PDA

Visualizza Versione Completa : Ma che sarà mai, questo arnese qui?



Angeloma
18-07-2015, 17:09
Sto per restaurare questo telescopio che sembra essere un Cassegrain "liscio". L'apertura è di 150mm, il fuocheggiatore è elicoidale ruotante da 31,8mm, non ha paraluce interno né diaframmi, il tubo è aperto (ovviamente) di ottimo e spesso acciaio che pesa un accidente, ci vuole minimo una HEQ5, per menarlo. Oltretutto, appare essere anche ben collimato dopo svariate decine di anni. Gli specchi sono da rialluminare ma da quello che si può vedere sembrano di qualità superiore. Stimo sia un f15 almeno, se non un f18. Ho messo su un oculare da 25mm e ha cacciato fuori una cupola di campanile che a occhio neanche vedevo. Approfitto della gentilezza e competenza di tanti utenti del forum che potrebbero gentilmente aiutarmi ad identificare questo "mostro" che non presenta targhette o altro.

etruscastro
18-07-2015, 17:48
però..... un bell'obice della II guerra mondiale!!!!! :rolleyes:
qua ti può aiutare o cherubino o Valerio Ricciardi.....

Angeloma
18-07-2015, 17:54
E difatti, pensavo proprio a loro, in primis e anche al Conte, senza nulla togliere ad altri altrettanto ferrati in materia.

etruscastro
18-07-2015, 17:57
il contedracula è sparito..... gli ho inviato anche una mail ma nisba...... spero che si stia divertendo un gran tanto per non badare a noi! ;)

p.s. Angelo, ma per curiosità, dove lo hai trovato quello strumento, a parte le sue condizioni recuperabili mi sembra davvero interessante!!

Angeloma
18-07-2015, 18:24
È uno dei pezzi "Vintage" del G.A.V.; dicono facesse da telescopio guida per un 40cm non so di chi, non so dove. Questo è un tubo ottico senza montatura. Poi ce n'è un altro simile da 20cm con lo specchio firmato (letteralmente) Marcon su montatura equatoriale a forcella e motori a 220V. Infine, un Newton 20cm f4,5 o f5 su equatoriale alla tedesca, tubo in plastica o più probabilmente in bakelite e motori a 220V. Tutti gli specchi sono da rialluminare.

cherubino
19-07-2015, 08:59
Santi numi... che bestione... il tubo è in resina o bachelite?
Ad essere del tutto sincero non so aiutarti. Penso ad una costruzione custom su ottiche di terzi...

Come fai a dire che le ottiche ti sembrano qualitativamente elevate?
Ovviamente lo spero ma vedo dalle foto che l'opera di restsuro sarà lunga e divertente. Ti invidio!

Paolo

Valerio Ricciardi
19-07-2015, 09:57
Intrigante quel pezzo di ferro.

Certamente pare un telescopio di guida: lo si evince dai due anelli con gola centrale stabilmente integrati al tubo, che sembran perfetti per non far scivolare il tubo per terra se si allenta un poco uno dei tre bulloni di centraggio.

Se è a rapporto focale molto lungo (parrebbe, ostruzione minima) come guida "visiva" poteva esserlo di uno strumento proporzionalmente di maggior diametro (40 cm ci stanno tutti) in configurazione a lungo fuoco, ma sempre compatto: ossia a tubo corto come un altro Cassegrain, o al limite Newton/Cassegrain con due focheggiatori e secondario sostituibile.

Ma sempre un tubo cortarello: se no sarebbe stato più facile metter come guida il solito acromatico 100/1200-1300 o simili. La costruzione pare custom assai, tipo Marcon o Spada, va a sapé.

Ma ce li peserà 10 kg col focheggiatore? Al netto delle sporgenze (anelli con gole) quant'è il diametro effettivo esterno del tubo dove è liscio?

In primissima analisi puoi provare a valutare la focale risultante proiettando su un foglio di velina montato in un telaietto di dia 6x6 o su uno schermo bianco la Luna - più comodo piena - al fuoco diretto.
Misuri col righello il diametro apparente... poi se ne riparla.

Angeloma
19-07-2015, 11:48
Come già accennato, il tubo è di ottimo acciaio (anche un tantino arrugginito) e di notevole spessore: potrei saltarci sopra (non è poca cosa) e non farebbe una grinza. E sì, potrebbe pesare una decina di chili, chilo più, chilo meno. Ho misurato il diametro del tubo per vedere se posso utilizzare gli anelli da 180mm con la barra Vixen ma ovviamente ho dimenticato la misura che però era inferiore a 180mm.

Effettivamente, è abbastanza improbabile che sia di produzione industriale: risale ad un epoca in cui ci si doveva rivolgere agli artigiani del settore per avere strumenti professionali; e questo lo era, anzi lo è, visto che è malandato ma vivente...

L'ho appoggiato sul davanzale di una finestra, ho inserito un oculare Meade MA 25mm (scadente) puntando un paesino immerso nella foschia dalla parte opposta della valle, saranno più o meno 4 o 5 chilometri.
C'è voluto del bello e del buono a centrare la pupilla d'uscita e di conseguenza è stata un'impresa anche mettere a fuoco, che tuttavia riulta essere molto precisa grazie al fuocheggiatore elicoidale. Vedevo la cupola del campanile: sembrava di poterla toccare; nonostante la foschia, il controluce e le fioriture sugli specchi (e l'oculare scarso) l'immagine era luminosa e davvero ben definita e piena di dettaglio, la turbolenza era quasi assente, per fortuna; e per finire, Cheshire affermava con veemenza che collimazione è ancora ottima. A dirsela tutta, se non avessi visto di persona, non ci crederei.
Aspettavo con ansia il buio per provarlo sul cielo ma come succede sempre in questi casi, cala il Sole e si alzano le nuvole e arrivano le velature! :mad:

Grazie a tutti per l'assistenza. Se e quando ci saranno sviluppi, vi farò sapere.

Angeloma
19-07-2015, 12:02
Mi è appena giunta notizia che le ottiche sono Marcon (e probabilmente anche il resto).

Marcos64
19-07-2015, 22:10
Bell'impresa! Intrigante strumento, seguiro' con attenzione gli sviluppi!

Valerio Ricciardi
20-07-2015, 06:34
Cheshire affermava con veemenza che collimazione è ancora ottima. A dirsela tutta, se non avessi visto di persona, non ci crederei.

Un buon motivo per capire bene bene come è realizzata la regolazione della collimazione PRIMA di smontarlo, di modo che se per caso - se per caso - fosse difficile o quasi impossibile agire sui registri in quanto troppo grippati al tempo, si possa al limite segnare ogni posizione angolare mutua, smontare senza scollimare, far rialluminare tutto e cercar di rimontare allo stesso preciso posto in cui era ogni cosa.

Comunque il Cassegrain puro con rapporto lungo è una "bestia di schema", un tempo era uno dei principi dell'osservazione planetaria.

Angeloma
20-07-2015, 06:54
Bisogna andarci con i piedi di piombo, questo in effetti è fuor di discussione. La culatta presenta tre viti grandi e tre grani piccoli. Si tratta di capire se tutte concorrono alla collimazione o se le viti fissano la colatta al tubo e i grani collimano. Il secondario è sostenuto da tre razze con vitone centrale per lo spostamento e tre viti per la collimazione. All'apparenza, sembra solidale con la cella, forse incollato. Come sempre accade, lo smontaggio ha l'aria di essere abbastanza semplice: è rimettere tutto insieme, che mi preoccupa non poco... Non vorrei fosse inevitabile rivolgersi ad un laboratorio specializzato. :colbert:
Una tastatina benaugurale è d'uopo. :biggrin:

Valerio Ricciardi
20-07-2015, 13:39
Non importa che siano leone o gazzella,intanto inizia con un po' di gocce di CRC se no non li smonterai.

La logica suggerirebbe che una vite grande sia una push-pull per la collimazione e il grano un punto di blocco del risultato; ma se ci fai caso, i grani non son disposi sempre nello stesso modo (che ne so, procedendo in senso orario visto dal lato culatta sempre prima il grano poi il bullone a brugola, o vice versa) e la cosa mi lascia perplesso.

Poi dalle foto non si vede troppo bene dove è la linea di separazione fisica della culatta dal tubo; parrebbe di vedere una linea che passa sotto le tre brugole malamente arrugginite.

Sei stato un poco avaro con le foto...

Angeloma
20-07-2015, 16:19
Anche guardando di persona, non si evince granché. Di primo acchito, sembra che lo specchio sia fisso, con tre vitoni che fissano la culatta al tubo e i tre grani potrebbero fissare la cella dello specchio alla culatta.

C'è un altro Cassegrain da 20cm già smontato da chissà quanto ed ha una tale struttura, produzione Marcon con primario autografato.

Il WD-40 freme in attesa del placet del direttivo: inutile smontare se poi non si fanno rialluminare gli specchi. Sarebbe un delitto, non procedere in tal senso.

Angeloma
02-04-2016, 23:08
Alla faccia della burocrazia: impera anche nelle associazioni!
Alla fine, sono arrivati gli specchi dei due Cassegrain, rialluminati da Zen.
Il 150mm, ex telescopio guida di (si dice) un non meglio specificato tele da 40cm, è il più semplice da restaurare e sono partito proprio da questo.
Nero era e nero è rimasto, riverniciato nero opaco. Specchi rimontati, collimazione alla buona in attesa di poter fare uno star test.
Intanto, si dà una provata puntando il paese dall'altro lato della valle. Super Plössl da 25mm senza diagonale perché il fuoco è troppo esterno. Visione chiara, nitida e contrastata; e vorrei anche vedere, con un 25mm. Si va facendo buio, si centra il campo su un lampione. Cambio oculare: 8mm, poi 5mm, infine 3,2mm; la visione è ancora molto buona, però il test è poco significativo. Difatti, quello che conta, è il comportamento nell'osservazione astronomica.

Si alza dunque il tiro, ma senza sistemi di puntamento, centrare qualcosa è un'impresa titanica. Beccata Sirio, immagine stranamente meno "cicciona" del solito, sei spikes molto creativi. Spunta Giove da dietro la chioma di un abete ed è subito caccia aperta al gigante gassoso.
Finalmente si riesce a beccarlo e... orcozzìo com'è grosso!
E qui cominciano a venire dei sospetti; l'oculare è sempre il SPL da 25mm e con un 1500mm di focale, Giove è ancora piccoletto, a 60x.
Cominciano le valutazioni spannometriche che portano alla conclusione, non necessariamente azzeccata, che il piccoletto nero sia quantomeno f20: ben 3000mm di focale e Giove lo guardavamo a 120x. E il lampione a quasi 1000x! Ma potrebbe anche essere f22 come f18, per quanto ne possiamo sapere. E magari è solo un "misero" f15... :biggrin:
Peccato che il campo non sia granché piano, però questo schema ottico è usato per osservare i pianeti e questi li si pone al centro del campo visivo. È pure un po' scollimato, ma ci torneremo sopra poi: serve una montatura stabile e robusta.
E ora, un paio di foto: quelle a lavoro terminato e la foto dell'altro Cassegrain, quello con lo specchio firmato Marcon.

Valerio Ricciardi
03-04-2016, 04:54
Mah. :colbert:

Io non avrei mai rivestito due specchi forati in parquet. :meh:

Angeloma
03-04-2016, 06:53
È il riflesso del soffitto...:mad:

Valerio Ricciardi
03-04-2016, 09:14
séh, séh... :thinking: io il parquet ce l'ho in camera da letto e non mi son mai sognato di farlo mettere sul soffitto...

Poveracci... E poi non ci potranno nemmeno fare osservazioni solari ché gli va a fuoco :shock:

frignanoit
04-04-2016, 00:48
Quella del relativamente piccolino potrebbe essere simile alla configurazione descritta... http://www.rheticus.it/wp-content/uploads/2010/08/59.jpg

Angeloma
26-09-2019, 10:03
E infine rieccoci qua, dopo molti mesi di assenza. Tempo dedicato ai fatti e non alle parole; fatti che mi hanno preso molto tempo, che ho dedicato al nostro settore.
In particolare, mi sono dedicato anima e corpo al restauro e al tuning di questo Cassegrain (dovrebbe avere una focale approssimativa di 1800mm) e ad adattare un piccolo acro 50 f12 come telescopio per l'osservazione delle macchie solari a beneficio delle scolaresche.
Ma torniamo al Cas: applicato vellutino nero all'interno, realizzazione dei paraluce interni, applicazione di zoccolo per cercatore e barra Vixen.
I riflessi interni sono stati totalmente eliminati, il telescopio è ora utilizzabile "stand alone", va benissimo con le camere planetarie, ma... non è più lui!
Ora è come un MC di tacca media come lo Skywatcher 150. La perdita di definizione è palpabile e non regge più gl'ingrandimenti esasperati come faceva prima. Colpa anche dell'ostruzione, che è aumentata...
D'altra parte, come telescopio guida andava bene così com'era; anche in considerazione del fatto che i cieli dell'epoca sua erano un tantino migliori di quelli attuali. Pazienza!
E ora le foto, se ricordo come si fa...
35800
Paraluce del primario (tubo PVC da 30mm)
35801
35802
Paraluce del secondario (bicchiere di plastica)
Neanche a farlo apposta, il bicchiere l'hi trovato delle dimensioni perfette!
In futuro, proverò con un paraluce cilindrico più piccolo, se non taglierà parte del fascio di luce.

Angeloma
26-09-2019, 10:17
35803
35804
Lo zoccolino per cercatore di tipo Vixen.
35805
35806
La barra di tipo Vixen.
35807
35808
Il prodotto finito.

Ora si rappresenta l'enorme problema della sostituzione del focheggiatore, perché il fuoco è talmente all'interno che non si possono usare diagonali (e io ho l'artrosi cervicale).
Dal punto di vista meccanico, l'operazione sarebbe anche semplice.
Sfortunatamente, le geometrie ottiche dello strumento richiedono un focheggiatore a basso profilo da 40mm, che però costa un capitale...

corrado973
26-09-2019, 14:52
Bentornato;)

Valerio Ricciardi
26-09-2019, 19:11
il telescopio è ora utilizzabile "stand alone", va benissimo con le camere planetarie, ma... non è più lui!
Ora è come un MC di tacca media come lo Skywatcher 150. La perdita di definizione è palpabile e non regge più gl'ingrandimenti esasperati come faceva prima. Colpa anche dell'ostruzione, che è aumentata...
D'altra parte, come telescopio guida andava bene così com'era; anche in considerazione del fatto che i cieli dell'epoca sua erano un tantino migliori di quelli attuali. Pazienza!
35801
35802
Paraluce del secondario (bicchiere di plastica)
Neanche a farlo apposta, il bicchiere l'hi trovato delle dimensioni perfette!
In futuro, proverò con un paraluce cilindrico più piccolo, se non taglierà parte del fascio di luce.

E vorrei vedere che potesse essere come prima con quel sacrilegio di paraluce secondario.... :shock:
...ma ...ma... ma... che hai fatto? :cry: Quella non è una "ostruzione aumentata", quella è una... diga sul Tennessee!

Adesso è come se alla Ferrari di Leclerc avessi messo le barre portapacchi sul tetto e caricato sopra (ben legati con le cinghie) una damigiana d'olio e un materasso arrotolato... e fossi insoddisfatto perché nelle qualifiche a Montecarlo non fa più i tempi di una volta...

Angeloma
26-09-2019, 19:16
Sono le misure che risultano dal programma usato per il calcolo delle dimensioni dei paraluce interni di un Cassegrain puro...
Qui toccherà di trovare il miglior compromesso seguendo il metodo giapponese.

Mulder
26-09-2019, 20:01
Nel mio cassegrain il paraluce del secondario è cilindrico, un filino più grande dello specchio, quel tanto che basta per contenerlo.
35827
35828



il fuoco è talmente all'interno che non si possono usare diagonali .

Hai provato ad avvicinare il secondario al primario? Pochi millimetri estraggono il fuoco di centimetri; sempre che non si vada poi a compromettere la collimazione incrementando l'aberrazione sferica...

Angeloma
26-09-2019, 20:32
Per quanto ne so, la distanza fra il primario e il secondario ha una tolleranza dell'ordine dei decimi di millimetro.
La forma del paraluce del secondario dipende dall'ampiezza del fascio di luce. Dovrei provare con un paraluce più corto di quello attuale che secondo il programma di calcolo deve essere di 45mm.

Ma prima, lo tolgo completamente e vedo come va. Se non va, ne monto uno cilindrico scorrevole.

Angeloma
26-09-2019, 20:36
Mi accorgo solo ora che hai un Cas TS 150.
Dovrebbe avere le stesse geometrie. Quanto è lungo, il paraluce?

Mulder
26-09-2019, 20:48
Dal piano dello specchio sono poco meno di 3 centimetri.
35832

Angeloma
26-09-2019, 21:07
Grazie, proverò con qualcosa di simile.:)

Valerio Ricciardi
26-09-2019, 22:49
Adesso si che si comincia a ragionare... ;)

Angeloma
27-09-2019, 00:02
Più o meno quello che mi ha detto un amico che lavora a Officina Stellare...

Valerio Ricciardi
27-09-2019, 09:11
:confused: E tu hai un amico che lavora ad Officina Stellare dove progettista di riferimento è Massimo Riccardi, coideatore dello schema Riccardi-Honders per astrografi veloci, dello schema Riccardi/Dall-Kircham etc etc etc...
...e perdi anche frammenti del tuo tempo a leggere quel che scrivo io :oops: ?

Angeloma
27-09-2019, 11:09
Eh già!
Leggo sempre con piacere i tuoi interventi arguti. E pure ben qualificati. :D

Inoltre, si discute a beneficio di tutti.

L'ultima volta che ho incontrato David (membro del G.A.V. e utente del forum) mi mostrato una foto dove teneva in braccio , insieme forse proprio a Riccardi, uno specchione da 400mm. Mi disse: "bello, vero? Questo è il secondario!"...:shock:

Angeloma
06-10-2019, 16:01
Ho tolto il paraluce del secondario; ora è nuovamente un rasoio con lama Superinox Bolzano!
E devo ancora collimarlo finemente, ma già da ora è un portento!
35945

Capitano
06-10-2019, 17:31
Visto di lato sembra un tubo di acquedotto :biggrin::biggrin:

Angeloma
06-10-2019, 18:13
Ebbe'... dopotutto, è un telescopio guida.
E io l'ho trasformato in un telescopio "stand alone"!:wub:

Valerio Ricciardi
06-10-2019, 20:31
Vorrei vedere anche che non fosse migliorato...

...prima era come se avessi fioccato una bella patata a quasi chiudere il tubo di scappamento di una Alfa Giulia GTA "biscione"... :sowsuser:

salvo poi lamentarti "eh, ma le Alfa e pure i Dell'Orto non son più quelli di una volta... me la sarei immaginata più brillante" :cry:

"paraluce del secondario" quel finale di basso tuba... quella specie di tromba di grammofono... quel... :mad:

basta, per stasera ho finito i primi insulti che mi venivano in mente... :angel:

Angeloma
06-10-2019, 20:40
Ehm! Difatti, era decaduto al livello di un comunissimo SC...
E ora si fa la caccia a un qualcosa cilindrico, perché sono subentrati dei fastidiosi riflessi parassiti...:mad: