PDA

Visualizza Versione Completa : La prima (doppia) volta non si scorda mai



Giova84
21-05-2015, 02:10
Dopo un'attesa durata diverse settimane,finalmente mi sono goduto le mie prime due serate osservative organizzate a tavolino, anche se ovviamente con l'inesperienza del neofita...
Il 18 e 19 maggio, sfruttando la Luna nuova e il cielo sereno, mi sono dedicato a due sedute di un paio d'ore ciascuna da cielo suburbano (località diverse): la prima in condizione di bassa umidità (50% circa secondo meteo) con diversi elementi di disturbo (paese a ovest, tre maledettissimi lampioni a nord), la seconda con umidità molto maggiore (70-80% sempre secondo meteo) e cielo più buio, con inquinamento luminoso localizzato ovest in un angolo ristretto, grazie alle colline che facevano da schermo. Non so ancora valutare bene il seeing, ma le immagini mi sembravano in genere abbastanza ferme e stabili.
Mi sono "riscaldato" entrambe le volte con i pianeti e devo dire che diaframmando il mio rifrattore acro 120/600 a 75 con ingrandimento a 60x erano già un bel vedere: Giove e Saturno erano nitidi, senza problemi di cromatismo e facilmente messi a fuoco, con la possibilità di coglierne alcuni dettagli (satelliti galileiani e bande colorate per il primo, Cassini appena intuibilie per il secondo); anche cogliere distintamente la gibbosità di Venere è stato appagante, ma la situazione cambia un po' per quanto riguarda il cromatismo, che inizia a diventare evidente.
Sono poi passato ad alcuni dso, seguendo i consigli dei più esperti circa la valutazione dell'altezza dell'oggetto e della sua luminosità. La prima sera l'inizio è stato traumatico: ho perso circa un'ora tentando di puntare, invano, M3, M53, M64, M81 e M51! Poi, finalmente, gli sforzi sono stati premiati con la visione di M13 e M92, che apparivano come batuffoli grigi dai margini sfumati: impossibile risolverne le stelle, ma comunque soddisfacente!
Nella seconda serata mi sono dato meno obiettivi e tempi più lunghi, ma la seppur minima esperienza maturata il giorno prima mi ha permesso di essere più rapido nel puntamento e di finire il programma prestabilito con una ventina di minuti di anticipo, nonostante una pausa obbligata di mezz'ora dovuta al calare di una fastidiosa foschia.
L'inizio è stato travolgente: M44, sfavillante nella sua miriade di stelle fluttuanti, di cui si scorgevano anche quelle secondarie meno luminose, era davvero fantastico! Non pensavo che gli ammassi aperti potessero essere così belli! :sbav: Poi ho puntato (a 60x) Castore per provare una stella doppia e sono rimasto col dubbio: si vedevano due puntini uno sopra l'altro, di dimensioni analoghe, ma l'immagine era molto tremolante: è causa di un seeing non ottimale o ho visto una stella doppia? :hm:
A questo punto sono andato sul difficile: le prime galassie! M81 e M82 erano appena percepibili come un alone evanescente a 24x, mentre passando a 60x non sono riuscito a individuarle; ancor più critico "intuire" M64, dopo l'intermezzo del gradevole ammasso globulare M53.
Insomma, ho avuto le mie prime soddisfazioni da astrofilo novello! E devo dire che non è solo il fascino estremo del cosmo in sé a trasmettere emozioni, ma il contesto fatto di preparazione a tavolino e attesa delle condizioni ideali (sindrome da "Sabato del villaggio"), il subdolo senso d'inquietudine dato dallo stare completamente soli in un posto buio e appartato, il contatto più diretto con la natura (piacevolissimo il "cielo in terra" prodotto dalle lucciole con sullo sfondo le campane delle pecore al pascolo) arrischiscono notevolmente l'esperienza!
Unica nota dolente: puntare quasi allo zenit con un prisma 45° porta a rasentare la bestemmia multipla (scongiurata grazie alla mia immensa pazienza!:angel:)

Almach
21-05-2015, 02:29
Bravo, te la sei cavata proprio bene direi. ;)

Alcuni consigli:

- sui pianeti ingrandisci di più: vedrai più cromatismo, ma anche più dettagli. Io userei un oculare da 3,5 mm, in questo caso e nei successivi.
- stesso discorso per gli ammassi globulari: per risolverli in stelle è importante ingrandire.
- stesso discorso per le stelle doppie: per separare quelle più strette bisogna ingrandire molto.
-bene gli ammassi aperti, che sono il vero terreno di caccia del tuo telescopio, ma osserva quelli alti in cielo, come lo spettacolare Melotte 111, visibile ad occhio nudo (usa bassissimi ingrandimenti per riuscire ad inquadrarlo per intero), e in Estate spazzola a bassi ingrandimenti la Via Lattea.
- ottima scelta i 60x sulle galassie, ma scegli le più brillanti, da osservare.

Ti capisco, anche io osservo solo, e sempre in luoghi sperduti in mezzo agli animali. Ma è importante recuperare il contatto con Madre Natura che abbiamo reciso, ci siamo dimenticati la nostra origine secondo me. Ci fa bene un po' di fifa, ci ricorda perchè all'alba dei tempi abbiamo addestrato i cani, e perchè accendevamo il fuoco di notte. E per fortuna che oggi non ci sono gli smilodonti al giro. :biggrin:

Ma che ci fai col prisma a 45°? Perdi parecchia luce e deteriori le visioni. Per osservazioni astronomiche bisogna tassativamente usare i diagonali, prismatici o a specchio, a 90°. :)

Angeloma
21-05-2015, 08:56
Peccato per le galassie; non è colpa del telescopio, penso che la lattescenza del cielo ci abbia messo lo zampino: quelle da te citate sono alla portata di strumenti più piccoli del tuo. Proprio a causa della lattescenza, mi capita talvolta di avere difficoltà anche con il Newton da 30cm.

Appena puoi, procurati una diagonale a 90° e un oculare di almeno 5mm ma avrai a che fare con il cromatismo.

Marcos64
21-05-2015, 09:44
Grazie Giova84, bel racconto ricco di emozioni! Circa la notte da soli sparsi per la
campagna, o in zone montane, chi non l'ha mai fatto non sa cosa si perde! Di norma
comunque e' saggio avere sempre con se un bel coltellaccio da caccia ed un bastone,
cosa che mi insegnarono da ragazzino e che parecchi anni fa, non dico che mi salvo'
la vita ma di certo danni seri, causa un cane molto incazzoso. Fu l'unico essere animale
che io abbia mai ucciso senza fucile ma, proprio non se ne poteva fare a meno. A
me costo' una decina di punti qua e la :)

etruscastro
21-05-2015, 10:08
basta portarsi un flacone di ammoniaca e alle brutte spruzzarla intorno, l'olfatto degli animali è sensibilissimo e l'ammoniaca glielo "brucia" quindi scappano a zampe levate! ;)

Marcos64
21-05-2015, 10:16
Non conoscevo questa tecnica, sicuramente funziona, pero' coltello e bastone,
pure essendo io l'antitesi del rambo, li avro' sempre con me in montagna.

etruscastro
21-05-2015, 10:18
anche io ho sempre un bastone in macchina... lo chiamo "il convincitore!" :biggrin:

Giova84
21-05-2015, 14:27
Il contatto con Madre natura mi è sempre piaciuto...ora avrò un motivo in più per cercarlo!
A proposito etruscastro mi hai fatto morire dal ridere col "convincitore"! ahahah! La prossima volta me ne porto uno anch'io! Ottima l'idea dell'ammoniaca...speriamo così di evitare corpo a corpo alla Marcos64!
Per il resto, il prisma 45° mi è uscito in dotazione al telescopio, evidentemente per sfruttarlo anche in ambito terrestre, che a me però non interessa, infatti mi sto guardando intorno per il diagonale.
Ho letto che quelli a specchio ribaltano l'immagine da destra a sinistra: questo non implica problemi nella ricerca degli oggetti? Altrimenti ci sono quelle con prisma di Amici, ma costano di più e ho letto che hanno resa peggiore sull'astronomico...da TS per prenderne uno a specchio da 31,8mm me la caverei con soli €25,00...
Comunque un Planetari ED da 5mm è il secondo della lista della spesa :D (voglio provare quello e valutare il cromatismo prima di buttarmi eventualmente su un 3,2)

Gitt
21-05-2015, 16:00
Bravo, due belle uscite in cui hai iniziato a prendere confidenza con il cielo e con il tuo strumento.
Hai stimato la magnitudine limite a occhio nudo?
Secondo me vuoi per l'umidità, vuoi per l'IL, vuoi perchè penso che tu abbia osservato in prima serata, avevi una situazione abbastanza difficile: con 120 mm dovresti riuscire a vedere M81 e M82 meglio di così.

Se non puoi spostarti in luoghi migliori, prova ad uscire più tardi: dopo la mezzanotte il cielo è decisamente più scuro, molte luci vengono spente e in genere l'umidità inizia a calare, per poi riprendere verso l'alba.

Vedrai che nei prossimi mesi ti rifarai abbondantemente: ampi campi della Via Lattea (M24), oggetti estesi come le grandi nebulose (Laguna, Omega, Nord America, Velo), grandi ammassi aperti (Mel186, IC4756, M7, Stock 1, ) ti daranno grandi soddisfazioni.

Almach
21-05-2015, 16:42
Ho letto che quelli a specchio ribaltano l'immagine da destra a sinistra: questo non implica problemi nella ricerca degli oggetti? Altrimenti ci sono quelle con prisma di Amici, ma costano di più e ho letto che hanno resa peggiore sull'astronomico...da TS per prenderne uno a specchio da 31,8mm me la caverei con soli €25,00...

In astronomia l'inversione delle immagini non determina nessun problema; ed anche in terrestre ci si fa subito l'occhio con l'inversione destra-sinistra (con quella alto-basso invece no :biggrin:). Qualunque inversione delle immagini, dopo un periodo di apprendimento, viene compensata ed interpretata dal nostro cervello, ed orientarsi diventa spontaneo come andare in bicicletta o guidare.

Quello che hai attualmente, se è un diagonale a 45° che fornisce immagini correttamente orientate, è un prisma di Amici. In astronomia è sconsigliato perchè la luce fa molte riflessioni al suo interno, e questo causa un certo deterioramento della visione a forti ingrandimenti.

Il diagonale è meglio prenderlo buono, dato che poi ti rimane per sempre. Quelli da 25 euro in plastica li lascerei perdere. Io ti consiglio il Baader T2-32 prismatico. :)

Giova84
23-05-2015, 13:12
Almach grazie per le informazioni....però hai fatto un danno: mi hai messo in testa il tarlo del Baader T2-32! :biggrin:
mi sa che devo aprire una discussione apposita per avere qualche consiglio sul diagonale, sono pieno di dubbi, qui credo che uscirei off-topic...

Giova84
03-06-2015, 00:50
Scusate, ieri ho montato il telescopio per un'estemporanea osservazione da casa (cielo urbano e luna praticamente piena) giusto per puntare Luna e Saturno e provare qualche ammasso aperto, in particolare la precedentemente consigliata Melotte 111. Spazzolando un po' il cielo, mi sono imbattuto nell'Orsa Maggiore e a 60x credo proprio si vedesse nitidamente la stella doppia di MIzar: possibile? Secondo la simulazione con Stellarium nemmeno a 300x ci si dovrebbe riuscire...

Angeloma
03-06-2015, 01:03
E tu dai retta a Stellarium? :D
Mizar (Zeta UMa) è una bella doppia facilmente risolvibile. Anzi, tripla se si considera anche Alcor (80 UMa). Ognuna delle tre stelle è, a sua volta, una doppia spettroscopica.

Giova84
03-06-2015, 01:15
Ah ok, grazie Angeloma per il chiarimento...scusa l'ignoranza, ma che significa "doppia spettroscopica"?

Angeloma
03-06-2015, 08:59
Significa che due stelle sono tanto vicine da non poter essere separate otticamente. Si può però determinare la loro natura duplice o multipla osservando sfasamenti nelle linee dello spettro della luce emessa.