SVelo
07-09-2015, 14:18
Ho trovato quest'articolo su "Meteo.web" mi sembra:
Durante il transito del 5 gennaio 2014 un osservatore su Giove avrebbe visto passare la Terra davanti al disco solare Sfruttare un raro allineamento planetario – quello tra Sole, Terra e Giove verificatosi il 5 gennaio 2014 – per osservare, in modo indiretto, alcune caratteristiche dell’atmosfera terrestre impresse nella luce solare riflessa da Giove. E’ quello che ha fatto un team di ricercatori guidato da Paolo Molaro, astronomo dell’Istituto nazionale di Astrofisica presso l’Osservatorio Astronomico di Trieste, trovandosi di fronte a risultati inattesi.
L’allineamento di due pianeti rispetto al Sole – si legge su Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – è un evento raro: Venere e Terra ad esempio si trovano esattamente nella stessa direzione della nostra stella solo una volta ogni 105,5 o 121,5 anni. In questi allineamenti, il pianeta più esterno vede l’altro sfilare davanti al Sole.
Durante il transito del 5 gennaio 2014 un osservatore su Giove avrebbe quindi visto passare la Terra davanti al disco solare.
Impossibile dunque seguire da noi l’evento. O meglio, possibile usando il pianeta esterno come uno specchio. E’ quello che hanno pensato Molaro e i suoi colleghi, che avevano utilizzato lo stesso principio in occasione del transito di Venere nel 2012, in quel caso sfruttando la luce riflessa dalla Luna.
E’ stato un po’ come “osservare il passaggio della Terra davanti al Sole standosene comodamente seduti su Giove. O più precisamente, su una delle sue lune - Ganimede o Europa – perché il pianeta gigante, a causa della sua elevata velocità di rotazione e della sua turbolenta atmosfera , non si può certo definire uno specchio ideale” dice Molaro, primo autore dello studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. L’obiettivo scientifico delle osservazioni – prosegue Media Inaf – era di rilevare l’impronta dell’atmosfera terrestre nella luce solare riflessa e di misurare un piccolo spostamento nelle posizioni delle righe spettrali provocato dalla occultazione di una parte del disco solare.
Le osservazioni, effettuate presso il Telescopio nazionale Galileo dell’Inaf a La Palma, sulle Isole Canarie, e all’Osservatorio Australe Europeo (ESO) di La Silla in Cile, hanno mostrato un fenomeno imprevisto. Invece della prevista diminuzione della luminosità dovuta alla parziale eclissi solare, in realtà è stato registrato un aumento. Una volta verificata l’assenza di errori, i ricercatori si sono resi conto di aver visto “un nuovo effetto fisico mai misurato prima“.
“Ricordate l’immagine in cui si può scorgere l’aumento di luce che circonda l’ombra della testa degli astronauti sulla Luna?“, commenta Mauro Barbieri, dell’Università di Atacama. “Beh questo è più o meno quello che è successo anche durante le nostre osservazioni. Un effetto particolare che si verifica perché le lune di Giove Europa e Ganimede non hanno atmosfera e la luce dalla sorgente, ossia il Sole, viene da dietro l’osservatore che sta sulla Terra. L’aumento della luminosità osservato avviene solo quando l’allineamento è perfetto. Durante il passaggio davanti al disco solare, la Terra si è comportata come una lente virtuale, aumentando l’intensità della luce solare proveniente dalle zone del Sole immediatamente intorno la sua immagine proiettata. L’effetto sulle linee spettrali è stato esattamente l’opposto di quello provocato da un’eclissi, e di gran lunga più forte“.
ma non ci ho capito nulla, chi mi spiega in parole povere?
Grazie
Durante il transito del 5 gennaio 2014 un osservatore su Giove avrebbe visto passare la Terra davanti al disco solare Sfruttare un raro allineamento planetario – quello tra Sole, Terra e Giove verificatosi il 5 gennaio 2014 – per osservare, in modo indiretto, alcune caratteristiche dell’atmosfera terrestre impresse nella luce solare riflessa da Giove. E’ quello che ha fatto un team di ricercatori guidato da Paolo Molaro, astronomo dell’Istituto nazionale di Astrofisica presso l’Osservatorio Astronomico di Trieste, trovandosi di fronte a risultati inattesi.
L’allineamento di due pianeti rispetto al Sole – si legge su Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – è un evento raro: Venere e Terra ad esempio si trovano esattamente nella stessa direzione della nostra stella solo una volta ogni 105,5 o 121,5 anni. In questi allineamenti, il pianeta più esterno vede l’altro sfilare davanti al Sole.
Durante il transito del 5 gennaio 2014 un osservatore su Giove avrebbe quindi visto passare la Terra davanti al disco solare.
Impossibile dunque seguire da noi l’evento. O meglio, possibile usando il pianeta esterno come uno specchio. E’ quello che hanno pensato Molaro e i suoi colleghi, che avevano utilizzato lo stesso principio in occasione del transito di Venere nel 2012, in quel caso sfruttando la luce riflessa dalla Luna.
E’ stato un po’ come “osservare il passaggio della Terra davanti al Sole standosene comodamente seduti su Giove. O più precisamente, su una delle sue lune - Ganimede o Europa – perché il pianeta gigante, a causa della sua elevata velocità di rotazione e della sua turbolenta atmosfera , non si può certo definire uno specchio ideale” dice Molaro, primo autore dello studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. L’obiettivo scientifico delle osservazioni – prosegue Media Inaf – era di rilevare l’impronta dell’atmosfera terrestre nella luce solare riflessa e di misurare un piccolo spostamento nelle posizioni delle righe spettrali provocato dalla occultazione di una parte del disco solare.
Le osservazioni, effettuate presso il Telescopio nazionale Galileo dell’Inaf a La Palma, sulle Isole Canarie, e all’Osservatorio Australe Europeo (ESO) di La Silla in Cile, hanno mostrato un fenomeno imprevisto. Invece della prevista diminuzione della luminosità dovuta alla parziale eclissi solare, in realtà è stato registrato un aumento. Una volta verificata l’assenza di errori, i ricercatori si sono resi conto di aver visto “un nuovo effetto fisico mai misurato prima“.
“Ricordate l’immagine in cui si può scorgere l’aumento di luce che circonda l’ombra della testa degli astronauti sulla Luna?“, commenta Mauro Barbieri, dell’Università di Atacama. “Beh questo è più o meno quello che è successo anche durante le nostre osservazioni. Un effetto particolare che si verifica perché le lune di Giove Europa e Ganimede non hanno atmosfera e la luce dalla sorgente, ossia il Sole, viene da dietro l’osservatore che sta sulla Terra. L’aumento della luminosità osservato avviene solo quando l’allineamento è perfetto. Durante il passaggio davanti al disco solare, la Terra si è comportata come una lente virtuale, aumentando l’intensità della luce solare proveniente dalle zone del Sole immediatamente intorno la sua immagine proiettata. L’effetto sulle linee spettrali è stato esattamente l’opposto di quello provocato da un’eclissi, e di gran lunga più forte“.
ma non ci ho capito nulla, chi mi spiega in parole povere?
Grazie