Visualizza Versione Completa : Antares Region all'Infrarosso [analogico a colori]
Danilo Pivato
27-10-2015, 20:43
Cari amici, come ricorderete di tanto in tanto vado pescando nel mio archivio vecchie fotografie realizzate con la pellicola fotografica, un po' per ricordare il tempo trascorso e un po' per fare del semplice revival.
L'immagine che vado proponendo oggi, una wide-field anch'essa della Regione di Antares, ha la particolarità d'essere stata realizzata con una speciale pellicola fotografica a colori, sensibile all'infrarosso.
Si trattava infatti dell'emulsione Kodak Ektachrome (AEROCHROME) Professional Infrared EIR per il formato 35mm la quale, come tutte le pellicole all'infrarosso, richiedeva una diversa messa a fuoco rispetto alle solite indicazioni per le riprese fotografiche standard.
Proprio per questo motivo all'epoca non disponendo di alcun riferimento (non era possibile visualizzare all'istante come oggi la riuscita o meno dell'operazione), il fuoco non è stato dei migliori.
Non siamo stati in molti in quegli anni ad utilizzare pellicole all'infrarosso verso il cielo notturno e questa è la prima di altre che prossimamente seguiranno.
La data dello scatto risale al 23 giugno 2001 e la località dell'esecuzione è stata il Monte Labbro in provincia di Grosseto, quando l'inquinamento luminoso era di altri livelli!
http://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/1600_s30/antares_region-135mm_Ir.html
Cari saluti,
Danilo Pivato
Purtroppo non riesco a visualizzare nulla; il link non sembra funzionare (o forse sono io o il mio browser Safari che non funzionano….)
Danilo Pivato
27-10-2015, 20:53
Hai ragione, il link è stato spezzato in fase d'invio. Ora però dovrebbe funzionare.
In effetti ora funziona alla perfezione, così come funziona alla perfezione l'immagine che restituisce!
Certo sarebbe interessante vedere la stessa immagine ripresa anche con una pellicola tradizionale per apprezzarne le differenze…
Quali sono in questo caso i vantaggi dell'uso di una pellicola sensibile agli IR?
La foto mi piace molto.
Spettacolare la densità di stelle presenti e poi M4 così luminoso mi fa un invidia....
Grazie della condivisione.
paperbike
27-10-2015, 21:22
Molto molto bella la foto,e interessante questa tecnica
Danilo Pivato
27-10-2015, 22:20
Grazie a tutti per gli interventi!
Fazio, l'aspetto più interessante dell'impiego di una emulsione sensibile nell'infrarosso era quello di "penetrare"
le nubi di gas e polveri che caratterizzano l'intera area. Difatti tutta l'area nebulare presente intorno la stella rho Oph e la stessa Antares, in questa ripresa all'infrarosso risultano quasi del tutto invisibili.
C'è da considerare poi che quel tipo di emulsione consentiva di intraprendere un'analisi soltanto nel vicino infrarosso (700-800nm) e per quei tempi (2001) il risultato era senz'altro interessante.
Con la prossima foto su pellicola all'infrarosso che posterò, l'effetto sarà più marcato.
Cari saluti,
Danilo Pivato
……..richiedeva una diversa messa a fuoco rispetto alle solite indicazioni per le riprese fotografiche standard….
Proprio per questo motivo all'epoca non disponendo di alcun riferimento…...
Danilo Pivato
Ti ringrazio!
Ma, in particolare, ti ringrazio per aver fatto solo ora riaffiorare un ricordo lontano: di aver avuto, ormai "nella notte dei tempi", un obiettivo sul quale c'era inciso un riferimento per l'uso di pellicole sensibili all'IR.
Danilo Pivato
27-10-2015, 23:05
Esatto. Purtroppo non tutti gli obiettivi lo avevano "quel punto rosso"!
Credo che il mio indistinto ricordo si riferisca a quanto inciso su un vecchio obiettivo Elmar!
Anche se non mi è così facile ricordare con sicurezza dopo tanto tempo (ho avuto, poi, altre fotocamere molto più "plebee"….), circa 45 anni fa ebbi in "eredità" da mio padre un corredo prestigioso poi rubato:
Si trattava di una Leica M3 + Elmar 50mm f2,8 + Elmar 135mm f4 e di un Leicameter.
Allora sapevo fare fotografie più che "discrete" (ho un cassetto ancora pieno di negativi/reliquie).
Ora, con le "supercomplicatissimissime e facciotuttoio-nontipreoccupare" digitali, sono veramente negato!
Danilo Pivato
28-10-2015, 09:13
Credo che il mio indistinto ricordo si riferisca a quanto inciso su un vecchio obiettivo Elmar!
Anche se non mi è così facile ricordare con sicurezza dopo tanto tempo (ho avuto, poi, altre fotocamere molto più "plebee"….), circa 45 anni fa ebbi in "eredità" da mio padre un corredo prestigioso poi rubato:
Si trattava di una Leica M3 + Elmar 50mm f2,8 + Elmar 135mm f4 e di un Leicameter.
Allora sapevo fare fotografie più che "discrete" (ho un cassetto ancora pieno di negativi/reliquie).
Ora, con le "supercomplicatissimissime e facciotuttoio-nontipreoccupare" digitali, sono veramente negato!
Certamente un gran bel corredo, peccato averlo perso!
Pienamente d'accordo sulle capacità costruite attorno all'impegno e la voglia di capire il vero succo della fotografia che soltanto la fotografia analogica era in grado di offrire. A quei tempi si pensava realmente prima di scattare.
La foto è stupenda :shock: un lavoro incredibile per essere in pellicola Complimenti!! :shock: anche a me hai fatto riaffiorare vecchi ricordi :confused: usavo la pellicola infrarosso solo per foto naturalistiche penso nel 95 e ricordo benissimo la curva di messa a fuco rossa che correva affianco alla bianca :) Bellissimi ricordi ma dissento fortemente sulla nostalgia dell'analogica ricordo che per velocizzare i tempi di esposizione si usava presensibilizzare il negativo e controllare la temperatura maniacalmente, per poi fare delle schifezze che una compatta presa con i punti della benzina fa 10 volte meglio :sad: Bellissimi ricordi ma Viva il CCD forza CMOS :razz:
... Bellissimi ricordi ma dissento fortemente sulla nostalgia dell'analogica ricordo che per velocizzare i tempi di esposizione si usava presensibilizzare il negativo ….
Ciao Cespe,
forse mi hai frainteso: allora non usavo certo la fotocamera per fare astrofotografie! Di certo non mi sono mai considerato un buon fotografo ma solo un (più che..) discreto dilettante nel riprendere "al volo" ritratti, paesaggi.
Per far questo (la foto al volo...) spesso le complicazioni e le mille opzioni delle digitali le ritengo spesso un ostacolo.
Per l'astrofotografia, di cui non mi intendo, è certamente tutt'altra questione e convengo con te...
@Fazio scusa ma il ricordo è ancora vivido :razz: di serate a intrugliare chimici nella speranza di vedere qualcosa che assomigliasse vagamente alla Luna ;) non era assolutamente riferito al tuo messaggio era un "sfogo" generale ;) :biggrin:
cherubino
28-10-2015, 18:53
mi piacciono molto le vecchie foto con le stelle "comatose" a bordo campo.
Mi ricordano i miei albori, la metà degli anni '80
Un tuffo nel passato.
Bella immagine, Danilo. Come sempre.
Paolo
Danilo Pivato
29-10-2015, 14:18
... Bellissimi ricordi ma dissento fortemente sulla nostalgia dell'analogica ricordo che per velocizzare i tempi di esposizione si usava presensibilizzare il negativo e controllare la temperatura maniacalmente, per poi fare delle schifezze che una compatta presa con i punti della benzina fa 10 volte meglio :sad: Bellissimi ricordi ma Viva il CCD forza CMOS :razz:
Cespe, ti ringrazio degli apprezzamenti sulla foto in oggetto, ma chiacchierando tra appassionati non si può, a priori, ricordare ed elencare soltanto pregi e qualità di un sistema di ripresa fotografica (il digitale), senza però con lucida obiettività elencarne anche i difetti concreti. Perchè non crediamo ciecamente ai miracoli e all'avanguarida che i nuovi sistemi hanno portato nella fotografia, in quanto se da una parte offrono velocità operativa e pratica indiscussa, dall'altra c'è chi per ragioni di lavoro ha dovuto scalare immense montagne straripanti di grandi difficoltà nel trovare soluzioni di volta in volta - costose e molto impegnative - per arginare problematiche tipiche dei nuovi sistemi digitali, limiti che invece nell'altro sistema (l'analogico) non si ponevano minimamente!
Il paragone poi della compattina digitale acquistabile con i punti della benzina che faccia 10 volte meglio di una ripresa analogica ottenuta con una normale reflex, non sta ne in cielo e ne in terra! Prontissimo a parità di condizioni di ripresa a dimostrare il contrario. ;)
Cari saluti,
Danilo Pivato
Sono d'accordo su tutta la linea, e posso vagamente capire i problemi di passaggio di sistema per un professionista :sad: ma io parlo dalla mia esperienza di appassionato che da pochissimo ha cominciato a fare delle prove di foto astronomiche con le digitali e nemmeno di ultima generazione una vecchia Nikon D40x :sad:
e trovo che la differenza di utilizzo ma sopratutto di risultato sia abissale una rivoluzione per il comune appassionato ;) adesso si vedono foto di tutto rispetto fatte con i telefonini :shock: il discorso della macchina con i punti della benzina era semplicemente una battuta scusa :razz: devo mettere più emotion forse ?
E avendoci provato con l'analogico a scattare qualche soggetto astronomico ti rinnovo i Complimenti foto stupenda senza parlare che è in IR :shock:
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