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Visualizza Versione Completa : Viaggio nel tempo: Copernicus - Stadius - Eratosthenes



Giuseppe Petricca
12-10-2015, 11:58
Tornando finalmente all'elaborazione di riprese planetarie, ecco un mosaico in due scatti di una zona sicuramente molto nota sulla superficie della Luna, quella tra Copernicus ed Erastothenes, passando per il cratere fantasma Stadius.

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HiRes per entrambe qui: http://www.astrobin.com/218765/

Il seeing durante la mattina dell'8 Agosto è stato davvero favorevole, e mi ha permesso di riprendere il mio miglior dettaglio di questa parte della Luna finora: Copernicus è uno dei crateri maggiori della porzione visibile del satellite, con un diametro di quasi 100 km, un esteso sistema di raggi dovuti al suo impatto che lo rendono visibile facilmente anche con un semplice binocolo, ed una profondità di circa 4 km. Definisce quelli che sono i crateri 'Copernicani', ovvero quelli che si sono formati nel suo stesso periodo (da circa 1 miliardo di anni fa ad oggi, definiti da un esteso sistema a raggiera, ben visibile e riconoscibile in tutte le fasi della loro illuminazione - anche Tycho appartiene a questo gruppo).

Data proprio la sua giovane età, il fondo del cratere non è stato invaso dalla lava, e lo stesso ha mantenuto una forma esagonale, con terrazzamenti estesi e affascinanti anche alla semplice vista telescopica, insieme a scarpate a volte ripide lungo gli stessi, e un picco centrale composito, formato da due principali montagne distaccate tra loro, insieme ad un sistema di colline più prominente nella porzione meridionale del fondo.


Poco sopra questo cratere abbiamo i Montes Carpatus, nella mia foto presi solo in parte, e anche una Rima (Rima Gay-Lussac) che è formata prevalentemente da una sequenza di piccoli crateri, di diametro massimo di circa 2 km, con un andamento sinuoso che procede per circa 40 km. Sulla destra estrema invece abbiamo Eratosthenes, che si appoggia alle ultime propaggini dei Montes Appenninus, profondo quasi quanto Copernicus ma decisamente più piccolo. E molto più antico del precedente, appartiene infatti al periodo Eratostheniano, da 3.2 a 1.1 miliardi di anni fa. Il cratere è infatti molto più 'smussato' anche se comunque complesso, con scarpate e terrazzamenti interni, insieme ad un fondo complesso e un definito singolo picco centrale.


Il più affascinante oggetto forse, esclusa la raggiera a grande campo di Copernicus che si estende per circa 800 km, è il cratere fantasma Stadius, insieme a tutta la sua innumerevole serie di piccoli crateri (si arriva anche alla denominazione a doppia lettera per elencarli tutti!). Continuiamo il nostro 'viaggio temporale' dato che questo cratere, ormai completamente sommerso dalla lava del Mare Insularum e del quale rimane solamente visibile l'estremo circo, è più antico persino di Eratosthenes. E' presente come detto una lunga fila di crateri che va a terminare nel Mare Imbrium, e che a tratti assume proprio la classica forma di catena, con molte formazioni letteralmente attaccate le une alle altre.

Questo cratere non sembrava presentare un picco centrale, e la sua 'nuova superficie' di lava è stata poi successivamente butterata grazie all'impatto che ha creato il vicino Copernicus. Quindi stiamo osservando dei nuovi piccoli crateri su una base di lava che ha riempito un cratere precedentemente esistente! Se non è affascinante questa vista sul suolo lunare!

Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 600 frame stackati su 6000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.

Cespe
12-10-2015, 13:00
Spiegazione Fantastica, e se possibile ;) il mosaico lo è ancora di più :shock: 5m di focale sono tanti, Complimenti!!

alextar
12-10-2015, 13:51
bellissimo, devi aver goduto di un seeing davvero eccellente, non c'è una sola "slabbratura"...si dirà così???:biggrin:

nicola66
12-10-2015, 14:25
Immagine molto nitida e appagante ottimo lavoro

Giuseppe Petricca
12-10-2015, 14:29
Grazie mille a tutti :)

In realtà l'elaborazione originale era anche più netta, ma dava un senso di non realismo in quanto vi erano troppi 'stacchi' in alcune features del suolo, in particolare i crateri di Stadius. Quindi l'ho ammorbidita leggermente.

Si, il seeing era sicuramente davvero buono, uno dei migliori avuti quest'anno. Ho notato che per la mia posizione riprendere al mattino prima dell'alba porta netti miglioramenti nel locale rispetto alla ripresa post tramonto.

etruscastro
12-10-2015, 16:43
Ho notato che per la mia posizione riprendere al mattino prima dell'alba porta netti miglioramenti nel locale rispetto alla ripresa post tramonto.
dovrebbe essere un risultato naturale dato che all'alba l'atmosfera è di gran lunga più calma e meno turbolenta dovuta alle temperature fresche notturne.

Giuseppe Petricca
12-10-2015, 17:26
Si concordo, questa è stata l'ultima prova pratica della cosa diciamo.
Ma essendo in una vallata chiusa, seppur larga in senso latitudinale ma stretta in longitudine, a volte queste regole generali non funzionano per le turbolenze interne di vallata.

Quindi è sempre e comunque un esperimento... :)

crusca
12-10-2015, 22:23
Come sempre è un godimento vedere i tuoi post.:sbav:
Le immagini sono bellissime e la descrizione le esalta.
Grazie!

Salvatore
12-10-2015, 22:46
Ottima Giuseppe,la tua costanza ti ripaga sempre;)

Huniseth
13-10-2015, 00:34
Bravo .. davvero eccellente. In effetti, specie alcune zone, sono troppo ripulite con un effetto "acqua" Il cratere è pressochè perfetto. Mia opinione

Giuseppe Petricca
13-10-2015, 15:37
Grazie mille a tutti! :)
Sono sempre contento che le mie foto piacciano, insieme alle loro descrizioni.


[...]alcune zone, sono troppo ripulite con un effetto "acqua" Il cratere è pressochè perfetto. Mia opinione

Grazie mille e siamo in due Huniseth. Anche io ho avuto la stessa impressione, specie su Eratosthenes, ma purtroppo avendo elaborato solo il giorno dopo mi sono accontentato di questo. Probabilmente la scarsa illuminazione unita al ridotto numero di frame ha portato questo risultato finale.