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nicola66
10-07-2015, 13:38
LE NOTIZIE DI "URANIO"
CON TUTTE QUESTE SONDE...
Con tutte queste sonde che si posano su pianeti,
pianetini e comete, diviene urgente aggiornare
il vocabolario astronautico-astronomico,
per definire in modo chiaro di quale oggetto
è interessata la sonda automatica in un
qualsiasi momento. Bisogna partire da casa nostra,
in quanto il termine che indica un oggetto
che si posa sulla Terra ė chiaramente
“atterraggio”. L’atterraggio che non si riferisce
alla Terra interessa l’astro più vicino a
noi: la Luna e qui troviamo la parola recente
di “allunaggio”. Il primo allunaggio è del
1966, dopo i tentativi russi e americani dal
1959 al 1965 conclusisi con lo schianto sulla
Luna delle sonde Luna (Lunik) e Ranger: si
trattò della sonda russa Luna 9, partita il 31
gennaio 1966 e che effettuò un allunaggio “morbido”
il 3 febbraio 1966 nell’Oceano delle Tempeste
(Procellarum). Segue l’allunaggio americano,
sempre nell’Oceano delle Tempeste, con la
sonda Surveyor 1, lanciata il 30 maggio ed allunata
il 2 giugno 1966. Negli anni a seguire
gli allunaggi furono molteplici, sino a giungere
a quello più importante, quello umano con
l’Apollo 11 del 21 luglio 1969, con gli astronauti
Neil Amstrong e Edwin Aldrin. Dobbiamo
saltare Mercurio in quanto nessuna sonda ad
oggi si è posata su questo pianeta: azzardiamo
però a formulare la futura parola “ammercuriaggio”
o più semplicemente “mercuriaggio”. Venere,
il pianeta dopo Mercurio come distanza
dal Sole, ha avuto il suo “avvenusiaggio” con
la sonda russa Venera 7 il 15 dicembre 1970
che, in quella atmosfera infernale, ha trasmesso
dati per 23 minuti. La sonda russa Mars
3 fu la prima ad “ammartare” su Marte: era partita
il 28 maggio 1971 ed arrivò sul pianeta
rosso il 27 novembre 1971. Molte altre sonde in
seguito “ammartarono”, qui non interessa andare
oltre, dobbiamo pensare al nome da attribuire
all’azione di posarsi su di un pianeta. Arriviamo
quindi al 2014 con un ”accometaggio” avvenuto
il 12 novembre, quando la sonda Philae,
in precedenza sganciata dalla sonda Rosetta, si
è posata sulla cometa periodica 67P/Churyumov-
Geramisenko. Fatto eccezionale che si riferisce
addirittura ad una cometa, che ha generato un
nuovo modo di dire, appunto “accometaggio”.
Fermiamoci a questo punto perché posarsi su altri
pianeti sarà cosa di un lontano futuro,
considerando che Giove, Saturno, Urano e Nettuno
sono pianeti gassosi e quindi praticamente
impossibile posarvici sopra una sonda. Ci resta
Plutone, declassato a pianeta nano. Verso tale
oggetto sta viaggiando la sonda New Horizons
partita il 19 gennaio 2006, dove arriverà nel
luglio del 2015, di quello che succederà ne riparleremo
in futuro, quindi non è urgente coniare
ora una parola che indichi il posarsi
sulla sua superficie. Lasciamo perdere gli
asteroidi ricordando solo, ad esempio, la NASA
che con la sonda NEAR-Shoemaker ha visitato nel
2001 l’asteroide 433 Eros e la sonda giapponese
Haybusa che ha visitato l’asteroide 25143
Itokawa nel 2005. Le cose poi si complicano ulteriormente,
se considerassimo i vari satelliti
dei pianeti giganti, come ad esempio l’arrivo
nel 2005 su Titano, il satellite più grande di
Saturno, della sonda Huygens. Per il momento
fermiamoci alle nuove parole: allunaggio, ammercuriaggio
(mercuriaggio), avvenusiaggio, ammartaggio
ed accometaggio. Sarebbe meglio
forse, ad eccezione di accometaggio, usare per
tutti i pianeti un termine più semplice, anonimo
e generico, come “applanetaggio”? E’
aperto il confronto, sono graditi suggerimenti!
(Uranio è lo pseudonimo scelto da un astrofilo
di Milano, Amico dell'UAN e di Napoli, che redige
per le AstroUANews queste note allo scopo
di mantenere viva la memoria della storia dell'Astronomia.
Questa è la 120.a nota scritta da
Uranio per gli oltre tremilaottecento lettori
delle AstroUANews.)

bertupg
10-07-2015, 16:40
Con l'eccezione di "allunaggio", che non ostante tutto suona piuttosto bene, per il resto ritengo più proficuo per la lingua considerare il termine "atterraggio" relativo non specificatamente al pianeta Terra, ma al più generico concetto di "terra" nel senso di "suolo", così come anche emerge esplicitamente nel termine inglese "landing", per identificare un generico contatto con un suolo "duro" (roccioso o sabbioso che sia), e in contrapposizione con "ammaraggio" quando l'arresto della discesa avviene in corrispondenza della superficie di una distesa liquida (non obbligatoriamente acqua) ;)
Anche se non escludo che "ammartaggio" possa già essere stato utilizzato a livello giornalistico, credo che gli altri termini siano un po' troppo forzati...

Marcos64
10-07-2015, 18:26
Concordo in pieno. Altrimenti il giro intorno a Plutone come lo chiamiamo? Plutantour?! :)

givi
10-07-2015, 18:34
Concordo in pieno. Altrimenti il giro intorno a Plutone come lo chiamiamo? Plutantour?! :)

:biggrin::biggrin::biggrin:

Cagnaccio
11-07-2015, 15:57
Marcos64 :biggrin: questa te la rubo, mi ha fatto morire

Valerio Ricciardi
13-07-2015, 11:32
Concordo con bertupg (amico mio ma che c@... di nick, 'na cosa più pronunciabile no?) in toto: oltretutto la ridicola condizione di snocciolare via via ulteriori neologismi ridicoli e cacofonici (ammartaggio... ma figuriamoci :disgusted:) riguarderebbe essenzialmente noi, stante che in inglese si utilizza UN termine

"landing" inteso come "landing on a surface", "landing on the ground of ... " utilizzabile anche come desinenza (secondo il nostro stile), "moonlanding", ma poi parte il caso della Luna è finita lì. Es. "Mars landing" (due parole, nessun neologismo).

Il verbo landing non è predisposto in sé all'ambiguità tutta nostrana fra

terra e Terra.

Loro hanno ground ed Earth.

bertupg
13-07-2015, 13:04
-- Inizio O.T. --


amico mio ma che c@... di nick, 'na cosa più pronunciabile no?

Uso quello ormai da anni, dappertutto.
Se ti può aiutare a renderlo più leggibile, vedilo come Bertu P.G. ;)

-- Fine O.T. --

Valerio Ricciardi
13-07-2015, 16:02
-- Inizio O.T. --
Se ti può aiutare a renderlo più leggibile, vedilo come Bertu P.G. ;)

Oh, si, così riuscirò a ricordarlo senza difficoltà, grazie.