Giuseppe Petricca
13-09-2015, 17:16
La serata di ieri era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Un cielo davvero terso e sereno, 'spaccatura' nel Cigno ben visibile e Via Lattea tranquillamente osservabile da orizzonte a orizzonte. In distolta si percepiva senza problemi ad occhio nudo anche la Galassia di Andromeda!
Quindi, dopo aver fatto qualche osservazione visuale con un amico, ed effettuata la procedura di stazionamento corretto e collimazione per bene, mi sono buttato sull'osservazione/ripresa dei due pianeti più lontani del nostro Sistema Solare.
13399 13400
HiRes qui: http://www.astrobin.com/210453/ - http://www.astrobin.com/210454/
Il primo ad essere centrato è stato il lontano Nettuno, a 4.3 miliardi di km di distanza e una magnitudine nell'ordine di +7. Per fortuna la sua locazione nella costellazione dell'Acquario, accanto a facili coppie o tripletti di stelle, ne ha reso pressoché immediata l'individuazione. E dopo aver riammirato lo stupendo punto blu opaco, sotto con la ripresa.
Sicuramente una sfida, dato che con la barlow 5x la messa a fuoco era davvero difficile, e soprattutto si è dovuto lavorare con bin 2x2 e tempi di esposizione dell'ordine dei 300ms per far si che poi venisse riconosciuto dai programmi di stacking.
Con Urano invece il lavoro è stato molto più semplice. Con magnitudine prossima a +6 e distanza di soli 2 miliardi di km, trovarlo nel campo visivo è stato facilissimo, si notava anche nel cercatore 10x50 facendo caso alla zona. E anche individuarlo nel FOV della cam di ripresa non ha comportato problemi. Le immagini sono accompagnate da un resize del 300% che su Urano mostra qualche dettaglio atmosferico a larghissima scala.
Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 600 frame stackati su 6000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.
Quindi, dopo aver fatto qualche osservazione visuale con un amico, ed effettuata la procedura di stazionamento corretto e collimazione per bene, mi sono buttato sull'osservazione/ripresa dei due pianeti più lontani del nostro Sistema Solare.
13399 13400
HiRes qui: http://www.astrobin.com/210453/ - http://www.astrobin.com/210454/
Il primo ad essere centrato è stato il lontano Nettuno, a 4.3 miliardi di km di distanza e una magnitudine nell'ordine di +7. Per fortuna la sua locazione nella costellazione dell'Acquario, accanto a facili coppie o tripletti di stelle, ne ha reso pressoché immediata l'individuazione. E dopo aver riammirato lo stupendo punto blu opaco, sotto con la ripresa.
Sicuramente una sfida, dato che con la barlow 5x la messa a fuoco era davvero difficile, e soprattutto si è dovuto lavorare con bin 2x2 e tempi di esposizione dell'ordine dei 300ms per far si che poi venisse riconosciuto dai programmi di stacking.
Con Urano invece il lavoro è stato molto più semplice. Con magnitudine prossima a +6 e distanza di soli 2 miliardi di km, trovarlo nel campo visivo è stato facilissimo, si notava anche nel cercatore 10x50 facendo caso alla zona. E anche individuarlo nel FOV della cam di ripresa non ha comportato problemi. Le immagini sono accompagnate da un resize del 300% che su Urano mostra qualche dettaglio atmosferico a larghissima scala.
Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 600 frame stackati su 6000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.