Visualizza Versione Completa : C8 o C9.25 dalla città?
Ciao a tutti,
Sto decidendo la strumentazione da acquistare (possibilmente usata:biggrin:). Si tratta del mio primo telescopio personale, ma non della mia prima esperienza: ho potuto usare un Meade LX200 da 10" con ccd di un amico per diversi anni... una ventina di anni fa :shock:.
La mia postazione è il balcone di un condominio a Milano, con forte inquinamento luminoso ma quasi mezzo cielo a disposizione (orientamento NW). La polare è visibile. Prevedo l'eventualità di spostarmi molto raramente, e intenderei rendere la postazione più fissa possibile.
Il mio obiettivo è l'imaging al 90% e visuale al 10%. So che potrò occuparmi principalmente di luna, pianeti e stelle doppie, ma vorrei provare ad aggiungerci il narrow band imaging per il cielo profondo.
Al momento ho in prestito la strumentazione di un amico (CPC800, oculari, webcam, filtri etc.), per cercare di capire quanto effettivamente si riesca a fare dalla mia postazione... (infatti piove tutte le sere :cry:) ma ovviamente non vedo l'ora di avere la mia :D
Iniziando dalla montatura, penso ad una EQ6, a cui aggiungerei uno Schmidt-Cassegrain all'inizio, ed eventualmente un rifrattore tipo ED80 in un secondo momento.
L'incertezza è questa: uno SC da 8" tipo C8 (non EDGE) sarebbe ok come budget... ma la strumentite acuta mi porterebbe a considerare un 9.25". Secondo voi ha senso per una postazione inquinata come la mia?
Così a occhio mi sembra che i vantaggi del C9.25" siano per oggetti di piccola estensione del cielo profondo, dove la maggiore apertura darebbe luminosità, che potrebbe rendere le foto a banda stretta più fattibili... ma onestamente non sono sicuro che al momento per me i vantaggi bilancino l'incremento di costo.
Sono molto interessato ad ogni esperienza e consiglio che possiate darmi, e vi ringrazio anticipatamente.
Angeloma
16-06-2015, 18:55
Tra un C8 e un C9.25, è forse meglio un Edge 800, vista la preferenza per le riprese fotografiche. Qui sul forum ci sono esempi di riprese di oggetti deep realizzate da utenti residenti in centrocittà, quindi niente è precluso.
Ciao Angeloma, e grazie del suggerimento! Sono andato a studiarmi l'edge.
Inizialmente l'avevo scartato per via dell'incremento di costo che mi pareva eccessivo, e perché non sapevo fosse uscito il riduttore di focale.
Pare che permangano problemi colla messa a fuoco della guida fuori asse (poco back focus del riduttore), ma ho visto gente che usa un'autoguida sul cercatore, e questo risolverebbe.
Mi pare che il vantaggio ci sia per le DSLR non full frame, che è quello che ho io al momento. Non sono certo che la differenza di prezzo di OTA e riduttore EDGEHD sia motivata dai risultati. Tu hai esperienza al riguardo?
Grazie.
Angeloma
17-06-2015, 23:25
Al costo di un C8 dovresti aggiungere uno spianatore di campo, se sei un perfezionista, l'EDGE 800 presenta un campo piano di suo. Ovviamente, puoi sempre tagliare le riprese scartando i bordi, non credo sia un problema. Certo, ci sono anche altri schemi ottici più votati all'astrofotografia che non un SC. Non saprei se consigliarti un rifrattore APO tra gli 80 (come hai in programma) e i 100mm di apertura f6 o f7, sicuramente più facilmente gestibile e più maneggevole rispetto a un SC del quale hai comunque una buona esperienza e che sarebbe probabilmente meno soggetto al seeing.
Valerio Ricciardi
18-06-2015, 01:04
Luna, pianeti, stelle doppie, Milano, 90% astroimaging... A me verrebbe da dirti invece Maksutov-Gregory 180/2700 Skywatcher BD, o , trovando anch'esso usato come nuovo, INTES.
Più contrasto, meno ostruzione, alla fine dettaglio massimo indistinguibile dal Celestron in cambio di un ingrandimento sul piano focale maggiore che in filmati planetari da ottimizzare per deconvoluzione vince.
Con dietro non la reflex o la solita webcam, ma una ASI 120 MM con ruota portafiltri e serie di filtri Baader LRGB per il colore (sui pianeti) lasciando il monocromatismo per la Luna, che tanto di colore ne ha pochissimo di suo. E quindi se perdi qualche sfumatura tenuissima non ne soffri.
Angeloma
18-06-2015, 12:50
L'alternativa è interessante, in caso di necessità un buon riduttore di focale se serve più campo. Onestamente, mi preoccupano un po' i tempi di esposizione del doppio più lunghi di un f15 rispetto ad un f10 ma niente di critico.
Al costo di un C8 dovresti aggiungere uno spianatore di campo, se sei un perfezionista, l'EDGE 800 presenta un campo piano di suo. Ovviamente, puoi sempre tagliare le riprese scartando i bordi, non credo sia un problema.
Ciao, Angeloma, avevo frainteso: pensavo che il riduttore di focale del C8 funzionasse anche da spianatore di campo. Sono invece due oggetti separati, e, tra l'altro, mi pare di capire che spianatori per SC non ve ne siano, almeno a giudicare da questo test (http://stargazerslounge.com/topic/128928-sct-reducercorrector-test/), dal quale si vede cosa aspettarsi dal bordo del campo con un C8...
E' chiaro che se mi occupo solo di target di limitata estensione, la planarità del campo non è rilevante. Ma per la luna?
Certo, ci sono anche altri schemi ottici più votati all'astrofotografia che non un SC. Non saprei se consigliarti un rifrattore APO tra gli 80 (come hai in programma) e i 100mm di apertura f6 o f7, sicuramente più facilmente gestibile e più maneggevole rispetto a un SC del quale hai comunque una buona esperienza e che sarebbe probabilmente meno soggetto al seeing.
Sono davvero molto tentato dal rifrattore 80, l'unica preoccupazione è che mi taglierebbe fuori dal planetario, che dovrebbe essere uno degli obiettivi meno sensibili all'inquinamento luminoso...
Luna, pianeti, stelle doppie, Milano, 90% astroimaging... A me verrebbe da dirti invece Maksutov-Gregory 180/2700 Skywatcher BD, o , trovando anch'esso usato come nuovo, INTES.
Più contrasto, meno ostruzione, alla fine dettaglio massimo indistinguibile dal Celestron in cambio di un ingrandimento sul piano focale maggiore che in filmati planetari da ottimizzare per deconvoluzione vince.
Ciao Valerio, hai assolutamente ragione sul Maksutov. Io ho potuto guardare solo dentro ad uno piccolino (4"), e il risultato mi è parso straordinario.
Con dietro non la reflex o la solita webcam, ma una ASI 120 MM con ruota portafiltri e serie di filtri Baader LRGB per il colore (sui pianeti) lasciando il monocromatismo per la Luna, che tanto di colore ne ha pochissimo di suo. E quindi se perdi qualche sfumatura tenuissima non ne soffri.
Una buona camera planetaria monocromatica è sicuramente nella mia lista di cose da avere, assieme alla ruota portafiltri. Oltretutto potrebbe funzionare da autoguida per le esposizioni lunghe. Potrebbe essere un acquisto da fare in un secondo momento, o ritieni che si debba avere da subito?
Alla fine credo di dover capire quanto riesco a fare di cielo profondo dal mio sito. Se è poco o nulla, il Maksutov avrebbe solo vantaggi. Magari potrei provare a fare qualche esposizione più lunga col CPC800, fregandomene della rotazione del campo, per vedere effettivamente cosa si riesce a catturare.
A quel punto però mi chiedo se la EQ6 sia una scelta sensata...
Grazie ad entrambi per i suggerimenti!
Angeloma
18-06-2015, 21:16
Se scatti una miriade di fotogrammi da 20 o 30 secondi e poi ti dai da fare con Deep Sky Stacker, avrai probabilmente dei risultati interessanti anche col CPC.
Per la montatura non ti saprei dire. Una equatoriale fa comodo.
Valerio Ricciardi
18-06-2015, 21:45
Allora: che tu da Milano possa fare Deep Sky, mi permetto di dubitarlo fortemente - anticipandoti la mia pienissima solidarietà sapendo che se possibile state anche peggio di Roma (che almeno è più ventilata ed ha dei suburbs semindustriali più piccoli pur essendo individualmente almeno quattro volte Milano come estensione).
Della montatura del CPC800 ho una opinione ottima, fatto salvo che non capisco perché dovresti utilizzarla, se hai velleità fotografiche, in altazimutale col problema della rotazione del campo. Basta interporre fra cavalletto e testa il pezzo articolato a forma di cuneo "mi pare che si chiama Equatorial Wedge) e dopo aver regolato bene la latitudine devi solo mettere in stazione, e il gioco è fatto.
Chiaro che peso a parte (è un bel mammozzo) una NEQ6 Pro con sopra il Mak 180 è decisamente più "facile".
Non potendo puntare a un apocromatico da 6" in F/7, che comunque richiederebbe MINIMO la EQ6 preferendo una cosa di livello appena superiore, mi sa che il rapporto spesa/godimento/cielo medio disponibile che raggiungi col 180/2700 sia difficilmente superabile.
Allora: che tu da Milano possa fare Deep Sky, mi permetto di dubitarlo fortemente - anticipandoti la mia pienissima solidarietà sapendo che se possibile state anche peggio di Roma (che almeno è più ventilata ed ha dei suburbs semindustriali più piccoli pur essendo individualmente almeno quattro volte Milano come estensione).
Onestamente anch'io dubito, ma ho letto e visto immagini sorprendenti ottenute in zone forse ancor peggiori della mia. Devo rintracciare quell'articolo...
Della montatura del CPC800 ho una opinione ottima, fatto salvo che non capisco perché dovresti utilizzarla, se hai velleità fotografiche...
Perché ce l'ho qui in prestito e a disposizione. :biggrin: Infatti è nuvoloso.
L'amico che me l'ha prestata è un appassionato principalmente di visuale, ed ha scelto (anche secondo me correttamente) il CPC. Ora soffre di strumentite e vuole un 11"...
Non potendo puntare a un apocromatico da 6" in F/7, che comunque richiederebbe MINIMO la EQ6 preferendo una cosa di livello appena superiore, mi sa che il rapporto spesa/godimento/cielo medio disponibile che raggiungi col 180/2700 sia difficilmente superabile.
Se scatti una miriade di fotogrammi da 20 o 30 secondi e poi ti dai da fare con Deep Sky Stacker, avrai probabilmente dei risultati interessanti anche col CPC.
Per la montatura non ti saprei dire. Una equatoriale fa comodo.
Mi sa che il dato comune è proprio che una equatoriale fa comodo.
Valerio Ricciardi
18-06-2015, 23:38
Fa comodo si, sopratutto perché se si tratta di un'equatoriale alla tedesca c'è un attacco in pizzo ché sopra ci schiaffi quello che vuoi. Corto, lungo, cicciotto, barattoloso o sfinato come un insetto stecco. I limiti son solo portata e stabilità della montatura e SOPRATUTTO del suo treppiede. Un domani come ti gira tieni la montatura e cambi l'ottica. O tieni l'ottica a prendi una montatura più pesante e stabile rivendendoti la tua. E' una faccenda che ha il pregio della modularità. E il difetto teorico che l'ottica è a sbalzo alla fine di un asse.
Mentre una forcella, di suo ben più stabile e "logica" per costruzione, dato che sostiene il tubo di qui e di là, con potenzialmente "meno vibrazioni a priori a parità di altre condizioni", per fotografare va montata su un pezzo in più (il supporto che la rende orientabile in modalità equatoriale) che ne svilisce molto la comodità iniziale, e poi ha un "passo" fra i due bracci della forcella che rende molto più complesso sostituire un ottica con un altra. E si presta a contenere solo cose barattolose e corte del diametro giusto come i SC "della taglia sua", un tubo lungo poi come alzi la declinazione di un tot interferisce presto con la base della forcella.
Spero che il mio linguaggio non sia stato troppo tecnicistico... :biggrin:
Ciao Valerio,
Mi pare di intuire che forse tu sia un fautore della montatura equatoriale, ma i termini tecnici mi hanno spiazzato :confused:
Hehe scherzo, sono completamente d'accordo con quello che dici, mi pare abbia perfettamente senso.
Approfitto per farti solo un'ultima domanda: hai sottolineato la stabilità del treppiede: ritieni che la EQ6 sia sottodimensionata come treppiede ?
Grazie dell'aiuto.
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.