Almach
07-05-2015, 17:50
Ciao a tutti! :)
Dopo nuvole ed ancora nuvole stasera inaspettatamente il cielo si è aperto, e sono corso ad osservare con l'Intes-Micro MN 68! Mi sono piazzato nel solito campo sotto casa. La temperatura era piacevole, anche se la serata era un po' umida, ma niente di esagerato. Il seeing non era all'altezza dell'ultima volta, anche se accettabile, secondo me era 6 su 12 della Scala Pickering A. Qualche buona osservazione sono riuscito comunque a condurla, e soprattutto sono rimasto diverso tempo a contemplare il meraviglioso cielo notturno ad occhio nudo, facendo un po' di ripasso delle costellazioni meno appariscenti.
Venere: stavolta è stata un'osservazione emozionante. A 243x, ingrandimenti che ho utilizzato principalmente, e che sottointendo se non altrimenti specificato, il pianeta mostrava la fase, ed attualmente sembra proprio uno spicchio. A questi ingrandimenti la sua presenza è imponente. Nonostante l'aria agitata, il pianeta appariva di un bianco abbagliante, con un cromatismo dovuto alla scintillazione atmosferica minimo.
Giove: il gigante gassoso è già declinante ad Ovest, e la possibilità di osservarlo scema rapidamente. Alle 21:30 però butto un'occhiata, e noto subito qualcosa: cosa c'è sul bordo inferiore, a destra, sulla Banda Equatoriale Settentrionale? Mi viene in mente che sia un transito di un satellite, dato che se ne potevano osservare solo tre, ma essendo sopra la banda la faccenda è poco chiara. Alle 23:00 ricontrollo, e spettacolo! Tra le due bande equatoriali, leggermente spostato a destra, c'è un pallino nero estremamente contrastato! Controllando ex post ho scoperto che il satellite in questione era Io. Non sono un osservatore assiduo dei pianeti, dato che non ho una postazione fissa sempre pronta all'uso, quindi i transiti li intercetto raramente, ed ogni volta è sempre una grande emozione.
Iota Leonis: passando alle stelle doppie, quella in questione non è proprio semplice da risolvere. A 243x primaria e secondaria sono molto ravvicinate. La prima ha un colore giallo canarino; la seconda arancio, e cade proprio sull'anello. La compagna si trova a destra, ed è decisamente più piccola.
2 Canum Venaticorum: osservata allo Zenit! Sicuramente una doppia con un buon contrasto di colori, con la stella principale che vira al giallo e la compagna azzurra. Comunque facile da risolvere. La primaria appare molto più grande rispetto alla secondaria, un semplice puntino posizionato a sinistra, leggermente in alto.
Alpha Canum Venaticorum: Il Cuore di Carlo, ma al di là del re inglese, e della sua testa mozzata, si tratta di una fantastica stella doppia. Dopo che il telescopio ha raggiunto l'equilibrio termico ho staccato la ventola e le stelle a questo punto avevano un aspetto da manuale. La stella principale, di dimensioni doppie rispetto all'altra, è bianca, brillante, con diversi anellini intorno. La stella compagna, ocra, è in alto a sinistra. Le due stelle sono distanti tra loro.
39 Comae Berenices: una doppia di difficile risoluzione. A 304x la secondaria appare molto piccola e debole, vicina vicina alla primaria, e per la precisione in basso a sinistra.
35 Comae Berenices: questo sistema triplo mi ha fatto penare non poco, sono dovuto rimanere appiccicato all'oculare per diverso tempo per essere sicuro al massimo grado di non aver preso un abbaglio. Tuttavia sono sicuro di essere riuscito a risolvere anche la coppia AB, veramente difficilissima. Con 486x la stella secondaria può essere percepita a tratti, nei momenti di buon seeing, appare piccolissima e debolissima, e giace proprio sull'anello della stella primaria, in alto e poco a destra. La difficoltà risiede soprattutto nel fatto che è una coppia non solo stretta, ma anche sbilanciata come magnitudini, rispettivamente 5 e 7. La coppia AC invece è molto facile da separare, e la terziaria si trova a destra, un po' rialzata. La stella A mi è parsa bianca, la B arancio, la C azzurra.
24 Comae Berenices: una stella doppia non troppo difficile ma veramente stupenda, in virtù del contrasto eccezionale tra i colori. La principale è gialla, la compagna celeste chiaro. La primaria è grossa il doppio, e risiede in basso a destra. Anche in questo caso stelle da manuale a 243x.
2 Comae Berenices: un'altra doppia notevole, con le due stelle vicine ma allo stesso tempo che non si intersecano a vicenda, poste una sopra l'altra, una bianca ed una celeste (quest'ultima leggermente più piccola).
84 Virginis: ecco una coppia di stelle molto sbilanciate. La compagna si trova in alto a sinistra, ancora una volta vicina ma ben separata, e soprattutto molto più piccola della principale.
Theta Virginis: questo invece è un altro sistema triplo! Non è tosto come il precedente, la secondaria infatti, di colore blu cobalto, è separata nettamente, ed allineata con essa, molto più in là, c'è anche la terziaria. Come dimensioni A è ben più grande delle altre, che hanno dimensioni equiparabili.
Gamma Virginis: Porrima, un'eccellente stella doppia, strettina ma con componenti bilanciate. La sua bellezza è nella lucentezza delle due stelle, disposte una sopra l'altra. Pur essendo vicine sono separate da un filo sottile. Peccato che la bassa distanza angolare dall'orizzonte provoca un'immagine un po' agitata.
Ecco i disegni di: Iota Leo, 39 Com e 35 Com. Sono solo indicativi, rendere le proporzioni e le posizioni esatte delle stelle non è semplice. :weeabooface:
115221152311527
Dopo nuvole ed ancora nuvole stasera inaspettatamente il cielo si è aperto, e sono corso ad osservare con l'Intes-Micro MN 68! Mi sono piazzato nel solito campo sotto casa. La temperatura era piacevole, anche se la serata era un po' umida, ma niente di esagerato. Il seeing non era all'altezza dell'ultima volta, anche se accettabile, secondo me era 6 su 12 della Scala Pickering A. Qualche buona osservazione sono riuscito comunque a condurla, e soprattutto sono rimasto diverso tempo a contemplare il meraviglioso cielo notturno ad occhio nudo, facendo un po' di ripasso delle costellazioni meno appariscenti.
Venere: stavolta è stata un'osservazione emozionante. A 243x, ingrandimenti che ho utilizzato principalmente, e che sottointendo se non altrimenti specificato, il pianeta mostrava la fase, ed attualmente sembra proprio uno spicchio. A questi ingrandimenti la sua presenza è imponente. Nonostante l'aria agitata, il pianeta appariva di un bianco abbagliante, con un cromatismo dovuto alla scintillazione atmosferica minimo.
Giove: il gigante gassoso è già declinante ad Ovest, e la possibilità di osservarlo scema rapidamente. Alle 21:30 però butto un'occhiata, e noto subito qualcosa: cosa c'è sul bordo inferiore, a destra, sulla Banda Equatoriale Settentrionale? Mi viene in mente che sia un transito di un satellite, dato che se ne potevano osservare solo tre, ma essendo sopra la banda la faccenda è poco chiara. Alle 23:00 ricontrollo, e spettacolo! Tra le due bande equatoriali, leggermente spostato a destra, c'è un pallino nero estremamente contrastato! Controllando ex post ho scoperto che il satellite in questione era Io. Non sono un osservatore assiduo dei pianeti, dato che non ho una postazione fissa sempre pronta all'uso, quindi i transiti li intercetto raramente, ed ogni volta è sempre una grande emozione.
Iota Leonis: passando alle stelle doppie, quella in questione non è proprio semplice da risolvere. A 243x primaria e secondaria sono molto ravvicinate. La prima ha un colore giallo canarino; la seconda arancio, e cade proprio sull'anello. La compagna si trova a destra, ed è decisamente più piccola.
2 Canum Venaticorum: osservata allo Zenit! Sicuramente una doppia con un buon contrasto di colori, con la stella principale che vira al giallo e la compagna azzurra. Comunque facile da risolvere. La primaria appare molto più grande rispetto alla secondaria, un semplice puntino posizionato a sinistra, leggermente in alto.
Alpha Canum Venaticorum: Il Cuore di Carlo, ma al di là del re inglese, e della sua testa mozzata, si tratta di una fantastica stella doppia. Dopo che il telescopio ha raggiunto l'equilibrio termico ho staccato la ventola e le stelle a questo punto avevano un aspetto da manuale. La stella principale, di dimensioni doppie rispetto all'altra, è bianca, brillante, con diversi anellini intorno. La stella compagna, ocra, è in alto a sinistra. Le due stelle sono distanti tra loro.
39 Comae Berenices: una doppia di difficile risoluzione. A 304x la secondaria appare molto piccola e debole, vicina vicina alla primaria, e per la precisione in basso a sinistra.
35 Comae Berenices: questo sistema triplo mi ha fatto penare non poco, sono dovuto rimanere appiccicato all'oculare per diverso tempo per essere sicuro al massimo grado di non aver preso un abbaglio. Tuttavia sono sicuro di essere riuscito a risolvere anche la coppia AB, veramente difficilissima. Con 486x la stella secondaria può essere percepita a tratti, nei momenti di buon seeing, appare piccolissima e debolissima, e giace proprio sull'anello della stella primaria, in alto e poco a destra. La difficoltà risiede soprattutto nel fatto che è una coppia non solo stretta, ma anche sbilanciata come magnitudini, rispettivamente 5 e 7. La coppia AC invece è molto facile da separare, e la terziaria si trova a destra, un po' rialzata. La stella A mi è parsa bianca, la B arancio, la C azzurra.
24 Comae Berenices: una stella doppia non troppo difficile ma veramente stupenda, in virtù del contrasto eccezionale tra i colori. La principale è gialla, la compagna celeste chiaro. La primaria è grossa il doppio, e risiede in basso a destra. Anche in questo caso stelle da manuale a 243x.
2 Comae Berenices: un'altra doppia notevole, con le due stelle vicine ma allo stesso tempo che non si intersecano a vicenda, poste una sopra l'altra, una bianca ed una celeste (quest'ultima leggermente più piccola).
84 Virginis: ecco una coppia di stelle molto sbilanciate. La compagna si trova in alto a sinistra, ancora una volta vicina ma ben separata, e soprattutto molto più piccola della principale.
Theta Virginis: questo invece è un altro sistema triplo! Non è tosto come il precedente, la secondaria infatti, di colore blu cobalto, è separata nettamente, ed allineata con essa, molto più in là, c'è anche la terziaria. Come dimensioni A è ben più grande delle altre, che hanno dimensioni equiparabili.
Gamma Virginis: Porrima, un'eccellente stella doppia, strettina ma con componenti bilanciate. La sua bellezza è nella lucentezza delle due stelle, disposte una sopra l'altra. Pur essendo vicine sono separate da un filo sottile. Peccato che la bassa distanza angolare dall'orizzonte provoca un'immagine un po' agitata.
Ecco i disegni di: Iota Leo, 39 Com e 35 Com. Sono solo indicativi, rendere le proporzioni e le posizioni esatte delle stelle non è semplice. :weeabooface:
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