zanzao
06-06-2015, 03:26
Ho osservato dal tetto di casa con dobson 25cm approfittando di una ottima condizione del cielo anche se la Luna era illuminata oltre il 90%. Ovviamente in queste condizioni non potevo che dedicarmi all'alta risoluzione sui pianeti visibili e su qualche doppia. Il seeing mi ha consentito ingrandimenti davvero alti.
Inizio con Venere, osservato a 300x e a 600x, in visione naturale che con filtro blu. La fase è al 50% e non ho notato variazioni di luminosità sulla superficie.
Ho osservato Giove sia con torretta che con oculare singolo a 300x. Ho provato a 600x ma la sua luminosità superficiale non consente questi ingrandimenti. Erano visibili le solite bande, un debole festone nella EZ e un restringimento molto marcato della SEB in corrispondenza del bordo Ovest. I satelliti: Europa a Ovest e, nell'ordine, Io, Ganimede e Callisto a Est.
Poi ho osservato il sistema triplo 35 Comae Berenices. Lo scorso aprile non mi ero accorto della terza componente e l'avevo descritta come "doppia larga sbilanciata con primaria gialla e secondaria debole azzurrina". Solo in fase di discussione di report mi e' stato segnalato che la componente A e' a sua volta una doppia strettissima e io non mi ero accorto di niente durante l'osservazione. Stasera ho voluto chiudere il conto in sospeso. L'ho osservata con oculare 4mm a 300x e ancora una volta non ho notato la seconda componente della primaria. Ho quindi messo la barlow a 600x ed ecco spuntare esattamente lungo il primo anello di diffrazione della primaria un debole puntino arancio. Sistema bellissimo, primaria gialla luminosa (mag. 5), secondaria debole (mag 7) di color arancio vicinissima alla primaria (ca 1"), terziaria debole (mag.9,8) azzurrina poco più lontana (29") dalla precedente coppia con un angolo di ca 120° con la componente C al vertice. Ho poi osservato nuovamente a 300x e sapendo cosa osservare sono riuscito a vedere la componente B con visione non stabile tra i segmenti in cui si era spezzato il primo anello di diffrazione della primaria.
Ho poi osservato la congiunzione strettissima tra Luna e Saturno. Con oculare ES 20mm (60x) Saturno e parte della Luna entrano nello stesso campo visivo.
Mi sono soffermato ad osservare la Luna con Torretta Binoculare a 130x, 230x e 300x. Bellissima anche se quasi piena. Anche la visione frontale priva di ombra può essere suggestiva. Innanzitutto la sensazione 3D della sfera della Luna, tantissime sfumature di grigio della superficie. I luminosi crateri Tycho, Copernicus, Kepler, Archimedes, Plato a dominare la visione globale. Tanti altri che sembrano delle luminose nebulose planetarie ad anello, con il bordo luminosissimo che contrasta con la zona più scura centrale e col domo a simulare la nana bianca. Mi sono soffermato sul cratere Aristarcus con la vicina struttura della Vallis Schroteri che essendo poco lontana dal terminatore lasciava vedere delle belle ombre sinuose. Sul terminatore erano poi visibili perfettamente di profilo degli enormi crateri, con la parete verticale luminosissima, l'ombra nera interna, i picchi dei domi che comparivano dal buio staccati dal terminatore quasi a galleggiare nello spazio profondo di sottofondo! Poi sono andato nella zona dei grossi crateri del Polo Sud....insomma c'e' da perdersi. Sorella Luna rompe quando c'e', diciamolo pure. Ma sa dare anche tante soddisfazioni.
Saturno, bellissimo con l'ottimo seeing della serata. Osservato con Torretta Binoculare a 130x, 230x e 300x. Ovviamente la vicinanza della Luna ha fatto contrastare poco i satelliti circostanti. Comunque Titano, lontano a Ovest, era facile. Tethys sempre a Ovest ma molto più vicino era anche ben visibile. Con più difficoltà a Est si vedevano Dione e Rea.
Il disco perfettamente circolare non proiettava nessuna ombra sugli anelli. La zona equatoriale era di un giallo luminoso, nettamente separata dalla zona temperata che appariva marroncina granulosa fino al polo nord. Sul polo era facile una zona più scura. Gli anelli sono più larghi degli anni scorsi e lambiscono entrambi i poli. La divisione di Cassini era molto netta e la si segue lungo tutta la circonferenza anche se nella zona orizzontale di attraversamento del disco si vede con più difficoltà. L'anello A e con sfumature azzurrine, quello B bianco con una zona grigia nell'ansa lungo il confine con l'anello C. quest'ultimo appare scuro ma meno dello spazio nero che lo separa dal disco del pianeta. Ho osservato a lungo anche l'anello A ed ho ho osservato chiaramente il minimo di Encke. Non la divisione ovviamente ma la variazione di luminosità con un sottilissimo bordo esterno poco più luminoso. Ecco un piccolo disegno di quello che più o meno ho visto.
http://www.foto-astronomia.it/applicazione/image/2015_06_06/2189_2015-06-01-Saturno.jpg
Inizio con Venere, osservato a 300x e a 600x, in visione naturale che con filtro blu. La fase è al 50% e non ho notato variazioni di luminosità sulla superficie.
Ho osservato Giove sia con torretta che con oculare singolo a 300x. Ho provato a 600x ma la sua luminosità superficiale non consente questi ingrandimenti. Erano visibili le solite bande, un debole festone nella EZ e un restringimento molto marcato della SEB in corrispondenza del bordo Ovest. I satelliti: Europa a Ovest e, nell'ordine, Io, Ganimede e Callisto a Est.
Poi ho osservato il sistema triplo 35 Comae Berenices. Lo scorso aprile non mi ero accorto della terza componente e l'avevo descritta come "doppia larga sbilanciata con primaria gialla e secondaria debole azzurrina". Solo in fase di discussione di report mi e' stato segnalato che la componente A e' a sua volta una doppia strettissima e io non mi ero accorto di niente durante l'osservazione. Stasera ho voluto chiudere il conto in sospeso. L'ho osservata con oculare 4mm a 300x e ancora una volta non ho notato la seconda componente della primaria. Ho quindi messo la barlow a 600x ed ecco spuntare esattamente lungo il primo anello di diffrazione della primaria un debole puntino arancio. Sistema bellissimo, primaria gialla luminosa (mag. 5), secondaria debole (mag 7) di color arancio vicinissima alla primaria (ca 1"), terziaria debole (mag.9,8) azzurrina poco più lontana (29") dalla precedente coppia con un angolo di ca 120° con la componente C al vertice. Ho poi osservato nuovamente a 300x e sapendo cosa osservare sono riuscito a vedere la componente B con visione non stabile tra i segmenti in cui si era spezzato il primo anello di diffrazione della primaria.
Ho poi osservato la congiunzione strettissima tra Luna e Saturno. Con oculare ES 20mm (60x) Saturno e parte della Luna entrano nello stesso campo visivo.
Mi sono soffermato ad osservare la Luna con Torretta Binoculare a 130x, 230x e 300x. Bellissima anche se quasi piena. Anche la visione frontale priva di ombra può essere suggestiva. Innanzitutto la sensazione 3D della sfera della Luna, tantissime sfumature di grigio della superficie. I luminosi crateri Tycho, Copernicus, Kepler, Archimedes, Plato a dominare la visione globale. Tanti altri che sembrano delle luminose nebulose planetarie ad anello, con il bordo luminosissimo che contrasta con la zona più scura centrale e col domo a simulare la nana bianca. Mi sono soffermato sul cratere Aristarcus con la vicina struttura della Vallis Schroteri che essendo poco lontana dal terminatore lasciava vedere delle belle ombre sinuose. Sul terminatore erano poi visibili perfettamente di profilo degli enormi crateri, con la parete verticale luminosissima, l'ombra nera interna, i picchi dei domi che comparivano dal buio staccati dal terminatore quasi a galleggiare nello spazio profondo di sottofondo! Poi sono andato nella zona dei grossi crateri del Polo Sud....insomma c'e' da perdersi. Sorella Luna rompe quando c'e', diciamolo pure. Ma sa dare anche tante soddisfazioni.
Saturno, bellissimo con l'ottimo seeing della serata. Osservato con Torretta Binoculare a 130x, 230x e 300x. Ovviamente la vicinanza della Luna ha fatto contrastare poco i satelliti circostanti. Comunque Titano, lontano a Ovest, era facile. Tethys sempre a Ovest ma molto più vicino era anche ben visibile. Con più difficoltà a Est si vedevano Dione e Rea.
Il disco perfettamente circolare non proiettava nessuna ombra sugli anelli. La zona equatoriale era di un giallo luminoso, nettamente separata dalla zona temperata che appariva marroncina granulosa fino al polo nord. Sul polo era facile una zona più scura. Gli anelli sono più larghi degli anni scorsi e lambiscono entrambi i poli. La divisione di Cassini era molto netta e la si segue lungo tutta la circonferenza anche se nella zona orizzontale di attraversamento del disco si vede con più difficoltà. L'anello A e con sfumature azzurrine, quello B bianco con una zona grigia nell'ansa lungo il confine con l'anello C. quest'ultimo appare scuro ma meno dello spazio nero che lo separa dal disco del pianeta. Ho osservato a lungo anche l'anello A ed ho ho osservato chiaramente il minimo di Encke. Non la divisione ovviamente ma la variazione di luminosità con un sottilissimo bordo esterno poco più luminoso. Ecco un piccolo disegno di quello che più o meno ho visto.
http://www.foto-astronomia.it/applicazione/image/2015_06_06/2189_2015-06-01-Saturno.jpg