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Visualizza Versione Completa : Il lungo e il corto



medved
06-05-2015, 01:04
Ho trovato due interessanti articoli che mettono a confronto i rifrattori lunghi e corti, pregi e difetti. Ammetto che devo ancora digerirli specie il secondo nel frattempo ve li propongo:
http://www.cloudynights.com/page/articles/cat/articles/stranger-than-fiction-r2452
http://www.brayebrookobservatory.org/BrayObsWebSite/HOMEPAGE/forum/THE%20LONG%20%26%20the%20SHORT%20of%20IT.pdf

Si parla di sensibilità al seeing e sferocromaticità

Buona lettura e appena qualcuno ci capisce qualcosa lo scriva

Riccardo_1
06-05-2015, 11:41
**Premessa: spero di aver capito bene, questa è la mia interpretazione. Se, possibilissimo, ho preso una cantonata ditelo***

Conviene leggere quello su cloudynight, è più semplice.

L'autore, tra l'altro, sembra abbia dimostrato un qualcosa di nuovo e cioè che, tra le altre cose, un acromatico a lungo fuoco rispetto che un ED a corto fuoco disperde meno energia intorno al centro (al disco di airy), quindi con più luce, cioè fotoni, a fuoco, arrivano più informazioni.

Per intenderci: si è sempre detto che un rifrattore perfetto non ostruito manda al disco di airy circa l'84% dell'energia (esempio tra tanti qua: https://www.astronomics.com/diffraction_t.aspx) mentre uno strumento ostruito disperde più energia negli anelli di diffrazione - questo è uno dei motivi per cui uno strumento ostruito fornisce meno contrasto rispetto che uno non ostruito.

Gli autori sembrano dimostrare, per quanto ne abbia capito, che in verità l'energia che va al disco di airy è anche funzione della lunghezza focale in un rifrattore, per cui maggiore l'f (f15 dell'acromatico rispetto f6 dell'ED), maggiore questo numero (mentre fin'ora abbiamo sempre letto essere costante per i rifrattori, e appunto uguale all'84%).

Questa cosa, unita al fatto (chiunque faccia fotografia lo sa) che maggiore la lunghezza focale maggiore la profondità di campo e quindi minore la sensibilità ad imperfezioni nella messa a fuoco, scientificamente giustifica la percezione comune che (a parità di diametro e di qualità della lavorazione) un rifrattore a lungo fuoco sia lo strumento migliore per stelle doppie e pianeti. Se infatti fino ad oggi si poteva dire che la colpa di questa percepita superiorità poteva essere semplicemente che è più semplice mettere a fuoco nell'acromatico lungo, ora viene dimostrato che in verità un rifrattore a lungo fuoco ha una intrinseca (fisica) superiorità rispetto che un rifrattore, sia pure ED, a corto fuoco.

medved
06-05-2015, 11:53
Gli autori sembrano dimostrare, per quanto ne abbia capito, che in verità l'energia che va al disco di airy è anche funzione della lunghezza focale in un rifrattore, per cui maggiore l'f (f15 dell'acromatico rispetto f6 dell'ED), maggiore questo numero (mentre fin'ora abbiamo sempre letto essere costante per i rifrattori, e appunto uguale all'84%).



Lo dice anche Walter Ferreri (e ne fornisce la formula) nel LIBRO DEI TELESCOPI

PS
hehehe capito perchè non è sempre così idiota diaframmare i rifrattori specie quelli di bassa qualità?

cicciohouse
06-05-2015, 13:58
Mettiamoci pure che un rifrattore a lungo fuoco "digerisce" meglio oculari proprio non di fascia premium, anche se al prezzo di una pupilla d'uscita intrinsecamente inferiore.

Non c'è niente da fare: la semplicità progettuale e concettuale di un rifrattore acromatico é disarmante per la sua efficacia. Specie in confronto con progetti ottici più complessi.

Gitt
06-05-2015, 14:02
Grazie medved, ho iniziato la lettura del primo articolo, molto interessante e denso di contenuti.

La spiegazione dei moti convettivi e il grafico dello scambio termico per varie tipologie di superficie sono molto interessanti e utili indipendentemente dalla tipologia di strumento utilizzato.

Huniseth
06-05-2015, 21:45
Sono sempre dimostrazioni che portano acqua al mulino voluto.
Ditemi voi come fa a stare fermo un rifrattore 100/1500. Forse immerso in una colata di cemento.

medved
06-05-2015, 23:24
Vabbè cosa c'entra? Anche io vorrei un telescopio enorme ma compatto, otticamente perfetto che non costi nulla e che galleggi nell'aria immobile

contedracula
07-05-2015, 12:09
Neil è un grande estimatore dei Rifrattori ACHRO.


C'è da dire che molti sono tentati da Istar, perchè Barry di D&G impiega davvero un anno prima di consegnarti un obiettivo, ci sarà un motivo???? Ma con tutta onestà non mi fido inoltre con le scarsissime future possibilità di fare pianeti in altezza decente per i prossimi anni, secondo me non è il momento giusto di investire soldi in Rifrattori Lunghi.

Sulla questione montatura francamente non sono d'accordo, è vero che col vento è un problema, ma non c'è montatura che tenga li c'è bisogno d'altro e Cherubino ne parlò già in passato, ma in caso di calma tutto va perfettamente anche con montature Standard.

Qui vi riporto il mio TMB 152mm F/15 ( 2250mm ) su Cgem-DX

https://www.dropbox.com/s/9nyrxhhhbis4fv4/TMB.jpg?dl=0

Ma alla fine l'equilibrio uno lo trova con lo strumento che più lo appaga, io l'ho trovato con questi due

https://www.dropbox.com/s/atabooxtt6zmer4/MakNewton.jpg?dl=0

Ciao

Riccardo_1
07-05-2015, 12:11
Domanda:

Nei prossimi anni a quale altezza si vedranno i pianeti? Questa ridotta osservabilità riguarda anche Giove?

contedracula
07-05-2015, 12:42
Saturno e Marte andranno insieme e a parte la ciclica biennale di Marte per le opposizioni anche Giove piano piano scenderà, diciamo che la situazione inizierà a riprendersi nel corso dei prossimi 4 anni

Ciao

Riccardo_1
07-05-2015, 14:04
Ci riesci ad andare un filo più nel dettaglio?

Cioè a che altezze saranno Giove, Saturno e Marte nei prossimi anni?

Grazie :)

contedracula
07-05-2015, 22:47
Mi chiedi troppo non sono un NERD che ricorda I numeri a memoria :biggrin:

Se vai su Stellarium e porti avanti il tempo riesci a fare una previsione precisa

Ciao

Riccardo_1
08-05-2015, 00:55
Guarda mi hai fatto venire in mente questo sito, segnalatomi qua sopra

http://www.marcomenichelli.it/giove.asp

Che ci dice tutte le informazioni, le posto a beneficio di tutti.

Allora nel 2016 Giove sarà ben visibile, arriva fino ad una altezza di 54° a marzo, culmine intorno alle 21:30 (ma si vedrà bene anche i due mesi precedenti come al solito).

Sarà più basso nel 2017: sempre con culmini in orari notturni arriverà a 42° a maggio 2017.

Ancora peggio nel 2018: a giugno 2018 con culmine a soli 31° alle dieci di sera (però per tutto l'inverno si terrà intorno ai 28°-30° con culmine in orario notturno).

Il 2019 sarà un disastro, non salirà sopra i 23° nella primavera (culmine sempre notturno).

Leggero miglioramento nel 2020, arriverà fino a 25° e si vedrà tra primavera ed estate.

Poi nel 2021 ritornerà a salire. Culmine a 34° e da fine maggio in poi si vedrà bene anche se inizialmente ad orari scomodi (fino a settembre si vede di notte e resta sopra i 30°).

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Tutto sommato si vedrà sempre il pianeta, abbiamo due anni con condizioni disastrose (2019-2020) e altri due non buoni (2018 e 2021) dove però si potrà comunque vedere Giove.

Prossimo post Saturno.

Huniseth
08-05-2015, 02:42
Ottimo.. a me interessava per il 2022-2023 :biggrin:

30 gradi... devo abbattere la casa del vicino....

Riccardo_1
08-05-2015, 17:25
Saturno.

2015 molto basso: 28° massimo tra giugno e luglio.

2016: 25° tra Aprile e luglio (costanti 25°).

2016: 24° tra Aprile e luglio (costanti 24°).

2017: 23° tra maggio e agosto (costanti 23°).

Dal 2018 ritorna a salire ma bisogna aspettare il 2022 per averlo sopra i 30°.

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Marte infine.

Si vedrà bene ad un orario scomodo a dicembre, arriva a 40° e poi nella prima metà del 2016, più si andrà avanti più comodo diverrà l'orario di osservazione ma più basso sarà il pianeta (da 40° scenderà a 25°).

A luglio 2018 Marte sarà in opposizione e culminerà di notte, ma arriva solo a 20° in opposizione mentre nei mesi precedenti sarà, sempre di notte, leggermente più alto ma mai sopra i 25°.

Bisogna aspettare ottobre 2020 per ritornare a vedere il pianeta come si deve, in opposizione nel pieno della notte alto a 51°.

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Morale: non è che i pianeti scompaiono ma saranno molto bassi sull'orizzonte. L'annus horribilis sarà il 2019 mentre almeno nel 2020 ci sarà un bellissimo Marte. Comunque tutto quest'anno e il 2016 si vedranno bene Giove e Marte, un po meno Saturno

Marcos64
08-05-2015, 18:11
Grazie grazie grazie! Utilissimi post...mi pari un oracolo! :)