Visualizza Versione Completa : Plutone, si inizia davvero a vedere qualcosa...
Valerio Ricciardi
30-06-2015, 00:12
...Non male, in fede mia.
Interessante pianeta nano doppio, forse con due corpi la cui natura superficiale non è sovrapponibile geologicamente.
Fonte:
http://www.nytimes.com/interactive/2015/01/13/science/space/photos-of-pluto-from-nasa-new-horizons.html
la foto che mi è piaciuta:
Marcos64
30-06-2015, 01:53
Gia' cosi' mi piace un sacco! Grazie del link
Cagnaccio
30-06-2015, 20:13
ma vedo male io oppure è palesemente irregolare?
io pensavo che la rotazione lo avesse fatto diventare "sferico"...diciamo rotondo va...
ma sembra bitorzoluto, come una cometa, un asteroide...
caspita...
Andrea86
30-06-2015, 22:38
Non vedo l'ora di vedere immagini.ravvicinate
Valerio Ricciardi
01-07-2015, 02:28
ma vedo male io oppure è palesemente irregolare?
io pensavo che la rotazione lo avesse fatto diventare "sferico"...diciamo rotondo va...
ma sembra bitorzoluto, come una cometa, un asteroide...
Penso sia un effetto ottico dovuto alle ancora troppo ridotte dimensioni delle immagini.
Le aree più scure, durante la deconvoluzione della serie di immagini da cui si ricava ogni "fotogramma finito" che è in un certo senso sintesi e somma di tutti i dettagli intravisti su ogni immagine grezza, possono confondersi col nero dello sfondo; ciò fa risaltare apparentemente come fossero più rilevate le aree chiare.
La riprova? Non vedi alcun "bozzo" scuro, ma solo "bozzi" chiari e "depressioni" più scure, che sembrano rosicchiamenti morsi di un gigantesco roditore quando capitano relativamente vicino al margine dell'immagine planetaria.
* * * * * * * *
Quanto alla rotazione, in realtà essa quando veloce produce un effetto che allontana da una sfera: il solido di equilibrio fra forza di gravità (che agisce come forza centripeta in questo caso) e forza centrifuga (apparente) determinata dalla rotazione attorno ad un asse, è un c.d. elissoide di rotazione che fa notare uno schiacciamento polare evidente sul pianeta.
Esempi vistosissimi Giove (9 ore e 55 minuti abbondanti per una rotazione, schiacciamento di 1/15,4 circa,ossia percentualmente un 6,49%) e Saturno (10 ore e 29' per una rotazione, 9,7% abbondante di schiacciamento polare, vedi l'immagine qui)
12342
mentre per corpi dalla rotazione più lenta e dalla velocità di rotazione superficiale minore, come la Terra (giorno 23h 56 ' 4", schiacciamento 1/298,3) l'effetto è ben minore, ancor più nel caso di corpi che ruotano moooolto piano come Venere (rotazione sull'asse in oltre 243 gg) o Mercurio (giorno pari a oltre 58 dei nostri): in quei due casi, lo schiacciamento è addirittura trascurabile, approssimandosi i pianeti in questione a sfere con sorprendentemente grande precisione.
In realtà quindi la forma cui tende un pianeta adeguatamente grande da stabilizzarsi con la gravità, al netto di una rotazione che come visto se percettibilmente veloce la materia reagisce approssimando un elissoide di rotazione, è la sfera.
E il nostro Plutone è accreditato di poco più di sei giorni, nove ore e un quarto per ruotare una volta attorno al suo asse; con un diametro di ben 2368 km la gravità generata dalla sua massa è stata sufficiente a farlo diventare alquanto tondo.
Quando vedi roba di molto bitorzoluta assai, se vai a verificare si tratta molto di corpi grandi come la Sicilia, più spesso come una città ...o come il suo centro storico, come nel caso della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, quella su cui è atterrato più o meno elegantemente il lander Philae staccatosi dall'orbiter Rosetta.
Marcos64
01-07-2015, 09:46
Ho finito i grazie, quindi grazie per l'erudita spiegazione!
Cagnaccio
01-07-2015, 11:39
quindi è vero!
ci sono dei roditori enormi che vivono nella fascia di Kuiper :sowsuser:
Valerio Ricciardi
01-07-2015, 12:07
quindi è vero!
ci sono dei roditori enormi che vivono nella fascia di Kuiper :sowsuser:
:shock: ...Lo sai che hai fatto una scoperta?
Roditori che, non bastasse, si può ipotizzare dotati di elevate competenze informatiche, leggi qua...
http://www.lastampa.it/2010/05/24/societa/il-mistero-della-sonda-spaziale-che-trasmette-segnali-alterati-lHCpDW0Oz0YIdoEojiNqNL/pagina.html
Un altro mistero risolto, alla prossima sempre su questo canale con Kazzenger :biggrin:
Gaetano M.
01-07-2015, 13:41
Stimolato da Valerio, mi sono interessato a Plutone ed ho scoperto che le orbite di Plutone e Nettuno non possono entrare in collisione perchè sono in risonanza.
Da Wikipedia:
Other factors
Numerical studies have shown that over periods of millions of years, the general nature of the alignment between the orbits of Pluto and Neptune does not change.[86] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-huainn01-97)[91] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-williams71-102) There are several other resonances and interactions that govern the details of their relative motion, and enhance Pluto's stability. These arise principally from two additional mechanisms (besides the 2:3 mean-motion resonance).
First, Pluto's argument of perihelion (https://en.wikipedia.org/wiki/Argument_of_perihelion), the angle between the point where it crosses the ecliptic and the point where it is closest to the Sun, librates (https://en.wikipedia.org/wiki/Libration) around 90°.[91] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-williams71-102) This means that when Pluto is closest to the Sun, it is at its farthest above the plane of the Solar System, preventing encounters with Neptune. This is a direct consequence of the Kozai mechanism (https://en.wikipedia.org/wiki/Kozai_mechanism),[86] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-huainn01-97) which relates the eccentricity of an orbit to its inclination to a larger perturbing body—in this case Neptune. Relative to Neptune, the amplitude of libration is 38°, and so the angular separation of Pluto's perihelion to the orbit of Neptune is always greater than 52° (90°–38°). The closest such angular separation occurs every 10,000 years.[90] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-sp-345-101)
Second, the longitudes of ascending nodes of the two bodies—the points where they cross the ecliptic—are in near-resonance with the above libration. When the two longitudes are the same—that is, when one could draw a straight line through both nodes and the Sun—Pluto's perihelion lies exactly at 90°, and hence it comes closest to the Sun when it is highest above Neptune's orbit. This is known as the 1:1 superresonance. All the Jovian planets (https://en.wikipedia.org/wiki/Jovian_planets), particularly Jupiter, play a role in the creation of the superresonance.[86] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-huainn01-97)
To understand the nature of the libration, imagine a polar point of view, looking down on the ecliptic from a distant vantage point where the planets orbitcounterclockwise (https://en.wikipedia.org/wiki/Counterclockwise). After passing the ascending node, Pluto is interior to Neptune's orbit and moving faster, approaching Neptune from behind. The strong gravitational pull between the two causes angular momentum (https://en.wikipedia.org/wiki/Angular_momentum) to be transferred to Pluto, at Neptune's expense. This moves Pluto into a slightly larger orbit, where it travels slightly more slowly, according to Kepler's third law (https://en.wikipedia.org/wiki/Kepler%27s_third_law). As its orbit changes, this has the gradual effect of changing the perihelion and longitude of Pluto's orbit (and, to a lesser degree, of Neptune). After many such repetitions, Pluto is sufficiently slowed, and Neptune sufficiently speeded up, that Neptune begins to catch up with Pluto at the opposite side of its orbit (near the opposing node to where we began). The process is then reversed, and Pluto loses angular momentum to Neptune, until Pluto is sufficiently speeded up that it begins to catch Neptune again at the original node. The whole process takes about 20,000 years to complete.[88] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-malhotra-9planets-99)[90] (https://en.wikipedia.org/wiki/Pluto#cite_note-sp-345-101)
Questo nonostante Plutone si avvicini al sole più di Nettuno.
Valerio Ricciardi
01-07-2015, 15:14
Stimolato da Valerio,
Spero non a livello di peristalsi :oops:
Gaetano M.
01-07-2015, 15:46
:D
Cagnaccio
02-07-2015, 19:09
:biggrin:
Valerio Ricciardi
06-07-2015, 10:03
Chi temeva una palla ghiacciata priva di dettagli superficiali e di una geologia in qualche modo riconoscibile, una sorta di mini-Urano allo stato solido, direi che sta avendo via via una clamorosa smentita. Il VERO sistema doppio Plutone-Caronte è un qualcosa di misterioso, variegato e affascinante.
da qui:
http://www.space.com/29842-latest-pluto-photos-new-horizons.html
Pluto and its largest moon Charon, as photographed by New Horizons on July 1, 2015.
The inset shows Pluto enlarged; features as small as 100 miles (160 kilometers) across are visible.
Valerio Ricciardi
06-07-2015, 19:39
Un articolo debbo dire ben scritto di Paolo Centofanti qui;
http://www.dday.it/redazione/16975/a-una-settimana-dallo-storico-sorvolo-plutone-e-sempre-piu-un-mistero
...debbo dire che considerata la sede dove viene pubblicato online la qualità di esposizione e la chiarezza sono migliori della media.
Mi permetto di suggerirvene la lettura. :)
Cagnaccio
06-07-2015, 21:10
molto bello ed esaustivo
però, domanda: non capisco una cosa, come è possibile che vengano fuori delle foto così orribili? ha su una camera a 1mpx senza zoom? :biggrin:
Marte sta a 2,6 UA ma con telescopi amatoriali lo si fotografa con degli ottimi dettagli
la Luna sta a 0,002 UA e vediamo dettagli importanti anche col binocolo
Plutone sta a 0,06 UA dall'aggeggio e restituisce foto orribili?
sono sicuro che mi sto perdendo qualcosa, me lo spiegate?
Valerio Ricciardi
06-07-2015, 22:55
Uhm, non sono in grado di spiegartelo, ma da fotografo potrei ipotizzare che la velocità di 49.000 km/h (rispetto a Plutone) che impone tempi di scatto dell'ordine di 150 ms potrebbe influire negativamente sulla qualità delle immagini? Secondo: da quella distanza, il campo immagine è ancora grandino assai, quelle che vedi pubblicate son dei brutali crop di un campo inquadrato molto più ampio in massima parte occupato dal nero. Le stesse poi debbono essere spedite... e non debbono "pesare troppo".
Quanto ai Megapixel, ricordo a me stesso che con algoritmi di deconvoluzione i bravi astroimagers tiran fuori tanti di quei dettagli da Giove con una webcam da qualche decina di euro... 640x480 quando va bene.
Ossia soli 307,2 Kbyte.
E poi mica le sto facendo io le foto... :biggrin:
Cagnaccio
07-07-2015, 09:39
ottima spiegazione in effetti probabilmente stanno proprio così speriamo che almeno le foto della superficie siano hires. Senno è una presa in giro
Marcos64
07-07-2015, 10:21
Su, un po' di pazienza. Non credo che abbiano speso milioni di dollari per poi montare una
webcam da pochi euro! :)
Valerio Ricciardi
07-07-2015, 22:22
Dai, su, abbiate fede.. tre immagini del 1, 2 e 3 luglio rispettivamente rese di pubblico dominio ieri... ;)
Vedremo meglio, con un'evoluzione della qualità del dettaglio sempre più veloce...
A seguire, una a colori del 3 luglio. Contenti?
Mi sembra già di intravvedere campi coltivati, bastioni, mura... e forse anche una pista d'atterraggio? :biggrin:
Valerio Ricciardi
08-07-2015, 09:58
Nella prima foto delle tre a sinistra c'è una vasta area di forma vagamente quadrata, affiancata da una sottile "fascia dritta" parallela al lato inferiore, strano che su youtube non siano già comparsi filmati con le prove della megabase aliena (completa di antemuraglia) che la NASA cerca di tenerci nascoste ma il cui complotto :sbav: grazie agli ufologi è stato sbugiardato!
Se in tre sassi casualmente uno sull'altro fotogratati da Curiosity vedono a momenti un marziano seduto che cerca di ricordarsi dove ha messo il telecomando dell'antifurto dell'astronave.... :D
Cagnaccio
08-07-2015, 12:30
che bello, sempre meglio
sembra "rugoso"
Cagnaccio
08-07-2015, 12:33
12481
Marcos64
09-07-2015, 02:09
Se ci trovano gli alieni, saranno pure furiosi...gli abbiamo anche declassato il pianeta! :)
etruscastro
09-07-2015, 09:25
visto che siamo in -Planetologia- e non al Bar torniamo subito in tema.
ricreazione finita! :whistling:
Cagnaccio
09-07-2015, 11:40
12493
circa 10 ore fa
mica male, un altro pianeta rosso :D
DarknessLight
09-07-2015, 15:22
Che cos è quella forma regolare che si intravede? Come un quadrato..
Un difetto nelle immagini oppure qualche particolare formazione geologica sulla superficie?
Pierluigi Panunzi
09-07-2015, 15:46
riguardo allo strumento LORRI ecco quanto ho trovato in un pdf ufficiale del costruttore
12498
niente male!!!
12497
;)
Cagnaccio
09-07-2015, 16:54
Not bad.
Ma pensavo meglio. Un RC da 8 e una ASI CCD...
Scherzo sulla ASI. :biggrin:
Cagnaccio
09-07-2015, 16:56
Secondo me sono monti, di metano solido.
Valerio Ricciardi
09-07-2015, 22:28
Magari superfici ghiacciate, non necessariamente monti.
Non percepisco rilievi vistosi sull'area caratterizzata da quel tono più chiaro.
L'idea del metano non mi pare male;
tantopiù che se non erro ne è già stata rilevata spettroscopicamente la presenza.
Marcos64
09-07-2015, 22:56
Mi piace tantissimo questa lenta, centellinata nel tempo, scoperta di un nuovo mondo!
Dai che qualche volta noi ominidi qualcosa di buono lo combiniamo! :)
a superquark hanno chiamato la sonda New Discovery :shock:. sono io che non conosco nomi alternativi o hanno detto na cagata pazzesca :confused:
Red Hanuman
10-07-2015, 08:20
Mi sa che è una toppata clamorosa.... Sul sito dedicato della NASA (https://www.nasa.gov/mission_pages/newhorizons/main/index.html) c'è solo New Horizons.... :biggrin:
Valerio Ricciardi
10-07-2015, 11:15
Magari superfici ghiacciate, non necessariamente monti.
(...) L'idea del metano non mi pare male
Mi autocito per farmi venire un dubbio; ma in quel contesto, e stante che di metano se n'è individuato, fenomeni di criovulcanismo come li vedreste?
Cagnaccio
10-07-2015, 12:43
non mi intendo di geologia ma possiamo ragionarci su: il metano ghiacchiato ha in genere quel colore, verosimilmente la parte Sud potrebbe esserne ricoperta, inoltre potrebbe avere una grossa percentuale di CO2
io ragionerei in questa maniera, immaginiamo grosse zone estese con metano ed anidride carbonica:
- il metano si presenta allo stato solido sotto i -180° C, allo stato liquido tra i -180° C ed i -160° C ed allo stato gassoso sopra i -160° C (ndr: tutti i valori sono arrotondati)
- l'anidride carbonica invece si presenta allo stato solido sotto i -80° C, allo stato liquido tra i -80° C ed i -55°C, allo stato gassoso sopra i -55° C
quindi se sotto la crosta ghiacciata di metano si trova un mare di metano, possiamo supporre che si trovi ad una temperatura compresa tra i -180° C ed i -160° C nel quale possono galleggiare iceberg di CO2, che a quella temperatura sono estremamente solidi.
l'anidride carbonica ha un peso specifico quasi doppio di quello dell'acqua, mentre il metano di 0.7, un cubetto di ghiaccio di CO2, in un mare di metano, affonda.
quindi scartata la CO2 potrebbe esserci criovulcanismo di metano sul metano. bizzarro.
Marcos64
13-07-2015, 11:03
Sempre piu' intrigante:
Valerio Ricciardi
13-07-2015, 11:16
se sotto la crosta ghiacciata di metano si trova un mare di metano, possiamo supporre che si trovi ad una temperatura compresa tra i -180° C ed i -160° C nel quale possono galleggiare iceberg di CO2, che a quella temperatura sono estremamente solidi.
l'anidride carbonica ha un peso specifico quasi doppio di quello dell'acqua, mentre il metano di 0.7, un cubetto di ghiaccio di CO2, in un mare di metano, affonda.
Ehm, se è vera la seconda affermazione in neretto, allora sotto una ipotetica crosta di metano solido, trovandosi degli oceani/mari/laghi/fate voi di metano liquido, si potrebbero trovare degli iceberg di solidissima anidride carbonica poggiati su un substrato magari "roccioso" (s.l.) sul fondo, non flottanti. :rolleyes:
Cagnaccio
13-07-2015, 11:59
ho scritto l'articolo di fretta e senza guardare i verbi, mea culpa
in realtà avrei dovuto usare il condizionale perché poi avrei dovuto spiegare che la densità dell'anidride carbonica in realtà è molto superiore a quella del metano
Avrei dovuto quindi scrivere dall'inizio, forse per maggior chiarezza, che anidride carbonica sta sul fondo... starebbe sul fondo...
Tuttavia, son felice di essere stato compreso, direi che è uno scenario plausibile no?
Segnalo questi articoli :cool:
http://attivissimo.blogspot.it/2015/07/allora-plutone-e-un-pianeta-o-no.html
(http://attivissimo.blogspot.it/2015/07/allora-plutone-e-un-pianeta-o-no.html)http://attivissimo.blogspot.it/2015/07/un-ultimo-sguardo-plutone-prima.html
Valerio Ricciardi
14-07-2015, 00:40
direi che è uno scenario plausibile no?
Beh, certamente se si individua la presenza di un certo elemento o di una certa molecola, e la si individua apparentemente in abbondanza, uno scenario che sia compatibile con le caratteristiche chimico-fisiche di quell'elemento o molecola nelle condizioni ambientali stimabili / misurate, è certamente plausibile.
Il problema è che ovviamente possono essere plausibili sia circostanze che poi effettivamente si verificano o si son verificate, che altre assenti anche se potenzialmente compatibili con le premesse.
Il fatto è quindi che non tutto ciò che potrebbe succedere poi effettivamente succede, o è successo.
Enrico Corsaro
14-07-2015, 12:45
L'immagine di oggi è spettacolare...mancano appena un paio di ore al fly-by.
Andrea86
14-07-2015, 14:07
Presente per questo grande evento ;)
Cagnaccio
14-07-2015, 14:21
mi chiedevo, manca mezz'ora all'avvicinamento, ma le prime foto le vediamo dopo 111 minuti?
quindi tra elaborarle e caricarle, tipo tra 2,5 o 3 ore?
comunque sia è epocale, sono emozionato.
esiste un sito dove seguire l'evento?
Giuseppe Petricca
14-07-2015, 14:28
Magari in tempi così rapidi :D
Il segnale impiega 4 ore e mezza per arrivare a Terra, quindi dopo la fine della sessione di acquisizione dati avremo le immagini probabilmente domani in giornata. Il segnale di missione compiuta invece dovrebbe arrivare questa notte.
ncrndr Io sto facendo un live sulle pagine facebook e twitter di Astronomia Pratica :)
Cagnaccio
14-07-2015, 14:31
111 minuti l'ho letto su Focus... pensa che m***ata, grazie Giuseppe, sempre preciso
io sto seguendo il countdown su http://www.seeplutonow.com/
stiamo a vedere...18 minuti...:sbav:
meno di 15 minuti:sbav::sbav:
Cagnaccio
14-07-2015, 15:02
bene, è passato a 12.500 km, ora the Distance to Pluto: 16,934 km, in aumento, sta trasmettendo initerrottamente
speriamo abbia scattato delle foto fantastiche
Red Hanuman
14-07-2015, 17:35
Le foto saranno sicuramente stupende. Ma il meglio arriverà nei prossimi giorni. La velocità di trasmissione e di elaborazione non consentono di scaricare tutto il materiale in poco tempo.
Aspettiamoci parecchie novità in seguito...;)
Avete visto che carino il logo di oggi di google? https://www.google.it/?gfe_rd=cr&ei=oCalVfrNN8yg8wfFxIGADg&gws_rd=ssl :razz: (https://www.google.it/?gfe_rd=cr&ei=oCalVfrNN8yg8wfFxIGADg&gws_rd=ssl)
Valerio Ricciardi
14-07-2015, 18:48
speriamo abbia scattato delle foto fantastiche
Tranquillo, qualche giorno fa ho fatto una lunga telefonata a quei simpatici scienziati,
gli ho dato un po' di "dritte" su come da regolà er foco, l'esposizzione e tutto quanto :biggrin:
Marcos64
14-07-2015, 18:53
Grazie, meno male, almeno siam sicuri che non fanno fesserie! :)
esiste un sito dove seguire l'evento?
Vedi qui: http://attivissimo.blogspot.it/2015/07/plutone-sempre-piu-da-vicino.html
Red Hanuman
14-07-2015, 20:49
Tutti pazzi per Plutone
I primi a raccogliere i segnali provenienti dalla sonda New Horizons non saranno i tecnici della NASA, bensì gli esperti che lavorano al Canberra Deep Space Communication Complex (CDSCC) del CSIRO, che poi manderanno le immagini direttamente al Jet Propulsion Laboratory (JPL). E sui social è partita l'iniziativa Pluto Time
di Eleonora Ferroni (http://www.media.inaf.it/author/ferroni/)
martedì 14 luglio 2015 @ 13:16
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/nh-pluto-approaches-charon-664x513.jpg (http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/nh-pluto-approaches-charon.jpg)Rappresentazione artistica della sonda New Horizons della NASa mentre si avvicina a Plutone e alla sua luna più grande, Caronte. Crediti: CSIRO
Ci siamo, manca davvero poco all’arrivo della sonda della NASA New Horizons (http://www.nasa.gov/mission_pages/newhorizons/main/index.html) nell’orbita di Plutone. Alle 13:49 (ora italiana) potremmo dire ufficialmente di aver esplorato tutto il Sistema solare (almeno tutti i pianeti), un’impresa iniziata più di 50 anni fa e che di certo non si concluderà con questa missione. Ma i primi a captare i dati provenienti dalla sonda (lanciata il 19 gennaio 2006 dalla base di Cape Canaveral) non saranno i tecnici della NASA, bensì gli esperti che lavorano al Canberra Deep Space Communication Complex (CDSCC) del CSIRO (http://www.csiro.au/en/Research/Facilities/CDSCC), che poi manderanno l’immagine direttamente al Jet Propulsion Laboratory (JPL).
Dopo 3462 giorni di missione (http://pluto.jhuapl.edu/index.php), il mondo potrà finalmente sapere come è fatto Plutone, quanto è grande, come è composta la sua atmosfera e come questa interagisce con il vento solare. Il tutto da 12500 chilometri dalla superficie del pianeta nano (Plutone non è più un pianeta dal 2006). La sonda della NASA studierà nel dettaglio anche il sistema delle cinque lune ghiacciate (http://www.media.inaf.it/2015/02/19/spuntano-le-piccole-lune-di-plutone/) che orbitano attorno a 134340 Pluto (questo il suo vero nome): la prima a essere stata studiata è Caronte, che è anche la più grande (forma un sistema binario col pianeta nano), di poco più piccola di Plutone; seguono Idra e Notte, scoperte nel 2005 e di dimensioni pressoché simili; infine sono giunti Stige e Cerbero, i satelliti più piccoli di Plutone, ultimi ad essere stati scoperti.
SILENZIO RADIO – New Horizons è ormai in silenzio radio da questa mattina alle 5:15 (ora italiana), dopo aver inviato a Terra l’ultima comunicazione, la E-Health 1. La prossima volta che i tecnici avranno notizie dal satellite sarà alle 3 di domani mattina, quando la sonda “parlerà” per 18 minuti senza però inviare alcuna foto. Conosceremo solo la sua posizione precisa e saremo sicuri che è sopravvissuta al flyby (anche se i rischi sono davvero pochi).
IL RUOLO DELL’AUSTRALIA NELLA MISSIONE – Come detto, saranno gli australiani a salutare per primi Plutone. Quando le comunicazioni torneranno a regime, i dati arriveranno sulla Terra nel giro di 4 ore e mezza e verranno elaborati dal CDSCC, che fa parte del Deep Space Network (http://deepspace.jpl.nasa.gov/) della NASA. CDSCC è una delle tre stazioni di monitoraggio in tutto il mondo in grado di fornire il vitale contatto radio di “andata e ritorno” con sonde come la New Horizons a tali incredibili distanze dalla Terra. «Abbiamo monitorato New Horizons dal suo lancio nel gennaio 2006 e attualmente stiamo ricevendo le ultime immagini e la telemetria dal veicolo spaziale che consente al team della missione di prendere decisioni in merito alle correzioni di rotta per iniziare le osservazioni scientifiche», ha detto il direttore del CDSCC Ed Kruzins.
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/voyager1_2-tracking-664x236.jpg (http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/voyager1_2-tracking.jpg)Il Canberra Deep Space Communication Complex. Crediti: CSIRO
Visto il tempo necessario al segnale per raggiunge la Terra, i dati saranno incredibilmente deboli, quasi piccoli sussurri. Tuttavia grazie alla elevata sensibilità della grande parabola del CDSCC, il segnale da Plutone arriverà forte e chiaro. New Horizons raccoglierà così tanti dati che ci vorrà un anno per trasmetterli tutti e di conseguenza anche per elaborarli. Lewis Balls, a capo dell’Astronomy and Space Science presso il CSIRO, ha detto che la missione New Horizons è stata una delle più grandi esplorazioni del nostro tempo. «C’è ancora tanto che non conosciamo, e non solo su Plutone ma anche su mondi simili», ha aggiunto. «Raggiungere questa parte del Sistema solare è stata una priorità per anni, perché custodisce i mattoni con cui è stato costruito il Sistema solare, “congelati” per miliardi di anni».
Nonostante Plutone sia stato declassato a pianeta nano, è uno degli oggetti che ci può dire di più sulle origini del nostro sistema planetario. «CDSCC è stato coinvolto in molte esplorazioni dello spazio, dalle immagini della prima passeggiata lunare alle viste mozzafiato dalla superficie di Marte, passando per i primi piani di Giove, Saturno, Urano e Nettuno», ha raccontato Balls. «Osservare Plutone sarà la chiave di volta di questa splendida avventura spaziale».
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/Sketch_final-664x498.png (http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/Sketch_final.png)Un fumetto che spiega come avverrà la trasmissione del segnale da New Horizons alla NASA, passando per il Canberra Deep Space Communication Complex (CDSCC). Crediti: CSIRO
Red Hanuman
14-07-2015, 20:50
LA PRIME IMMAGINI DI PLUTONE ARRIVANO DA ROSETTA – La scorsa domenica OSIRIS, la camera montata sulla sonda dell’ESA Rosetta, ha scattato tre immagini di Plutone ai confini del Sistema solare. Più di tre ore di esposizione e un procedimento di elaborazione delle immagini molto sofisticato sono stati necessari per realizzare questi tre scatti, da una distanza di più di cinque miliardi di chilometri. Plutone è così il corpo più distante all’interno del Sistema Solare che Rosetta abbia mai guardato.
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/3-Pluto-Stacked-150x150.png (http://www.media.inaf.it/2015/07/14/attesa-flyby-plutone/3-pluto-stacked/)
Crediti: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/2-Pluto-StarField-150x150.png (http://www.media.inaf.it/2015/07/14/attesa-flyby-plutone/2-pluto-starfield/)
Crediti: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/1-Pluto-Original-150x150.png (http://www.media.inaf.it/2015/07/14/attesa-flyby-plutone/1-pluto-original/)
Crediti: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA
PLUTO TIME – Plutone orbita ai margini del nostro sistema solare, a miliardi di chilometri di distanza, e quindi la luce solare è molto più debole di quella che riceviamo sulla Terra, ma non è completamente buio. In realtà, solo per un momento tra il tramonto e l’alba ogni giorno, l’illuminazione sulla Terra corrisponde a quella che potremmo vedere a mezzogiorno su Plutone. Questo è il momento ribattezzato Pluto Time (http://solarsystem.nasa.gov/plutotime/), e la NASA ha chiesto a tutti gli appassionati di inviare le proprie foto sui social media con il tag #PlutoTime (https://twitter.com/hashtag/plutotime). In Italia sarà alle 20:50 di questa sera.
Buon divertimento con i vostri cellulari e macchine fotografiche!
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/ScreenShot_20150714121754-664x330.png (http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2015/07/ScreenShot_20150714121754.png)
Per saperne di più:
Visita QUI (http://www.csiro.au/)il sito del CSIRO
Visita QUI (http://www.nasa.gov/)il sito della NASA
QUI (http://www.media.inaf.it/2015/07/14/attesa-flyby-plutone/) l'articolo originale
primaluce
14-07-2015, 21:13
misurerò i lux :)
quindi non è poi cosi buoi bella notizia
grazie red
primaluce
14-07-2015, 21:28
Grande gaffe del tg5 secondo loro new horizons è passata a 12,5 km da plutone!!!
dove arriveremo!!!:cool::cool::cool:
primaluce
14-07-2015, 22:21
il mezzo giorno di Plutone misura 50 lux tondi tondi
:cool::cool::cool:
davide1334
15-07-2015, 00:30
Grande gaffe del tg5 secondo loro new horizons è passata a 12,5 km da plutone!!!
dove arriveremo!!!:cool::cool::cool:
e plutone compie un'orbita attorno al sole in 248 giorni!!!! "la stampa" di ieri :D
vabbè dai, è come sparare sulla croce rossa
Red Hanuman
15-07-2015, 08:03
La sonda ha inviato la conferma: passaggio riuscito senza danni. Ora attendiamo solo foto e dati. :sbav:
1Kbit al secondo.... Ci vorrà un'eternità..... :cry:
Marcos64
15-07-2015, 09:29
Che marcioni...potevano almeno mettere l'ADSL! :)
Valerio Ricciardi
15-07-2015, 10:48
Credo che il problema sia che un elevato transfer-rate implichi una densità di dato che deve per forza essere associata ad una grande potenza di trasmissione.
A quella distanza se è vero che l'intensità di illuminazione solare è di soli 50 lux, dubito che l'apparato trasmittente alimentato da pannelli fotovoltaici (ed immagino anche un generatore radioisotopico interno? Lo ignoro) abbia tanti Watt di potenza disponibili, considerato che deve gestirci anche tutti gli assorbimenti di potenza legati alla strumentazione...
Valerio Ricciardi
15-07-2015, 11:01
Sin qui ho sentito parlare abbastanza poco di un aspetto che trovo assai interessante: sia l'albedo superficiale che il colore nettamente dissimili fra Plutone e Caronte farebbero pensare a una natura geologica altrettanto differenziata.
Il che di solito è associato ad una origine non "geneticamente" comune.
Ma il rapporto fra le masse è così poco accentuato da rendermi difficile l'idea di un pianeta doppio formatosi per cattura di Caronte da parte di Plutone: perché ciò fosse possibile, non dovrebbe esservi in partenza una velocità relativa fra i due corpi molto, ma molto bassa?
Valerio Ricciardi
15-07-2015, 11:03
Caronte ha un aspetto più "normale" da satellite di stile lunare, rispetto a Plutone, son ben visibili anche due, mi pare, inequivocabili crateri da impatto. Ma solo due? Forse dipende dalla risoluzione.
Mi aspetto che si finiscano per vedere anche fenomeni tettonici connessi ad effetti mareali derivanti dalla vicinanza di Plutone... non so come le due linee di frattura/faglia apparentemente individuabili siano orientate rispetto al corpo principale.... qualcuno di voi può aiutarmi?
primaluce
15-07-2015, 12:12
Si si è priprio lui!
Restiamo in attesa della carta di identità che ci dirà molte cose sulla sua vita
etruscastro
15-07-2015, 12:21
-Planetologia- è un forum scientifico..
facciamo così, alla prossima minchiata chiudo la discussione e sposto al Bar! :whistling:
Valerio Ricciardi
15-07-2015, 13:41
:oops: Ho dato una sistematina e autospostato al bar lo scherzo... :whistling:
Red Hanuman
15-07-2015, 14:21
Sin qui ho sentito parlare abbastanza poco di un aspetto che trovo assai interessante: sia l'albedo superficiale che il colore nettamente dissimili fra Plutone e Caronte farebbero pensare a una natura geologica altrettanto differenziata.
Il che di solito è associato ad una origine non "geneticamente" comune.
Ma il rapporto fra le masse è così poco accentuato da rendermi difficile l'idea di un pianeta doppio formatosi per cattura di Caronte da parte di Plutone: perché ciò fosse possibile, non dovrebbe esservi in partenza una velocità relativa fra i due corpi molto, ma molto bassa?
Giusto, la velocità relativa deve esser bassa. Il problema è che, anche così, i due corpi avrebbero dovuto formarsi più o meno nella stessa zona, e quindi avere composizioni simili. E invece..... :thinking:
Valerio Ricciardi
15-07-2015, 15:29
E allora viene in mente un'altra ipotesi, ma proprio di quelle che quando non supportate da una adeguata conoscenza della meccanica newtoniana con particolare riferimento ad una grande familiarità con la sua parte squisitamente matematica è bene non fare neppure, perché sarebbe gratuita ed equipollente a qualsiasi altra.
Cagnaccio
15-07-2015, 15:50
sarebbe a dire?
Morimondo
15-07-2015, 16:19
Giusto, la velocità relativa deve esser bassa. Il problema è che, anche così, i due corpi avrebbero dovuto formarsi più o meno nella stessa zona, e quindi avere composizioni simili. E invece..... :thinking:
l'orbita di Plutone interseca quella di nettuno per cui una parte è interna a essa e gira più vicina al sole, e fortemente ellittica e molto inclinata sull'eclittica.
tutti parametri singolari, se Plutone fosse stata una luna sfuggita a Nettuno potrebbe avere una inclinazione cosi diversa dal pianeta madre?
Sarebbe ugualmente singolare che la luna Caronte non abbia la stessa origine con parametri orbitali così strani, sarebbe una bella coincidenza.
... con la sua parte squisitamente matematica è bene non fare neppure, perché sarebbe gratuita ed equipollente a qualsiasi altra.
Ho imparato una parola nuova ma... non ho capito cosa intendi col resto della frase
Morimondo
15-07-2015, 16:22
i colori di plutone sono reali o una elaborazione? Mi aspettavo una palla di gas ghiacciati invece assomiglia al pianeta Dune di Frank Herbert.
Cagnaccio
15-07-2015, 18:29
sono gas ghiacciati
il metano è un misto tra albicocca e rosa
Morimondo
15-07-2015, 19:09
sono gas ghiacciati
il metano è un misto tra albicocca e rosa
Non lo sapevo;)
Red Hanuman
15-07-2015, 21:12
C'è da aggiungere che alcune fonti dicono che anche Caronte presenta una colorazione simile a quella di Plutone.
Le foto che vediamo sono elaborate e i colori esaltati per distinguere meglio l'orografia.
l'orbita di Plutone interseca quella di nettuno per cui una parte è interna a essa e gira più vicina al sole, e fortemente ellittica e molto inclinata sull'eclittica.
tutti parametri singolari, se Plutone fosse stata una luna sfuggita a Nettuno potrebbe avere una inclinazione cosi diversa dal pianeta madre?
In realtà, Plutone non si avvicina molto a Nettuno, al massimo 17 UA. Paradossalmente, si avvicina di più a Urano (11 UA). Perciò è poco probabile che sia una luna di Nettuno, mentre è invece probabile che sia un'oggetto della fascia di Kuiper (https://it.wikipedia.org/wiki/Fascia_di_Kuiper), che si è spostato per via dell'influenza gravitazionale dei pianeti giganti interni.
L'inclinazione dell'orbita potrebbe essere primitiva oppure frutto del meccanismo di Kozai (http://www.astronomia.com/2013/02/17/meccanismo-di-kozai-come-ribaltare-unorbita-e-unetichetta-rigidissima/), vista la risonanza orbitale con Nettuno (2 orbite di Plutone per 3 orbite di Nettuno).
Pierluigi Panunzi
15-07-2015, 22:41
beh lascio a voi giudicare la bellezza di questa foto
12648
non ci sono crateri!! :shock:
e questo è Caronte!
12649
splendido!!
aggiunto dopo ...
più le guardo e più sono senza parole... sono letteralmente affascinato
primaluce
15-07-2015, 22:47
bella
quasi mi commuovo!!!
forse si è formato nella fascia di kuiper e in un tempo relativamente breve è stato dirottato verso il sistema solare più interno per questo non mostra crateri!!!
è una semplicissima ipotesi!!!
o è un cavolata interstellare:oops:
Enrico Corsaro
15-07-2015, 22:50
Un momento davvero emozionante...
Pierluigi Panunzi
15-07-2015, 22:53
ecco Hydra...
12650
:shock:
Marcos64
15-07-2015, 22:56
Che bello sarebbe averlo a portata di telescopio! Comunque plaudo all'umanita' tutta, siamo
capaci della piu' truce grettezza e della peggio falsita', a volte invece superiamo noi stessi, e
la potenzialita' dell'uomo ci regala momenti magnifici, come questo.
Valerio Ricciardi
16-07-2015, 00:00
Penso che le foto che si vedranno complessivamente faranno presto venir voglia di finanziare un altra missione verso quel pianeta, spero con un veicolo in grado di orbitarci attorno. Sto iniziando a dare un occhiata alla foto postata dal nostro amico Pierluigi prima ancora che la trovassi in rete io, le premesse sono ottime.
La prima cosa che va notata è la scala ancora molto piccola: ho trovato un altra versione della stessa immagine con sovrapposto un riferimento (segmento giallo) che ci informano equivalente al suolo come lungo 50 miglia, in assenza di altre specifiche debbo pensare miglia anglosassoni standard (poco più di 1,609 km).
Misurato con un normale righello la foto e la scala, due proporzioni da scuola media mi rivelano che l'area ripresa è estesa circa (circa per via della curvatura) 365 x 231 km e spicci.
Ecco un dato interessante: la foto inquadra un area che in verticale copre piuttosto precisamente la distanza in linea d'aria fra Roma e Firenze, in orizzontale qualcosa come la distanza fra Torino e Venezia! Dunque nell'osservarla attenzione nel farvi un'immagine mentale dei dettagli: è come se steste osservando dalla ISS tutta insieme l'intera pianura Padana e un pezzo dell'arco Alpino in un sol colpo d'occhio!
Infatti il sito della NASA ci informa che
The close-up image was taken about 1.5 hours before New Horizons closest approach to Pluto, when the craft was 47,800 miles (77,000 kilometers) from the surface of the planet. The image easily resolves structures smaller than a mile across.
Ciò che state vedendo ha quindi ancora una scala relativamente piccola, e le strutture geologiche che vi si individuano hanno proporzioni per conseguenza da considerare piuttosto monumentali, anche se rammentiamo che essendo vicini al terminatore l'effetto del rilievo appare certamente esaltato.
Nel link http://www.nasa.gov/image-feature/the-icy-mountains-of-pluto
leggo che
The mountains likely formed no more than 100 million years ago -- mere youngsters relative to the 4.56-billion-year age of the solar system -- and may still be in the process of building, says Jeff Moore of New Horizons’ Geology, Geophysics and Imaging Team (GGI). That suggests the close-up region, which covers less than one percent of Pluto’s surface, may still be geologically active today.
Ora, sul fatto che l'acclività e la "vivacità geometrica" dei rilievi dia a prima vista l'idea di una situazione in qualche modo in evoluzione, ancora attiva, mi trovo certamente d'accordo;
12652
rilevo con prudente neutralità che è però difficile in generale tentare di proporre una datazione di una struttura geologica se non si conosce ancora la natura, l'intensità e le caratteristiche di eventuali processi erosivi che tendono col tempo, sulla Terra, a trasformare in un "penepiano" (come lo definì Davis nel 1889) il risultato iniziale di ogni evento orogenetico.
Su Marte ad esempio abbiamo certissime evidenze di una poderosa azione di erosione e trasporto fluviale di sedimenti in un passato più o meno remoto, e dell'azione attuale sopratutto di venti potentissimi che portano con sé particelle anche molto abrasive silicee e non; un po' quello che un geomorfologo "legge" attraversando zone complesse geologicamente del Sahara come i massicci del Tibesti, del Tassili o dell'Ahaggar, dal passato ben più umido di oggi.
Ma cosa sappiamo noi invece, per ora, dei processi erosivi di Plutone? La densità attuale della sua atmosfera qual è? Si è stabilizzata in quanti milioni - piuttosto che centinaia di milioni o miliardi - di anni? E' attualmente in grado per differenze di temperatura fra i due emisferi (anche con 50 lux di illuminazione nel visibile la quantità di energia incidente è tale che debbono esservene per forza, mica siamo nello spazio interstellare...) di generare venti capaci di agire sui rilievi? Lo vedo un poco difficile, ma prima di tutto non lo so.
Inoltre, un'accelerazione di gravità sulla superficie di soli 0,58 m/sec2 (0,059 g) che farebbe sì che colà io sulla bilancia del mio bagno leggerei solo 4,530 kg peso a fronte dei miei 76,8 kg massa, favorisce a parità di energia in gioco ogni processo orogenetico ed aiuta a garantire un angolo di riposo al materiale ben maggiore che sulla Terra, il che può far giudicare ancora più "giovani" strutture che certo comunque decrepite non sono.
La prima sensazione che provo in ogni caso, onestamente, e pronto ad essere smentito, non è quella di un pianeta con una superficie derivante solo da metano o anidride carbonica o altri gas solidificati dal freddo, e poi deformati da forze tettoniche; c'è un che di "roccioso" nel modo con cui vedo delineate alcune delle strutture che vedo.
Ora: considerato il tradizionale modello di Plutone che sulla base della densità media e delle dimensioni (che non son cambiate di molto rispetto alle ultime misurazioni, una decina di km) che prevede un 70% circa di nucleo "roccioso" in s.l. con sopra uno spesso strato di "ghiaccio" s.l., è pur vero che il materiale potrebbe essere stato anche redistribuito diversamente da una sorta di nuovo inizio, come un impatto cosmico veramente importante con un corpo di dimensioni dello stesso ordine di grandezza (insomma, non il solito asteroidino di qualche decina di km).
E comunque la quantità di detrito spaziale che potrebbe essere caduto sulla superficie potrebbe forse aver "sporcato il ghiaccio" molto più di quanto non immaginiamo, sino a farne una miscela con comportamento abbastanza diverso sul piano meccanico rispetto al ghiaccio puro e semplice derivante da un liquido congelato, acqua, metano o CO2 o altro che sia.
Morimondo
16-07-2015, 02:15
questo è Caronte!
12649
Chiedo scusa in anticipo per le sciocchezze che seguiranno qui sotto, gli ignoranti non dovrebbero parlare ma io non ci riesco proprio.
Più o meno a livello dell'equatore mi sembra di vedere delle striature che attraversano tutta la faccia da est a ovest come se un liquido si fosse scavato un letto.
Penso sia impossibile vi siano sostanze liquide e poi immagino che la bassa gravità dovrebbe aver impedito questa erosione anche se la luna non fosse venuta dal freddo ma da regioni più interne e calde del sistema solare.
Cosa potrebbe causare striature cosi nette e lunghe?
Morimondo
16-07-2015, 02:20
Penso che le foto che si vedranno complessivamente faranno presto venir voglia di finanziare un altra missione verso quel pianeta
Speriamo.
Sarebbe anche interessante, penso anche con risvolti economici a lungo termine, una spedizione con satelliti messi in orbita sulle grandi lune di Giove e Saturno.
Morimondo
16-07-2015, 02:27
]fascia di Kuiper[/URL][/B][/I], che si è spostato per via dell'influenza gravitazionale dei pianeti giganti interni.
L'inclinazione dell'orbita potrebbe essere primitiva oppure frutto del meccanismo di Kozai (http://www.astronomia.com/2013/02/17/meccanismo-di-kozai-come-ribaltare-unorbita-e-unetichetta-rigidissima/), vista la risonanza orbitale con Nettuno (2 orbite di Plutone per 3 orbite di Nettuno).
Articolo interessantissimo questo di Vincenzo Zappalà il disegno è di una chiarezza lampante.
Mi chiedo se esiste una ragione per cui alcune lune e pianeti ruotano mostrando sempre la stessa faccia come se fossero collegati al loro pianeta o al sole da una sbarra come quelle dei modellini di planetari
Red Hanuman
16-07-2015, 03:21
Cosa potrebbe causare striature cosi nette e lunghe?
Direi che potrebbe essere come per la Valles Marineris (https://it.wikipedia.org/wiki/Valles_Marineris), cioè una struttura derivata da fratture di natura tettonica.
Mi chiedo se esiste una ragione per cui alcune lune e pianeti ruotano mostrando sempre la stessa faccia come se fossero collegati al loro pianeta o al sole da una sbarra come quelle dei modellini di planetari
Qui ci troviamo di fronte a fenomeni di frizione mareale dovuta alla forza di gravità di corpi, ma Enrico Corsaro ti può spiegare meglio.....
Valerio Ricciardi
16-07-2015, 09:40
Più o meno a livello dell'equatore mi sembra di vedere delle striature che attraversano tutta la faccia da est a ovest come se un liquido si fosse scavato un letto.
Penso sia impossibile vi siano sostanze liquide e poi immagino che la bassa gravità dovrebbe aver impedito questa erosione anche se la luna non fosse venuta dal freddo ma da regioni più interne e calde del sistema solare. Cosa potrebbe causare striature cosi nette e lunghe?
La Vallis Marineris citata da Red è qualcosa di equivalente al Grand Canyon del Colorado, solo che su scala immensamente più grande.
Nel Grand Canyon, prima tu hai un disturbo tettonico importante che crea un sistema di fratture il cui orientamento è funzione
1) delle energie in gioco
2) della natura del materiale interessato
3) della sua più o meno marcata anisotropia (orientamento preferenziale di plaghe di materiale al suo interno);
poi se hai a disposizione un liquido che può scorrere, come acqua nel caso della Terra e un tempo sicuramente in abbondanza anche su di Marte legata a cicli meteorologici come quelli che conosciamo,questo trova come "invito tettonico" (si chiama proprio così) le fratture, i bassopiani, le valli tettoniche e vi scorre seguendo la pendenza in direzione del livello di base locale (per una valle fluviale, il lago su cui sfocia il fiume della valle, o il mare, o più semplicemente un altro fiume più grande di cui il primo è affluente).
Se, come giustamente fai notare tu, non v'è ragione di riuscire a pensare neppure con molta fantasia della disponibilità di liquidi atti a scorrere, ed escludi un fenomeno erosivo veloce, questo non impedisce la creazione di valli tettoniche a horst e graben (vedi), semplicemente queste non vengono poi erose da fiumi o acqua/altro di ruscellamento di sorta.
Valerio Ricciardi
16-07-2015, 10:59
Preliminarmente e con la massima prudenza: da come sono estese ed orientate messe quelle lineazioni tettoniche su Caronte, e la loro estensione angolare, diciamo che non le vedrei incompatibili con il risentimento connesso all'energia liberata in un grande impatto.
Nel qual caso dovrebbero (potrebbero) stanti anche le dimensioni non grandissime di Caronte, essere anche grossomodo normali alla direzione di provenienza del corpo impattante.
L'area scura e relativamente (a prima vista) molto liscia dalle parti delle regioni polari N di Caronte non la vedo tanto dissimile da uno dei grandi espandimenti basaltici (basaltici nel caso della nostra Luna) che da quando si e no c'era il cannocchiale di Galileo chiamiamo "mari".
Enrico Corsaro
16-07-2015, 11:10
Qui ci troviamo di fronte a fenomeni di frizione mareale dovuta alla forza di gravità di corpi, ma @Enrico Corsaro (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=2649) ti può spiegare meglio.....
@Morimondo (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=3620), questa condizione particolare di sincronizzazione è la stessa che interessa il sistema Terra-Luna ed è piuttosto comune sia nei sistemi binari stellari che nei sistemi pianeta-satellite tra l'altro. In inglese prende il nome di sistema tidally locked, cioè vincolato dalle forze mareali. Si tratta della fase finale a cui tende un sistema di due corpi in orbita l'uno intorno all'altro, ed è causato dall'azione continuata delle forze mareali che strappano via man mano momento angolare di rotazione attorno all'asse portando il sistema all'equilibrio minimizzando l'azione delle stesse forze mareali. Ne avevamo discusso un pò tempo fa in uno di quei post di Arzak, credo sull'esagono di Saturno.
Cagnaccio
16-07-2015, 12:43
http://www.nasa.gov/sites/default/files/styles/full_width_feature/public/thumbnails/image/pluto-observations-through-the-years.gif
Morimondo
16-07-2015, 15:13
Ne avevamo discusso un pò tempo fa in uno di quei post di Arzak, credo sull'esagono di Saturno.
Andrò a vedermi il post
Grazie
NB Da oggi mi si sono bloccati i grazie, vi è un limite forse?
Da oggi mi si sono bloccati i grazie, vi è un limite forse?
C'è un limite giornaliero. Credo 5, se non sbaglio.
etruscastro
17-07-2015, 08:49
10
Pierluigi Panunzi
17-07-2015, 14:54
il fantastico stillicidio continua... ;)
12679
notate il cratere in alto a sinistra!
:shock:
martin84jazz
17-07-2015, 16:10
:wub:che bellezza:wub:
Morimondo
17-07-2015, 19:06
il fantastico stillicidio continua... ;)
12679
notate il cratere in alto a sinistra!
:shock:
Ernia ombelicale?
Pierluigi Panunzi
17-07-2015, 20:27
ecco un primo piano delle pianure ghiacciate di Plutone
12682
un paesaggio completamente diverso da quello di altri pianeti!!!
ed ecco in anteprima assoluta, Nix
12683
non proprio ricco di dettagli, ma ci accontentiamo senz'altro!!
;)
Cagnaccio
18-07-2015, 18:24
fantastico, sembra un deserto, le zone scure immagino siano le rocce miste a ghiaccio di cui si postulava tempo fa?
peccato per la risoluzione dei satelliti
Valerio Ricciardi
20-07-2015, 08:28
ecco un primo piano delle pianure ghiacciate di Plutone
12682
Interessantissimo, non sembrano solo "più banali" (relativamente) fratturazioni da contrazione termica, la larghezza delle strutture che appaiono relativamente incassate e la loro disposizione dà da pensare quasi a punti con un comportamento plastico.
Notare come la scala di riproduzione sia diversa, adesso. Un po' più dettagliata.
Gaetano M.
20-07-2015, 18:07
Questo: http://www.lastampa.it/2015/07/20/multimedia/scienza/in-volo-su-i-monti-di-ghiaccio-plutone-mai-visto-prima-kESdv3AqjncSUfHSZVMtjI/pagina.html
l'avete già visto?
martin84jazz
20-07-2015, 18:24
io sì ;)
ma quand'è che si potranno vedere le immagini del massimo avvicinamento a 12.500 km?
Marcos64
20-07-2015, 18:28
Bellssimo filmato! Non l'avevo ancora visto, grazie.
Morimondo
20-07-2015, 20:38
ecco un primo piano delle pianure ghiacciate di Plutone
12682
un paesaggio completamente diverso da quello di altri pianeti!!!
bellissimo mi sembra di aver visto qualcosa di simile sulla terra è impossibile ma sembra di vedere tracce di erosione
Questo: http://www.lastampa.it/2015/07/20/multimedia/scienza/in-volo-su-i-monti-di-ghiaccio-plutone-mai-visto-prima-kESdv3AqjncSUfHSZVMtjI/pagina.html
l'avete già visto?
Ora si. sbaglio o i rilievi sembrano stondati?
Cagnaccio
20-07-2015, 22:28
che immagini emozionanti!
ma ci pensate? è l'ultimo pianeta del nostro sistema solare!
ogni volta che ci ripenso e lo rivedo mi emoziono...
Pierluigi Panunzi
21-07-2015, 09:51
l'avete già visto?
sììì... molto suggestivo...
però è solo una simulazione... ben fatta, non c'è dubbio!!
tanto di cappello!! :shock:
Gaetano M.
22-07-2015, 11:22
Un paio di piccole lune: http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2015/07/21/dopo-plutone-e-caronte-ecco-foto-delle-piccole-lune-idra-e-notte_12fcce19-bb42-49e2-a84e-4e9a5b04bffb.html?idPhoto=1
Cagnaccio
22-07-2015, 19:20
ma secondo voi le immagini sono, come si dice, "enhanced", ritoccate, rese visibili?
me lo chiedo perchè Pluto di luce solare ne prende poca, ma le foto sembrano luminose
http://www.ansa.it/webimages/foto_large/2015/7/22/a854267edbe42544a0319151c5484856.jpg
Morimondo
23-07-2015, 01:42
ma secondo voi le immagini sono, come si dice, "enhanced", ritoccate, rese visibili?
me lo chiedo perchè Pluto di luce solare ne prende poca, ma le foto sembrano luminose
in cosa consistono questi ritocchi?
Si tratta di aumento contrasto, luminosità e colore o è come per i vip dello spettacolo che si cancellano rughe, rughette e rughettine?
Io vedo una bellissima superfice liscia come uno specchio con sopra appoggiati dei rilievi come gocce di mercurio sporco di polvere.
Veramente troppo bello...
voglio vedere se riesco a spacciarlo su Fb per un quadro informale:biggrin:
Valerio Ricciardi
24-07-2015, 10:39
Pluto di luce solare ne prende poca, ma le foto sembrano luminose
Ho letto di un livello di illuminazione al suolo di 50 lux, non lo vedo tanto buio. E' un po' come un nostro crepuscolo, o come la luce in cui è immerso un subacqueo quando visita il relitto del Nasim vicino alla costa di di Giannutri (fondale a -57 m).
Certo non ci si abbronzerebbe un granché. Per quanto, la tenuità dell'atmosfera faciliterebbe di moltissimo il passaggio degli UVA.
Ma non immaginare di dover faticare ad intravedere qualcosa nelle tenebre.
Sempre Sole è, non deve certo farsi rischiarare da Sirio.
Il diametro angolare sarebbe dell'ordine di un primo d'arco, ossia circa (circa) il diametro apparente massimo di Venere quando è una sottilissima falce prossima alla congiunzione inferiore.
Ad occhio nudo, come nel caso di Venere non risolvibile come "oggetto tondo esteso" dal nostro occhio; ma con una magnitudine apparente di -19,35 (valutata a una distanza di cinque miliardi di km) davvero non si potrebbe, penso, sostenerne granché la vista diretta.
Marcos64
24-07-2015, 11:22
Grazie di queste informazioni, il disegno con la visione del sole dai pianeti del sistema solare,
devo ammetterlo, mi ha grandemente stupito. Ovvie le differenze, non credevo pero' cosi'
marcate.
martin84jazz
24-07-2015, 14:19
@valerio ricciardi (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=2733) interessante tu dica che da Plutone non si riuscirebbe a sostenere una vista diretta del Sole... a quella distanza non l'avrei mai detto!!
Pierluigi Panunzi
25-07-2015, 10:30
ecco un altro bellissimo (e sospirato!) primo piano di Plutone, dove gli scienziati hanno riscontrato flussi di ghiaccio, presenti solamente in pianeti geologicamente attivi come la Terra e Marte...
12804
e che dire di questa fantastica ripresa controluce dei due strati di haze che caratterizzano il pianeta nano?
12805
vi riporto i primi commenti degli scienziati della NASA...
“We knew that a mission to Pluto would bring some surprises, and now -- 10 days after closest approach -- we can say that our expectation has been more than surpassed,” said John Grunsfeld, NASA’s associate administrator for the Science Mission Directorate. “With flowing ices, exotic surface chemistry, mountain ranges, and vast haze, Pluto is showing a diversity of planetary geology that is truly thrilling."
Just seven hours after closest approach, New Horizons aimed its Long Range Reconnaissance Imager (LORRI) back at Pluto, capturing sunlight streaming through the atmosphere and revealing hazes as high as 80 miles (130 kilometers) above Pluto’s surface. A preliminary analysis of the image shows two distinct layers of haze -- one about 50 miles (80 kilometers) above the surface and the other at an altitude of about 30 miles (50 kilometers).
“My jaw was on the ground when I saw this first image of an alien atmosphere in the Kuiper Belt,” said Alan Stern, principal investigator for New Horizons at the Southwest Research Institute (SwRI) in Boulder, Colorado. “It reminds us that exploration brings us more than just incredible discoveries -- it brings incredible beauty.”
Pierluigi Panunzi
25-07-2015, 10:43
Grazie di queste informazioni, il disegno con la visione del sole dai pianeti del sistema solare,
devo ammetterlo, mi ha grandemente stupito. Ovvie le differenze, non credevo pero' cosi'
marcate.
permettetemi di tirare acqua al mio mulino!:whistling:
anni fa (nel 2008) avevo pubblicato un articolo proprio a riguardo, intitolato "Il Sole visto da..." , che potete leggere qui (http://www.astronomia.com/2008/04/01/il-sole-visto-da/)!
poi, a seguito di alcuni commenti, avevo scritto una seconda parte ("Il Sole visto da... - parte 2") che potete vedere qui (http://www.astronomia.com/2011/01/11/il-sole-visto-da-parte-2/)!
buona lettura!
;)
Cagnaccio
25-07-2015, 17:03
molto interessante Pierluigi, l'avevo mancato, sia nel 2008 che nel 2011, ho però recuperato :D
la prima considerazione che mi verrebbe da fare, anche perchè è la più palese è la seguente:
dalla Terra lo vediamo come 31’58″ con mag -26.74
da Plutone lo vediamo come 1’01″ con mag -19.25
nonostante ci siano 30 primi di differenza (enorme direi), ci sono "solo" 7,50 punti di scala di magnitudine
non mi aspettavo certo proporzionalità, ero altresì certo che avremmo proiettato ombre sul suolo di Pluto, ma addirittura non poterlo guardare non ci avrei mai creduto!
e meno male che il Sole è una stella media, di grandezza media, di mag media e di mezza età, alla fine si difende bene questa stellina, viva Sol ed abbasso Sirius! :biggrin:
martin84jazz
25-07-2015, 18:07
cavolo -19 di magnitudine da Plutone non me lo sarei mai aspettato (e manco c'avevo pensato)!
quindi è decisamente abbagliante e insostenibile per lo sguardo..
forse il fatto che sottenda una distanza angolare molto limitata lo renderebbe più sopportabile?
primaluce
25-07-2015, 22:07
mmm non credo
anzi proporzionalemente forse diventa anche un tantino più fastidioso (forse) eforse ho detto anche una cavolata, ma se facciamo questo semplice calcolo
dalla Terra abbiamo:
-26.74/31.58"= -0.858 mag. per secondo d'arco
da Plutone abbiamo:
-19.25/101"= -19.05 magn. per secondo d'arco
quindi la luminosità specifica di un secondo d'arco è maggiore su Plutone e magari procura ancora più fastidio agli occhi.
un quesito:
quante magnitudini ad anno luce perde il Sole?
da kepler 432b (il gemello della Terra) a 1400 a.l. di distanza che magnitudine ha il nostro caro Sole?
lucianob
25-07-2015, 22:36
saluti a tutti.
Io spero di avere di Plutone i suoi dati orbitali & fisici.
..
Un pianeta molto irregolare, dal punto di vista orbitale, ed anche inclinato sulla sua orbita 122°31', almeno da quello che ho io tratti dai parametri letti dal JPL ed altri di arvix.
Tra le altre cose presenta un debole campo magnetico dalle stime. (tanto che tutti i parametri che ho sono tutti aggiornati.)
Con una eccentricità cosi' ed un grande afelio, si discosterà in magnitudine in maniera rilevante vero ? (considerando i suoi 248,07y circa di Rivoluzione.
Quale risulta essere effettiva ?
Leggo da Valerio Ricciardi
...una magnitudine apparente di -19,35 (valutata a una distanza di cinque miliardi di km)...
Sarà interessante sapere il suo Albedo, (rapporto tra luce ricevuta e luce diffusa, con un rapporto di energia) ... e come dico il resto.
Plutone mi ha amareggiato dopo che e' uscito dalla dicitura pianeta, credo che 1930 (Tombaugh 1946) quando lo scopri', si starà girando ancora ora. :biggrin:
Comunque
Si dovrebbe poter conoscere ora spero a breve fine rilevazioni
Diametro, Densità, Massa, Periodo Rotazione, Albedo, la Temperatura media, la sua Inclinazione sulla sua orbita esatta, ed l'inclinazione sul piano dell'eclittica.
.. ed altri .
Ma sopratutto si spera di capire come mai e' molto perturbata la sua Rivoluzione e imprecisa. Al fine di stabilire eventuali miglioramenti sulla precisione della sua posizione.
saluti
PS. se avete link sui dati orbitali scoperti me li potete linkare ? GRAZIE
dimenticavo di dire che Plutone e ' in orbita di risonanza con nettuno 2:3
PSI Ho trovato ora qualcosa del 29/06/2018 - irregular outer moons orbiting the Pluto-Charon system (http://arxiv.org/pdf/1506.08818.pdf)
x@primaluce -
io ho questo per calcolare la magnit. del sole
=4,8521277-5+5*LOG10(B149/206265)
al posto di (B149 dove ho un valore dinamico) ci metti 1 anno luce [1al= 9,46089522389e+12], indi il finale diventa.
~ +38,16 .. che non e male. ma penso sia troppo
Valerio Ricciardi
25-07-2015, 23:19
Plutone mi ha amareggiato dopo che e' uscito dalla dicitura pianeta, credo che 1930 (Tombaugh 1946) quando lo scopri', si starà girando ancora ora. :biggrin:
In realtà Plutone era, è e sarà esattamente ciò che è indipendentemente dal fatto che noi lo si classifichi pianeta, planetoide, pianeta nano, asteroide gigante, gnegnero o altro.
Ciò non muta di un km la sua traiettoria.
E ti confesserò un segreto: secondo me, nemmeno lo sa di essere stato chiamato Plutone. :biggrin:
Valerio Ricciardi
25-07-2015, 23:23
da Plutone abbiamo:
-19.25/101"= -19.05 magn. per secondo d'arco
:rolleyes: mmmhhh... si parla (l'ho letto, non calcolato) di 1' 01", non di 101" (che è un valore maggiore del 40%),
facciamo in ogni caso -19,05 magnitudini per primo d'arco.
primaluce
26-07-2015, 00:26
sorry ho mancato il segno decimale:oops:
Valerio Ricciardi
26-07-2015, 12:26
Vabbe', non è drammatico, il regolamento è abbastanza mite.
fa... :rolleyes:
Un fiorino. :biggrin:
Valerio Ricciardi
26-07-2015, 12:28
ho mancato il segno decimale :oops:
...visto che le quelle misure angolari sono sessagesimali e non decimali, direi che hai fatto benone :D
Valerio Ricciardi
30-08-2015, 23:11
Un altro montaggio della NASA, con nulla che sia particolarmente interessante o innovativo rispetto a quel che abbiam visto già, ma rende in qualche modo l'idea....
...male non fa, anche se certo traccia imperitura non ne lascia. :)
http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/in-volo-sopra-plutone-il-video-del-flyby-di-new-horizons/210325/209464?ref=HRESS-26
Marcos64
31-08-2015, 00:16
Comunque grazie, cominciavo a preoccuparmi!
Valerio Ricciardi
11-09-2015, 17:07
Qualche nuova immagine, debbo dire commentata in modo abbastanza prudente e corretto per un sito "generalista":
http://www.corriere.it/foto-gallery/scienze_e_tecnologie/15_settembre_11/plutone-nuove-spettacolari-immagini-sorvolo-ravvicinato-nasa-new-horizons-fd5c553e-585a-11e5-8460-7c6ee4ec1a13.shtml
...à votre santé ! :)
Valerio Ricciardi
27-09-2015, 02:13
Una buona raccolta di 24 immagini, fra cui le tre già postate in un altro thread "fratello" da Giuseppe Petricca:
http://www.corriere.it/foto-gallery/scienze_e_tecnologie/15_settembre_11/plutone-nuove-spettacolari-immagini-sorvolo-ravvicinato-nasa-new-horizons-fd5c553e-585a-11e5-8460-7c6ee4ec1a13.shtml
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