zanzao
12-07-2015, 15:28
Serata improvvisata, durante il compleanno di mia figlia festeggiato nella nostra campagna con le sue amichette, qualche parente e amici di famiglia con relativi pargoli. Ho tirato fuori il dobson 25cm per fare ammirare il Signore degli Anelli e qualche oggetto del profondo cielo ai presenti. Ovviamente nel piazzale di campagna anche se abbiamo spento un po’ di luci, purtroppo l’inquinamento luminoso residuo la fa da padrone, ma Saturno si è fatto apprezzare lo stesso. Visibili i soliti dettagli sul disco e sugli anelli come anche i facili satelliti: Titano, Dione, Rea, Teti. Non lo stesso è successo con M 13, M 57 e M 27, anche se qualcuno è riuscito ad apprezzarli la loro visione era lontanissima da quella che dovrebbe essere.
Dopo che sono finiti i festeggiamenti, non me la sono sentita di mettere il dobson a dormire e in tarda serata con le luci circostanti che si sono ridotte (sqm circa 20.4 allo zenit) ho proseguito con una piccola sessione osservativa fino alle 3.30 del mattino.
M 11 (mag. 5.8 ), Ammasso Aperto nello Scudo sempre molto bello da vedere anche in condizioni di cielo non ottimale.
Basel 1 (mag. 8.9), Ammasso Aperto vicino a M 11. Appare al centro di un triangolo di stelle più luminose in un campo molto ricco di stelle. Con oculare ES 20mm e 14mm si vede come una debole nebulosità con qualche stellina all’interno. Col 7mm appare uno sfondo granuloso e in visione distolta dopo un minimo di adattamento degli occhi si vedono molte stelline di fondo.
NGC 6704 (mag. 9.2), Ammasso Aperto nello Scudo. Appare molto debole come una nebulosità che poi pian piano diventa granulosa con poche stelle che si staccano dallo sfondo chiaro.
M 56 (mag. 8.3), Ammasso Globulare nella Lira. Appare parzialmente risolto con condensazione centrale. Un ammasso che in cieli bui diventa molto bello, ma anche in cieli mediocri con il ricco campo che lo circonda diventa meritevole di frequenti visite.
NGC 6760 (mag. 8.9), Ammasso Globulare in Aquila. Appare come una debole nebulosità tonda, poco più luminosa al centro. Non si risolve in stelle neanche col 4.5mm (279x) né si intuisce sfondo granuloso.
NGC 6755 (mag. 7.5), ammasso aperto in Aquila. Poco appariscente costituito da una dozzina di stelline diradate e inframmezzate da una granulosità che in distolta si trasforma in stelline molto deboli. Poco distante c’è NGC 6756 (mag.10.6), Ammasso Aperto molto debole, piccolo e di forma tonda. Sembra concentrato con qualche stella più luminosa che risalta sulle altre.
M 71 (mag. 8.2), Ammasso Globulare nella Freccia. Con oculare 9mm (133x) appare omogeneo, senza un vero nucleo e con ampio alone ben risolto ma che in visione distolta lasca vedere molte stelline. Con oculare 20mm (60x) il campo visivo è spettacolare ed appare anche l’Ammasso Aperto Harvard 20 (mag. 7.7), con una decina di stelline più luminose, due in particolare verso il bordo Ovest.
NGC 6886 (mag.11.4), Nebulosa Planetaria nella Freccia. Molto difficile da individuare, appare di dimensioni praticamente stellari anche col 4mm a 300x. Il Filtro OIII come anche UHC-S non migliorano più di tanto la visione, anzi forse la peggiorano. Si distingue dalle stelle solo se la si sta cercando con uno star-hopping preciso, ed appare con un leggerissimo e piccolissimo alone di colore azzurrino. Sembra una stella sfocata di colore azzurrino.
NGC 6905 (mag.10.9) Nebulosa Planetaria Blue Flash nella Freccia. Appare come un batuffolo grigio in un campo stellare molto ricco. Bella visione sia a bassi che ad alti ingrandimenti. Appare sempre di tonalità grigia, incastonata tra due stelle nella base maggiore di un trapezio. Sopporta bene gli alti ingrandimenti, dove a momenti si intuisce una stellina o una condensazione più luminosa al centro e qualche sfumatura nella nebulosità. La forma diventa poco ovale in direzione N-S
NGC 6839 (mag.7.9), Ammasso Aperto nella Volpetta non distante da M 27. Con oculare 20mm appare piccolo, composto da circa 6 stelle più luminose e da tante altre più deboli addensate all’interno.
NGC 6823 (mag. 7.1), Ammasso Aperto nella Volpetta. Piccolo, composto da circa 6 stelline ravvicinate in un campo molto ricco. Aumentando gli ingrandimenti appaiono molte altre stelline attorno al gruppetto centrale più luminoso a forma di rombo.
Collinder 399 (mag. 3.6), Asterismo Attaccapanni nella Volpetta. Osservato meglio al cercatore perché troppo ampio per essere ammirato col dobson anche col 20mm 100°. Quasi all’interno di questo asterismo lungo l’allineamento della base in direzione E appare una debole macchiolina allungata in direzione N-S. Si tratta dell’Ammasso Aperto NGC 6802 (mag. 8.8 ). Aumentando gli ingrandimenti col 14mm (86x) appare una sorta di granulosità e col 9mm (133x) si risolvono molte stelline su sfondo granuloso.
Conclusione alle 3.30 del mattino con un’occhiata veloce alla Luna che si presenta con una fase poco osservata visto che si trova ben oltre l’ultimo quarto.
Dopo che sono finiti i festeggiamenti, non me la sono sentita di mettere il dobson a dormire e in tarda serata con le luci circostanti che si sono ridotte (sqm circa 20.4 allo zenit) ho proseguito con una piccola sessione osservativa fino alle 3.30 del mattino.
M 11 (mag. 5.8 ), Ammasso Aperto nello Scudo sempre molto bello da vedere anche in condizioni di cielo non ottimale.
Basel 1 (mag. 8.9), Ammasso Aperto vicino a M 11. Appare al centro di un triangolo di stelle più luminose in un campo molto ricco di stelle. Con oculare ES 20mm e 14mm si vede come una debole nebulosità con qualche stellina all’interno. Col 7mm appare uno sfondo granuloso e in visione distolta dopo un minimo di adattamento degli occhi si vedono molte stelline di fondo.
NGC 6704 (mag. 9.2), Ammasso Aperto nello Scudo. Appare molto debole come una nebulosità che poi pian piano diventa granulosa con poche stelle che si staccano dallo sfondo chiaro.
M 56 (mag. 8.3), Ammasso Globulare nella Lira. Appare parzialmente risolto con condensazione centrale. Un ammasso che in cieli bui diventa molto bello, ma anche in cieli mediocri con il ricco campo che lo circonda diventa meritevole di frequenti visite.
NGC 6760 (mag. 8.9), Ammasso Globulare in Aquila. Appare come una debole nebulosità tonda, poco più luminosa al centro. Non si risolve in stelle neanche col 4.5mm (279x) né si intuisce sfondo granuloso.
NGC 6755 (mag. 7.5), ammasso aperto in Aquila. Poco appariscente costituito da una dozzina di stelline diradate e inframmezzate da una granulosità che in distolta si trasforma in stelline molto deboli. Poco distante c’è NGC 6756 (mag.10.6), Ammasso Aperto molto debole, piccolo e di forma tonda. Sembra concentrato con qualche stella più luminosa che risalta sulle altre.
M 71 (mag. 8.2), Ammasso Globulare nella Freccia. Con oculare 9mm (133x) appare omogeneo, senza un vero nucleo e con ampio alone ben risolto ma che in visione distolta lasca vedere molte stelline. Con oculare 20mm (60x) il campo visivo è spettacolare ed appare anche l’Ammasso Aperto Harvard 20 (mag. 7.7), con una decina di stelline più luminose, due in particolare verso il bordo Ovest.
NGC 6886 (mag.11.4), Nebulosa Planetaria nella Freccia. Molto difficile da individuare, appare di dimensioni praticamente stellari anche col 4mm a 300x. Il Filtro OIII come anche UHC-S non migliorano più di tanto la visione, anzi forse la peggiorano. Si distingue dalle stelle solo se la si sta cercando con uno star-hopping preciso, ed appare con un leggerissimo e piccolissimo alone di colore azzurrino. Sembra una stella sfocata di colore azzurrino.
NGC 6905 (mag.10.9) Nebulosa Planetaria Blue Flash nella Freccia. Appare come un batuffolo grigio in un campo stellare molto ricco. Bella visione sia a bassi che ad alti ingrandimenti. Appare sempre di tonalità grigia, incastonata tra due stelle nella base maggiore di un trapezio. Sopporta bene gli alti ingrandimenti, dove a momenti si intuisce una stellina o una condensazione più luminosa al centro e qualche sfumatura nella nebulosità. La forma diventa poco ovale in direzione N-S
NGC 6839 (mag.7.9), Ammasso Aperto nella Volpetta non distante da M 27. Con oculare 20mm appare piccolo, composto da circa 6 stelle più luminose e da tante altre più deboli addensate all’interno.
NGC 6823 (mag. 7.1), Ammasso Aperto nella Volpetta. Piccolo, composto da circa 6 stelline ravvicinate in un campo molto ricco. Aumentando gli ingrandimenti appaiono molte altre stelline attorno al gruppetto centrale più luminoso a forma di rombo.
Collinder 399 (mag. 3.6), Asterismo Attaccapanni nella Volpetta. Osservato meglio al cercatore perché troppo ampio per essere ammirato col dobson anche col 20mm 100°. Quasi all’interno di questo asterismo lungo l’allineamento della base in direzione E appare una debole macchiolina allungata in direzione N-S. Si tratta dell’Ammasso Aperto NGC 6802 (mag. 8.8 ). Aumentando gli ingrandimenti col 14mm (86x) appare una sorta di granulosità e col 9mm (133x) si risolvono molte stelline su sfondo granuloso.
Conclusione alle 3.30 del mattino con un’occhiata veloce alla Luna che si presenta con una fase poco osservata visto che si trova ben oltre l’ultimo quarto.