Visualizza Versione Completa : ANTARES 76/1250 circle "K". Un vintage prestazione
cherubino
01-11-2015, 18:01
I rifrattori a lungo fuoco posseggono un fascino particolare. Per chiunque abbia letto gli scritti del Flammarion o abbia anche solo iniziato la propria carriera astronomica in anni passati (almeno una trentina di anni fa) questi telescopi rappresentano una nostalgica e affascinante risorsa.
Nella mia lunga esperienza strumentale si sono avvicendate molte ottiche diverse e le sole che ho sempre venduto con dispiacere sono state quelle a rifrazione e rapporti di apertura superiori a f10.
Qui una lunga recensione e anche opera di restauro delle sue ottiche:
http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/progetti-vari/antares-76-1250/
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Buona lettura!
Paolo
Come ogni volta ho naturalmente letto la tua recensione (sono TUTTE veramente godibili….).
Devo dire che mai mi sarei aspettato da un "misero 76 mm" immagini della Luna o di Venere così definite (sicuramente il rapporto focale ne sa qualcosa!).
Se continui così mi vedrò costretto a regalare a qualcuno il mio Celestron 120/1000…..
cherubino
01-11-2015, 19:17
Chiunque sia riceverà un gradito regalo!
Paolo
cherubino
01-11-2015, 19:19
Scherzi a parte il delicato del "restauro" è stato rilucidare l'obiettivo.
Ho accesso a ossido di cerio senza problemi grazie a un cliente ma il suo utilizzo è molto delicato e deve avvenire in quantità ridicolmente ridotte (tendenti a quasi zero) con diluizioni notevoli e azioni di abrasione leggerissime a semplice sfioramento per non alterare la curvatura dei vetri.
Paolo
Ricordo che, tempo fa, avevo provato a "restaurare" dei semplici occhiali da vista irrimediabilmente rigati dalle mie mania da bricoleur; usai un plebeo polish da carrozzeria: occhiali buttati!
cherubino
01-11-2015, 19:45
Diciamo :surprised: che sei stato piuttosto... invasivo!
:colbert:
Paolo
Huniseth
01-11-2015, 20:01
Cherubino è un grande.. riesce a valorizzare ottiche che di questi tempi molti relegherebbero a tubi porta fogli...
Io sono d'accordissimo sulla sua impostazione, benchè appaia poco propenso ai rifrattori (ultimamente) io ce l'ho più con i costosissimi apo che con ottiche di vecchio stampo. La prova ce l'ho con il povero Lidlscopio 70/700 - tempo fa avevo fatto comparazioni con l'80ed sia in visuale che in fotografia (terrestre) ed ero stato sommerso da critiche denigratorie. Ma io dico ciò che vedo, se poi non piace ad altri pazienza. In breve, mentre l'80ed mostra un tenue aloncino giallo sul bordo illuminato della Luna il Bresser non lo mostra, inoltre reggeva tranquillamente Giove senza sbavature - unico limite la meccanica economica che lo fa sembrare un giocattolo.
Quindi non mi stupiscono affatto queste prove di Cherubino, che dispone di ottiche vintage complessivamente migliori del Bressr 70/700 (c'è anche la versione 70/900.. chissà come va)
Fra l'altro questi rifrattori hanno un vantaggio: si usano solo in visuale senza far cadere in tentazioni fotografiche - ultimamente osserviamo un po poco.
Comunque - con diametri fra il 70 e il 90, che rapporto focale ci vuole? Almeno oltre f12?
Ma a 150/200x è utilizzabile sui pianeti senza far vedere palloni scuri?
cherubino
01-11-2015, 20:21
In questo momento pianeti osservabili con features interessanti (almeno dalla mia postazione) non ce ne sono.
Urano e Nettuno non li annovero ovviamente poiché anche a 250x mostrano semplicemente un dischetto tenuemente colorato.
Venere è molto bello in questo strumento, mostra dettagli e una immagine pulitissima (molto più di un un SC da 8 pollici tanto per essere chiari) e anche Mercurio appare interessante con la sua fase piuttosto netta.
La Luna è notevole anche se qui il potere risolutore di un 20 cm. diventa più favorevole nella visione dei dettagli fini.
L'immagine è però molto luminosa anche il meno di 8 cm. e si impiegano molto bene poteri prossimi ai 250x senza decadimento alcuno dell'immagine.
Ti dico, per esperienza, cosa mi aspetto su Giove e Saturno (che spero di poter osservare nel futuro con questo rifrattore antico).
Giove mostra solitamente una buona quantità di dettagli e vede il suo massimo trai i 140 e i 160x che è l'ingrandimento più adeguato al tipo di ottica per rapporto luminosità/risoluzione.
Mi attendo prestazioni in linea con quelle di un buon newton da 13 cm. a fuoco medio lungo ma generalmente un po' inferiori rispetto a quelle alla portata di un C8
Su Saturno un 80 f15 mostra: calotta polare, ombra degli anelli sul globo (accenno), ombra del globo sugli anelli (netta), divisione di cassini (accenno lieve di anello C da cieli molto scuri) una banda sul globo in posizione tropicale.
Questo un po' è lo "standard".
Paolo
Huniseth
01-11-2015, 20:35
Secondo me quel telescopio ti renderà bene sui pianeti.
Diaframmando l'ex 150/1200 a 90mm - di meno non ho fatto i diaframmi - Giove non era malaccio, ma quel nativo potrebbe andare meglio.
cherubino
01-11-2015, 20:45
Vedremo..
Lo porterò in montagna dove deve stare poiché è stato acquistato e restaurato per seguire alla lettera il libro del Flammarion che usava un 3 pollici di simile focale.. :angel:
Paolo
Huniseth
01-11-2015, 22:58
Curiosity.. è per caso uguale al Carton 76/1200 f/15,8 ?
cherubino
02-11-2015, 00:32
no, è un 76/1250 f16,4 circa o giù di lì.
Il tipo di correzione delle ottiche è però pressoché lo stesso anche se sono state scritti miti sulla differenza, in questi strumenti, tra le correzioni CdE e CeF che probabilmente esistono come differenti progetti e lavorazioni anche sulle piccole aperture benché poi queste cose si traducano in differenze piuttosto sottili.
In effetti la varietà, in un momento in cui le ottiche erano meno "differenziate" che adesso, tra i vari 80/1200 e dei 76/1250 o 76/1400 lascia presagire una ricetta ottica differente e "specializzata"
Potendo scegliere opterei a naso per un 76/1250 o un 76/1400 (avevo messo annunci proprio alla ricerca di uno di questi due) rispetto a un 80/1200 benché esistano 80/1200 molto "agreable" come il Mizar Kaiser della Hino Optics.
Insomma... il mondo di alcuni collezionisti esagera nella valutazione dei Royal a cui vengono attribuiti poteri extradimensinali (e io da Cherubino posso testimoniare che non è così...:angel:). Si tratta di speculazioni puramente economiche benché sia vero che alcune ottiche erano lavorate meglio di altre (alcuni Royal erano meglio di alcuni Vixen, alcuni Pentax erano meglio di alcuni boa boa ....).
Diciamo però che basta sbagliare "treno ottico" per mangiarsi tutte queste sottigliezze da palati fini.. :-)
Paolo
Huniseth
02-11-2015, 01:14
Infatti.. ho trovato il Carton in rete ma il tipo non mette nemmeno il prezzo.. .valuta offerte.. vorrà una cifrona.
cherubino
02-11-2015, 08:25
Prezzo richiesto euro dai 700 in su.
Questo è quello che disse a me mesi fa.
Francamente il fatto che sia invenduto da oltre un anno conferma quanto scrivevo poco fa.
Paolo
Valerio Ricciardi
02-11-2015, 10:51
ero stato sommerso da critiche denigratorie.
- giusto!!
cherubino
02-11-2015, 11:01
:razz::razz::razz::razz::razz:
Non esiste una "emoticon" che ritrae il pupazzetto che si rotola per terra dalle risate?
Paolo
Valerio Ricciardi
02-11-2015, 12:40
A proposito, io quando stavo mettendo da parte un pezzo per volta gli elementi per costruirmi il rifrattore ottiche Edmund da 101,6 x 1524 (che ancora ho e non so che fine farà sul lungo periodo...) ebbi la possibilità di metter l'occhio una sera da vicino Gubbio su un Fraunhofer giapponese da 108 mm x 1600 (sulle misure son graniticamente certo) montato su un alto treppiede con zampe monilitiche in legno tonde sino a 4/5 dalla sommità poi a sezione quadrata, sembravan di mogano, ed una montatura che oggi sarebbe considerata sottodimensionata ma moooolto rifinita (ingombrante diciamo come una EQ3.2 o giù di lì come taglia apparente).
Non rammento però se marcato Antares o Paim o cosa; rimasi stupefatto per la qualità del dettaglio lunare e per la secchezza e pulizia delle immagini stellari. Mi sembrò un tubo bellissimo. Emotività da neofita dei rifrattori "seri" o è uno strumento effettivamente stimato dagli intenditori?
Winnygrey
02-11-2015, 13:16
Foto trovata in rete.
14265
Pare che un benefattore gli abbia regalato un terreno con chateau, dove lui si è costruito un bell'osservatorio...
Angeloma
02-11-2015, 13:45
Erano altri tempi...
Huniseth
02-11-2015, 13:47
Guarda Valerio che il lidlscopio troneggia amabilmente sul tuo desiderio di una una vita... la new polaris ...:biggrin:
cherubino
02-11-2015, 14:50
Sì,
la versione di cui proli è un 108/1600 ma esisteva anche il 106 mm.
Sono ottiche generalmente marchiate SYW e poi usate su strumenti vari.
Molto belle in effetti e con ottime prestazioni.
Sono ancora gestibili sia per peso che ingombro e hanno una livrea accattivante.
Io ne ho usati un paio e mi sono piaciuti molto anche se una fluorite minerale ha altra incisione e trasparenza.
Detto questo un acromatico siffatto è un bellissimo strumento per doppie, Luna e Sole.
Paolo
Winnygrey
04-12-2016, 09:24
A proposito, io quando stavo mettendo da parte un pezzo per volta gli elementi per costruirmi il rifrattore ottiche Edmund da 101,6 x 1524 (che ancora ho e non so che fine farà sul lungo periodo...) ebbi la possibilità di metter l'occhio una sera da vicino Gubbio su un Fraunhofer giapponese da 108 mm x 1600 (sulle misure son graniticamente certo) montato su un alto treppiede con zampe monilitiche in legno tonde sino a 4/5 dalla sommità poi a sezione quadrata, sembravan di mogano, ed una montatura che oggi sarebbe considerata sottodimensionata ma moooolto rifinita (ingombrante diciamo come una EQ3.2 o giù di lì come taglia apparente).
Non rammento però se marcato Antares o Paim o cosa; rimasi stupefatto per la qualità del dettaglio lunare e per la secchezza e pulizia delle immagini stellari. Mi sembrò un tubo bellissimo. Emotività da neofita dei rifrattori "seri" o è uno strumento effettivamente stimato dagli intenditori?
Siccome sono un gran curioso... mi era rimasto il tarlo di capire che marca e modello fosse questo rifrattore. Sono riuscito a trovare alcuni cataloghi e con quella apertura e focale sono due i contendenti: Astro e SYW.
Data la descrizione del treppiede direi che senza alcun dubbio si tratta di un SYW Yamamoto Seisakusho (as usual cherubino ci ha preso alla grande :angel:), modello AE-108 di cui allego immagine :sbav:.
Non ho idea dell'anno, ma credo si sia nel pieno degli anni '70 del '900.
Con la stessa focale è esistito anche un modello AE-106 (apertura 101).
21211
cherubino
07-12-2016, 23:18
già, molto bello in effetti.
Al momento preferirei un Carton 102/1300 per onestà, ma solo per una questione di rarità e "colori". ;)
Paolo
Winnygrey
08-12-2016, 00:06
Ok, allora il goto 102/1500 è mio :angel:
cherubino
11-12-2016, 17:49
ce lo giocheremo ai dadi, amico mio... ;)
paolo
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