Visualizza Versione Completa : Ingrandimenti limite con 130eq Celestron Astromaster
Salve a tutti, ultimamente ho acquistato, con la speranza di riuscire a notare la divisione di Cassini o le bande di Giove, un oculare della Celestron precisamente X-cel da 2,3.
Il problema.. credevo che 280 ingrandimenti dati dall'oculare fossero alla portata del telescopio o comunque raggiungibili se pur al massimo, invece l'osservazione accettabile si ferma con l'oculare Luminos 7 mm più barlow serie Omni da 2x a circa 180 ingrandimenti.
In proporzione al telescopio ho speso una montagna di denaro per gli oculari pensando che tanto poi questi mi rimarranno quando deciderò di passare ad un telescopio più performante... non poter utilizzare il massimo ingrandimento mi lascia deluso.
Ho provato a collimare, e ad attendere nottate con cieli un po' meno perturbati .... non vorrei aver speso soldi per un oculare oltre la portata. C'è qualche prova che posso fare per capire se ci sono problemi o stò veramente oltre con gli ingrandimenti? grazie
etruscastro
21-05-2015, 14:12
prima potevi chiedere.... nessuno ti avrebbe consigliato di acquistare quell'oculare.
un 130mm se ben collimato e messo in ottime condizioni, può arrivare a 230-250x al massimo....
Angeloma
21-05-2015, 14:21
E deve pure avere specchi realizzati da Swarovski in persona.
prima potevi chiedere.... nessuno ti avrebbe consigliato di acquistare quell'oculare.
un 130mm se ben collimato e messo in ottime condizioni, può arrivare a 230-250x al massimo....
ahi ahi.. sono il solito fortunato...
credo che manterrò l'oculare e tenterò di vendere il telescopio...che peccato..
proverò a cercare un dobson usato da 250-300 con la speranza di avere finalmente anche un primo contatto con il catalogo Messier che un po' per l'inquinamento un po' forse per il ridotto diametro non ho mai avuto il piacere di praticare.
E deve pure avere specchi realizzati da Swarovski in persona.
eppure ho letto in giro di gente che dice d'esser arrivato fino a 300x..
anzi Celestron indica in 307 il limite degli ingrandimenti. Arrivando con il 2,3 a poco più di 280 credevo d'esserci..vatti a fidare..
Marcos64
21-05-2015, 14:37
Beh..un contatto con il Messier ricco di indicibili soddisfazioni, anche con un 130, e' alla tua portata!
Circa gli ingrandimenti, non strafare, capisco poco perche' ho appena cominciato, pero' di una cosa
sono ora certo, le cose non si deve vederle grandi ma bene e, salvo seeing assai rari da noi, a grandi
ingrandimenti ci si puo' arrivare davvero raramente.
Beh..un contatto con il Messier ricco di indicibili soddisfazioni, anche con un 130, e' alla tua portata! ..
bèh ho provato diverse volte con il 25mm e a meno di volersi accontentare di accenni appena appena vaporosi per le nebulose più visibili non sono andato.
manca proprio di luminosità..
senza contare che dovrei effettivamente spostarmi magari salendo su qualcuno degli altopiani qui intorno..
Marcos64
21-05-2015, 14:59
A cercare posti bui, non si sbaglia mai e, salire di quota, salvo rare eccezioni e'
sempre un vantaggio. Circa gli ingrandimenti, ho un C8 ed un oculare da 7, che
vuol dire 290x. Trattandosi di un 200 mm, sulla carta e' un ingrandimento alla
portata dello strumento, eppure l'ho usato con soddisfazione forse tre o quattro
volte, su globulari e su Giove, di norma con cieli medi mi trovo benissimo quasi
sempre con il 12, 170x. Opinione personalissima naturalmente.
paperbike
21-05-2015, 15:16
No è vero, purtroppo oggi si cerca l'ingrandimento maggiore, senza però capire che tanto non vuol dire quasi mai meglio, spesso io Giove me lo gusto di più con 8mm che con 5 mm. Anche io come Marcos64 ho un 200/1000 e molto spesso riduco gli ingrandimenti per vedere meglio.
Marcos64
21-05-2015, 15:21
Forse, lo dico da neofita, e' meglio dannarsi a cercare l'ingrandimento minimo utile, piuttosto che l'ingrandimento massimo possibile. Si guadagna certo in qualita'
perdonatemi, ma io con un 130 se non ingrandisco non vedo i pianeti... io con un 7 mm e pure barlowata vedo i satelliti di Giove e se il cielo è particolarmente favorevole "intuisco" si e no le bande, senza contare che Saturno non riesce a rivelare la sua divisione... avessi un 200mm con focale lunga mi fermerei anch'io a 8 mm di oculare.
Non voglio assolutamente il maggior numero di ingrandimenti.. mi piacerebbe vedere un po' meglio e sapendo che sulla carta il 130 arrivava a 300x pensavo a qualche problema o errore che invece sembra non esserci purtroppo..
paperbike
21-05-2015, 15:39
La collimatore è ok?Ti chiedo questo perché io con il tele da 80/400 le bande di Giove le vedo chiaramente, satelliti compresi, Saturno settimana scorsa era ben visibile, certo tutto rapportato alla grandezza del tele ma si vedeva bene,
Prova a ricollegare con più attenzione.
Marcos64
21-05-2015, 15:43
Non so, 300 ingrandimenti per un 130, credo siano gia' oltre il limite stesso dello strumento, anche se
non di molto. Sono pero' raggiungibili solo in condizioni eccellenti, merce rara. Sabato scorso, ho passato
un po' di tempo ad osservare con un SC Meade da 14", per me uno sproposito, ed inquadrato Saturno
non vedevo la divisione Cassini. Tra me pensavo: "E' evidente che son bornio io!...". Meno male che con
lo stesso strumento, stesso oculare, dopo un'ora la divisione Cassini era li a prendermi a schiaffi! :)
paperbike
21-05-2015, 15:52
Ovvio, il Seeing è importante, ma vedi poi i produttori dicono questo può arrivare a 500 ingrandimenti, se vabbeh, io con il 200 con sring ottimo riesco a vedere Giove bene con 180 ingrandimenti o giù di lì. Poi se uno vuole vedere per forza più grande ci arrivi certo, ma a scapito della qualità.
Il tuo telescopio ha sicuramente qualche problema: potrebbe essere parecchio scollimato, per esempio.
La Divisione di Cassini si vede, con qualche difficoltà, con un rifrattore acromatico da 80 mm f/5 a 125x. Nelle medesime condizioni le bande principali di Giove sono evidenti.
Se ho ragione è inutile che ingrandisci, non fai altro che ingigantire il problema sussistente. Tanto per farti un esempio credo che 312x siano l'ingrandimento massimo supportato dal mio 250 mm... :)
Non so, 300 ingrandimenti per un 130, credo siano gia' oltre il limite stesso dello strumento, anche se
non di molto. Sono pero' raggiungibili solo in condizioni eccellenti, merce rara. ..
Bè mi sarei accontentato dei 280x dati dall'oculare 2,3 mm che comprai sbagliando ... Capisco solo ora che il limite di questo strumento è oggettivamente intorno a 180x purtroppo
Il tuo telescopio ha sicuramente qualche problema: potrebbe essere parecchio scollimato, per esempio.
La Divisione di Cassini si vede con un rifrattore acromatico da 80 mm f/5 a 125x. Nelle medesime condizioni le bande principali di Giove sono evidenti.
Se ho ragione è inutile che ingrandisci, non fai altro che ingigantire il problema sussistente. Tanto per farti un esempio credo che 312x siano l'ingrandimento massimo supportato dal mio 250 mm... :)
Il fatto mi rincuora... Anche se facendo qualche simulazione con stellarium a meno di 200x le bande non sono un gran chè visibili ...la collimazione mi sembra ok, dovrei ricevere un laser potrò verificare tra oggi e domani.. Magari fosse..
Marcos64
21-05-2015, 16:14
Secondo me, prima o poi quel 2,3 mm, sarai contentissimo di averlo...capitera' raramente ma capitera', se ti sposti sotto cieli buoni e becchi la notte giusta.
L'osservazione visuale è molto diversa da come si vede su Stellarium. ;)
Attenzione ai collimatori laser, il 90% delle volte sono scollimati di suo. :meh:
....Attenzione ai collimatori laser, il 90% delle volte sono scollimati di suo. :meh:
Ecco appunto... :-)
Si sente davvero la mancanza sul mercato di un oculare Cheshire ben costruito, non quella schifezza con lo scalino sulla canna, se trovo quello che lo ha progettato lo prendo a calci sul sedere. :mad: :biggrin:
Comunque un laser è indispensabile per i Dobson a tralicci. Per ovviare ad eventuali scollimazioni cercate su Google informazioni sul metodo del "Barlowed Laser". :)
Mi hanno consegnato il laser nel tardo pomeriggio l'ho poggiato su un equilibratore per eliche di aeromodelli e sembra quasi preciso... Ad una distanza di oltre un metro devia di circa due - tre millimetri provo se riesco ad allegare un video... I movimenti più evidenti sono dovuti a scossoni, converrebbe tararlo credo ...
https://vimeo.com/128539358
Huniseth
22-05-2015, 03:01
Che meraviglia.. bisogna anche collimare i collimatori... e i collimatori dei collimatori... e i collimatori dei collimatori dei collimatori... ecc...ecc...
E 'proprio vero, con i dobson ed i newton non si sta ami con le mani in mano..... :biggrin:
nikspy Un errore di tre millimetri su un metro equivale ad un errore di 2 mm su 650 mm. Il che in un telescopio f/5 non è tollerabile, bisogna collimare con errori sotto al millimetro. Per ora non darti troppi pensieri, collima nel miglior modo possibile. In futuro informati sul metodo "Barlowed Laser", oppure acquista un oculare Cheshire serio dall'America (Astro-Systems o Catseye).
Huniseth Fai una prova col tuo 120 ED. Prendi un Cheshire corto con specchio deviatore a 45° e senza crocicchio (costo 30 euro) e punta una torcia sullo specchietto. Scommettiamo che i tre riflessi non sono perfettamente concentrici? Prima di giudicare i Newton, controlla che il tuo rifrattore f/7,5 non sia scollimato, nel qual caso, a differenza di un riflettore, non potrai fare nulla per collimarlo. Oppure i tuoi Maksutov-Cassegrain, che anch'essi vanno collimati. Ah no già, quelli per magia divina sono sempre collimati di fabbrica con precisione al micron. :angel:
La collimazione delle ottiche non è un "optional" ma il modo per far rendere al 100% il telescopio nelle osservazioni ad alti ingrandimenti. Poco tempo fa ho collimato il C8 (che è uno Schmidt-Cassegrain, non un Newton) al mio amico, e non è che fosse scollimato di brutto, comunque lo era; ancora oggi mi ringrazia, e mi dice che Giove così dettagliato non lo aveva mai visto, e che le stelle non erano mai state prima così puntiformi. :)
Ti ringrazio per il consiglio, il laser ignoravo purtroppo che andasse collimato altrimenti non lo acquistavo. Comunque provato e secondo lui il sistema è molto scollimato eppure col foglio bianco dietro il secondario avevo dato una bella sistemata, non avevo proseguito con la collimazione fine cullandomi sull'idea dell'uso poi del laser... Non mi fido della misura fatta col collimatore.. Provo a reperire un porta rullino e relativo cappuccio da forare che forse è meglio...
Comincio a ri-nutrire qualche speranza di superare i 180x [emoji28]
Quasi mi dimenticavo, col laser non puoi regolare la circolarità e la centratura dello specchio secondario, cioè la prima fase della collimazione da cui dipendono tutte le altre (ulteriori info nel mio blog). Per questa fase è comunque necessario un Cheshire o un portarullino. :)
Angeloma
22-05-2015, 13:34
Non credere che una volta usato il collimatore laser o il Cheshire sia finita lì...
Dopo c'è da procedere alla colimazione fine con lo "star test".:biggrin:
E per l'appunto, non uso più il collimatore laser: non serve.
:cry::sowsuser: sono un po' demoralizzato, non tanto per il laser scollimato, quanto per il tempo sottratto all'osservazione buttato per tarare un tele da 4 soldi..
Comunque considera che la collimazione non richiede molto tempo, dopo che ci hai preso un po' la mano. Il problema è capire il comportamento meccanico di ogni vite in gioco. Se capisci "come funziona" dopo diventa un gioco da ragazzi. E poi non è che la devi rifare tutte le volte, basta una volta. Ogni tanto, e non è nenche detto, potresti dover ridare una minima ritoccatina allo specchio primario: in due persone ci vogliono due minuti, ma col laser puoi fare anche da solo.
Io la collimazione su una stella, con un riflettore, ho rinunciato a farla. Secondo me è necessario quanto meno avere una montatura equatoriale motorizzata. Con una montatura altazimutale non appena giri appena una vite del primario la stella ti sfugge dal campo, ed uno pensa di ricentrarla col cercatore, ma a quel punto il cercatore è disallineato. Poi se uno è da solo deve fare avanti ed indietro, ed alla fine diventa un vero incubo. Io mi sono specializzato nella collimazione col Cheshire, e devo dire che quando faccio la star test per verifica il telescopio fortunatamente è collimato alla perfezione. Ho anche un attrezzino simpatico, l'autocollimatore (un oculare in metallo con uno specchio piano interno) che consente di creare riflessi multipli, e facendoli combaciare si può raggiungere una precisione di collimazione maniacale. :biggrin:
Ti ringrazio, ho letto molto nel tuo blog e ho seriamente intenzione di acquistarli anch'io.. il prossimo mese vedrò un po' se non riesco a collimare il "collimatore" ... che frustrazione:hm:
Marcos64
22-05-2015, 15:54
Ma no nikspy, non farti prendere dalla frustrazione. Collimare e' una delle cose da fare per
tenere in ordine uno strumento, la imparerai piu' o meno bene come tutti e vedrai che tra
qualche tempo ti farai due risate. Per me che ho un SC e' stato piu' facile, pero' ho anche solo
un paio di neuroni funzionanti! :) Non farti fuorviare dalle difficolta' strumentali, concentrati sulle
mappe, sugli oggetti, sui racconti che qui trovi in grande quantita', la nostra passione e' e deve
rimanere il cielo, se poi una sera una collimazione non perfetta ti ruba qualche dettaglio, mica hai
buttato via la serata! Insomma, think positive!
nicola66
22-05-2015, 16:32
@Huniseth (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=151) Fai una prova col tuo 120 ED. Prendi un Cheshire corto con specchio deviatore a 45° e senza crocicchio (costo 30 euro) e punta una torcia sullo specchietto. Scommettiamo che i tre riflessi non sono perfettamente concentrici? Prima di giudicare i Newton, controlla che il tuo rifrattore f/7,5 non sia scollimato, nel qual caso, a differenza di un riflettore, non potrai fare nulla per collimarlo. Oppure i tuoi Maksutov-Cassegrain, che anch'essi vanno collimati. Ah no già, quelli per magia divina sono sempre collimati di fabbrica con precisione al micron. :angel:
La collimazione delle ottiche non è un "optional" ma il modo per far rendere al 100% il telescopio nelle osservazioni ad alti ingrandimenti. Poco tempo fa ho collimato il C8 (che è uno Schmidt-Cassegrain, non un Newton) al mio amico, e non è che fosse scollimato di brutto, comunque lo era; ancora oggi mi ringrazia, e mi dice che Giove così dettagliato non lo aveva mai visto, e che le stelle non erano mai state prima così puntiformi. :)
Concordo in toto ; bravo
Angeloma
22-05-2015, 16:39
nikspy
Non ti fissare sull'ingrandimento. Un riflettore, in genere sopporta decentemente un fattore d'ingrandimento di 1,5 volte la sua apertura, qualcosa di più se l'ostruzione del secondario è ridotta come avviene per Newton f8-f10. Poi l'immagine degrada. Un soggetto ad alto contrasto come la Luna concede un po' di più.
Sulla scatola del Bresser Skylux 70/700 da 79€ che sotto Natale è in vendita presso i supermercati LIDL, sta scritto: 575×!!! :D Ma quando mai? :D
La decenza non permette di andare oltre i 200x ed è una prestazione ragguardevole...
Angeloma in teoria la Celestron lo dà al limite come oltre 300x, io mi accontenterei di 280x permettendomi così di usare un oculare da 2,3 acquistato e già pentito... Marcos64 non ho alcun timore ne di doverlo collimare ne di altro.. Il mio stato è dovuto alla considerazione dell'impossibilità di usufruire tout court del telescopio. Comunque essendo il mio obiettivo il deep sky credo che lo manterrò come secondo telescopio visto che sono intenzionato ad acquistare entro l'anno un Dobson 250-300mm con un focheggiatore ridotto serio e che non traballi come quello montato sull'astromaster.
Concordo con Angeloma, 280x non li userai mai, così come io come io non ho mai potuto usare 500x col 250 mm. Se col 250 mm arrivi a 300x senza degrado dell'immagine significa che il seeing è molto calmo. Quello degli ingrandimenti promessi è il classico specchietto per le allodole.
Il 130/650 con l'oculare giusto diventa un ottimo telescopio secondario per il rich field, coma permettendo. :)
Angeloma
22-05-2015, 17:42
C'è pur sempre il correttore di coma, no?;)
Non sono per niente d'accordo sulla destinazione rich field per un 130/650 con già a disposizione oculari fino a 25mm . Ho per quello un buon binocolo 12x50 ed un'ottima sdraio plaid annesso.[emoji3]
Lo spauracchio collimazione non lo capiro mai, ma solo io lo considero un irrinunciabile pregio? Uno strumento collimabile e flessibile come un newton, che respira letteralmente in funzione delle condizioni ambientali,che è una fonte inesauribile di esperienza e di personalizzazione, che ti permette di effettuare un vero e proprio tuning per portarlo con le tue mani al limite teorico potenziale... Un po come preparare lenze,mulinelli e montature prima dell'uscita di pesca, e poi collimare un newton è di una facilità disarmante...
A me piace osservare con lo strumento non necessariamente lo strumento in se.. se sono costretto lo calibro pure, ma non sono da questo attratto pur se capace .
Marcos64
22-05-2015, 20:46
Secondo me, l'aproccio di Alexstar, e' quello giusto. Perche' tutte ste fisime sulla collimazione?
Se hai la passione delle armi, passi il tempo a oliare carrelli, quella dello sci, a sciolinare solette e registrare attacchi, quella delle corse, ad ottimizzare auto/moto, quella dell'immersione, a tarare rebreather, ecc ecc
La nostra passione prevede collimazioni, sta nel credo, a parte gli strumenti di alcuni che non necessitano di questa cura, e' una pratica ineludibile, mica una dannazione!
Non sono per niente d'accordo sulla destinazione rich field per un 130/650 con già a disposizione oculari fino a 25mm . Ho per quello un buon binocolo 12x50 ed un'ottima sdraio plaid annesso.[emoji3]
Peccato che un 130 mm raccolga quasi 7 volte di luce in più di un binocolo da 50 mm. ;) Prova a portare il tuo telescopio sotto un cielo molto buio, e spazzola la Via Lattea con un oculare da 25 mm 82°, con un campo reale di oltre 3° a 26x, poi se ne riparla. :whistling: :biggrin:
Il mio 25 non arriva a 50gradi prendere un 25 nuovo significherebbe spendere l'equivalente del telescopio o quasi se di buona qualità...
Marcos64 ti comprendo, eppure io ho passato qualche anno solo col binocolo. Relativamente poco tempo fa ho iniziato ad usare telescopi.. Poi converrai con me che con un 130eq c'è poco da innamorarsi... Avessi una Ferrari starei forse sempre li a curarla, possedendo un'utilitaria sgangherata la uso per necessità facendo il tagliando non per passione, ma per necessità.. Comprendo perfettamente il padrone della Ferrari comunque...[emoji3]
Angeloma
22-05-2015, 21:24
Il mio 25 non arriva a 50gradi prendere un 25 nuovo significherebbe spendere l'equivalente del telescopio o quasi se di buona qualità...
Pensavi che questo fosse un hobby economico? :angel:
Sei convinto che un Newton 130/650 sia un cesso ma sbagli. Gli oculari sono molto importanti ed un buon oculare è in grado di valorizzare il tuo telescopio più di quanto tu possa immaginare per una spesa compresa tra i 40 e i 100€. Basta usarlo per quello a cui è destinato, che è l'osservazione a grande campo con ingrandimenti bassi e medi. Se il tuo interesse è l'osservazione planetaria, hai sbagliato strumento. Per la stessa cifra che hai speso, un rifrattore ti avrebbe soddisfatto di più.
uhm.. ragazzi comincio a pensare che non risolverò il problema di questo passo..
ci aggiorniamo appena fatta la collimazione ..
Ciao e grazie per ora.
etruscastro
23-05-2015, 09:17
ha ragione Angeloma, il 130mm non è assolutamente una ciofeca, anzi, se lo si usa entro i limiti intrinsechi dello strumento toglie molte soddisfazioni, ad esempio lunedì sera a Lasco di Picio con @GuerrillaGecko (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=2927) abbiamo puntato diversi DSO nonostante il cielo fosse davvero pessimo, M104, M57, Albireo ed altri stavano perfettamente nell'oculare da 50° in suo possesso.... ripeto, l'importante è farci dello strumento quello per cui è nato, il tuo non è adatto per osservare oltre i 150-180x anche se il limite teorico è diverso, anche collimandolo a dovere raggiungerai quel limite per altro inutile su quello strumento.
Huniseth
23-05-2015, 15:08
Non escludo che i mak e i rifrattori che ho possano essere qualcosina scollimati, ma non credo lo siano di più di un newton collimato.. :biggrin:
Angeloma
23-05-2015, 15:13
Una contraddizione niente male...:biggrin:
Il mio quesito iniziale riguardava appunto il dubbio se avessi superato il limite "ragionevole" di ingrandimenti montando un oculare di 2,3 mm su un 130/650 ... tirando le somme sembra da prova pratica e commenti ricevuti che il limite dello strumento sia per l'appunto 180x.
Purtroppo con quell'ingrandimento non sono visibili la divisione di Cassini o altri particolari diversi da un accenno di bande su Giove... se poi un rifrattore da 70 ci riesce meglio per lui, il mio astromaster non è una ciofeca, ma non è certamente uno strumento che mi gratifica. L'uso in deep consente di scorgere gli oggetti ma non di risolverne le tipicità che ho avuto modo di osservare invece già a partire con un 200 dobson utilizzato con un amico qualche tempo fa..
In conclusione, non avendo mai pensato di mettere da parte una lira per il futuro con i miei hobby, rimango dell'idea che sarà un buon secondo telescopio se riuscirò a munirlo di un oculare ad esempio da 31 o più mm allora si che potrò dedicarlo al rich field specie in funzione della buona trasportabilità...
ora mi metto alla ricerca di un discreto dobson 250 magari goto con la speranza di sfruttare il 2,3mm acquistato erroneamente..
A presto
Marcos64
23-05-2015, 15:34
Grande Huniseth!
Angeloma
23-05-2015, 16:11
nikspy
Non imputare al tuo telescopio magagne che derivano da cattive condizioni di visibilità. Una vita fa potevo osservare la GMR di Giove e la Divisione di Cassini degli anelli di Saturno (nonché altre amenità) con un 77mm e appena un centinaio d'ingrandimenti, oggi non ci riesco né col Mak 127, né col Newton 300. :mad:
Anche con un Newton da 250mm, che ha una lunghezza focale di 1250mm, l'oculare in questione (543×) lo useresti molto di rado. Forse mai e non per colpa dello strumento.
Perdonami, sei sempre così affabile con i nuovi arrivati?
Prima mi accusi velatamente di essere un taccagno, adesso mi dici che scrivo amenità. Va bè. :meh:
ps.Nei post precedenti c'era chi affermava di vedere la divisione e le bande di Giove a 125x..
utile l'informazione invece sull'ingrandimento per il newton 250/1250.
ti chiedo se puoi consigliarmi una tipologia e/o modello entro i 1500 euro che mi permetterebbero di utilizzare quella manciata di volte -buone su tante- in montagna (con la macchina) il mio oculare 2,3mm (per pianeti).
ciao
Angeloma
23-05-2015, 19:15
Due cose da chiarire: sono diretto nei rapporti interpersonali e se volevo accusarti di taccagneria, avrei detto che lo sei, papale papale. Se questa è stata la tua impressione, ti chiedo scusa perché non era questa la mia intenzione, né sarebbe stato appropriato. Le amenità, a ben leggere, sono altri oggetti ameni che ho avuto il piacere di osservare con un telescopio modesto e lungo da elencare, non quello che hai scritto tu, hai evidentemente equivocato.
Le bande di Giove, per la cronaca, si vedono sempre anche a una cinquantina d'ingrandimenti e anche meno. La differenza è come si vedono e questo è dato dalle condizioni di seeing, oltre che dall'ingrandimento e dall'apertura. Infatti, non ho mai visto nulla di decente.
Per quanto riguarda l'oculare, può essere usato con quegli strumenti di apertura congrua e che hanno una focale corta: 70/350, 80/400, 90/500, 120/600; preferibilmente rifrattori e magari pure Apocromatci avendo altri schemi ottici lunghezze focali eccessive. Per esempio, lo Scopos 66 è accreditato di sopportare oltre 300x. Possono andar bene anche i riflettori ma di elevata qualità ottica. Molto dipende, come di consueto, dal seeing.
Prima di fare passi avventati e nuovi acquisti, proverei l'oculare sotto condizioni favorevoli; anche se, a mio parere opinabilissimo, è di una lunghezza focale eccessivamente corta. Potrebbe andar bene per risolvere stelle doppie strette ma non credo ti interessi questo tipo di osservazione.
Se il tuo interesse è rivolto esclusivamente agli oggetti planetari, un rifrattore apocromatico può essere una opzione interessante. O un Maksutov, che è un po' inferiore ma dal miglior rapporto costo/apertura ed è meno ingombrante.
Huniseth
23-05-2015, 22:52
Come detto, le bande di Giove si vedono con ingrandimenti medio bassi, anzi, a volte, aumentando gli ingrandimenti (500?) si vedono persino peggio, o quantomeno niente di più. Decide tutto il seeing.
Senza usare oculari microscopici, con un normale 5mm faccio 540x col mak180, e ci metto pure la barlow che fanno oltre 1000x .. ma a che pro? Sulle doppie forse....
Poi qualcuno mi spieghi il senso di prendere un dobson gigante per usare un 2,3mm di oculare, è tale l'impegno ad inseguire che non si capisce nemmeno cosa si sta guardando.
Il telescopio per i 500x può essere un rifrattore apo da 130, negli altri si vede solo marmellata.
Li fa i 500x il Palomar? Non so..
Riccardo_1
24-05-2015, 21:04
Scusate ma... 280x con un newton da 130mm, per di più soltanto f5? Secondo me un newton di questo tipo è già tanto se arriva a 1.5x del diametro, cioè 200 ingrandimenti. A malapena eh 200x ingrandimenti, ma su Giove per esempio molti meno!
Non è mica un rifrattore a f10-f12 o un mak a f15 a cui puoi tirare il collo con gli ingrandimenti.... Quello è un bell'oggetto per guardare i messier, raccoglie un poco di luce in meno rispetto ad un acro da 100mm, ma non mi sembra precisamente lo strumento per fare hi-res.
E poi a f5 penso che andrai avanti a lungo a divertirti con la collimazione...
....
E poi a f5 penso che andrai avanti a lungo a divertirti con la collimazione...
Nessun problema.. pefettamente collimato.
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.