Giuseppe Petricca
16-10-2015, 19:36
Siamo arrivati ormai alla metà d'Ottobre, e proprio da domattina, avremo la possibilità di osservare i prodromi di una nuova congiunzione, questa volta a campo molto più stretto, tra due pianeti del nostro Sistema Solare.
http://i.imgur.com/tXYDTWQl.jpg
Come possiamo vedere facilmente dall'immagine allegata, stiamo parlando del pianeta rosso, Marte, e del gigante gassoso maggiore del Sistema Solare, Giove. I due hanno iniziato il loro avvicinamento da qualche tempo, ma nei prossimi tre giorni (tre mattine per la precisione, visto che parliamo di un avvenimento osservabile solo prima dell'alba) arriveranno alla distanza minima tra loro.
Parliamo di un avvicinamento che li porterà a circa 23 primi d'arco l'uno dall'altro, una distanza che è quindi inferiore al diametro medio apparente di una Luna Piena (circa 30 primi d'arco). Nel cielo i due risulteranno nettamente prossimi, e molto facili da distinguere, in quanto la loro colorazione sarà differente.
Dove bisognerà osservare, e quando?
A partire da domani mattina, prima dell'alba (circa dalle 05:30 fino a quando la luce del Sole non li nasconderà alla vista) fino alla mattina del 19 Ottobre. Il massimo avvicinamento si avrà il giorno 18. e chi avrà a disposizione semplici binocoli, oppure telescopi di diametro anche ridotto, potrà ammirare questa vista utilizzando un oculare che non porti eccessivi ingrandimenti.
http://i.imgur.com/yj8FqJ5l.jpg
Marte avrà una magnitudine di circa +1.75, risultando comunque visibile ad occhio nudo, anche con cieli non perfettamente tersi. Sarà illuminato per circa il 96% ma il suo diametro apparente, essendo molto lontani dalla prossima opposizione, sarà di soli 4 secondi d'arco. Serviranno telescopi con diametri generosi per riuscire a carpire qualche dettaglio superficiale a scala planetaria.
Un lavoro nettamente più semplice con Giove, che risplenderà di magnitudine -1.75 circa, e con un diametro apparente di 32 secondi d'arco. Saranno facilmente osservabili anche i quattro satelliti maggiori (Medicei) con Europa isolato verso destra, Ganimede ed Io molto vicini tra loro, e Callisto a chiudere il quartetto sulla sinistra.
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca - http://astronomiapraticapertutti.blogspot.it/
http://i.imgur.com/tXYDTWQl.jpg
Come possiamo vedere facilmente dall'immagine allegata, stiamo parlando del pianeta rosso, Marte, e del gigante gassoso maggiore del Sistema Solare, Giove. I due hanno iniziato il loro avvicinamento da qualche tempo, ma nei prossimi tre giorni (tre mattine per la precisione, visto che parliamo di un avvenimento osservabile solo prima dell'alba) arriveranno alla distanza minima tra loro.
Parliamo di un avvicinamento che li porterà a circa 23 primi d'arco l'uno dall'altro, una distanza che è quindi inferiore al diametro medio apparente di una Luna Piena (circa 30 primi d'arco). Nel cielo i due risulteranno nettamente prossimi, e molto facili da distinguere, in quanto la loro colorazione sarà differente.
Dove bisognerà osservare, e quando?
A partire da domani mattina, prima dell'alba (circa dalle 05:30 fino a quando la luce del Sole non li nasconderà alla vista) fino alla mattina del 19 Ottobre. Il massimo avvicinamento si avrà il giorno 18. e chi avrà a disposizione semplici binocoli, oppure telescopi di diametro anche ridotto, potrà ammirare questa vista utilizzando un oculare che non porti eccessivi ingrandimenti.
http://i.imgur.com/yj8FqJ5l.jpg
Marte avrà una magnitudine di circa +1.75, risultando comunque visibile ad occhio nudo, anche con cieli non perfettamente tersi. Sarà illuminato per circa il 96% ma il suo diametro apparente, essendo molto lontani dalla prossima opposizione, sarà di soli 4 secondi d'arco. Serviranno telescopi con diametri generosi per riuscire a carpire qualche dettaglio superficiale a scala planetaria.
Un lavoro nettamente più semplice con Giove, che risplenderà di magnitudine -1.75 circa, e con un diametro apparente di 32 secondi d'arco. Saranno facilmente osservabili anche i quattro satelliti maggiori (Medicei) con Europa isolato verso destra, Ganimede ed Io molto vicini tra loro, e Callisto a chiudere il quartetto sulla sinistra.
Buone Osservazioni a Tutti!
G. Petricca - http://astronomiapraticapertutti.blogspot.it/