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Visualizza Versione Completa : Riflessione sulla Tecnologia. Aggiornamento



peppe
28-09-2012, 11:40
Ho dato questo titolo perchè a riflessioni già scritte sulla tecnologie vorrei mettere un aggiornamento scaturito da quando ho visto un bel documentario su questo argomento.

Tra le varie letture che ho fatto c'è un passaggio che mi è rimasto impresso e cioè il seguente:

Il bambino del neolitico è identico a quello attuale, non è variato molto geneticamente, e se fosse stato trasportato nella nostra epoca crescerebbe normalmente come tanti bambini di oggi.

Quindi anatomia identica e cervello uguale. La differenza? Tutta un'evoluzione culturale che il bambino attuale possiede per eredità mentre il bambino neolitico no.

Solo in 5000 anni sono passate tante generazioni e solo le ultime 6 hanno conosciuto la rivoluzione industriale fino ad arrivare all'ultima che sta conoscendo passi da gigante nello sviluppo tecnologico. Sembra quindi che il progresso tecnologico aumenti in maniera abbastanza netta, risultando la somma delle invenzioni e scoperte effettuate in passato. Ognuna di queste ha infatti aperto soluzioni ai problemi di sopravvivenza dell'uomo e partendo da ognuna vediamo oggi in alcune invenzioni dei perfezionamenti ancor più utili. Per esempio, si passa da una semplice ruota di legno a una ruota a raggi fino alle ruote di gomma e materiale sintetico vario. Il miglioramento ha giovato a tutti.

Spesso il motore dello sviluppo tecnologico sono le guerre. Molto spesso infatti per superare l'avversario ci si è dovuti evolvere tecnologicamente e molto spesso queste invenzioni hanno finito per dare il via a invenzioni di uso quotidiano.
Lo sviluppo oramai lo si può notare facilmente nell'arco di una vita. Io ho conosciuto i 33 giri. Poi si è passati alle cassette, ai cd fino a digitalizzare il tutto. Questo nell'arco di 30 anni. Segno che la tecnologia avanza e accelera sempre di più.

Per contro, c'è il rovescio della medaglia. Se dipendiamo troppo da essa corriamo dei rischi. Adattarci troppo significa trovare molte difficoltà a fronteggiare delle crisi.
La mancanza di elettricità per un solo giorno, ha messo in crisi tutti. Mancanza di elettrodomestici da un lato, acqua che non scorreva più nei rubinetti dall'altro.

Pensate se succedesse se ci fosse un'ondata di freddo capace di bloccare intere città o isolarle (è successo quest'anno nel nord ad esempio). In un documentario ho visto che se la corrente termoalina che alimenta la corrente del golfo si dovesse fermare, avremo un clima gelido in regioni che hanno goduto di climi caldi sino ad adesso.

Si suppone che la tecnologia quindi porti vantaggi e svantaggi. Svantaggi a cui una civiltà avanzata deve saper fronteggiare altrimenti si rischia di estinguersi veramente.

Finisco con una semplice equazione
Bambino di oggi = Bambino neolitico + tecnologia

bertupg
29-09-2012, 09:39
Speriamo solo che l'unica tecnologia che vedrà questo bambino non sia la PlayStation, o diventerà più rimbambito ke se fosse rimasto nel neolitico! :biggrin:
Scherzi a parte, secondo me un bambino neolitico, rispetto ad uno di oggi, a parità di "trattamento" credo avrebbe una maggiore propensione a crescere più forte e robusto. In particolare credo che, rispetto ad un bambino moderno, avrebbe molte meno probabilità di sviluppare le nostre più comuni patologie congenite, e forse non è necessario andare fino al neolitico per trovare questa differenza, ma basta tornere indietro di qualche secolo...
Capisco comunque che l'intenzione del documentario, e del tuo post, era probabilmente più orientato ad evidenziare la sostanziale equivalenza delle capacità intellettive, che non quelle fisiche ;)

peppe
29-09-2012, 10:29
Speriamo solo che l'unica tecnologia che vedrà questo bambino non sia la PlayStation, o diventerà più rimbambito ke se fosse rimasto nel neolitico! :biggrin:
Scherzi a parte, secondo me un bambino neolitico, rispetto ad uno di oggi, a parità di "trattamento" credo avrebbe una maggiore propensione a crescere più forte e robusto. In particolare credo che, rispetto ad un bambino moderno, avrebbe molte meno probabilità di sviluppare le nostre più comuni patologie congenite, e forse non è necessario andare fino al neolitico per trovare questa differenza, ma basta tornere indietro di qualche secolo...
Capisco comunque che l'intenzione del documentario, e del tuo post, era probabilmente più orientato ad evidenziare la sostanziale equivalenza delle capacità intellettive, che non quelle fisiche ;)

quindi seguendo il tuo ragionamento il fisico ne ha risentito per l'uso della tecnologia. è questo che intendevi dire?
beh probabilmente è cosi. peccato non poter fare confronti.

secondo me non scherzi riguardo la play. io ho delle nipoti che non sapevano cosa fosse il gioco delle pietruzze da lanciare in aria e cercare di prenderle al volo mentre ne prendi una da terra. e non sono solo loro purtroppo a mostrare questo disagio.

Andrea I.
29-09-2012, 14:46
Beh, anche il bambino del neolitico probabilmente aveva una sua Playstation, uno strumento o un'azione che gli permetteva di espletare l'attivita ludica.
Vedete, secondo me é fuorviante parlare di tecnologia in certi termini, ad esempio come se questa fosse un'entità a se stante con una sorta di volontà, in quanto non é altro che uno strumento che ci permette di svolgere determinati lavori nel modo che, alle condizioni attuali, risulta più efficente (e con il minimo sforzo....come natura comanda:biggrin:).
Sicuramente gli strumenti attuali hanno un terribile difetto : non é necessario che l'utente conosca i principi che permettono allo strumento di funzionare.
Questo ha fatto in modo che la maggior parte delle persone abbia perso la capacità di essere "padrone" dei propri strumenti. Quindi in situazioni di necessità ci si trova "disarmati".
Credo che il problema sia tutto qui. Gli strumenti sono diventati talmente accessibili e talmente sofisticati che la maggior parte delle persone ha perso la capacità di controllarli come si deve.
Grazie peppe per l'ottima riflessione ;)

bertupg
29-09-2012, 23:55
quindi seguendo il tuo ragionamento il fisico ne ha risentito per l'uso della tecnologia. è questo che intendevi dire?
beh probabilmente è cosi. peccato non poter fare confronti.


Si, ma non tanto per il fatto che crescendo in un ambiente tecnologico si ha meno necessità di sviluppare il proprio fisico (tutti i record sportivi, in realtà, migliorano di anno in anno grazie anche alle tecnologie), quanto piuttosto per una minor pressione della selezione naturale dovuta all'uso della tecnologia, permettendo ad una maggior quantità di mutazioni "negative" del genoma di diffondersi nelle popolazioni (per lo meno quelle dei paesi in cui sono presenti un certo livello di servizi sanitari ed assistenziali)



secondo me non scherzi riguardo la play. io ho delle nipoti che non sapevano cosa fosse il gioco delle pietruzze da lanciare in aria e cercare di prenderle al volo mentre ne prendi una da terra. e non sono solo loro purtroppo a mostrare questo disagio.

Di questo, d'altra parte, non si possono certo incolpare le nuove generazioni, ma solo quelle precedenti, che sono responsabili della loro educazione...

Danilo
30-09-2012, 00:32
[...] permettendo ad una maggior quantità di mutazioni "negative" del genoma di diffondersi nelle popolazioni (per lo meno quelle dei paesi in cui sono presenti un certo livello di servizi sanitari ed assistenziali)



Condivido pienamente...questo è esattamente il motivo che, secondo me (ma non solo), impedisce a una civiltà tecnologica di continuare ad evolversi. Il "cuore" dell'evoluzione non sta tanto nelle mutazioni genetiche casuali, che ci saranno sempre, ma nella selezione naturale che fa davvero la differenza...

peppe
30-09-2012, 18:43
è solo da una decina d'anni che si è scoperto il genoma umano. sicuramente raggiungeremo la capacità di diagnosticare le malattie genetiche e di interagire per evitarle. almeno io su questo sono abbastanza fiducioso.

già il fatto di capire che i geni non sono 100 mila come detto all'inizio ma sono solo 30 mila ha fatto capire come i geni codificano per più proteine e che ci sono più sistemi di lettura del dna. i progressi arriveranno ancora. è solo questione di tempo e di studio

Red Hanuman
30-09-2012, 22:15
è solo da una decina d'anni che si è scoperto il genoma umano.
Scoperto? Più che alto, direi sequenziato o decodificato... Ah, le parole.... :biggrin:

peppe
30-09-2012, 22:56
Scoperto? Più che alto, direi sequenziato o decodificato... Ah, le parole.... :biggrin:

dici bene...grazie per la precisazione:biggrin: