei telescopi professionali, sono sistemi attivi che vengono azionati durante l'osservazione/ripresa asportando fisicamente lo strato di aria calda sopra le parti ottiche, mediante delle apposite ventole.
Il sistema di ventole da me realizzato non vuole contrastare direttamente lo strato limite ma indirettamente, raffreddando più velocemente e uniformemente lo specchio primario e le parti dietro lo stesso che sono quelle che restano calde più a lungo.
Per inciso, il sistema di feritoie realizzato da Celestron per la serie HD è ASSURDO, sbagliate nella forma e nella posizione anche dotate di ventole non riescono dare risultati apprezzabili.
Inoltre come ho specificato nell'articolo, il sistema non consente l'osservazione/ripresa durante il funzionamento.
Mi sono documentato a fondo prima di effettuare la modifica e per il momento sono arrivato alla conclusione che questa è la soluzione che dà il migliore risultato senza stravolgere il progetto Schmidt Cassègrain.
Sto studiando una soluzione diversa, che comporta ulteriori forature del supporto della lastra correttrice per ottenere un flusso d'aria laminare che consenta l'osservazione a sistema azionato.
Forse cherubino con la sua esperienza e perizia potrebbe darmi qualche idea...:whistling:

Aiuta a far luce sull'argomento anche l'opinione di un tecnico, espressa su un forum qualche tempo fa.

http://www.northek.it/forum2/index.cfm?page=topic&topicID=448

cherubino
06-11-2015, 20:57
Sono sotto un cielo nero e freddo a 1800 metri sulle orme del Flammarion. Lunedì con calma e un pc tra le mani ti dico come ho fatto il mio 250 mm.

Paolo

ciclociano
06-11-2015, 21:21
Grazie! !
(Ma che invidia però):rolleyes: