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Visualizza Versione Completa : Stelle doppie consigliate



Cagnaccio
18-05-2015, 17:35
ieri mi è successa una cosa "spiacevole":
con un cielo magnifico ho deciso di osservare tutta la mandria di Arturo, come consigliato da Almach nel post in evidenza sulle stelle doppie.
posizionata la montatura, apro il portatile (resume dallo standby), con Stellarium a tutto schermo, accendo la montatura ed inizio l'allineamento, orario 21 e 30 passate, data 17/05/2015, anzi 05/17/2015 ;), dò una rapida occhiata a stellarium e leggo la data del 16, penso...cavolo, ho la montatura sballata, pigio back e correggo la data al 05/16/2015.

allineo e non becco una stella...una che è una, cerco di fare star hopping per kappa e xi boo ma non ci riesco, posizione scomoda ed i quadricipiti mi cedono, vuoi per l'umido, vuoi che ho avuto una domenica devastante.
passo tutta l'osservazione "manualmente", godendomi comunque qualche oggetto della vergine, ma niente doppie del bootes :cry:
ripongo il tutto dopo un paio d'ore, nanna
stamattina vado a lavoro e mi rendo conto che è 18 maggio!
ci credo che non mi beccava le stelle, avevo un ritardo di 1 giorno sulla rotazione della volta celeste :cry:
sono doppiamente demoralizzato, per non aver capito che il giorno era corretto e per non aver trovato alcuna doppia senza l'ausilio del GoTo. sono troppo viziato e poco formato, dovrò studiare di più e comprarmi un dobson manuale?

PHIL53
18-05-2015, 18:53
.... non aver trovato alcuna doppia senza l'ausilio del GoTo. sono troppo viziato e poco formato, dovrò studiare di più e comprarmi un dobson manuale?

Penso che sarebbe un'ottima idea !! :D

nicola66
18-05-2015, 19:11
Cagnaccio stamattina vado a lavoro e mi rendo conto che è 18 maggio!


Ma come si fa, eppure :biggrin::biggrin::biggrin: ho messo apposta il calendarione

Cagnaccio
18-05-2015, 20:20
:biggrin:
vabbè dai diciamo che è colpa della bassa magnitudine delle stelle del bootes

garmau
18-05-2015, 22:11
...secondo me è sufficiente un poco di attenzione in più.....

Almach
21-05-2015, 02:13
Cagnaccio Sono cose che possono succedere! :) Vedrai che la prossima volta andrà meglio. Se ti vuoi divertire a trovarle manualmente il miglior strumento è il binocolo: visione confortevole e raddrizzata, e trovi velocemente e senza incertezze la stella che ti interessa. Una volta avvistata al binocolo è uno scherzo centrarla nel cercatore ottico. :)

Cagnaccio
21-05-2015, 18:50
avrei volentieri ri-settato la pulsantiera il giorno dopo ma qui ci sono cumulonembi a pacchi!
:hm:
la stanchezza fa questo ed altro, uniscila ad un seeing non ottimale con uno scarto di 4° dal punto di arresto del goto e ti trovi nello spazio profondo a cercare una doppia che non c'è...

la prima notte con il cielo libero e mi fiondo subito!

Almach
28-05-2015, 12:29
Cagnaccio, sei in buona compagnia. Ieri sera ho neanche provato, solo pensato, :biggrin: di osservare qualche stella doppia nel Boote. Il cielo era molto trasparente ma il seeing era veramente cattivo, una roba inguardabile, e non se n'è fatto niente. :cry:

cherubino
04-06-2015, 17:24
sto eseguendo un po' di foto in AFOCALE sul mio telefonino con il rifrattore da 10 cm.

Per il momento ve ne posto solo una, ALGIEBA, perché le altre non le ho ancora scaricate…

11979


Paolo

Cagnaccio
05-06-2015, 12:56
molto bella, mi viene da dire, con tutto il rispetto per il tuo s4, che il merito è del taka?

cherubino
06-06-2015, 14:59
:angel:

Paolo

cherubino
06-06-2015, 20:03
magari riesco a postarvi anche le altre solamente sono in giro con i bambini in questi giorni.. feste di fine anno, opere in giardino..
ieri sera però test dei nuovissimi oculari giunti (pezzi DAVVERO rari belgi...) Vi farò sapere... oculari molto strani ma molto performanti.

Paolo

Cagnaccio
06-06-2015, 22:05
non vedo l'ora, queste ottiche dell'est sono accattivanti
stavo per comprare un piccolo rifrattore russo, poi mi sono pestato la mano che reggeva il portafoglio e non l'ho più preso

cherubino
07-06-2015, 00:17
gli oculari che ho per le mani e che abbiamo acquistato con altri due amici sono belgi però...
Veramente notevoli, ortoscopici al lantanio (così dicono almeno) prodotti in pochi pezzi... vediamo.. prima o poi riuscirò a scriverci.
Adesso sto raccogliendo informazioni a riguardo (molto poche...)

Paolo

cherubino
07-06-2015, 17:36
Prima di scaricare le immagini (non lo ho ancora fatto, scusatemi), due notti fa abbiamo eseguito uno dei primi test degli oculari belgi di cui facevo prima accenno.

Stavamo lavorando con un rifrattore Takahashi FCT-150 e avevamo abbandonato Giove oramai da un paio di ore e osservavamo sistemi multipli con separazione tra i 9" e il potere limite 8quindi 0,8") circa.

Poi, toccando a me scegliere la "successiva doppia", al buio ho puntato La ZETA BOOTIS (separazione 0,43") e ho, scherzando un po', usato l'oculare Takahashi LE 2,8mm (che ha già una sorta di barlow interna) e una barlow 2,5x apocromatica. Potere di oltre 970x
Ho detto all'amico FABIO: "non ti dico né il nome del sistema, né l'ingrandimento a cui siamo" e gli ho lasciato il posto all'oculare.
Dopo aver focheggiato (abbiamo occhi diversi..) ha esclamato: "Ma che bella palla allungata, un trattino cicciotto.. sono due stelle ben vicine, vero?".
Quando ha saputo l'ingrandimento a cui operava e il sistema ha strabuzzato gli occhi...

L'immagine era davvero molto bella con la coppia visibile come una pillola medicinale.
Anche a poteri inferiori, nell'ordine dei 500x, l'allungamento saltava all'occhio immediatamente mentre a 260x si faceva più fatica a percepirlo. Sembrava invece scomparire sotto i 150x

Paolo

Angeloma
07-06-2015, 18:18
E poi, date del matto a me se dico che spingo il Mak 127 a quasi 500x!

Epsilon Lyrae brillantemente risolta nelle 4 componenti, tutte insieme nel campo dell'oculare; Izar, ben risolta con la componente secondaria a cavallo del primo anello di diffrazione. Oculari Tecnosky Planetary ED 5mm (308×) e 3,2mm (481×).
Località Passo Croce, 1160mt s.l.m., Mak SW 127 BD su cavalletto Amazon Basics.

Aldir
07-06-2015, 22:53
E poi, date del matto a me se dico che spingo il Mak 127 a quasi 500x!

Epsilon Lyrae brillantemente risolta nelle 4 componenti, tutte insieme nel campo dell'oculare; Izar, ben risolta con la componente secondaria a cavallo del primo anello di diffrazione. Oculari Tecnosky Planetary ED 5mm (308×) e 3,2mm (481×).
Località Passo Croce, 1160mt s.l.m., Mak SW 127 BD su cavalletto Amazon Basics.

Leggo con stupore...e piacere perché siete fortunati ad avere serate cosi tranquille da raggiungere simili ingrandimenti senza cadere nel tremore della turbolenza .Qui dalle mie parti ...sigh !!! al massimo 600x con c8 una sera ogni tre anni..Vi invidio . Magari fosse cosi anche qui.

Angeloma
07-06-2015, 23:59
Nel mio caso, si parla di posizioni molto alte sull'orizzonte o vicine allo Zenit e in direzioni libere da centri densamente popolati. Altrimenti è uno sventolìo continuo come succede osservando verso Sud, in direzione della Versilia costiera e del suo entroterra e di Pisa e Livorno.

Cagnaccio
14-06-2015, 20:30
noto con piacere che qui tutti trascendono la regola empirica dell'ingrandimento massimo (Dx2 o Dx2,5)
forse con strumenti estremamente corretti e ben construiti perde assolutamente di validità e ciò mi rallegra parecchio :)
complimenti paolo

Angeloma
14-06-2015, 20:52
In realtà, ho trovato fonti che riportano un fattore da 1,5 a 2 per i riflettori e da 2,5 a 5 per i rifrattori.

Ho ragione di credere che i telescopi con schema ottico misto lenti/specchi oscillino per tutto l'intervallo a seconda della progettazione e dell'ostruzione. Nel caso specifico, il Vixen VMC 110L, che è fortemente ostruito, mal sopporta ingrandimenti superiori a 1,8/2 volte l'apertura. Lo Sky Watcher 127 BD può arrivare a oltre 4 volte l'apertura nella stessa misura in cui il VMC110L arriva a 1,8/2 e il Bresser 70/700, rifrattore, arriva a tre volte.

Cagnaccio
14-06-2015, 20:54
molto interessante ed assolutamente vero
l'assenza di ostruzione dei rifrattori è quindi un grosso vantaggio

cherubino
15-06-2015, 23:10
per quanto può essere utile il mio contributo direi che molto dipende dal soggetto osservato.
Un conto è un pianeta, altro conto una sorgente puntiforme di cui serva misurare o valutare un allungamento.
L'ingrandimento (qualunque questo sia e qualsiasi strumento si utilizzi) deve servire per ottenere più informazione. Se questo non avviene non ha più senso aumentarlo.
Quindi direi che le "prassi" a priori posso essere solamente usate per avere una indicazione di massima ma molto dipende dal soggetto e dalle condizioni di contorno.

Paolo

Angeloma
16-06-2015, 00:17
Ecco una giusta osservazione. L'ingrandimento massimo fruibile sembra sia cosa alquanto soggettiva. Per me, il limite è rappresentato da un'immagine che si possa mettere a fuoco e sia ancora abbastanza luminosa da mostrare i dettagli prima che comincino ad essere confusi. L'ingrandimento massimo varia in base al seeing e di conseguenza non è costante; e varia anche a seconda del soggetto. Ecco che una stella doppia presenta pochissime informazioni e consente, potenzialmente, ingrandimenti molto alti.

cherubino
29-06-2015, 09:44
Affinché non venga dimenticato mi permetto di ricordare un sistema ovvio ma non sempre osservato.
La stella Polare e compagna sono target interessante e particolare e meno banale di quanto si possa pensare.
Una notevole differenza di magnitudine e una separazione non troppo stretta permettono una visione incantevole.
Ieri sera ne ho tratto una veloce fotografia in modo afocale su un vecchio intes mk63 che sto restaurando e sistemando. Proiezione su oculare plossl da 17 mm. E telefonino tenuto a mano. Montatura NON motorizzata che non rende semplice l'impresa. Avevo solo il telefonino quindi l'elaborazione è quella permessa dai pochi strumenti del cellulare.

Paolo

1229512296

cherubino
29-06-2015, 13:57
Affinché possa essere manifesta la improvvisata strumentazione usata vi posto una immagine del piccolo telescopio in groppa alla montatura manuale. Il fine, come sovente nei miei scritti, indicare che anche con poco budget e pochissimo impegno è possibile ottenere qualcosa di decente. Confermo a quanti vogliano cimentarsi in analoghe riprese che la difficoltà maggiore risiede nell'ottenere immagini stellari rotonde e nell'estrarre senza photoshop o affini la flebile luce della stella secondaria.

Paolo

cherubino
29-06-2015, 14:00
Dimenticavo....


12300

Paolo

Cagnaccio
01-07-2015, 11:51
bel restauro, le viti a stella le hai messe tu?

io non sono mai riuscito a separare Polaris, è troppo per il mio mak, dovrebbe essere un sistema triplo, ma vedo solo un bel sole pulsante

Marcos64
01-07-2015, 12:31
cherubino, porta pazienza ma son uomo curiosissimo, quel perno che esce di lato
dalla struttura del tubo, cos'e'? Chiedo venia per l'abissale ignoranza.

bertupg
01-07-2015, 12:43
@Marcos64 (http://www.astronomia.com/forum/member.php?u=3393): suppongo sia l'attacco per il supporto a forcella originale

Edit: esempio:
12350

Marcos64
01-07-2015, 12:46
Pareva troppo lungo per essere quello ma, effettivamente, che altro puo' essere. Pero' sai, trattandosi di Cherubino, possessore di strani ed esotici strumenti... :)

Angeloma
01-07-2015, 12:47
Penso che la supposta sia giusta...:biggrin:
Ci va una ruota dentata, solitamente di generose dimensioni.

cherubino
01-07-2015, 15:08
Risposta giusta. Sono i perni di collegamento alla forcella originale per l'occasione smontata. Sono in attesa che arrivi il moto al quarzo per il restauro finale e implementazione secondo le mie idee... rivoluzionarie! :razz:

Paolo

Cagnaccio
02-07-2015, 19:53
sei un manico! :D
è un complimento

cherubino
03-07-2015, 01:16
Due sere fa vi ho postato una immagine facile facile di Albireo ripresa in afocale con un oculare da 25mm e un telescopio 150/1500.
Stasera ve ne posto una con medesima tecnica e focale di 61 Cigny. Sempre telefonino tenuto a mano.

12390

Paolo

Marcos64
03-07-2015, 09:25
Ma che spettacolo! Ormai le tue foto con il cellulare, fanno tendenza! :) Solo che come
le tue se ne vedono davvero poche. Ogni tanto ci provo anch'io ma probabilmente mi
sfugge qualcosa, l'altra sera inquadravo Saturno a circa 60x ma con il telefonino vedevo
solo una sorta di blob rosso! Boh

cherubino
03-07-2015, 11:01
Addirittura. .. è che in paradiso siamo più vicini e le foto vengono meglio.

PRIMA O POI scriverò un articolo a riguardo. Magari può essere utile ai più.

Paolo

Angeloma
03-07-2015, 11:12
Ho visto fare foto in questo modo: ci vuole mano ferma e un po' di pratica, non sembra difficile.

Però io sono vecchietto e la mano ferma è solo un felice ricordo. Pertanto, ho acquistato l'anello adattatore T2 per gli oculari Expanse e Hyperion e ci metto su la reflex: va alla grande, anche con i telescopi con i quali non è possibile mettere a fuoco con la fotocamera a fuoco diretto come capita con molti Newton. :biggrin:

cherubino
09-10-2015, 15:42
Questo interessante e utile post LANGUE...
Vediamo cosa aggiungervi :-)




Per questa settimana segnalo e consiglio la visione di Xi Cephei, conosciuta anche con il nome di Kurhah, un sistema triplo che permette però solamente la visione delle componenti A e C al telescopio. Magnitudini rispettive di circa 4,6 e 7,2 con separazione di 7"
La componente B dista 0,1" ed è di mag. 4.8 circa.

Consiglio di usare uno strumento a rifrazione di modesto diametro, l'altra sera stavo testando il "nuovo" 76/1250 appena uscito dal mio restauro (ci sarà un articolo presto inerente) e mi sono letteralmente perso nella meraviglia di questo sistema che guardo raramente (a torto).

Dal cielo umidissimo di Milano la primaria appariva bianca o quasi e la secondaria grigia con una punta di verde/blu.

Immagine deliziosa e perfettamente immobile anche con l'oculare da 5mm che offre 250x ma sicuramente il quadretto migliore lo ho avuto con il HM 12,5 (100x).
Oculari e diagonale prismatico rigorosamente da 0,965" (24,5 millimetri).

Vi lascio una immagine della doppia scattata un paio di anni fa o più dallo scrivente con metodo focale e macchina digitale Canon compatta tenuta a mano.
In visuale, ovviamente, l'immagine è molto più bella! :-)

13864

Paolo

cherubino
09-10-2015, 23:18
Scusate ragazzi.
per la distanza della componente C ho scritto 0,7" ma era ovvio che intendessi 7" (non sarebbe altrimenti visibile con un 76mm...)
:-)

Paolo

A proposito di questo dato trovo valori discordanti, alcune fonti citano poco più di 7", altre circa 8".
Indicazione non troppo importante nell'osservazione visuale effettuata con questi livelli di separazione.

Paolo

cherubino
30-10-2015, 22:05
Sto portando lentamente avanti la messa a punto finale del newton 100/1000 Hypertech (:razz:) realizzato con materiale parzialmente di recupero, soluzioni "strane" e in controtendenza.
Questa sera ho cercato di spingere lo strumento ai suoi limiti su stelle doppie difficili per un 10cm.
Vi indico i risultati perché chiunque abbia un buon rifrattore anche acromatico da 10 cm. può trovare spunti interessanti di osserva

"La sera del 30 Ottobre 2015, complice un buon seeing e una accettabile trasparenza del cielo (per lo standard milanese), ho rispolverato il 100/1000 Hypertech per tentare qualche sistema al limite teorico della sua risoluzione (che pone, secondo Dawes, in 1,2” il massimo ottenibile).
ETA CASSIOPEIAE appare molto bella con le due componenti fortemente diseguali sia per cromai che per magnitudine. La primaria appare sicuramente bianca mentre la compagna, anche per via del cielo e della bassa luminosità rapportata ai 10 cm. dell’obiettivo, sembra avere tonalità grigio/cobalto.
L’ingrandimento migliore, che permette il massimo della saturazione, resta quello di 166x dato dal plossl da 6mm.
Dopo essere passato per la Struve 79 che è una doppia con componenti di mag. 6 e 6.8 distanti circa 8”, puntata più che altro per calibrare il GO-TO sul successivo e impegnativo sistema (tra l’altro la 79 Struve è una ottima doppia per strumenti di piccolo diametro, consigliata x la bella visione che offre), mi sono spostato di un paio di gradi e ho inquadrato la Otto Struve 21 (01.03 + 47,23).
Il sistema è teoricamente alla portata dello strumento ma risulta difficilissimo. Primaria di mag. 6.76 e secondaria di 8.07 separate da soli 1,2” (poco più di 1,15" per l'esattezza alla data dell'osservazione).
La sera è favorevole e le ottiche del piccolo newton 100/1000 sono ben collimate e acclimatate. Il pizzico di umidità nell’aria aiuta la stabilità e infatti a 250x la stella appare innegabilmente doppia on la secondaria piuttosto debole attaccata alla componente principale.
Un risultato notevolissimo che pone il newton sicuramente al pari se non al di sopra di un rifrattore commerciale da 10 cm. acromatico e che non fa rimpiangere il cugino Vixen 102M che tiene meno bene gli ingrandimenti per i ricordi che ho.
Con queste premesse, e anche per verificare su altro sistema quanto visto, scivolo di lato un poco e inquadro la Struve 3062 (00,06 + 58,26) che si fregia di due componenti di mag. 6.4 e 7.3 separate da circa 1,55”.
La risoluzione avviene già a 100x (oculare plossl da 10mm.) e la coppia appare bellissima a 166x (plossl da 6mm) con le due compagne ben separate (benché vicine) e dalla differenza di luminosità di circa una magnitudine, stimata visualmente.
Entrambe le stelle appaiono bianche e non noto variazioni di dominante alcuna.
Molto bella anche la visione a 250x che porta ad avere i dischi di Airy più “cicciotti” e notare una qualche sottile differenza di colorazione. Da sobrio indicherei le stelle come identiche ma sotto tortura potrei convenire che la primaria appare leggerissimamente più “calda” della compagna.
Decisamente più difficile risulta invece il vicino sistema doppio della Struve 5057 che pur con maggiore separazione pone a 4” una secondaria di magnitudo 9.3 (la primaria brilla a 6.7) che risulta al limite della percezione dal cielo milanese anche in una serata accettabilmente limpida come quella teatro delle osservazioni. A tratti, più con l’oculare da 6mm. che da 4mm., scorgo il fantasma della secondaria come una capocchia di spillo di bassissima luminosità.
Vale la pena osservare i due sistemi descritti sotto un cielo montano poiché a 100x vengono entrambi comodamente contenuti nel campo di un plossl tradizionale e danno accenno entrambi di risoluzione. Un po’ come una versione più esotica e difficile oltre che sbilanciata della Epsilon Lyrae tanto osservata da tutti gli astrofili del mondo".


Paolo

cherubino
31-10-2015, 00:25
Ho riportato integralmente una parte della recensione che sto eseguendo sullo strumento "custom made" perché mi diventava più facile che non riscrivere il "pezzo".
Spero di poter usare presto il piccolo newton anche sotto cieli molto bui così da approfondire la review.

Paolo

Angeloma
01-02-2016, 23:55
Viste le premesse, sembrava la solita notte di cacca. Invece l'aria sembra congelata! Inquinamento luminoso, lattescenza, ma niente turbolenza sopra i 25°. Seeing non adatto al deep-sky, un'occhiata a M42 che tutto sommato non è male, ma altri oggetti non escono fuori.
Dunque, notte da stelle doppie: Maksutov 127/1540 con Telrad rigorosamente su cavalletto video in attesa di arrivare alla temperatura di esercizio. Un oculare da 20 uno da 12 e il PlanetayED da 5mm in tasca.
Nella fettina di cielo un po' riparata dalle luci del vicinato, mi son messo a spidocchiare tutto quello con cui avevo un conto aperto: Castore che... vabbe' è facile; Alnitak un po' meno ed è la prima volta che riesco a separarla (molto bella e bilanciata); Epsilon Orionis, che è piuttosto stretta ed ha una separazione di soli 1,2 arc/sec, abbastanza vicina al limite teorico del Mak 127, eppure con le componenti ben separate da un abisso a 300x; Rigel, per la prima volta in vita mia, osservata la debole compagna in gran scioltezza benché immersa nel bagliore dell'astro principale.
Anche questa volta, Sirio m'ha fregato: troppo basso e luminoso, si vede il disco di Airy con gli anelli diffrazione ma è un'apoteosi di colori.
Su certe cose, il Makkino rende bene nonostante il prezzo. Ha pure il campo spianato fino al bordo e scusate se è poco.

nicola66
02-02-2016, 07:35
Bravo Angeloma .