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Visualizza Versione Completa : Teophilus - Cyrillus - Catharina



Giuseppe Petricca
06-08-2015, 11:36
Ieri notte sono stato sveglio dalle tre e mezza fino all'alba effettiva per la mia località avendo avuto il seeing migliore dell'anno probabilmente. Senza esagerare, batte persino quello avuto ad inizio Giugno, con le immagini che durante la ripresa sembravano già dei grezzi!

Lascio giudicare a voi:
12977 12978
HiRes per entrambe qui: http://www.astrobin.com/199959/0/

Uno dei più favolosi terzetti di crateri sulla superficie della Luna, qui ripreso nel mio personale miglior dettaglio possibile (le strutture più piccole sono dell'ordine di 1 km!).

Da sinistra, Teophilus - Cyrillus - Catharina. Il primo è un recente cratere da impatto profondo circa 3 km, con un imponente picco centrale di 1.4 km composito da quattro sommità. In questa fase le ombre stanno a testimoniare questa sua natura. Imponenti anche i terrazzamenti diffusi sui bordi del cratere, e emergno in un contrasto eccellente grazie alla bassa angolazione della luce solare. Il suo diametro è di 101 km.

Immediatamente a destra abbiamo Cyrillus, una formazione più antica, e infatti parczialmente distrutta dall'impatto che ha creato il primo cratere. Questo è meno profondo, con tre colline decentrate che si ergono a mo di picchi centrali, ed ha un diametro simile al primo, di circa 98 km. I suoi bordi sono più alti verso Est (Il Nord in questa immagine è a sinistra) e il fondo del cratere non è piatto come il primo, ma più tormentato e ricco di dettagli come vallate e scarpate.

L'ultimo del terzetto, Catharina, collegato al secondo da quello che potrebbe sembrare un 'canale' e dello stesso periodo di Cyrillus. La formazione è molto danneggiata, e ospita al suo interno altri crateri, il più rilevante è Catharina P, cl cui interno è presente una affascinante catena di crateri, testimonianza di un impatto multiplo ravvicinato.

Nel buio vi è il Mare Nectaris, ed emerge all'estrema sinistra il cratere Madler. Mentre abbiamo nell'angolo in basso a destra il cratere Tacitus, con le ultime propaggini della scarpata delle Rupes Altaj.

Strumentazione: SkyWatcher BlackDiamond Newton 200/1000 su EQ5 Motor - Barlow 5x COMA Apo/Apla - ASI 120 MM - Baader IrPass 685nm - 1500 frame stackati su 6000. Elaborazione in AS!2, Registax 6.1 e Photoshop CC.

nicola66
06-08-2015, 13:04
immagine perfetta .
la tua attesa fino alle tre del mattino e stata ripagata con gli interessi .;)

Marcos64
06-08-2015, 14:17
Splendide immagini!

Cespe
06-08-2015, 14:32
Come al solito report avvincente, ma la foto è mozzafiato :shock::shock: si possono contare migliaia di piccolissimi crateri :shock: Fantastica :shock:

Complimenti!!!

Huniseth
06-08-2015, 14:47
Indubbiamente un bel risultato. Sembrerebbe perfetto.... ma non so, c'è qualcosa che non convince del tutto.. forse con quel seeing ci voleva un rifrattore apo. Ma avendo un newton direi che meglio sarà difficile fare.

Giuseppe Petricca
06-08-2015, 15:00
Grazie mille Cespe! Infatti sono rimasto affascinatissimo mentre riprendevo e vedevo ad occhio dettagli mai visti. E' stata proprio una mattinata da sfruttare!

Grazie anche a te Huniseth. E' possibile che servisse un rifrattore, ma purtroppo ho venduto il mio (peraltro non APO) per finanziare nuovi acquisti quindi non ho potuto tentare una doppia ripresa. Sicuramente qualcosa da migliorare ci sarà, forse nell'elaborazione dei dati, ma concordo con quel che dici sul newton. A meno di un cielo praticamente stabile e fermo non credo che si riesca a fare di meglio.