Sbalckyworld
25-06-2015, 14:49
Osservazione del 24 Giugno
Gli scorsi giorni di pioggia e nuvole mi hanno permesso di programmare in maniera costruttiva quella che a conti fatti è risultata essere la mia prima osservazione seria, ovvero con una specifica lista oggetti da osservare, coadiuvata da semplici appunti informativi pre-osservazione e appunti in sessione.
L’osservazione è stata la tipica “balconata”: nessuna trasferta, ma una comoda e pratica postazione tra telescopio e frigorifero. :awesome::awesome:
Gli obiettivi della serata: prevalentemente luna e pianeti, con un piccolo excursus di deepsky.
Montato ed acclimatato il c8, allineato e collegato al mac con Cartes du Ciel, verso le 2140 comincio a mettermi alla prova.
Oculari usati durante la serata: Plossl 40mm e Hyperion Zoom 8-24
Ore 21:40, penna alla mano, si comincia ad annotare e soprattutto osservare..!!
Seeing decisamente variabile. Una stima da novellino l'ho data tra al 4 e il 7/10.
Venere:
Non si comincia benissimo, la vicinanza all’orizzonte crea del movimento nell’immagine, una leggera ma fastidiosa turbolenza, contornata da aberrazione cromatica. Con l’8-12 mm e il filtro lunare riesco comunque a distinguere bene i terminali e la sfumatura della fase (si dice così??). Per curiosità faccio un tentativo senza filtro..troppi riflessi e aloni. Ritorno subito come prima, guadagnando in scurezza del cielo (ancora all’imbrunire), nel giro di 10 minuti l’aberrazione cromatica blu a nord del pianeta si è ridotta considerevolmente, presentando solo una piccola punticina in angolo al terminale, quella rossa persiste imperterrita, si aggiungono inoltre tante piccole linee nere variabili all’interno del profilo illuminato del pianeta, sempre in corrispondenza dell'aberrazione rossa, a cui non ho minimamente saputo dare spiegazione.
Giove:
Data da vicinanza con Venere non mi aspettavo granché. Stessi problemi, visione poco definita e aberrazione cromatica, la difficoltà di una messa a fuoco stabile è aumentata. Riesco comunque a distinguere le bande equatoriali. La banda temperata sud-sud e la regione polare meridionale si distinguono a fatica e sembrano quasi fuse in un unico alone marroncino. La GRS si presenta più come una distorsione della banda equatoriale che come un’oggetto a sé stante, e il lato est del pianeta (osservo in speculare) è ancora meno risolto del resto. Si vedono (sempre bene) tre satelliti ad est, ed uno più lontano ad ovest. Pur sapendone i nomi, non riesco mai a riconoscerli ad occhio. Oculare 12mm.
Luna:
La situazione migliora, la visione traballa molto leggermente e non è fastidiosa. La inquadro col 24mm+filtro, per ammirarla nella sua interezza (anche se il 40mm le avrebbe lasciato più “aria” nell’oculare). Completamente divisa a metà, rimango colpito dai giochi di ombre di tutta la fila di crateri che dall’equatore verso sud costeggiano il meridiano in penombra. A nord svettano gli Appennini, uno dei miei due obiettivi della serata! Zoomo ovviamente al massimo degli ingrandimenti con l’8mm, il tremolio è un pelo più rilevante ma molto accettabile. Riesco subito a distinguere la vallata di allunaggio dell’Apollo 15, parzialmente in ombra. Bellissimi i contrasti sui crateri Aratus e Conon lungo la catena, così come quelli nella piana a nord (Mare Embrium) Archimede, Autolycus, Cassini e soprattutto Aristillus, con i lembi esterni striati, e una piccola punta illuminata che spunta dal centro del buio cratere. Ritorno a perdermi tra le increspature degli Appennini e localizzo con un minimo di incertezza il Mt Huygens, il più alto del nostro satellite, proprio al confine tra le zone di luce ed ombra.
Mentre ormai le prime costellazioni sono già apparse in cielo passo al secondo obiettivo lunare, l’osservazione del sito d’allunaggio dell’Apollo 11, che non regala quasi nessun contrasto o gioco di luce, ma ha sempre il suo fascino..Il Mare Tranquillitatis è pienamente illuminato, ma mi soffermo lo stesso un bel po’ nella visione del luogo, spulciandone crateri, venature, cambi di colore del terreno, cercando fino al più piccolo cratere o striatura. Ovviamente, non posso non chiedermi “”ma ci siamo stati veramente li???” ..soprassediamo.. :rolleyes:
Ecco, nonostante l’immagine non perfettamente immobile avrei voluto provare ad osservare con un 5mm ma..non ce l’ho! :sgrat:
Next Step, Saturno:
Partiamo da lontano. Partiamo dal 40mm. L’osservazione inizia con un leggero alone attorno al pianeta, misteriosamente sparito dopo un paio di minuti..condensa? Mah, vabbè. Si vedono già 6 satelliti, la sfumatura grigio-verdastra della banda equatoriale nord e lo schiacciamento dovuto al contrasto del polo nord con gli anelli; forse anche un pelo di cassini, ma è soltanto un cambio cromatico.
12mm: comincia la festa, momento di seeing bellissimo, immagine den definita e stabile al 90%. Intravedo debolmente anche due dei satelliti più vicini, a posteriori credo fossero Tethys e Mimas (ma io coi nomi..), ma non ne sono sicuro. Il Pianeta è ottimo, si vede l’ombra del sole a nordest del polo nord e la relativa piccola proiezione sugli anelli. Si distingue bene anche il polo nord stesso che si “stacca” sempre dagli anelli. La divisione Cassini è visibile quasi fino in corrispondenza del polo sud e i contrasti dei colori sono molto evidenti. Riesco a distinguere quello che ho creduto essere il minimo fotometrico! Sono molto soddisfatto, mi ritorna il desiderio di avere un 5mm per ”vedere l’effetto che fa”
Bello.
Si fanno le 00:30, ma ho ancora due oggetti nella lista. Una stella doppia e un Messier.
Cor Caroli:
Stella doppia nei Cani da Caccia osservata fugacemente, "giusto per". Il seeing non è dei migliori e mi sorge pure il dubbio che il mio c8 abbia bisogno di una check-up da un esperto, nonostante i buoni risultati su Saturno..
La primaria risulta Grande e Biancastra. La seconda, orientata a sud-ovest rispetto alla sorella, è decisamente più piccola e di una sfumatura aranciata.
M5:
Nel mio piccolo credo sia il mio oggetto maledetto, nel senso che ci provo sempre ma non mi accontento mai del risultato (si lo so, non è una novità tra gli astrofili!!). Ho fatto molti progressi dall’ultima osservazione, i migliori risultati li ho avuti tra il 12 e il 16mm. Di base non ho filtri alcuni per il visuale (tranne il lunare) e ho dovuto effettuare un adattamento al buio supplementare coprendomi gli occhi con una maglietta nera e restando più coperto possibile anche durante le osservazioni. :ninja: Tuttavia, nonostante la luna appena calata non sono sicuro di averlo risolto a pieno, soprattutto il centro dell’ammasso (in visione distolta distinguevo saltuariamente qualche puntino in mezzo all’alone) ma sicuramente sono stato invaso da una miriade di stelle. Cielo a Parte, non so se un 16-18mm a grande campo fatto apposta per il deep possa essere più utile dello Zoom, o se sia meglio cominciare ad investire in un set di filtri per il visuale, o se sicuramente è questione d'esperienza..pensieri.
Comunque sia è stato un passo avanti, la sfida continua!
Curiosità/dubbio:
Su M5 ho notato che cambiando occhio i risultati variano. Se il sx mi da un’immagine più omogenea ed equilibrata, col dx la stessa assume un tono più “pixelato”, diciamo. Apparentemente mi permette di vedere alcuni dettagli in più ma al contempo perdendo l’omogeneità della visione. C’è da dire che io osservo sempre col sx.
Si son fatte le 2, e moolto silenziosamente (dice il saggio: “temi il tuo vicino”) si smonta la baracca e si va a nanna con la testa piena di immagini, pensieri, idee, desideri.
Chiedo scusa se il report ricorda abbastanza una lista della spesa, ma l’ho assemblato di pari passo con gli appunti presi in loco.
Another step further. :cool:
Zau
Gli scorsi giorni di pioggia e nuvole mi hanno permesso di programmare in maniera costruttiva quella che a conti fatti è risultata essere la mia prima osservazione seria, ovvero con una specifica lista oggetti da osservare, coadiuvata da semplici appunti informativi pre-osservazione e appunti in sessione.
L’osservazione è stata la tipica “balconata”: nessuna trasferta, ma una comoda e pratica postazione tra telescopio e frigorifero. :awesome::awesome:
Gli obiettivi della serata: prevalentemente luna e pianeti, con un piccolo excursus di deepsky.
Montato ed acclimatato il c8, allineato e collegato al mac con Cartes du Ciel, verso le 2140 comincio a mettermi alla prova.
Oculari usati durante la serata: Plossl 40mm e Hyperion Zoom 8-24
Ore 21:40, penna alla mano, si comincia ad annotare e soprattutto osservare..!!
Seeing decisamente variabile. Una stima da novellino l'ho data tra al 4 e il 7/10.
Venere:
Non si comincia benissimo, la vicinanza all’orizzonte crea del movimento nell’immagine, una leggera ma fastidiosa turbolenza, contornata da aberrazione cromatica. Con l’8-12 mm e il filtro lunare riesco comunque a distinguere bene i terminali e la sfumatura della fase (si dice così??). Per curiosità faccio un tentativo senza filtro..troppi riflessi e aloni. Ritorno subito come prima, guadagnando in scurezza del cielo (ancora all’imbrunire), nel giro di 10 minuti l’aberrazione cromatica blu a nord del pianeta si è ridotta considerevolmente, presentando solo una piccola punticina in angolo al terminale, quella rossa persiste imperterrita, si aggiungono inoltre tante piccole linee nere variabili all’interno del profilo illuminato del pianeta, sempre in corrispondenza dell'aberrazione rossa, a cui non ho minimamente saputo dare spiegazione.
Giove:
Data da vicinanza con Venere non mi aspettavo granché. Stessi problemi, visione poco definita e aberrazione cromatica, la difficoltà di una messa a fuoco stabile è aumentata. Riesco comunque a distinguere le bande equatoriali. La banda temperata sud-sud e la regione polare meridionale si distinguono a fatica e sembrano quasi fuse in un unico alone marroncino. La GRS si presenta più come una distorsione della banda equatoriale che come un’oggetto a sé stante, e il lato est del pianeta (osservo in speculare) è ancora meno risolto del resto. Si vedono (sempre bene) tre satelliti ad est, ed uno più lontano ad ovest. Pur sapendone i nomi, non riesco mai a riconoscerli ad occhio. Oculare 12mm.
Luna:
La situazione migliora, la visione traballa molto leggermente e non è fastidiosa. La inquadro col 24mm+filtro, per ammirarla nella sua interezza (anche se il 40mm le avrebbe lasciato più “aria” nell’oculare). Completamente divisa a metà, rimango colpito dai giochi di ombre di tutta la fila di crateri che dall’equatore verso sud costeggiano il meridiano in penombra. A nord svettano gli Appennini, uno dei miei due obiettivi della serata! Zoomo ovviamente al massimo degli ingrandimenti con l’8mm, il tremolio è un pelo più rilevante ma molto accettabile. Riesco subito a distinguere la vallata di allunaggio dell’Apollo 15, parzialmente in ombra. Bellissimi i contrasti sui crateri Aratus e Conon lungo la catena, così come quelli nella piana a nord (Mare Embrium) Archimede, Autolycus, Cassini e soprattutto Aristillus, con i lembi esterni striati, e una piccola punta illuminata che spunta dal centro del buio cratere. Ritorno a perdermi tra le increspature degli Appennini e localizzo con un minimo di incertezza il Mt Huygens, il più alto del nostro satellite, proprio al confine tra le zone di luce ed ombra.
Mentre ormai le prime costellazioni sono già apparse in cielo passo al secondo obiettivo lunare, l’osservazione del sito d’allunaggio dell’Apollo 11, che non regala quasi nessun contrasto o gioco di luce, ma ha sempre il suo fascino..Il Mare Tranquillitatis è pienamente illuminato, ma mi soffermo lo stesso un bel po’ nella visione del luogo, spulciandone crateri, venature, cambi di colore del terreno, cercando fino al più piccolo cratere o striatura. Ovviamente, non posso non chiedermi “”ma ci siamo stati veramente li???” ..soprassediamo.. :rolleyes:
Ecco, nonostante l’immagine non perfettamente immobile avrei voluto provare ad osservare con un 5mm ma..non ce l’ho! :sgrat:
Next Step, Saturno:
Partiamo da lontano. Partiamo dal 40mm. L’osservazione inizia con un leggero alone attorno al pianeta, misteriosamente sparito dopo un paio di minuti..condensa? Mah, vabbè. Si vedono già 6 satelliti, la sfumatura grigio-verdastra della banda equatoriale nord e lo schiacciamento dovuto al contrasto del polo nord con gli anelli; forse anche un pelo di cassini, ma è soltanto un cambio cromatico.
12mm: comincia la festa, momento di seeing bellissimo, immagine den definita e stabile al 90%. Intravedo debolmente anche due dei satelliti più vicini, a posteriori credo fossero Tethys e Mimas (ma io coi nomi..), ma non ne sono sicuro. Il Pianeta è ottimo, si vede l’ombra del sole a nordest del polo nord e la relativa piccola proiezione sugli anelli. Si distingue bene anche il polo nord stesso che si “stacca” sempre dagli anelli. La divisione Cassini è visibile quasi fino in corrispondenza del polo sud e i contrasti dei colori sono molto evidenti. Riesco a distinguere quello che ho creduto essere il minimo fotometrico! Sono molto soddisfatto, mi ritorna il desiderio di avere un 5mm per ”vedere l’effetto che fa”
Bello.
Si fanno le 00:30, ma ho ancora due oggetti nella lista. Una stella doppia e un Messier.
Cor Caroli:
Stella doppia nei Cani da Caccia osservata fugacemente, "giusto per". Il seeing non è dei migliori e mi sorge pure il dubbio che il mio c8 abbia bisogno di una check-up da un esperto, nonostante i buoni risultati su Saturno..
La primaria risulta Grande e Biancastra. La seconda, orientata a sud-ovest rispetto alla sorella, è decisamente più piccola e di una sfumatura aranciata.
M5:
Nel mio piccolo credo sia il mio oggetto maledetto, nel senso che ci provo sempre ma non mi accontento mai del risultato (si lo so, non è una novità tra gli astrofili!!). Ho fatto molti progressi dall’ultima osservazione, i migliori risultati li ho avuti tra il 12 e il 16mm. Di base non ho filtri alcuni per il visuale (tranne il lunare) e ho dovuto effettuare un adattamento al buio supplementare coprendomi gli occhi con una maglietta nera e restando più coperto possibile anche durante le osservazioni. :ninja: Tuttavia, nonostante la luna appena calata non sono sicuro di averlo risolto a pieno, soprattutto il centro dell’ammasso (in visione distolta distinguevo saltuariamente qualche puntino in mezzo all’alone) ma sicuramente sono stato invaso da una miriade di stelle. Cielo a Parte, non so se un 16-18mm a grande campo fatto apposta per il deep possa essere più utile dello Zoom, o se sia meglio cominciare ad investire in un set di filtri per il visuale, o se sicuramente è questione d'esperienza..pensieri.
Comunque sia è stato un passo avanti, la sfida continua!
Curiosità/dubbio:
Su M5 ho notato che cambiando occhio i risultati variano. Se il sx mi da un’immagine più omogenea ed equilibrata, col dx la stessa assume un tono più “pixelato”, diciamo. Apparentemente mi permette di vedere alcuni dettagli in più ma al contempo perdendo l’omogeneità della visione. C’è da dire che io osservo sempre col sx.
Si son fatte le 2, e moolto silenziosamente (dice il saggio: “temi il tuo vicino”) si smonta la baracca e si va a nanna con la testa piena di immagini, pensieri, idee, desideri.
Chiedo scusa se il report ricorda abbastanza una lista della spesa, ma l’ho assemblato di pari passo con gli appunti presi in loco.
Another step further. :cool:
Zau